-
95 tesi - indulgenze
strappa la scomunica di Leone X
5 punti (no obbedienza pontefice; confessione penitenza no necessaria; salvezza eterna assicurata dalla fede e non dalle opere; rapporto dio credente diretto; la parola è affidata alle Sacre Scritture)
Traduce la Bibbia Nasce per ragioni di carattere politico e sociale (Carlo V e Papa). è una rivolta contro il dogmatismo per favorire l'iniziativa individuale. -
- Reazione al classicismo, all'idea di ordine, misura, equilibrio psicologico e decoro formale. (controrinascimento)
- Tra Rinascimento e Barocco.
- Caratterizzato da un ritorno all'irrazionalità e da una rottura degli equilibri.
- Attenzione agli artefici stilistici
- Un nuovo senso di inquietudine esistenziale
- Crisi delle certezze razionali (follia, malinconia, ignoto, orrore, magico-demoniache)
- Soluzioni utopiche
- Classicismo soluzioni esasperate ed estreme, tendenza sperimentale
-
-
Attività missionaria di evangelizzazione in Europa e nel Nuovo Mondo e insegnamento.
-
Nasce a Sorrento l'11 marzo del 1544 da una famiglia di origine bergamasca. Il padre era autore di un poema cavalleresco.
-
- La Chiesa ribadisce le sue posizioni.
- Controllo, prevenzione e repressione.
- Inquisizione - lotta alle eresie e controllo.
- Tribunale Sant'Uffizio: - si rafforza - processi agli eretici - processi di stregoneria - Indice libri proibiti
- Rigida censura - Caso del Decameron - antifilologia - supremazia intellettuali religiosi - libro guardato con sospetto
-
-
Con il padre di trasferisce alla corte dei Della Rovere e iniziano i primi rapporti con l'ambiente cortigiano che sarà importante per lui. Due anni dopo, nel 1559, si trasferisce con il padre a Venezia e a soli 15 anni inizia a pensa a un poema sulla prima crociata "Gierusalemme" che abbonderà successivamente.
-
Padova è un punto di svolta: qui frequenta l'università e studia diritto, filosofia e letteratura. Nel 1562 compone, a 18 anni, il poema epico cavalleresco "Rinaldo" e compone le rime d'amore per Lucrezia Bendidio e per Laura Peperana.
-
Un'opera in 12 canti dove al centro c'è la giovinezza del paladino della leggenda carolingia e le sue imprese d'armi e d'amore.
Si dedica alla materia cavalleresca perché molto amata nelle corti. I suoi modelli, come dichiara lui stesso, sono gli antichi, come Omero e Virgilio, e i moderni, come Ariosto.
Crea un poema molto più lineare rispetto a quello di Ariosto, infatti sceglie un solo protagonista Rinaldo. Non c'è ironia.
Forti risvolti autobiografici. -
Arriva nella città al servizio del cardinale Luigi d'Este. Qui vive anni sereni, perfettamente inserito all'interno dell'ambiente colto ed elegante cortigiano. Nel 1572 passa al servizio del duca Alfonso II. A Ferrara lavora a un poema sulla epico sulla crociata che fa leggere al duca; compone anche l'Aminta. Il poema epico però mette in luce tutta la fragilità psicologica dell'autore.
-
Nel periodo al Sant'Anna, Tasso riordina le rime pubblicate a Mantova e Brescia.
Il modello delle liriche d'amore è Petrarca. Aggiunge complicate metafore, un'intensa sensualità e atmosfere indefinite.
Nelle liriche encomiastiche i modelli sono Pindaro e Orazio. Il tono è elevato. Emerge il fascino del potere regale e principesco, che riporta in modo scenografico.
Dolore e vita errabonda, fugacità del tempo e pensiero della morte.
Liriche sacre molto autobiografiche. -
Testo drammatico che tratta della favola pastorale.
Genere diverso dalla commedia e dalla tragedia. Troviamo temi seri, patetici e sentimentali in un mondo favoloso e si conclude con un lieto fine.
Tutto viene raccontato. Si basa sulla parola e non sull'azione. è un'opera scritta per la corte ferrarese e mette in luce le ambiguità.
Nell'evasione fantastica troviamo la libertà totale dei sensi. -
Il poema epico genera in Tasso inquietudine e insoddisfazione. Teme che non sia aderente ai canoni letterari e religiosi dell'epoca. A Roma soppone l'opera al giudizio di letterati autorevoli, che mossero diverse critiche al suo lavoro. Se apparentemente Tasso difende le sue scelte, le opinioni non positive lo rendono sempre più incerto e decide di operare tagli e modifiche.
-
Nel 1577 sottopone la sua opera spontaneamente all'Inquisizione di Ferrara, che lo assolve.
I suoi tormenti non si placano e si manifestano i primi sintomi di squilibrio mentale attraverso manie di persecuzione. Viene rinchiuso nel convento di San Francesco per ordine del duca. Da qui scappa e torna a Sorrento dalla sorella. -
Dopo aver viaggiato tra Mantova, Urbino e Torino, il poeta torna a Ferrara, durante le nozze del duca Alfonso. Qui dopo un episodio di ira, viene fatto rinchiudere dal duca nell'ospedale di Sant'Anna, dove si dedica alla scrittura, ma dove subisce gravi sofferenze fisiche e psichiche.
Perché Alfonso tiene rinchiuso un intellettuale così? Per paura dell'accusa di eresia.
Viene pubblicata, senza il consenso dell'autore, "La Gerusalemme" incompleta e scorretta. Il successo fu enorme. -
-
-
Dopo un periodo a Mantova, si reca a Roma. Qui si dedica ad opere religiose, cercando in tutti i modi di alleviare le sue sofferenze. Riscrive e corregge il poema, pubblicandolo di nuovo nel 1593 con il titolo "Gerusalemme conquistata". Nel 1594 il papa Clemente VIII, gli propone l'incoronazione poetica. Ma Tasso gravemente malato si ritira nel convento di Sant'Onofrio sul Gianicolo e muore nel 1595.