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Dopo la morte di re Clodoveo, i suoi successori espansero il regno franco. Essi conquistarono la Borgogna, la Provenza, la Turingia, e sottomisero quasi tutta la Gallia.
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Re Clotario II riorganizzò i territori conquistati in tre regni: l' Austrasia, la Neustria, e la Burgundia. Il sovrano decise di affidare ciascuno di essi a un funzionario, chiamato "Maesto di palazzo"
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La dinastia merovingia entrò in crisi a causa delle numerose lotte di successione che si susseguirono fra i pretendenti al trono franco e i Pipinidi resero dreditario il proprio titolo
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Il maestrodi palazzo Carlo Martello rafforzò la dinastia dei Pipinidi, di cui era diventato il massimo esponente
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Carlo Martello si pose alla guida dell'esercito franco, fermò e sconfisse a Poitiers gli Arabi in Gallia.
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Pipino depose l' ultimo sovrano dei Merovingi e si fece eleggere re da un assemblea formata dagli uomini più importanti del regno franco
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Durante una solenne cerimonia religiosa, papa Stefano II confermò l'elezione di Pipino. Successivamente Pipino diede inizio a una dinastia chiamata Carolingia.
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Carlo, il figlio di Pipino il breve, ereditò il regno dei Franchi e intraprese nuove campagne militari . Combattè una lunga guerra contro i Sassoni, inoltre sconfisse gli Àvari
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Carlo rafforzò l'alleanza tra i franchi e la chiesa. Quindi, Carlo poté presentarsi come il più importante re cristiano
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Papa Adriano I chiese aiuto al re franco Carlo contro i longobardi che subirono una sconfitta in Italia
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L'esercito franco subì una disastrosa sconfitta presso Roncisivalle, dove trovò la morte Rolando.
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A Roma Carlo fu incoronato imperatore d'Europa da papa Leone III
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L'impero di Carlo venne chiamato "sacro" perchè si proponeva come difensore della chiesa; "romano" perchè voleva imitare la grandezza dell'impero Romano
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i pipinidi, cioé i predecessori di carlo, avevano concesso protezione e terre a uomini armati in cambio della loro fedeltà e di un efficente servizio militare. Tra i pipinidi e questi uomini si sviluppo uno stretto rapporto di fedeltà che prese il nome di "vassallaggio"
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I comitati venivano affidati a un conte, le marche erano controllate da un marchese e i ducati venivano controllati da i duchi
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quando Carlo Magno muore suo figlio Ludovico, detto "il pio" per la sua grande religiosità,l' impero. Ludovico si preoccupò di organizzare la sua successione
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Alla morte di Carlo Magno, suo figlio Ludovico detto "il Pio" per la sua grande religiosità, ereditò l'impero. Ludovico si preoccupò di organizzare la sua successione, così che l'impero rimanesse unito.
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Ludovico, chiamato " il Germanico " perché controllava tutti i territori a est del fiume Reno, e Carlo il Calvo , che aveva occupato tutta la Gallia si incontrarono a Strasburgo. I due fratelli stipularono un patto di fedeltà reciproca alla presenza dei rispettivi eserciti.
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Lotario, Ludovico il Germanico e Carlo il calvo trovarono un accordo con il trattato di Verdun. esso sanciva la divisione dell'impero in tre parti: a Carlo il Calvo spettò la parte occidentale, a Ludovico il Germanico la parte orientale, a Lotario il titolo di imperatore e i territori che andavano dal mare del Nord a tutto il regno dell'Italia.
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Con la morte di tre figli di Ludovico il pio, i territori carolingi furono riunificati per l' ultima volta nelle mani del figlio di Ludovico il Germanico Carlo il Grosso, che era diventato imperatore. Nel frattempo però l' aristocrazia, costituita dai grandi feudatari, era diventata più potente e aveva indebolito il potere dell' imperatore.
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Carlo Magno diede grande importanza alla cultura. Il sovrano si occupò soprattutto dell' istruzione dei Chierici cioè umini di chiesa che hanno il compito di guidare i fedeli. Loro avevano il compito di diffondere in tutto l' impero gli insegnamenti della religione cattolica
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Carlo riorganizzò l' istruzione attraverso la Schola Palatina ( scuola di palazzo). Essa era un centro di studi che si trovava alla corte di Aquisgrana, dove Carlo chiamò come insegnanti gli intellettuali più famosi di tutta Europa poi promosse anche in tutto l' impero la diffusione delle scuole, che sorgevano all' interno di cattedrali, monasteri e parrocchie.
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Carlo il Grosso fu deposto e l' impero carolingio si dissolse definitivamente
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I Valvassori e i Valvassini erano considerati piccoli Feudatari perchè disponevano di terre meno estese di quelle dei grandi feudatari
