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Attentato di Sarajevo
L’attentato di Sarajevo, che ebbe luogo il 28 giugno 1914, fu l’evento che diede inizio, dopo diverse tensioni e un grande effetto domino, alla Prima Guerra Mondiale.
L’attentato, che uccise l’allora erede al trono austriaco Francesco Ferdinando e la moglie Sofia, fu messo in atto da un giovane nazionalista bosniaco di origini serbe.
In seguito a questo tragico evento l’Austria si infuriò con la Serbia, arrivando a dichiararle guerra in seguito ad un mese di intense trattative. -
Inizio della Prima Guerra Mondiale
Il 28 Luglio 1914 l’Austria dichiara guerra alla Serbia, dando inizio alla più grande guerra di tutti i tempi.
In poco tempo infatti il sistema di alleanze europee scatta in azione, infatti gli Imperi di Austria e Germania si mobilitarono nel giro di poco tempo contro la Francia e la Russia, schieratesi subito al fianco della Serbia loro alleata. -
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La Prima Guerra Mondiale
La Prima Guerra mondiale durò dal 28 luglio 1914 all’11 novembre 1918. -
I Francesi respingono i Tedeschi sul fiume Marna
Dal 6 al 9 Settembre i francesi respinsero i tedeschi sul fiume marna, dopo che questi ultimi erano riusciti ad arrivare a soli 40 km da Parigi.
Da lì i Francesi li fecero arretrare fino al fiume Asine dove quella che doveva essere una guerra lampo si trasformò in una guerra di posizione e di trincea. -
Il Patto di Londra
Nell’Aprile del 1915 il ministero degli esteri italiano firmò, in segreto, un patto con le potenze della triplice Intesa, il cosiddetto patto di Londra. In questo documento l’Italia dichiarava di entrare in guerra contro Austria e Germania entro 30 giorni, e in caso di vittoria avrebbe ricevuto come compenso i territori di Istria, Dalmazia, Trentino e Venezia Giulia. -
Entrata in guerra dell’Italia
Il 24 Maggio 1915 l’Italia entra in guerra contro l’Austria.
L’esercito Italiano era però impreparato, male armato e guidato da comandanti spesso incompetenti. Tuttavia nei primi mesi di guerra gli italiani riuscirono a strappare agli austriaci modesti pezzi di terra, ma con l’arrivo dell’inverno anche sul fronte italiano ebbe inizio una lunga guerra di logoramento. -
La spedizione punitiva degli Austriaci contro l’Italia
Il 15 Maggio 1916 gli Austriaci organizzarono una spedizione che chiamarono “spedizione punitiva” ai danni dell’esercito italiano con la quale intendevano punire l’Italia per aver tradito la Triplice Alleanza. All’inizio i nemici austriaci ebbero successo, ma a giugno, grazie all’intervento dei Russi che li attaccarono sui Carpazi, subirono molte perdite ed indebolirono la pressione sul fronte italiano.Tuttavia questo intervento ebbe come effetto quello ci scatenare una crisi politica in Italia. -
La guerra prosegue ad oltranza e i soldati sono stanchi
La guerra continua, ed i soldati sono logorati, sia nel fisico che nel morale. Il 1917 in particolare fu un anno molto difficile per gli uomini di tutti gli eserciti, ormai stanchi di combattere, al punto che iniziarono a disobbedire agli ordini degli ufficiali e a ribellarsi ad essi, in alcuni casi. Inoltre spesso si verificavano anche casi di autolesionismo, cioè quando i soldati si auto impartivano ferite per essere mandati a casa e per non dover più combattere. -
Entrata in guerra degli Stati Uniti
Il 6 Aprile del 1917 gli Stati Uniti d’America dichiararono guerra alla Germania, entrando in guerra a fianco dell’intesa. L’intervento di questa potenza, che portò nuove armi e innovazioni militari, ma soprattutto centinaia di migliaia di uomini pronti a combattere, diede una grande spinta alle forze dell’Intesa, che stava vivendo un periodo molto difficile e precario. -
La Russia esce dalla guerra
Durante l’ottobre del 1917 la Russia si ritirò dalla guerra poiché era scoppiata una rivoluzione all’interno dello stato, che necessitava dell’impiego dell’esercito russo per essere sedata.
Il ritiro della Russia fu un duro colpo per le forze dell’Intesa, poiché Germania e Austria potettero concentrare le loro forze sugli altri fronti. -
La disfatta di Caporetto
Nella notte tra il 23 il 24 ottobre 1917 gli austriaci attaccarono improvvisamente il fronte italiano a Caporetto, scatenando una potente offensiva che spezzò le linee italiane.
Fu una vera e propria disfatta, nota come una delle più disastrose sconfitta dell’esercito italiano, che fu costretto ad arretrare notevolmente, cedendo ai nemici il Friuli e una parte del Veneto. -
Le offensive contro l’Intesa non vanno a buon fine
Nella primavera del 1918 Austria e Germania decisero di sferrare due offensive, contemporaneamente, su due fronti diversi. Gli austriaci attaccarono gli italiani sul fronte lungo il fiume Piave, mentre la Germania sferrava il suo attacco contro la Francia, lungo il fiume Marna. In entrambi i casi le forze dell’intesa ebbero la meglio e fu chiaro che gli imperi centrali si erano ormai indeboliti. -
Vienna firma l’armistizio a Villa Giusti
Il 3 novembre 1918 Vienna firma l’armistizio a Villa Giusti, nei pressi di Padova, arrendendosi e disgregando l’Impero Austro-Ungarico. -
Anche la Germania firma l’armistizio
L’11 Novembre anche la Germania è costretta ad arrendersi e firma l’armistizio, dopo l’ammutinamento di migliaia di soldati della flotta e la proclamazione della repubblica. -
Finisce la Prima Guerra Mondiale
L’11 Novembre 1918, in seguito all’armisitizio firmato dalla Germania, la guerra è ufficialmente finita, con la vittoria delle forze dell’intesa.
Il risultato più significativo della fine della Prima Guerra Mondiale è il crollo dei quattro imperi, quello russo, quello tedesco, quello austriaco e quello ottomano.