-
Galileo Galilei nacque a Pisa da una famiglia borghese ed era il primogenito dei sette figli di Vincenzo Galilei e di Giulia Ammannati
-
Studia per la prima volta letteratura e logica a Firenze , inizialmente con il padre, poi con un maestro di dialettica e infine nella scuola del convento di Santa Maria di Vallombrosa
-
Per volere del padre, lo scienziato si iscrisse alla facoltà di medicina dell’Università di Pisa, anche se per questa disciplina non mostrerà un vero interesse e quindi l’abbandonerà per tornare a Firenze
-
Nel 1583 formula la teoria dell’ isocronismo del pendolo, intuito osservando le oscillazioni di una lampada nella cattedrale di Pisa.
Tale teoria afferma che: il periodo dei oscillazione è indipendente dalla sua ampiezza -
Dallo studio di Archimede, lo scienziato scopre un nuovo strumento: la “bilancetta”, che gli servirà per determinare il peso specifico dei corpi (quella che noi oggi definiamo “bilancia idrostatica”)
-
Nel 1589 Galileo ottiene la cattedra di matematica all’Università di Pisa che manterrà fino al 1592
-
Quando il padre muore, Galilei è costretto alla guida della famiglia
-
In una lettera indirizzata al frate Paolo Sarpi, Galilei formula la legge sulla caduta dei gravi .
Si ricorda spesso la leggenda secondo la quale Galileo, per dimostrare la sua legge , sarebbe salito sulla torre di Pisa e avrebbe fatto cadere oggetti di materiale diverso per verificare la validità delle sue teorie. -
Durante gli anni di insegnamento a Padova, Galileo scrive e pubblica la sua opera più importante, il Sidereo Nuncius, in cui parla delle scoperte fatte grazie al cannocchiale sviluppato da un invenzione Olandese
-
Egli descrisse nell’opuscolo “Le operazioni del compasso geometrico et militare” il funzionamento di questo strumento, sotto incarico di Cosimo II
-
In quest’anno si sposa con la borghese Marina Gamba, con cui avrà tre figli: Virginia , Livia e Vincenzo
-
In questo periodo Galileo comincia ad orientarsi verso le teorie copernicane del moto planetario , studiando i suoi esperimenti anche grazie alla sua invenzione del telescopio
-
Viene denunciato per la prima volta da un suo scrivano, che lo accusò di affermare che la sorte di ogni uomo era predestinata, il che era considerato eresia all’epoca
-
In questo suo libro, Galileo descrive le prime due leggi del moto planetario
-
Nell’estate del 1609 Galileo Galilei seppe che alcuni occhialai olandesi avevano realizzato un curioso strumento ottico: un tubo munito alle estremità di due lenti, guardando attraverso il quale gli oggetti lontani apparivano più vicini. Non appena conobbe i dettagli costruttivi, Galileo si dedicò a perfezionare lo strumento, riuscendo in pochi mesi ad aumentarne il potere d’ingrandimento.
-
Durante questi mesi, grazie al telescopio, Galileo osserva delle stelle lumò se vicino a Giove, e nel “Sidereus Nuncius” rivela che si tratta di quattro satelliti di Giove che battezzerà “Astri Medicei” in onore di Cosimo de’Medici, il Gran Duca di Toscana
-
Nell’aprile del 1611, Galileo viene ammesso all’accademia dei Lincei
-
Galileo rivolge 4 lettere rispettivamente a Benedetto Castelli, a Pietro Dini a cui ne dedica due, e a Cristina di Lorena
-
Da Santa Maria Novella a Firenze, il frate domenicano Tommaso Caccini lanciò contro certi matematici dell’età moderna, ma in particolare a Galileo, l’accusa di contraddire la Bibbia con le loro concezioni astronomiche ispirate dai modelli copernicani
-
Durante il suo primo processo, Galileo, ricevette la sua prima ammonizione formale da parte del cardinale Bellarmino, che gli vieta di insegnare e divulgare le teorie compernicane
-
Questo trattato viene pubblicato sotto il nome di Mario Giuducci, un discepolo di Galileo, per richiesta di Galilei stesso, per rispondere alle accuse fatte da Orazio Grassi e per esporre il suo parere sulla teoria di Tycho Brache
-
Galileo torna, nel 1623, a divulgare le proprie idee astronomiche quando viene eletto papà Urbano VIII, suo alleato, scrivendo “Il Saggiatore”, un trattato polemico contro Orazio Grassi
-
Questo trattato scientifico, in forma di dialogo, viene scritto da Galileo per paragonare la teoria copernicana, a cui lui è favorevole, a quella tolemaica, sostenuta da Aristotele
Gli interlocutori del dialogo sono: Giovanni Segredo , Filippo Salviati(sostenitore dell’eliocentrismo) e Simplicio(sostenitore delle tesi aristoteliche) -
Accusato dal papa di aver raggirato i ministri che avevano autorizzato la pubblicazione del Dialogo, il 23 settembre Galileo fu sollecitato dall’Inquisizione Fiorentina di presentarsi davanti al Commissario generale del Sant’Uffizio
-
Essendo dichiarato eretico, Galileo era frequentemente censurato nei suoi trattati, fino ad essere addirittura costretto all’abiura delle idee da lui esposte
Dai lui stesso furono citate le seguenti parole: “ Io Galileo Galilei sodetto ho abiurato, giurato, promesso e mi sono obligato come sopra; e in fede del vero, di mia propria mano ho sottoscritta la presente cedola di mia abiurazione e recitatala di parola in parola, in Roma, nel convento della Minerva, questo dì 22 giugno 1633.” -
A Parigi, Galileo (dopo aver assistito a numerose lezioni di meccanica a Padova), pubblica il suo Trattato di meccaniche, sulla base di considerazioni fatte dal filosofo Aristotele
-
In questo trattato scientifico, Galileo si occupa principalmente di fisica, occupandosi della statica e della dinamica, stabilendo le leggi del moto uniforme, del moto naturalmente accelerato e uniformemente accelerato, e anche alcune riflessioni sull’ scilla ione del pendolo
-
Nella notte dell’8 gennaio 1642 Galileo muore ad Arcetri, assistito dai suoi discepoli, Torricelli e Viviani, per una malattia che lo uccise con il tempo
-
350 anni dopo la morte di Galileo, la Chiesa ha riconosciuto formalmente la grandezza di Galileo Galilei, assolvendolo dall’accusa di eresia.