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L'Imperatore Traiano avvia la prima campagna contro i Daci per garantire la sicurezza del confine danubiano e impadronirsi delle loro ricche miniere d'oro.
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La vittoria finale porta alla conquista della Dacia (attuale Romania) e alla sua trasformazione in provincia romana. L'evento è celebrato con l'erezione della Colonna Traiana.
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Traiano conduce una vasta campagna in Oriente, conquistando l'Armenia e la Mesopotamia, raggiungendo la massima estensione territoriale dell'Impero Romano.
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Adriano rinuncia subito ai territori orientali di recente conquista (Mesopotamia, Armenia) per concentrarsi sul consolidamento e la difesa dei confini esistenti (politica di non-espansione).
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L'imperatore muore in Cilicia. Il Senato riconosce come suo successore il figlio adottivo, Adriano.
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In Britannia, Adriano ordina l'inizio della costruzione del Vallo di Adriano, una massiccia fortificazione che segna il confine settentrionale della provincia.
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Ultima grande guerra giudaico-romana. La rivolta è repressa con estrema violenza da Adriano, che punisce gli Ebrei e ridenomina la provincia in Syria Palaestina.
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Muore Adriano. Gli succede il figlio adottivo, Antonino Pio.
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Inizia il regno di Antonino Pio, considerato il periodo più pacifico, prospero e stabile del II secolo.
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Alla morte di Antonino Pio, salgono al trono Marco Aurelio e Lucio Vero, per la prima volta l'Impero è governato da due Augusti contemporaneamente.
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Una devastante epidemia (probabilmente vaiolo) portata in Occidente dalle truppe di ritorno dalla guerra partica. La peste indebolirà significativamente l'Impero.
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I conflitti si intensificano sui confini settentrionali del Danubio (Pannonia, Rezia) contro le tribù germaniche (Marcomanni, Quadi). Le guerre dureranno fino al 180 d.C.
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Lucio Vero muore durante le campagne contro le tribù germaniche, lasciando Marco Aurelio come unico imperatore.
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Il regno di Commodo è segnato da stravaganze, stabilità interna (pace con le tribù) ma crescente paranoia e tirannia.
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Marco Aurelio muore sul fronte danubiano. Gli succede il figlio naturale Commodo, ponendo fine al sistema di adozione che aveva caratterizzato i "Cinque Buoni Imperatori".
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Commodo viene assassinato, ponendo fine alla Dinastia Antonina e gettando l'Impero nella guerra civile.
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Settimio Severo, generale di origine africana, sconfigge i suoi rivali e si impone come unico imperatore, fondando la Dinastia Severiana e trasformando l'Impero in una vera e propria monarchia militare.
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Un periodo di instabilità con vari pretendenti al trono (Pertinace, Didio Giuliano, Settimio Severo, Pescennio Nigro, Clodio Albino)