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5 BCE
MEDIOEVO
IL CRISTIANESIMO: La felicità è legata a Dio e alla vita ultraterrena. Sant’Agostino sostiene che solo l’amore divino porta alla vera beatitudine. -
4 BCE
LA FELICITà NELLA GRECIA ANTICA
Platone e Aristotele distinguono tra piacere momentaneo e eudaimonia, la felicità legata alla virtù e alla realizzazione del proprio potenziale. -
15
Rinascimento e Illuminismo
Umanesimo (XV-XVI sec.) – Si riscopre l’importanza della felicità terrena, legata alla conoscenza e alla realizzazione personale.
Illuminismo (XVIII sec.) – Locke, Rousseau e Voltaire sostengono che la felicità è un diritto naturale e si realizza attraverso il progresso e la libertà. -
19
Rivoluzioni e Modernità
Utilitarismo (XIX sec.) – Bentham e Mill vedono la felicità come massimizzazione del benessere collettivo.
Psicoanalisi (XX sec.) – Freud evidenzia il conflitto tra desideri inconsci e società, mentre Maslow parla di autorealizzazione come chiave della felicità. -
21
Contemporaneità
La felicità è studiata da neuroscienze e psicologia positiva: Seligman distingue tra piacere, coinvolgimento e significato.
La Felicità Interna Lorda (FIL) diventa un parametro alternativo al PIL per misurare il benessere delle nazioni.
La società digitale porta nuove sfide: si parla di felicità nei social media, equilibrio tra vita e lavoro e benessere mentale.