-
Lo zar Alessandro II abolisce la servitù della gleba: questa riforma concede la libertà personale e la parità giuridica ai contadini.
-
Nella seconda metà dell'Ottocento vengono aperte le prime grandi fabbriche e nelle città si forma il proletariato, sempre più consapevole dei propri diritti, mentre la borghesia si apre alle nuove idee liberali e di giustizia sociale.
Nascono alcuni movimenti politici che richiedono l'abolizione del regime zarista e più diritti per le masse contadine. -
Alcuni populisti scelsero la strada del terrorismo per rivendicare i diritti delle masse e nel 1881 lo zar venne assassinato. Il successore, Alessandro III, rafforzò la repressione tanto che alcuni attivisti politici antizaristi si dovettero trasferire all'estero.
-
Fondato da operai organizzatisi in associazioni.
Il partito nel 1903 si spaccò in due gruppi: menscevichi (per una rivoluzione guidata dal basso, dal popolo) e bolscevichi (per una rivoluzione guidata dai capi di partito). -
Nel 1894 sale al trono lo zar Nicola II che conferma il regime di repressione politica.
Nel gennaio 1905 un corteo di 150 mila persone marciò verso il Palazzo d'inverno per chiedere la riduzione dell'orario di lavoro, il salario minimo giornaliero e la convocazione di una Assemblea Costituente. L'esercito sparò sulla folla.
A settembre lo zar concesse la convocazione della Duma, composta però soprsttutto da nobili: il regime zarista continuò quindi a controllare tutto il potere. -
Anche per la Russia la partecipazione alla guerra fu un disastro: 1 milione e mezzo di morti, contadini impegnati il fronte e quindi produzione agricola ridotta e mancanza di viveri.
La situazione culminò con uno sciopero generale e la mobilitazione degli operai a cui lo zar rispose con lo scioglimento della Duma e l'ordine di reprimere le proteste...ordine che i soldati si rifiutarono di eseguire!
Lo zar abdicò, venne arrestato e poi fatto prigioniero. -
Durante la notte tra il 24 e il 25 ottobre 1917 soldati e operai armati occuparono i punti strategici per il controllo della capitale (uffici telegrafici, stazioni, banche, ponti) e il Palazzo d'inverno, sede del governo.
-
Dopo l'abdicazione dello zar si forma un governo provvisorio che proclama la repubblica. Il progetto repubblicano presto fallisce perché non ha l'appoggio dei soviet.
-
Quando in aprile Lenin torna in Russia (favorito dalla Germania) per guidare i soviet, che non appoggiavano il governo, scoppia la guerra civile.
-
Dopo l'umiliante pace di Brest-Litovsk i filozaristi (clero, esercito, parte della nobiltà e della borghesia) si organizzano per combattere il governo bolscevico, considerato illeggittimo. Inizia così la guerra civile tra le armate dei 'bianchi' controrivoluzionari e i 'rossi' bolscevichi rivoluzionari comandati da Trotzkij.
-
Dato che i 'bianchi' filozaristi avevano il controllo della SIberia e avanzavano verso gli Urali, dove era stato trasferito lo zar, i 'rossi' fucilarono tutta la famiglia reale per evitare che venisse liberatat dai 'bianchi'.
Dopo questo tragico evento inziòla cosiddetta 'emigrazione bianca': i membri della nobiltà e della corte e gli intellettuali contrari al governo bolscevico fuggirono all'estero (soprattutto Francia e USA). -
Nel 1922 nasce l'Unione delle Repubbliche Socialiste Sovietiche, un nuovo immenso stato che si estende dal mar Nero all'oceano Pacifico attraverso Europa e Asia.
La capitale, più lontana dai confini e quindi più sicura, fu spostata a Mosca. -
Con la nuova Costituzione tutte le decisioni erano prese dal Comitato centrale (l'organo di governo) e l'unico partito ammesso era il Partito comunista, il quale forniva le linee guida da seguire in ogni aspetto della vita:
- dava direttive politiche;
- controllava la polizia politica;
- proponeva i candidati da eleggere nei soviet;
controllava l'esercito e gli uffici attraverso i commissari politici.