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Il direttorio affida a napoleone la campagna d’italia
Il Direttorio francese affida a Napoleone Bonaparte il comando della Campagna d'Italia. Sotto la sua guida, le truppe francesi ottengono vittorie decisive contro gli Austriaci e i Piemontesi, consolidando il suo prestigio e aprendo la strada alla creazione della Repubblica Cisalpina. -
Trattato di Campoformio
Napoleone firma il Trattato di Campoformio con l'Austria, ponendo fine alla guerra tra le due potenze. L'accordo sancisce la cessione della Lombardia alla Francia e il riconoscimento della Repubblica Cisalpina, mentre l'Austria ottiene il Veneto. Il trattato rafforza ulteriormente la posizione di Napoleone in Italia e in Europa. -
Campagna d'Egitto e battaglia di Abukir
Napoleone intraprende la Campagna d'Egitto con l'obiettivo di indebolire l'influenza britannica nel Mediterraneo e stabilire una base per la Francia in Oriente. Durante la campagna, il 1° agosto, le forze francesi subiscono una pesante sconfitta nella battaglia di Abukir contro la flotta britannica, comandata dall'ammiraglio Nelson, che distrugge la maggior parte della flotta francese. Nonostante la sconfitta navale, Napoleone riesce a conquistare l'Egitto. -
Napoleone riesce a tornare in Francia, colpo di stato
Dopo la sconfitta a Abukir e la difficile situazione in Egitto, Napoleone torna in Francia. Approfittando della crisi politica e dell'instabilità del governo del Direttorio, il 9 novembre (18 brumaio secondo il calendario rivoluzionario) organizza un colpo di stato che lo porta al potere. Napoleone rovescia il Direttorio e stabilisce il Consolato, diventando primo console, ponendo le basi per la sua futura ascesa imperiale. -
Battaglia di Marengo e Pace di Luneville
La battaglia di Marengo, combattuta il 14 giugno contro l'esercito austriaco in Italia, segna una vittoria fondamentale per Napoleone, consolidando il suo potere e rafforzando la sua posizione in Europa. Pochi mesi dopo, il 9 febbraio 1801, viene firmata la Pace di Lunéville tra la Francia e l'Austria, che sancisce la fine della guerra della Seconda coalizione. L'Austria riconosce la Repubblica Cisalpina e cede il territorio della Lombardia alla Francia -
Napoleone diventa console a vita
Napoleone viene nominato console a vita attraverso un plebiscito popolare. Questa decisione segna un passo decisivo verso la concentrazione del potere nelle sue mani, consolidando ulteriormente la sua autorità. Con il titolo di console a vita, Napoleone ha il controllo assoluto sul governo francese e può prendere decisioni senza il limite di mandati, gettando le basi per la sua futura ascesa a imperatore. -
L'imperatore dei francesi
Napoleone si autoproclama imperatore dei francesi, sancendo la fine del Consolato e l'inizio dell'Impero. Dopo aver consolidato il suo potere attraverso riforme politiche e successi militari, Napoleone viene incoronato in una cerimonia solenne a Notre-Dame di Parigi, con l'imperatrice Joséphine al suo fianco. La sua ascesa a imperatore segna un nuovo capitolo nella storia della Francia e nell'Europa, con Napoleone che mira a espandere e consolidare l'influenza francese in tutta Europa. -
Terza coalizione antifrancese
Nel 1805 si forma la Terza coalizione antifrancese (Gran Bretagna, Austria, Russia, Svezia, Napoli) per fermare Napoleone. La coalizione fu sconfitta nella battaglia di Austerlitz (2 dicembre), dove l'esercito francese annientò le forze russe e austriache, consolidando il potere di Napoleone e facendo crollare la coalizione. -
Il Blocco Continentale contro l'Inghilterra
Napoleone istituisce il blocco continentale contro la Gran Bretagna, un embargo commerciale che proibisce ai paesi europei sotto il suo controllo di commerciare con gli inglesi. L'obiettivo era danneggiare l'economia britannica e costringerla alla resa, ma il blocco incontrò diverse difficoltà, con numerosi paesi che lo eludevano, e non riuscì a isolare completamente la Gran Bretagna. -
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Annessioni di Spagna e Portogallo
Napoleone annette la Spagna e il Portogallo al suo impero. Nel 1807, la Francia invade il Portogallo, che rifiutava di aderire al blocco continentale. L'anno successivo, nel 1808, Napoleone approfitta della crisi dinastica in Spagna per imporre il fratello Giuseppe Bonaparte come re. Le annessioni portano alla nascita di una forte resistenza, che darà inizio alla guerra di indipendenza spagnola. -
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Periodo di massima espansione dell’impero
Napoleone controlla gran parte dell'Europa continentale, estendendo il suo impero dalla Spagna alla Russia, inclusi i territori della Germania, dell'Italia e dei Paesi Bassi. Le sue vittorie militari e le annessioni dirette consolidano il suo dominio, ma la sua posizione inizia a indebolirsi, specialmente con l'insoddisfazione crescente tra le nazioni soggette e le difficoltà legate al blocco continentale. -
La campagna di Russia
Napoleone avvia la campagna di Russia con la Grande Armée di oltre 600.000 uomini, cercando di costringere lo zar a rispettare il blocco continentale. Nonostante alcune vittorie iniziali, la ritirata russa e l'inverno causano enormi perdite, segnando il fallimento della campagna e l'inizio della decadenza dell'impero napoleonico. -
La sesta coalizione contro napoleone e sconfitta a Lipsia
Nel 1813, si forma la sesta coalizione contro Napoleone, composta da Gran Bretagna, Russia, Prussia, Svezia, Spagna e altri alleati. Dopo una serie di sconfitte, Napoleone viene definitivamente sconfitto nella battaglia di Lipsia (16-19 ottobre 1813), conosciuta anche come la battaglia delle nazioni. Questa sconfitta segna il crollo del suo dominio in Europa e l'inizio della sua ritirata verso la Francia. -
Il Congresso di Vienna e primo esilio
Dopo la sconfitta di Napoleone, egli abdicò e fu esiliato sull'isola d'Elba. Nel frattempo, a Vienna, le potenze europee si riunirono per il Congresso di Vienna, con l'obiettivo di restaurare l'ordine europeo, riequilibrare le potenze e prevenire future guerre, ridisegnando i confini e restaurando le monarchie deposte. -
La sconfitta di Waterloo
Dopo essere stato esiliato sull'isola d'Elba, Napoleone ritorna in Francia e compie un colpo di stato, riprendendo il potere per un periodo noto come i 100 giorni. Tuttavia, il suo ritorno culmina con la sconfitta a Waterloo il 18 giugno, contro le forze alleate britanniche, prussiane e altre. Dopo questa decisiva sconfitta, Napoleone è costretto ad abdicare e viene esiliato sull'isola di Sant'Elena, dove trascorrerà il resto della sua vita. -
Gli ultimi giorni di Napoleone
Napoleone muore il 5 maggio 1821 sull'isola di Sant'Elena, dove era stato esiliato dopo la sua sconfitta a Waterloo. La causa della sua morte è generalmente attribuita a un cancro allo stomaco, sebbene vi siano state speculazioni su avvelenamento. La sua morte segna la fine di una delle figure più influenti e controverse della storia europea.