-
Nel nord della Campania, alle falde del Montemaggiore, si estende la cittadina di Roccaromana, che con le sue frazioni limitrofe di Statigliano e Santa Croce, fu luogo di numerosi eventi bellici iniziati fino al tempo dei Sanniti, circa nel 700 a.C. In quel tempo, questo popolo combatteva contro i Romani per contendersi la più illustre delle città erranti sannite: Saticula (citata già nell'Ab Urbe Condita di Livio e nell'Eneide di Virgilio). https://www.youtube.com/watch?v=5wmRs2wk2yI
-
L'esatta ubicazione dell’antica città è ancora incerta, con ipotesi che la collocano in una delle angustie tra il Montemaggiore e il Colle Trebolano, tra Roccaromana e Statigliano (il cui nome ricorda verosimilmente il Saticulanum di Livio). in località Ceriole si possono osservare i ruderi di quella che probabilmente fu l’antica Saticula e, in località Le Fratte, resti di mura e arcate appartenenti forse all’insediamento romano di Plistica, che sorgeva a quattro chilometri da Saticula.
-
Saticula, facente parte della confederazione delle città sannite, come tramandato da alcuni autori della storia romana e dalla tradizione popolare locale, fu completamente distrutta dai Romani nel 305 a.C. per ritorsione e vendetta contro i Sanniti che avevano umiliato i soldati romani alle Forche Caudine (321 a.C.).
-
Con il passare del secoli, della città sannita rimase uno solo dei vicatim abitati dai Sanniti, il Vicus Statilianus, misera frazione nascosta a mezzo dai monti, il quale sovraffollamento costrinse progressivamente i suoi abitanti a scendere in pianura. Le prime case apparvero sparse, disgiunte, ma a poco a poco dettero origine ai casali e poi questi il feudo di Roccaromana, sotto il ducato longobardo di Benevento, nel 700 d.C. https://www.youtube.com/results?search_query=longobardi
-
Con il passare del secoli, della città sannita rimase uno solo dei vicatim abitati dai Sanniti, il Vicus Statilianus, misera frazione nascosta a mezzo dai monti, il quale sovraffollamento costrinse progressivamente i suoi abitanti a scendere in pianura. Le prime case apparvero sparse, disgiunte, ma a poco a poco dettero origine ai casali e poi questi il feudo di Roccaromana, sotto il ducato longobardo di Benevento, nel 700 d.C. https://www.youtube.com/results?search_query=longobardi
-
Roccaromana, non autonoma né libera, entrò a far parte del contado di Benevento sotto il diretto governo del gastaldato di Teano, a quell’epoca facente capo al Ducato di Benevento. Nel 1023 d.C. Teano e quindi Roccaromana, passarono sotto il dominio del Principe Pandolfo di Capua. https://it.wikipedia.org/wiki/Ducato_di_Benevento
-
Roccaromana, non autonoma né libera, entrò a far parte del contado di Benevento sotto il diretto governo del gastaldato di Teano, a quell’epoca facente capo al Ducato di Benevento. Nel 1023 d.C. Teano e quindi Roccaromana, passarono sotto il dominio del Principe Pandolfo di Capua. https://it.wikipedia.org/wiki/Ducato_di_Benevento
-
Il nome "Roccaromana" appare per la prima volta (1101) in un diploma di Riccardo II, Principe di Capua, dove viene citato Adamo de Roccaromana, e nel testo del giuramento del conte di Teano di difendere l'Abbazzia di Montecassino dai nemici, eccetto Guaimondo de Roccaromana. Il toponimo, citato anche in Catalogus Baronum (1150), è un composto di “rocca”, (roccia, rupe oppure luogo fortificato) e dell’aggettivo “romana” (insediamento di genti romanze rispetto ai vicini di altra etnia)
-
-
Nel XII secolo l’Italia meridionale fu interessata dall’arrivo dei Normanni che attraverso lotte e guerre cruenti ebbero diffusamente il sopravvento sui popoli longobardi. Nel 1137 d.C. Roccaromana passò sotto il dominio dei Normanni; di quest’epoca è la costruzione dell'omonima Torre, eretta con funzione difensiva, in cima al Monte Castello, sui resti di una precedente fortificazione longobarda. https://www.youtube.com/watch?v=kNgNp1mbreo
-
Nel 1229 Roccaromana subì il saccheggio da parte delle truppe pontificie di Papa Gregorio IX, che voleva impossessarsi del regno delle due Sicilie, rivendicando tali terre per diritto divino. In breve tempo, l’esercito di Federico II di Svevia riconquistò la contea di Capua e la baronia di Roccaromana tornò sotto diretto controllo della casa Sveva. https://www.youtube.com/watch?v=t4mNwABbyU4
-
Nel 1269 il territorio di Roccaromana fu ufficialmente feudo di Andrea De Roccaromana, investito direttamente da Carlo I d’Angiò. I "De Roccaromana" governarono il feudo fino al 1337, dopodiché si susseguirono molti baroni, tra i quali i De Marzano e gli Arcamone nel XVI secolo. https://it.wikipedia.org/wiki/Marzano_(famiglia)
-
Nel XVI secolo il feudo fu tolto a Sigismondo Marzano , schieratosi per Francesco I di Francia, e devoluto, prima, al Regio Fisco, poi venduto a Giovanni Colonna, ed infine, dal 1782 al 1806 a Caracciolo di Migliano.
-
L’ultimo discendente della famiglia Caracciolo, fu Lucio Caracciolo, Duca di Roccaromana dal 1799 al 1806, anno in cui Giuseppe Bonaparte promulgò le leggi eversive della feudalità secondo cui: «La feudalità con tutte le sue attribuzioni resta abolita. Tutte le giurisdizioni sinora baronali, ed i proventi qualunque che vi siano stati annessi, sono reintegrati alla sovranità, dalla quale saranno inseparabili» https://it.wikipedia.org/wiki/Lucio_Caracciolo_(1771-1833)
-
Il 19 settembre 1860 si combattè la cruenta battaglia di Roccaromana tra i Garibaldini guidati dal Maggiore Csudafy e le truppe borboniche. http://www.lorenzoizzo.it/fallito-assalto-dei-garibaldini/