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Nasce a Dovia di Predappio dalla madre Rosa Maltoni ed il padre Alessandro Mussolini, anche lui politico.
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Per il suo carattere violento viene però espulso.
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Il direttore del suo collegio era Valfredo Carducci, fratello del celebre scrittore Giosuè Carducci.
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Conclude l'anno da insegnante per poi migrare in svizzera in cerca di fortuna, si metterà in contatto con i gruppi socialisti italiani in Svizzera.
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Grazie all'amico Serrati, conosciuto in Svizzera, fa ritorno nel mondo politico contribuendo alla scrittura di articoli per La Lima un giornale socialista locale.
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Fonda a Forlì La Lotta di classe, è anche segretario della federazione socialista, pubblica anche un romanzo anticlericale, lo stesso anno nasce la prima figlia Edda.
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Sciopera contro la guerra in Libia e viene arrestato insieme a Pietro Nenni
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Viene chiamato a combattere per il proprio paese e si ritrova a combattere a fronte dove scrive anche un diario (il mio diario di guerra).
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Viene promosso a caporale e sposa la moglie Rachele Guidi
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A Milano nascono i Fasci di combattimento, i fascisti vengono assolutamente superati alle elezioni con i loro soli 4657 voti
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una trentina di fascisti guidati da Mussolini entrano nella camera dei deputati, a novembre si forma il Partito nazionale fascista
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Vittorio Emanuele III, re d'Italia, supporta Mussolini e lo incarica di formare un nuovo governo
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Giacomo Matteotti chiede l'annullamento delle elezioni considerati gli illegalismi fascisti. Il 10 giugno Matteotti viene rapito e ucciso da fascista su richiesta di Mussolini.
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Mussolini si prende la responsabilità politica per le brutalità compiute dai gruppi fascisti, compreso l'omicidio di Matteotti
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Mussolini intuisce che per avere ancora più influenza ed approvazione dagli Italiani non può permettersi di escludere la sfera religiosa e per questo firma i Patti Lateranensi con il Vaticano
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Mussolini si allea con Francia, Gran Bretagna e Germania
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L'Italia firma in Germania il Patto Anticomintern, tra la Germania nazista, l'impero giapponese e L'Italia contro l'Unione Sovietica
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Si da inizio alla seconda guerra mondiale con l'attacco alla Polonia da parte di Hitler, Mussolini definisce l'Italia non pronta alla guerra e quindi opta per la non belligeranza
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Vedendo le vittorie di Hitler, Mussolini entra in guerra e rompe i legami con Francia ed Inghilterra attaccando la Grecia
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Con gli scioperi operai cade il fronte interno, Mussolini viene fatto arrestare da Vittorio Emanuele ma viene liberato dai tedeschi.
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Vengono condannati a morte i gerarchi che avevano votato a sfavore del Duce
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Davanti all'insurrezione partigiana e l'avanzata degli alleati, Mussolini cerca rifugio in Svizzera, viene riconosciuto da un gruppo di partigiani e catturato, verrà poi fucilato a Giulino di Mezzegra.