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Il Congresso di Vienna
Il Congresso di Vienna (1814-1815) ridisegnò l'Europa dopo la sconfitta di Napoleone, restaurando le monarchie e cercando di mantenere l'equilibrio di potere per prevenire future guerre. Segnò l'inizio di un lungo periodo di pace relativa in Europa. -
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L'Ottocento
Il XIX secolo è un periodo di grandi cambiamenti, caratterizzato dall'industrializzazione, dalle guerre napoleoniche, dalla diffusione del liberalismo e del nazionalismo. Le scoperte scientifiche e tecnologiche avanzano, mentre nascono nuovi movimenti artistici come il romanticismo. Si intensificano anche le lotte per i diritti civili e l'abolizione della schiavitù.
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I moti insurrezionali
I moti insurrezionali del 1820-21 furono rivolte liberali e nazionaliste in Europa, principalmente in Spagna e Italia, che miravano a ottenere riforme costituzionali. Tuttavia, le potenze conservatrici soffocarono rapidamente le insurrezioni, ripristinando l'ordine assolutista. -
La prima guerra d'indipendenza
La Prima Guerra di Indipendenza (1848-1849) fu un conflitto tra il Regno di Sardegna e l'Impero austriaco, nell'ambito del Risorgimento italiano. Scoppiò in seguito a moti rivoluzionari in diverse regioni italiane, che chiedevano indipendenza e unificazione. Nonostante le iniziali vittorie, le truppe piemontesi furono sconfitte dagli austriaci e la guerra si concluse con un trattato di pace che riportò il dominio austriaco in Lombardia e Veneto. -
La seconda guerra d'indipendenza
La Seconda Guerra di Indipendenza (1859) vide il Regno di Sardegna allearsi con la Francia contro l'Impero austriaco per liberare la Lombardia e il Veneto dal dominio austriaco. Dopo vittorie decisive a Magenta e Solferino, l'Austria fu costretta a cedere la Lombardia al Regno di Sardegna tramite il trattato di Villafranca. Sebbene la guerra non portò alla completa unificazione, fu un passo importante verso la creazione dello stato italiano. -
Nasce il Regno d'Italia
L'unità d'Italia nel 1861 portò alla proclamazione del Regno d'Italia con Vittorio Emanuele II come re, dopo le guerre di indipendenza e le azioni di figure come Mazzini, Garibaldi e Cavour. L'unificazione non fu completa, poiché Veneto e Roma rimasero ancora separati.
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La terza guerra d'indipendenza italiana
La Terza Guerra di Indipendenza (1866) vide il Regno d'Italia alleato con la Prussia contro l'Impero austriaco. Dopo iniziali difficoltà sul campo, l'Italia ottenne la vittoria grazie alla sconfitta austriaca nella battaglia di Sadowa. Il trattato di pace di Praga permise all'Italia di annettere il Veneto, completando così l'unificazione territoriale, sebbene Roma fosse ancora sotto il controllo papale. -
Roma è capitale d'Italia
Nel 1871, Roma divenne capitale d'Italia, completando così l'unificazione del paese. Dopo la presa di Roma nel 1870, quando le truppe italiane conquistarono la città, il governo italiano decise di trasferire la capitale da Firenze a Roma, che divenne simbolo dell'unità nazionale. La città rimase però sotto il controllo papale fino al 1929, quando fu raggiunto il Concordato con la Chiesa. -
Nuova ondata insurrezionale
I moti del 1830-31 furono una serie di rivolte in Europa, principalmente in Francia, Belgio e Italia, contro i regimi assolutisti. In Francia, la "Rivoluzione di luglio" portò alla fine della dinastia dei Borboni e all'ascesa di Luigi Filippo come "re dei francesi". In Belgio, i moti portarono all'indipendenza dal Regno dei Paesi Bassi. In Italia, le insurrezioni furono represse dalle forze austriache, ma segnarono un passo importante verso i movimenti risorgimentali.