STORIA DELL'ARTE

  • "IL CAVALIERE AZZURRO", KANDINSKIJ, 1903

    "IL CAVALIERE AZZURRO", KANDINSKIJ, 1903
    Il cavaliere azzurro simboleggia la figura eroica e spirituale che attraversa il mondo portando un messaggio di purezza e trascendenza. Questa immagine ha ispirato anche il nome del movimento "Der Blaue Reiter" (Il Cavaliere Azzurro), fondato da Kandinsky e Franz Marc nel 1911, che promuoveva un'arte legata alla spiritualità e all'armonia interiore. L'opera segna l'inizio del percorso verso l'astrazione, che sarà pienamente sviluppato negli anni successivi.
  • NASCITA DEL BLAUE REITER

    NASCITA DEL BLAUE REITER
    Wassily Kandinskij presenta il dipinto “Giudizio Universale” a un’esposizione organizzata dalla “Nuova Associazione di artisti” ma la sua opera viene rifiutata: nasce (1911) con questo episodio l’esperienza di Der Blaue Reiter, movimento artistico che ha rivoluzionato la storia dell’arte.
    Trova supporto in un amico pittore, Franz Marc, che è sulla stessa lunghezza d’onda e che condivide con lui la ricerca di una forma d’arte spirituale, lontana dalla rappresentazione fedele della realtà.
  • Period: to

    DER BLAUE REITER - ESPRESSIONISMO TEDESCO

    Wassily Kandinskij e Franz Marc.
  • L’ALMANACCO DEL 1912

    L’ALMANACCO DEL 1912
    Il Cavaliere Azzurro non fu un vero e proprio movimento artistico: il gruppo rimase sempre senza un programma scritto. Gli artisti del gruppo non definirono mai un progetto sociale o un progetto di vita comune, si limitarono a organizzare mostre insieme, con l’obiettivo di illustrare come diversi artisti fossero in grado di esprimere i propri “desideri interiori”.
    Il Cavaliere Azzurro riuscì tuttavia a pubblicare un famoso almanacco nel 1912, curato dai protagonisti Kandinskij e Marc.
  • PRIMA GUERRA MONDIALE - FINE DEL BLAUE REITER

    l Blaue Reiter, movimento artistico di avanguardia legato all'Espressionismo, termina ufficialmente con l'inizio della Prima Guerra Mondiale nel 1914. Questo evento segna la dispersione dei suoi membri chiave, molti dei quali furono costretti a interrompere le loro attività a causa delle condizioni belliche.