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Joseph P. Kennedy (D) eletto presidente degli USA
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Il Congresso americano su spinta di una risoluzione congiunta approva una nuova Legge della Neutralità sulla scia di quelle del ’35 e del ’36. Secondo le sue disposizioni il governo degli Stati Uniti avrebbe dovuto imporre un embargo totale agli stati belligeranti o in guerra civile, vietando la concessione di prestiti o crediti e la vendita di rifornimenti e materiali bellici; fu l’inizio della politica isolazionista degli Stati Uniti.
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Con l'avvicinarsi dell'Italia fascista alla Germania nazista, diversi gerarchi avevano tentato Mussolini verso la promulgazione di un manifesto sulla superiorità della razza italica. Il Duce, inizialmente positivo all'idea, viene però convinto a rifiutare dal re Vittorio Emanuele III e da molti esponenti del partito anti-tedeschi.. Al suo posto viene scritto il "Manifesto della Romanità", redatto da Azzariti, che sottolinea la volontà di unire tutte le razze in una romana, senza differenza.
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Dopo la morte di Papa Pio XI, il conclave elegge al soglio pontificio Eugenio Maria Giuseppe Giovanni Pacelli. Il suo papato attraversò uno dei periodi più bui della storia mondiale ovvero l'ascesa del nazismo a potenza mondiale e la crisi di fine anni '50. Vide però anche la liberalizzazione del fascismo dopo la morte di Mussolini e la successione di Ciano.
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A seguito della disastrosa sconfitta contro i nazisti, la Terza Repubblica Francese è nel caos e il presidente Albert Lebrun nomina nuovo maresciallo di Francia Philippe Pétain, il quale, in una seduta del parlamento, in piena emergenza, riunita a Bordeaux conferisce i pieni poteri al nuovo maresciallo, che va a trasformare la Francia in una dittatura di stampo fascista. Infatti Pétain esautorò velocemente ogni altro potere rimanendo l'uomo forte della Francia insieme a Pierre Laval, nuovo P.M.
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Dopo le dimissioni da primo ministro nel luglio del 1940 dell'ammiraglio Mitsumasa Yonai, contrario all'alleanza con Germania e Italia, l'incarico venne nuovamente affidato a Konoe a seguito di un compromesso fra Radicali e Conservatori. In agosto nominò ministro degli esteri Yōsuke Matsuoka, fautore dell'entrata in guerra del paese, che precedentemente aveva elaborato i piani di realizzazione della futura Sfera di Coprosperità Asiatica per conto dello Stato Maggiore dell'Esercito.
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L'Associazione per il sostegno dell'Autorità Imperiale (Taisei Yokusankai) è il partito che domina interrottamente, in modo più o meno autoritario, il Giappone dal 1940. Il partito fu costituito per iniziativa del nuovo primo ministro Fumimaro Konoe con lo scopo principale di far cessare il frazionamento della destra giapponese e di creare un partito unico che potesse sostenere lo sforzo bellico dell'Impero. Al suo interno confluirono vari movimenti e partiti politici preesistenti.
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Joseph P. Kennedy (D) eletto per un secondo mandato come presidente degli USA
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L'indecisione di Fumimaro Konoe sull'entrata o meno in guerra dell'Impero Giapponese portò il primo ministro alle dimissioni. Da diverso tempo il vero potere era ormi nelle mani dei militari i quali proposero a Hirohito, Hideki Tojo, membro dell'esercito e uomo dal grande potere e carisma all'interno del neonato Taisei Yokusankai. Hirohito accettò, consapevole ormai della inevitabilità della guerra, sperando che la forte personalità di Tojo potesse mettere un freno all'ala radicale dell'esercito
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Alle prime luci dell’alba del 7 dicembre una flotta di portaerei della Marina imperiale giapponese lancia un attacco a sorpresa al porto di Pearl Harbor dove ormeggiava la Flotta del Pacifico degli Stati Uniti. L’attacco fu un enorme successo e con l’affondamento di sette corazzate e due portaerei e la distruzione dei depositi di carburante e l'arsenale della base la potenza marittima statunitense venne gravemente paralizzata.
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L'8 dicembre del 1941 il Congresso degli Stati Uniti dichiara guerra al Giappone, con il solo voto contrario di Jeannette Rankin. Il presidente Kennedy Sr. comunicò la decisione di entrare in guerra, pronunciando un famoso discorso che iniziò con la frase: «Ieri, 7 dicembre 1941, una data che entrerà nella storia come il giorno dell'infamia, gli Stati Uniti d'America sono stati improvvisamente e deliberatamente attaccati dalle forze aeree e navali dell'impero del Giappone».
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La battaglia segnò il trionfo della Marina imperiale giapponese nella 1° parte della guerra del Pacifico. Le forze giapponesi imperversavano nel Pacifico mentre la U.S. Navy a corto di navi e carburante evitava di confrontarsi direttamente con le navi nipponiche limitandosi a piccole azioni di disturbo. Alla fine della battaglia, combattuta quasi completamente dalle forze aeree delle portaerei, i marines giapponesi (Kaigun Tokubetsu Rikusentai) issarono la bandiera del Sol Levante su Midway.
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In contemporanea allo sbarco delle truppe naziste durante l’Operazione Leone marino nel sud dell’Inghilterra, le divisioni americane comandate dal Generale Eisenhower giungono nel porto di Belfast mentre i nazisti sfondano le linee difensive GHQ a sud. Sotto il suo comando, le ultime truppe Alleate formano delle nuove linee di difesa all’altezza di Derby e più a nord da Liverpool, Manchester, Sheffield fino ad Hull. I sanguinosi combattimenti spingeranno lentamente gli Alleati fino in Scozia.
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Anche se pesantemente sconfitti gli USA, forti della loro potenza industriale non toccata dai fuochi della guerra, continuano a sfornare centinaia di navi in pochissimi mesi recuperando il divario accumulato e mettendo i giapponesi per la prima volta sulla difensiva. Gli Stati Uniti adottano la “leapfrogging strategy”, aggirando le posizioni ben fortificate e concentrando le proprie risorse su isole strategicamente importanti di appoggio per giungere all'isola principale del Giappone.
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Harry S. Truman (D) eletto presidente degli USA
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Considerata la battaglia decisiva della guerra del Pacifico nonché la più grande battaglia navale della storia. La difesa ad oltranza del Generale Tadamichi Kuribayashi costrinse gli USA ad impiegare la maggior parte delle sue forze: la Flotta del Pacifico venne decimata e tutte le divisioni dei Marines vennero distrutte o costrette alla resa. Le perdite giapponesi furono enormi ma la vittoria a caro prezzo impedì agli Stati Uniti di prendere il definitivo sopravvento del teatro del Pacifico.
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Giunti ormai in Scozia sotto gli incessanti attacchi delle divisioni Panzer naziste, le truppe Alleate ricevono l’ordine di evacuare le Isole Britanniche sancendo definitivamente la fine della guerra in Europa. La ritirata delle truppe americane porta la proclamazione della Repubblica di Scozia e la dichiarazione di neutralità da parte delle truppe britanniche (in maggioranza scozzesi) rimaste.
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Visto il collasso del Regno Unito, dell'URSS e la pace separata con gli USA, il Trattato di Vichy regola solo le condizioni di pace tra la Francia e i paesi dell'Asse. La Francia viene severamente punita dalla pace. Nizza, Savoia, Corsica, Tunisia e Gibuti sono ceduti all'Italia. La Germania ottiene l'Alsazia-Lorena e mantiene l'occupazione diretta di tutta la Francia nord-orientale, compresa Parigi est, obbligando la Francia a diventare un puppet nazista e proclamando uno stato bretone libero.
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La mattina del 4 luglio 1945 alle ore 08:39 un bombardiere tedesco lanciato da una portaerei giapponese sgancia la prima bomba atomica della storia su Pearl Harbor nelle Hawaii. Un enorme bagliore di luce distrugge il porto militare insieme alla maggior parte della ricostruita Flotta del Pacifico causando più di 50.000 morti. Subito dopo l’accaduto, il Presidente Truman comunica a Giappone e Germania la volontà di una resa condizionata degli Stati Uniti.
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Dopo l'evacuazione delle truppe alleate dalle isole britanniche e la proclamazione delle Repubbliche di Irlanda e Scozia, ciò che resta del governo britannico chiede la resa all'Asse. L'Impero Britannico perde completamente le proprie colonie africane e mediorientali che vengono spartite tra la Germania nazista e l'Impero Coloniale Italiano. Il Galles diviene autonomo e viene creato un nuovo Regno d'Inghilterra, abbastanza libero pur sottomesso, con a capo re Edoardo VIII, tornato sul trono.
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A bordo della portaerei Akagi, il Presidente Truman firma gli “Accordi Ufficiali di Pace” o, più comunemente, gli Accordi di Akagi. Gli Stati Uniti furono costretti a cedere le Hawaii al Giappone, insieme a quasi tutti i suoi possedimenti nel Pacifico. Inoltre le basi navali di Los Angeles e San Francisco furono affidate al Giappone in perpetuo. Oltre alle massicce riparazioni, gli Stati Uniti furono anche costretti a rimuovere l'embargo sul petrolio sia dalla Germania che dal Giappone.
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Dopo poco più di un mese dal passaggio del Levante nell'Impero Italiano, il gruppo paramilitare israeliano "Irgun", guidato da un giovane Menachem Begin, annuncia la volontà di continuare la propria lotta contro gli Italiani così come era stato durante la Seconda Guerra Mondiale fino alla creazione di un grande stato ebraico autonomo. Contrario a questa scelta fu invece Haganah, gruppo più moderato guidato da David Ben Gurion e da Yitzhak Rabin, che preferiranno invece dialogare con gli italiani
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A seguito delle difficoltà italiane nel gestire la colonia levantina, soprattutto a causa degli attacchi delle varie formazioni paramilitari e terroristiche (Irgun, ANM-Movimento Nazionalista Arabo, Lehi e PLF- Movim. Liberazione Palestinese) sia contro gli italiani che tra loro stessi, il governo Mussolini opta, sotto consiglio militare, per la formazione di un governatorato autonomo. Primo governatore verrà scelto Giovanni Messe, eroe di guerra popolarissimo che viene così allontanato da Roma
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A seguito della disastrosa sconfitta francese, Pétain, già molto anziano, coadiuvato dai suoi consiglieri e del neonato Partito Nazionale Francese, assume tutti i poteri in modo permanente, e tramite un plebiscito, chiaramente falsificato, convoca una nuova Assemblea Costituente che porta alla nascita della Quarta Repubblica Francese, una dittatura fascista, debole e sottomessa ai nazifascisti, col motto di Patria, Famiglia e Lavoro. Questa costituzione durerà fino agli anni '70.
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Inizia la costruzione della Diga di Gibilterra, che mai sarà completata ma porterà fin da subito all'inizio dell'abbassamento del Mediterraneo
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il governatore Messe è ben consapevole che se vuole gestire il nuovo territorio è necessaria una collaborazione tra ebrei, arabi, inglesi e italiani. Convoca dunque a Tel Aviv David Ben Gurion, capo di Haganah e uomo molto influente. Ben Gurion accetta la collaborazione con Messe ma in particolare propone un piano per il Duce stesso, cioè la possibilità per ogni ebreo e "indesiderato" nei territori dell'Asse di trasferirsi nel neo Impero Italiano. La proposta stuzzicò Messe che la riferì a Roma.
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Diviene effettiva una delle clausole del Trattato di Vichy che porta all'indipendenza della Bretagna, sotto forma di una Repubblica de iure ma de facto uno stato autoritario dove l'esercito e il locale partito fascista hanno tutto il potere. A capo del neo stato si trova il generale Olier Mordrel, nazionalista bretone ma uomo in realtà abbastanza moderato che manterrà il potere per oltre 33 anni, guidando la Bretagna verso un percorso di grande sviluppo sotto il profilo economico e strategico.
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In contrasto con la politica isolazionista del Presidente Kennedy e del suo vice e successore Truman ed a seguito della sconfitta americana in guerra, alcuni esponenti del Partito Democratico capeggiati da Henry A. Wallace e Glen H. Taylor escono dal partito fondando il Fronte Nazionale Progressista. Tra i punti principali del partito vi erano la desegregazione, la creazione di un sistema di assicurazioni mediche statali, l’espansione del welfare e la nazionalizzazione dell’industria energetica.
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Per evitare che il Primo Ministro Hideki Tojo, uomo di guerra più che di governo, potesse perdere il suo onore nel governo post-conflitto, il Lord Custode del Sigillo Imperiale Kōichi Kido, dopo aver assicurato il suo posto ad un fedelissimo, si fa nominare Primo Ministro col benestare dell’Imperatore. Primo Ministro ambizioso, concentrò i suoi sforzi nel trasformare lo Yokusankai da partito pigliatutto per la burocrazia a potente strumento per la sua agenda riformista contro Esercito e Marina.
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II Duce, in visita per la prima e unica volta nel neonato Governatorato del Levante, proclama dalla spiana del tempio di Gerusalemme, dopo il Patto di Tel Aviv, la volontà di accogliere nel levante tutti gli ebrei che l'avrebbero desiderato, invitando la Germania di Hitler a mandare in levante e non in Madagascar o sterminandoli. La mossa rese popolarissimo Mussolini tra le comunità ebraiche del mondo ma raffreddò ancora di più i rapporti tra le due potenze europee, destinati presto a rompersi.
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Vittorio Emanuele III, da alcuni giorni malato, muore nell'Ospedale Maggiore di Alessandria d'Egitto per via di una trombosi, dove era stato ricoverato in via straordinaria. La morte avvenne durante il primo tour dell'Impero dopo la vittoria nella Seconda Guerra Mondiale. La reazione degli italiani fece definitivamente capire a Mussolini la presa della monarchia Savoia sull'Italia. La sua memoria spacca ancora l'Italia, è infatti detto "il re vittorioso" ma anche "il re fascista".
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A causa degli effetti di Atlantropa e delle sempre più pesanti divergente tra gli obbiettivi dei due paesi, i rapporti tra Italia e Germania si rompono definitivamente portando alla nascita di quella che il ministro della propoganda tedesca Joseph Goebbels definì "cortina di ferro", in senso dispregiativo verso il mondo mediterraneo, ma velocemente la definizione fu ribaltata verso i tedeschi, vero male del mondo dell'epoca, in piena Era Nazista.
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L'apertura dei confini italiani agli "indesiderati" e agli ebrei non peggiorò solo i rapporti nell'Asse ma anche quelli con gli arabi levantini. La tensione in particolare è molto alta con i palestinesi. La notte del 22 aprile 1948 due valigie esplodono nei pressi di Villa Bracciano, sede degli uffici per il Governatorato Levantino. L'attentato, nel cuore di Roma, è distruttivo però non fa vittime. L'effetto mediatico però è tale da spingere Mussolini a mandare molti più soldati in Levante.
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A seguito della fine del Patto d'Acciaio dell'innalzamento della Cortina di Ferro, i governi mediterranei d'Italia, Turchia e Unione Iberica, appena formatasi, decidono di unirsi in un'alleanza di carattere militare e ed economica detta "Triumvirato", con lo scopo di formare un fronte antinazista. Velocemente il fronte inizia a scontrarsi con il Reich su molti punti, su di tutti il Progetto Atlantropa e la difficilissima situazione della Francia post-guerra.
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A seguito della morte di Vittorio Emanuele III, il figlio 44enne Umberto viene ufficialmente incoronato come l'Imperatore Umberto II d'Italia, imperatore d'Etiopia, Re d'Albania ecc. L'incoronazione fu la prima ed essere registrata e trasmessa attraverso i cinegiornali e negli anziani romani di oggi ancora restano vive le immagini dei festeggiamenti. La popolarità di Umberto II però non piaceva affatto al vecchio Mussolini, anche per via delle idee liberal-democratiche del nuovo imperatore.
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Thomas E. Dewey (R) eletto presidente degli USA
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Specularmente alle ebraiche, in ordine di estremismo, Lehi, Irgun e Haganah, anche tra gli arabi esiste un gruppo più moderato rispetto all'ANM e al PLF che vorrebbe fondare un movimento si di lotta armata ma anche più dedito al dialogo. Questo nuovo movimento di sinistra, che prenderà il nome di Al-Fatah (La Conquista), viene fondato soprattutto da giovani uomini molto istruiti. Tra i membri fondatori ricordiamo Ahmad Shuqayri e i giovani Yasser Arafat e Muhammad Yusuf al-Najjar.
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Nella località di Karameh, oggi sul confine tra la Giordania e la Federazione Israelo-Palestinese, l'Irgun fa saltare in aria l'auto di Bishara Al-Khuri, personaggio estremamente influente in libano, che era in viaggio verso Gerusalemme prima e Roma poi, su invito del Duce. Per l'Irgun era colpevole di voler creare un sistema multiconfessionale in quella che definiva la "Confederazione Levantina". Sopravvisse per miracolo divenendo uno dei padri fondatori del futuro stato, pur non vedendolo mai.
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Il ventiduesimo emendamento della Costituzione degli Stati Uniti, approvato su proposta dei membri del Congresso del Partito Repubblicano viene ratificato, esso limita a due soli mandati l’eleggibilità del presidente in carica.
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Il Partito Democratico, visto come responsabile della sconfitta in guerra, a seguito della pesante sconfitta alle elezioni del 1948 e prossimo ad una possibile dissoluzione chiede formalmente ai Repubblicani di unire i due partiti per formare una grande coalizione per la stabilità del Paese. A seguito di un voto nazionale, i Repubblicani accettano la fusione con margine ristretto: nasce così il Partito Repubblicano-Democratico (R-D).
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Combattuta tra l'Einheitspakt e vari signori locali russi riuniti nella Fronte Rivoluzionario Occidentale Russo
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Fondato dal Generale George S. Patton e da alcuni membri segregazionisti del Partito Democratico – i cosiddetti “Dixiecrat” – come il senatore Strom Thurmond, il Partito Patriottico guardava all’elettorato di destra deluso dall’esito della guerra, ai veterani ed anche a veri e propri fascisti. A seguito delle sconfitta alle elezioni del 1952, però, Patton lascerà definitivamente la vita pubblica e le cariche militari.
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La crescente vicinanza dell'emiro di Transgiordania a Messe ed ad una pacifica convivenza tra ebrei e beduini, a discapito dei palestinesi, gli procurò un odio crescente che sfociò nell'assassinio perpetrato ai suoi danni dal palestinese Muṣṭafā Shukrī Ushā, membro dell'ANM. Il re fu abbattuto così il 20 luglio 1951 da tre proiettili che lo colpirono al cranio e al torace, mentre usciva dalla Moschea di Omar di Gerusalemme. La notizia suscitò lo stupore di molti, il Duce stesso ne rimase colpito
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Philippe Petàin, maresciallo di Francia e uomo forte del paese da più di 10 anni, muore di vecchiaia a 95 anni. Salito al potere già da vecchio, fu, nonostante la rovinosa sconfitto, molto apprezzato dai francesi conservatori, cattolici, reazionari ecc. La sua morte viene ad oggi considerata come uno spartiacque tra una Francia sconfitta e debole come quella post WWII ad una Francia lasciata al caos e al collasso totale come sarà quella degli anni cinquanta e primi anni sessanta.
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A seguito della morte di Philippe Petàin, il parlamento francese, che in realtà fino ad allora comprendeva anche membri non dichiaratamente fascisti, elegge con una buona maggioranza Pierre Laval. Uomo che prima della guerra apparteneva già pienamente al gioco politico democratico, durante la guerra si sposta su posizioni sempre più apertamente filo-naziste fino a diventare primo ministro sotto Petàin e suo erede politico. La sua porta la Francia ad assumere comportamenti ancora più filonazisti.
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Nel mentre che Joseph Goebbels, ministro della propaganda tedesca e uomo di immenso potere nel Reich post-guerra, sta girando un film a Parigi sulla città divisa tra la zona tedesca e la zona francese, un partigiano francese fa esplodere una serie di bombe che porta al crollo di alcuni edifici, la morte di molti tedeschi della zona, di alcuni francesi e dello stesso Joseph Goebbels. Il partigiano francese non sarà mai trovato ma alcuni vogliono che i veri mandanti fossero Goring e Himmler.
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Nel giorno della proclamazione del giovane Hussein come nuovo emiro (all'epoca non era ancora un regno) di Transgiordania, un uomo armato inizia a sparare per le strade di Amman, forse nel tentativo di replicare quello successo un anno prima al nonno Abd Allah I, ucciso da membri dell'ANM. L'attentatore viene catturato dalla polizia locale e dai carabinieri italiani e, dopo un lungo interrogatorio, afferma di far parte del PLF. Verrà condannato all'ergastolo per il tentativo di assassinio.
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Il nuovo corso politico che Pierre Laval impone alla Francia, porta quest'ultima a trasformarsi sempre di più da un regime di carattere autoritario con caratteristiche fasciste, in un vero e proprio regime di carattere sempre più nazista, fino all'istituzione dell'Organisation armée secrète (OAS). L'OAS riprenderà subito i modelli dell'OVRA e della Gestapo, e in misura molto minore delle SS, e diventerà presto temutissima dai francesi, che fino ad allora avevano goduto di una parziale libertà.
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Dwight D. Eisenhower (R-D) eletto presidente degli USA
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A seguito della sua elezione a Presidente, Eisenhower annuncia l’istituzione dell’Organization of Free Nations (Organizzazione delle Nazioni Libere) un’alleanza/istituzione il cui obiettivo è assicurare la sovranità delle Americhe e del Pacifico Meridionale e diffondere idee democratiche nel mondo. Firmato a Washington il 4 aprile, entra in vigore il 24 agosto dello stesso anno e ne fanno parte gli USA, il Canada, l’Australia, la Nuova Zelanda ed il Belize nonché i vari stati satelliti.
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Colpito da tempo da un tumore ai polmoni, negli ultimi mesi di vita il Duce Benito Mussolini era sempre più debole e appariva sempre di meno. Qualche giorno prima della morte fu costretto a letto e al suo capezzale erano presenti la famiglia e il genero Ciano. Tutti gli altri grandi gerarchi si trovavano fuori dalla stanza. Si dice che le sue ultime parole furono "Non piangete. Un fascista non piange mai" come affermerà Edda nell'intervista del 1987. Venne sepolto nel Pantheon a Roma.
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Il giorno successivo alla morte di Mussolini, il Gran Consiglio del Fascismo, Il Senato e la Camera dei Fasci delle Corporazioni si riuniscono d'emergenza per decidere che gli sarebbe succeduto, cosa da cui da tempo si discuteva, conoscendo l'aggravarsi della salute del Duce. I candidati principali erano Carlo Scorza, segretario del PNF, Italo Balbo e Galeazzo Ciano, genero del Duce. Alla fine fu nominato quest'ultimo, in quanto suggerito più volte dallo stesso Mussolini negli ultimi mesi.
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Dopo aver riunito assieme i reduci del Partito Rivoluzionario Popolare Mongolo ed altre fazioni ribelli, Yumjaagiin Tsedenbal lancia la ribellione contro il governo fantoccio del Mengjiang. Più che ribellione aperta fu una serie azioni di guerriglia coordinate contro le infrastrutture del governo fantoccio che ben presto, però, furono sedate dalle truppe collaborazioniste sotto il Principe Demchugdongrub, più numerose ed organizzate.
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Dopo la creazione dell'ENI, che aveva reso l'Italia praticamente il principale esportatore di petrolio al mondo, e gli anni come Governatore della Libia, Enrico Mattei viene nominato dal nuovo Duce Galeazzo Ciano governatore delle terre del Golfo. Questi territori, che fino ad allora erano stati poco sfruttati, divennero il centro dell'attività di Mattei che finì per rivoluzionare per sempre il Medio Oriente, con un'influenza che si fa sentire tutt'oggi.
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La Germania Hitlerian sembra a prima vista tutta salda nelle mani di Hitler, ma in realtà ora la violenza militare si rivolge tra i membri stessi del partito causando instabilità. In questa situazione si arriva al tentato colpo di stato delle SS di Himmler, che però viene sventato da Spiedel. Hitler, consapevole della gravità della situazione, concede i territori d'occupazione in Francia e Belgio a Himmler, in un estremo tentativo di pacificazione che porterà però alla nascita del Sole Nero.
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A seguito della decisione di assegnare la Francia nord-orientale, la Borgogna, Parigi Est (occupata permanentemente) e il Belgio ad Himmler, sotto di consiglio dei suoi generali e amici, su di tutti Speer, Goering, Spiedel e Rommel, Hitler decide di riformare le SS e di dividerle in due tronconi principali. Il ramo Tedesco, affidato ad Heydrich e che rimarrà controllato, e il ramo Borgognone di Himmler che velocemente degenererà nell'autoproclamatosi Stato della Burgundia o Sole Nero.
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A seguito della divisione delle SS e dell'arrivo di Himmler a Parigi Est, subito questo mette in atto il suo folle piano di creare uno stato occultista neopagano fondato sulla superiorità della razza ariana, sul militarismo sfrenato e sull'occultismo. Viene dunque fondata, in modo non ufficiale, l'SS-Ordensstaat Burgund, che rimarrà, almeno de iure, fino al 1962 soltanto una provincia autonoma del Reich, anche se da subito in realtà si trasformerà in una terribile realtà separata: Il Sole Nero.
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La presa di potere da parte delle SS Burgunde a Parigi Est, porta alla decisione di trasformare la città nella capitale del nuovo stato, trasformandola nel tempio centrale della nuova formazione statale. Il primo passo sarà la costruzione del cosiddetto Muro di Parigi, che circonderà Parigi Est e la trasformerà in una fortezza, che nel corso degli anni diverrà nota come Tiefe Wahreit (Verità Profonda). Questo è il primo atto di una serie lunghissima di distruzioni che subirà l'ex capitale franca
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La nuova presidenza Eisenhower è molto interessata all'apertura di nuove mercati commerciali, e la propria situazione in politica estera molto avvicinava l'OFN con il Triumvirato. Il segretario di stato John F. Dulles, propose dunque, in collaborazione ad Eisenhower e con il consesso del Congresso, un piano di aiuti economici, finanziari e una serie di trattati commerciali vantaggiosi con i paesi del Triumvirato in cambio di profonde riforme in senso liberale, soprattutto nella parte economica.
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Alle ore 9:37, un gruppo di uomini dell'organizzazione paramilitare Lehi (o Banda di Stern) inizia a sparare nel mercato arabo della città di al-Majdal, che negli ultimi anni aveva visto sempre più aumentare la popolazione ebraica. Muoiono 52 persone, compresi 8 bambini. L'evento, condannato anche dall'Irgun, portò alla repressione italiana nella zona, alla fuga di molti arabi dalla città e convinse Ciano della necessità di sostituire Messe, considerato troppo blando contro i terroristi.
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Viste le crescenti difficoltà nel tenere unito il Governatorato del Levante dopo neanche 10 anni di occupazione, Ciano decide di sostituire Giovanni Messe con Gastone Gambara, governatore in Croazia fino a poco prima. La scelta di Gambara, più vicino a Scorza, fu forse dovuta alla volontà di Ciano di allontanare un personaggio scomodo, come fu ai tempi per Messe. Gambara fin da subito mostrò un atteggiamento favorevole più agli ebrei che agli arabi, peggiorando la delicata situazione levantina
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I membri del triumvirato si riuniscono nell'isola di Rodi, sotto presidenza italiana, per discutere del Piano Dulles offerto dagli statunitensi in cambio di ampie riforme e liberalizzazioni. Il piano spaventa non poco le parti più reazionarie e conservatrici delle varie delegazioni, ma la necessità, soprattutto italiana e spagnola, di porre fine a quello che si profilava essere il possibile disastro economico di Atlantropa, fece propendere alla fine per l'accettazione del Piano.
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Dopo l'approvazione del Piano Dulles tra i membri del Triumvirato, la MVSN, che nonostante la lenta, ma costante, perdita di influenza e potere, inizia una serie di violente proteste e sommosse. Intanto alla Camera dei Fasci e delle Corporazioni Niccolò Giani, gerarca fascista e rappresentante della mistica fascista, con un appassionato discorso denuncia la decadenza del fascismo post grande guerra. A tale discorso risponderà con altrettanta passione, Ettore Muti, grande sostenitore di Ciano.
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Dopo l'abbandono delle colonie in Africa Occidentale, alla Francia resta soltanto il controllo dell'Algeria, la quale però è sempre più attraversata da tensioni di vario genere, che scoppiano il 30 maggio 1954 quando iniziano gli scontri tra l'OAS e il Fronte di Liberazione Nazionale Algerino, che rivendica l'indipendenza dell'Algeria dal giogo di una Francia debole. In tutto ciò i Pieds-Noir, rimasti fino ad allora vicini a de Gaulle, che ancora si trova nell'Africa Occiden., diventano filo-OAS
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A Palermo, alla presenza del Duce Galeazzo Ciano, del Segretario di stato americano Dulles, del Caudillo di Spagna Franco e del primo ministro turco Fahri Koruturk, viene ufficialmente approvato il Piano Dulles, tra le clausole non rivelate al pubblico è segnato anche un avvicinamento progressivo delle due alleanze fino ad una possibile futura, ma per ora solo immaginaria, presenza di basi americane nel Mediterraneo, sempre dietro lauti compensi.
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il 12 Settembre 1954 arrivano i primi aiuti economici in Italia dando inizio al Piano Dulles, che unito al moderato boom dovuto all'esportazione del petrolio e all'inizio delle riforme di liberalizzazione economica, darà inizio al Miracolo Economico Italiano (e più in generale Mediterraneo). Le risorse sono saggiamente distribuite dall'Italia anche tra i suoi paesi balcanici, africani e asiatici, in modo da creare ulteriori mercati futuri.
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Dopo una riunione tra i membri del Triumvirato, Unione Iberica e Italia decidono di intervenire in Algeria ufficialmente per "calmare le acque", in realtà per mangiare ancora sul cadavere della vecchia Francia e per ridurre l'influenza del fantoccio tedesco. La Francia di Laval e l'OAS, è costretta a ritirarsi nella solo Algeri, abbandonando molti Pieds-Noir al FLN, all'Italia e all'Unione Iberica, che instaurano dei governatori militari. La mossa inoltre solidifica la posizione di Ciano.
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Mentre l'Europa meridionale inizia una impetuosa crescita economica, l'economia dell'Einheitspakt è sempre più provata dalla Guerra della Russia Occidentale e dal bilancio sempre più puntato sulle spese militari a discapito del resto. Molti investitori decidono dunque di investire sulle sempre più floride economie meridionali portando ad un brusco crollo della Borsa di Germania che innesca una gravissima crisi economica in tutto il blocco e si concluderà de iure nel 1959, de facto solo nel 1965
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Dopo il primo congresso del 1947, Ciano organizza un nuovo congresso per discutere della grave crisi in cui versa il PNF dopo l'inizio del Piano Dulles. Il partito è infatti spaccato in tre grandi tronconi: I riformisti, guidati da Ciano, Balbo e Muti, i moderati-conservatori di Scorza, Giani e Gentile, e i militaristi della MVSN di Pavolini, Farinacci, Vidussoni e Starace. Subito vengono messi all'angolo i militaristi, molto minoritari, portando al vero scontro tra Ciano e Scorza.
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Dopo quasi un mese di discussioni, litigi, abbandoni, accordi, passa il piano ampiamente riformista, filoamericano e liberale di Galeazzo Ciano, che così cementifica definitivamente il suo ruolo di Duce, guadagnandosi nel frattempo il supporto di molti dei moderati che abbandonano Scorza e Giani. Gentile è tra questi. La vera sconfitta è però la MVSN. Viene dunque promulgato il "Manifesto di Verona" che annuncia l'imminente programma di riforme, che è accolto con entusiasmo dall'Impero Italiano
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A causa della gravissima crisi economica che sta attraversando, il Grande Reich Tedesco è costretto ad abbandonare ogni progetto legato ad Atlantropa, compresa la costruzione della celeberrima Diga di Gibilterra. La costruzione, nonostante fosse arrivata nemmeno al 35% dei lavori, già aveva causato una diminuzione dell'altezza del Mediterraneo che aveva avuto gli effetti peggiori nel Mar Adriatico e sulle coste catalano-occitane. La notizia dell'abbandono provoca grande sollievo nel Sud Europa.
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A seguito dell'abbandono della Diga di Gibilterra da parte dei tedeschi, i membri del Triumvirato si riuniscono d'emergenza a Roma per discutere del futuro di questa per evitare un collasso improvviso e un'ennesima catastrofe naturale. Si decide di consegnare la sovranità della diga all'Unione Iberica, la quale, grazie al supporto italiano e turco, provvederà a smantellarla e a riportare, con appositi piani, il livello delle acque alla normalità entro il 1975 (processo finito in realtà nel 1970)
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Dopo i primi test negli anni precedenti, anche in Italia entrano ufficialmente in funzione le trasmissioni televisive, la vecchia EIAR si trasforma dunque nella moderna RAI. La prima trasmissione sarà un discorso di Umberto II, dove augura prosperità e progresso al popolo italiano e poi un discorso di Ciano dove ringrazia gli italiani per il duro lavoro che sta trasformando velocemente il paese in una enorme potenza industriale ed economica. Poco dopo partirà il primo telegiornale italiano.
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A seguito del crollo della Borsa di Germania, e del conseguente collasso economico di tutto l'Einheitspakt, la Francia, legata a quest'ultimo per via del Trattato di Vichy, vede la propria economica crollare rovinosamente. La colpa viene tutta addossata a Pierre Laval, che mai era stato popolare tra la popolazione e tra i militari, costringendolo alle dimissioni. Ad oggi gli storici non accusano più Laval della crisi economica, ma piuttosto lo criticano per essersi tanto legato alla Germania
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Dopo alcuni giorni di confusione, a seguito delle dimissioni di Laval, il parlamento francese, ormai stabilitosi stabilmente a Bordeaux, nomina nuovo presidente francese Jean-Louis Tixier-Vignancour. Questi è un uomo abbastanza neutro e grigio, però dalle idee convintamente fasciste e nazionaliste e, a differenza di Laval, è anche apertamente ostile alle SS e non nasconde la sua volontà di cercare di trattare per il ri-ottenimento della Francia Nord-Orientale e di Parigi Est.
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Al Salone delle Esposizioni di Ginevra, la FIAT presenta la nuova FIAT 600 che subito andrà a ruba in tutti i territori dell'Impero Italiano, e anche all'estero, divenendo il simbolo del Boom Economico italiano. Alcuni videro proprio nella presentazione di quest'auto il giorno d'inizio del vero Boom. In ogni caso, ovunque si voglia mettere la data, l'Italia d'ora in poi sarà semplicemente irriconoscibile dalla precedente Italia mussoliniana.
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La politica apertamente pro-ebraica e pro-cristiana di Gambara non solo ha esasperato i rapporti tra le varie etnie locali ma non ha neanche fermato gli attacchi dei gruppi paramilitari ebraici che anzi si sentono protetti. La costante crescita economica, che ha portato a numerosi trasferimenti e fondazioni di nuovi insediamenti non fa che peggiorare la cosa, fino a quando l'ANM prova a far saltare in aria l'auto di Gambara, il quale però, per casualità, quel giorno si trovava su un'altra auto.
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Dopo l'attentato nei suoi confronti, Gambara è rimosso dall'incarico. Ciano, in collaborazione con il Capo dei Carabinieri Reali Luigi Morosini e di importanti gerarchi come Balbo e Grandi, nomina nuovo governatore il giovane Carlo Alberto Dalla Chiesa. Grande sostenitore di Ciano, prima di partire espone il suo piano per la trasformazione del governatorato in un'entità politica legata all'Italia ma autonoma basata sul multiculturalismo e la libertà dei singoli cittadini, come stabilito a Verona
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Sul modello delle Autobahn tedesche e delle Highway americane, anche in Italia, in pieno boom economico, inizia la costruzione di un intero nuovo sistema di strade e trasporti, che trova il suo massimo nella costruzione di un nuovo sistema autostradale. Il 19 Maggio 1956 a Milano viene posata, alla presenza di Ciano e Balbo, la prima pietra dell' "Autostrada sul Sole" che avrebbe dovuto collegare Milano con Napoli e che successivamente si sarebbe velocemente espansa con copie in tutto l'impero.
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Tra le prime misure adottate da Dalla Chiesa c'è l'installazione del cosiddetto "Telefono rosso" , cioè un telescrivente (solo successivamente un vero telefono) che collegasse direttamente Dalla Chiesa all'ufficio di Ciano a Roma. L'innovazione ebbe tale successo che venne ben presto applicata nel resto del mondo, si pensi al telefono che collega la Casa Bianca al Sōri Kantei a Tokyo.
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La Camera dei Fasci e delle Corporazioni, ormai in gran parte composta da membri fedeli a Ciano, approva a larghissima maggioranza la legge che prende il nome dal ministro dell'interno Fernando Tambroni. La legge di fatto ristabilirà quasi completamente i diritti civili, ma non politici, per gli italiani. La nuova libertà permetterà l'inizio di una grande stagione per cinecittà e per la musica italiana ma soprattutto garantirà sempre più ampia libertà di parola, pensiero, opinione e stampa.
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Dalla Chiesa, sfruttando l'azione dell'OVRA e dell'Arma dei Regi Carabinieri, dà avvio alla cosiddetta "Operazione Terra Promessa", ovvero l'azione di tracciamento e mappamento di tutti i gruppi paramilitari, che siano essi ebraici, arabi o di altre etnie, all'interno del Governatorato del Levante. L'Operazione ebbe un esito diverso a seconda dei gruppi, ma fu sufficiente per permettere a Dalla Chiesa di capire su quali capi e gruppi puntare per trovare accordi vantaggiosi per tutti.
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Dopo aver preso di nuovo contatti con l'Haganah di Ben Gurion e Rabin e anche con l'Irgun di Begin, si giunge alla promulgazione di una nuova legge nel governatorato del Levante che regola definitivamente, in ogni minimo aspetto, i kibbutz ebraici. Questa prima mossa viene presa molto positivamente dalle comunità ebraiche, ma anche da Al-Fatah, poiché vedeva in ciò un primo confinamento all'espansione ebraica in tutti i territori levantini, come però accadeva ancora con gli insediamenti illegali
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Dwight D. Eisenhower (R-D) eletto per un secondo mandato come presidente degli USA
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Tra le varie iniziative del governo Ciano c'è anche la volontà di sradicare definitivamente l'analfabetismo dall'Italia. Viene dunque presa la decisione di creare un programma di carattere scolastico che possa essere d'aiuto. Poco prima dell'inizio della prima puntata, il professore scelto, a causa di un malore, è sostituito da Alberto Manzi, il quale non farà il saluto fascista tipico d'inizio lezione. Il successo del programma però è tale che Ciano lascerà passare, causando l'ira dell'OVRA.
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Impopolare a causa della sua agenda riformatrice ed avendo fallito nel tentativo di togliere potere alle forze armate, Kido è costretto a dimettersi da Primo Ministro ed al suo posto lo Yokusankai nomina il rivale Hiroya Ino. Ricordato da molti per la sua presunta inerzia, sotto il suo governo aumenterà l’influenza delle forza armate e la corruzione sarà dilagante.
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Dopo pochi mesi di governo ed in cerca di supporto, il Primo Ministro Ino incontra i vertici del Dai-Nippon Teikoku Rikugun per stringere un accordo per mantenere il potere. Il controllo delle colonie giapponesi viene ceduto all’esercito per usarle come avamposti e depositi di risorse; tra le altre cose l’Amministrazione Militare del Borneo del Nord viene confermata sotto il comando del Generale Masao Baba. La mossa verrà criticata perché rafforza un esercito dall’influenza da tempo in declino.
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Nel mezzo dei preparativi del tour dell'Impero di Umberto II, Dalla Chiesa ne approfitta per invitare a Gerusalemme Ciano e Mattei. La visita di Ciano nel Governatorato è un grande strumento di propaganda per Dalla Chiesa, il Duce afferma infatti la propria volontà di estendere "il prima possibile" le stesse riforme in Levante e di promuovere l'autonomia della regione. Intanto Mattei sigla con Dalla Chiesa accordi di tipo industriale che legheranno fortemente la futura C. Levantina all'Italia.
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Esce nei cinema del Triumvirato e dell'OFN, "Vacanze Romane", film di William Wyler, interpretato da Gregory Peck e Audrey Hepburn. Il film avrà un successo straordinario e proietterà l'immagine dell'Italia del Boom Economico in tutto il mondo, portando ad un sempre maggior afflusso di turisti da tutto il mondo libero e dalla Sfera di Co-prosperità. Il film parla del finto rapimento di Maria Pia di Savoia che si innamora di un americano, ciò causerà con stupore di molti, l'ilarità dei Savoia.
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Per contrastare il potere del Partito Repubblicano-Democratico, il Fronte Nazionale Progressista, il Partito Patriottico, il Partito Comunista degli Stati Uniti d'America, il German-American Bund e membri del Partito Democratico fondano il Partito Nazionale Progressista, connotato da un largo spettro ideologico dal socialismo democratico al fascismo vero e proprio. Caratterizzato da forte eterogeneità, è unito dal forte revanscismo anti-giapponese e dal alcune politiche progressiste.
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Dopo il tour del 1949, Umberto II e Maria Josè decidono di partire per un nuovo tour per l'Impero Italiano e per i suoi numerosi stati satellite. La volontà dei Reali e di Ciano è di rafforzare la presenza italiana nei vari territori per evitare un loro possibile allontanamento, in particolare il tour ha come tappe principali la Grecia, il Governatorato del Levante, l'Egitto, l'Africa Orientale Italiana, l'Iraq e il Governatorato del Golfo. La reggente sarà Iolanda di Savoia, sorella di Umberto.
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Durante il tour per la capitale greca, un partigiano comunista greco, Markos Vafeiadis, spara alla macchina di Umberto II, colpendolo fortunatamente solo alla spalla. L'imperatore è curato all'ospedale maggiore d'Atene e subito dall'Italia giungono le voci dei membri più estremisti del PNF (e anche di parte della popolazione) che vorrebbero la testa dell'attentatore. Umberto II però, stupendo tutti, perdona l'attentatore e afferma come quella cicatrice sia simbolo di una Grecia affranta.
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Dopo alcune settimane bloccato ad Atene a causa dell'attentato di Markos Vafeiadis, Umberto II e Maria Josè riprendono il tour dell'Impero atterrando a Tel Aviv per poi visitare diverse città levantine fino a Gerusalemme. A Gerusalemme tiene un discorso sulla pace dei popoli dove chiede esplicitamente a tutti i gruppi paramilitari una tregua al fine di trovare una soluzione di compromesso che potesse garantire il meglio per tutti. Il discorso irritò molto l'ANM e Lehi, fu apprezzato dagli altri.
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Umberto II è accolto ad Amman dall'emiro Hussein, il quale si è molto avvicinato ad Al-Fatah al punto da divenirne il punto di riferimento. I due si piacciono molto a vicenda riuscendo ad installare un fruttuoso rapporto che Dalla Chiesa saprà come sfruttare. Nell'incontro, in privato, si discuterà molto di politica e Hussein dichiarerà il proprio supporto a Dalla Chiesa, e dunque di Al-Fatah, in cambio del chiaro stabilimento dei territori di ogni etnia e l'almeno formale indipendenza del paese
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La ritrovata libertà di parola, pensiero, opinione ecc, porta molti italiani a riunirsi in circoli apertamente antifascisti, ciò porta alla dura reazione della MVSN che comincia una serie di feroci rappresaglie. La rappresaglia peggiore avviene al Caffè Villa a Milano dove i membri della MVSN uccidono cinque e ne feriscono docici. Nessuna azione legale può però essere intrapesa, in quanto la MVSN è protetta dall'OVRA e dai conservatori di Pavolini, Starace, Scorza e Vidussoni.
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Umberto II e Maria Josè atterrano ad Asmara, ultima tappa del loro tour per l'Impero, qua sono accolti da Amedeo II duca d'Aosta, fratello del re di Croazia Tomislavo II, e governatore dell'Africa Orientale Italiana che sta lentamente trasformando nel gioiello dell'Impero. L'italianizzazione ad Asmara è tale che Umberto II definisce l'Eritrea come la "ventisettesima regione d'Italia". Nei giorni precedenti era stato a Mogadiscio, Mombasa e Addis Abeba, dove si temeva un altro attentato.
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Continuando la sua opera riformatrice, probabilmente sotto esplicita richiesta di Umberto II e della Chiesa, Ciano decide di concedere un'amnistia per tutti reati politici nei territori dell'impero e di porre fine all'esilio di molti italiani antifascisti, apre inoltre le porte di Ventotene liberando molti dei presunti criminali rinchiusi. Finalmente dopo decenni tornano in Italia personaggi come Nenni, Saragat e Pertini, che sono accolti trionfalmente dagli italiani.
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Con un nuovo decreto regio che passerà alla storia come "il regalo di natale", Ciano annuncia ufficialmente lo scioglimento della MVSN, che viene mandata a casa con una piccola pensione e della soppressione dell'OVRA che rinascerà come SID (Servizio Informazione Difesa). Il nuovo SID è depurato dai fascisti e nuovo capo sarà Ettore Musco. Intanto l'ala più reazionaria abbandona il partito e si riunisce attorno al generale Borghese, che però è sorvegliato dal generale De Lorenzo, fedele di Ciano.
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Domenico Modugno, rappresentante della nuova musica leggera italiana, pubblica Volare che prestò diventerà, insieme alla FIAT 600 e a Vacanze Romane, un altro simbolo del Miracolo Economico Italiano. In quegli stessi anni emergono moltissimi nuovo cantanti come Mina, Adriano Celentano e successivamente tutti i grandi cantanti dell'Italia del boom, da Rita Pavone, ad Orietta Berti, passando per Edoardo Vianello con "Abbronzantissima". Sanremo diventa un appuntamento fisso per gli italiani
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Nonostante i progressi interreligiosi, la buona crescita economica (che negli anni seguenti porterà al boom economico della Confederazione) e la presenza dell'esercito e dei Regi Carabinieri sul posto, gli scontri tra le fazioni paramilitari non si fermano. Vicino ad un posto di polizia fortificato, occupato da pochi carabinieri italiani, uomini dell'Irgun e dell' ANM si scontrano con una violenza in una vera battaglia che lascerà sul terreno molti morti e feriti. Irgun si dichiarerà vincitrice.
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Nella notte del 8 marzo, poco sopra la città di Cartagine (ex Tunisi così rinominata dal Duce nel 1946), l'aereo che avrebbe dovuto riportare in Italia i gerarchi fascisti reazionari Starace e Pavolini, e altri burocrati come Giuseppe Medici, ha un improvviso malfunzionamento e si schianta poco fuori la città, uccidendo tutte le persone a bordo. Non si hanno prove a riguardo, ma è quasi certo che ci siano stati Ciano e la CIA dietro l'incidente, da allora infatti Ciano ebbe totale campo libero.
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Nonostante l'occupazione italiana e iberica, la situazione in Algeria resta caldissima. Il FLN continua la propria lotta armata, i Pieds-Noir, ormai legati all'OAS, si danno anche loro alla guerriglia, mentre Ciano e i Caudillos non riescono a trovare un accordo definitivo, lasciando mano libera a Castellano e De Salazar. Nel mentre ad Algeri, le violenze ormai all'ordine del giorno fino alla Strage di Algeri, organizzata dal FLN, che porta alla morte di 42 persone tra cui 8 bambini pieds-noir.
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Visto il relativo successo dell'Operazione Terra Promessa, Dalla Chiesa, con il supporto del neofondato SID da inizio all'Operazione Masada. L'obbiettivo di Dalla Chiesa è riuscire stavolta a scardinare definitivamente le basi del potere delle fazioni paramilitari più agguerrite, portando alla legalità le più moderate (Haganah israeliana, Al-Fatah araba, Brigata Marada e le Tigri Libere libanesi), creando la base di un futuro stabile potere locale autonomo, visto l'enorme costo del Governatorato
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Nel pieno della corsa alla conquista dello spazio, dove USA e Germania facevano ogni giorno passa in avanti, anche l'Italia di Ciano, per riaffermare il proprio status di quarta potenza mondiale, decide di allestire un programma spaziale, finanziato principalmente dalla vendita del petrolio nero. Anche grazie al supporto della NASA americana, il 30 giugno 1958 viene lanciato in opera il satellite San Marco I. L'evento sarà sfruttato da Ciano per magnificare la nuova Italia sempre più libera.
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Dopo solo tre anni dall'inizio dei lavori dello smantellamento della Diga di Gibilterra, il livello del mare si è sufficiente alzato per tornare a lambire le coste della riviera romagnola, che ben presto diventerà una delle principali zone turistico-balneari italiane. In particolare è famoso il ritorno definitivo dell'acqua a Rimini il 4 settembre 1958, quando per la prima volta dal 1949, una piccola nave riuscì a partire senza problemi, con gran gioia di tutti.
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In Algeria la situazione è sempre più calda con frequenti scontri, minori, tra truppe italiane, truppe iberiche e partigiani locali. Nei mesi seguenti continueranno gli scontri, con i generali Castellano e Gomez di Salazar che chiederanno una risoluzione anche violenta. A questa richiesta sia Ciano che i Caudillos di Iberia rifiutano, rimandando le discussioni ad una futura conferenza del Triumvirato. La situazione è peggiorata inoltre dalle risposte violente dei Pieds-Noir contro il FLN a Orano
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Dopo mesi di lunghissime trattative, si giunge alla decisione condivisa da parte di tutte le parti di vietare la costruzione di nuovi insediamenti ebraici in Cisgiordania e di iniziare a smantellare anche quelli sorti illegalmente nei territori della stessa. Vengono però garantiti e ufficializzati tutti insediamenti posti più verso la costa e più vecchi. La decisione provocherà molto rumore in Levante e porterà ad un'aggravarsi delle azioni di Irgun e Lehi contro gli arabi e gli italiani.
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Nell'autunno del 1958 la salute di Pio XII iniziò a declinare: il pontefice si trasferì quindi al Palazzo Pontificio di Castel Gandolfo per osservare un periodo di riposo. La mattina del 5 ottobre la sua situazione generale era netto declino. A tarda notte fu colto da un'ischemia che lo fece sprofondare in stato comatoso e morì nel corso della notte.
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Dopo la morte di Papa Pio XI, il conclave elegge al soglio pontificio Angelo Giuseppe Roncalli. Considerato inizialmente un papa debole e anziano, si dimostrò invece uno dei papi più importanti e modernizzatori della storia.
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Sull'ormai chiuso e ampiamente militarizzato confine del Brennero, dei pastori all'alba riescono in qualche modo a passare oltre il confine, senza probabilmente accorgersene. Le truppe naziste che vedono i pastori, li scambiano per spie italiane e sparano uccidendoli sul colpo. La notizia dell'evento fa aumentare terribilmente la tensione tra Triumvirato e Eihenspakt. Ciano chiama subito a se i generali Messe e Di Lorenzo, ordinandoli di preparare le truppe in caso di attacco nemico.
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Il 7 luglio 1958 il Presidente Eisenhower firma l’Alaska Statehood Act rendendo l’Alaska uno Stato degli USA a tutti gli effetti, entrando nell’Unione come 49° stato il 3 gennaio 1959.
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A seguito dell'incidente di Capodanno e dall'aggravarsi della crisi internazionale, Ciano e Hitler, sotto consiglio di tutti i loro ministri, in particolare di Albert Speer e Martin Bormann per Hitler, e Italo Balbo e sua maestà Umberto II per Ciano, e dei rispettivi eserciti, decidono di incontrarsi nella neutrale Svizzera, nella città di Berna. L'incontro è teso e Ciano annoterà nei suoi diari personali come avesse notato che Hitler stesse poco bene, intuendone il grave stato di salute.
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Dopo giorni di discussioni, si giunge agli Accordi di Berna dove la Germania promette di ritirare parte delle proprie truppe dal Brennero e di togliere parte degli armamenti nucleari (sotto pressione dell'OFN, che si era schierata con il Triumvirato) e in cambio l'Italia avrà interrotto il processo forzato di assimilazione degli altoatesini. Fondamentale alla stesura degli accordi sarà Albert Speer, e un suo consigliere personale e amico, Helmut Schimdt. Entrambi saranno elogiati da Ciano.
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Il 23 marzo 1959, in occasione dei 40 anni dalla fondazione dei Fasci di Combattimento, Ciano annuncia in diretta nazionale i nuovi obbiettivi per il fascismo dell'età contemporanea. Ciano afferma la volontà di ritrasformare il PNF in un vero partito, distinto dallo stato italiano (ponendo fine al semi-totalitarismo dunque) e dalla "Macchina per parate" a cui si era ridotto sotto le segreterie degli "ultimi venti anni", accusando indirettamente Scorza e Vidussoni, che subito accusarono Ciano.
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Il debole e impopolare dominio del presidente Tixier-Vignancour raggiunge il punto più basso all'inizio dell'aprile '59, quando decide di lasciare definitivamente anche la città di Algeri, a causa dell'impossibilità di difenderla per via della terribile crisi economica in cui la Francia è piombata e da cui non sembra esserci alcuna via d'uscita. L'abbandono di Algeri, dichiarata città aperta da italiani e iberici, e la guerriglia del FLN, porta molti PiedsNoir alla decisione di andare in Francia
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Viene approvata ad ampia maggioranza (ormai gran parte di ciò che resta del PNF si è schierato con Ciano) la Legge Bottai che include l'abolizione del sindacato unico fascista, la defascistizzazione di molti organismi statali tra cui la trasformazione dell'INFPS in INPS. Venne ristabilita la figura del sindaco al posto del podestà, fu attenuato il processo di italianizzazione forzata e vi fu il ripristino della Camera dei Deputati al posto della Camera dei Fasci e delle Corporazioni ecc ecc.
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I tentativi di smantellamento degli insediamenti ebraici illegali, con molti bassi e alti, pur proseguendo incontrarono sempre più la resistenza dei locali, che spesso si affidarono a gruppi come l'Irgun e Lehi. Dalla Chiesa, nel pieno dell'Operazione Masada, riesce un giorno a scovare un loro centro. Il blitz dei carabinieri si trasforma in un vero scontro a fuoco che provoca 13 morti, molti feriti e anche moltissimi arresti. Le informazioni ricavate furono utili a Dalla Chiesa per futuri blitz
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Nella nuova Camera dei Deputati, che nient'altro è che la vecchia Camera dei Fasci e delle Corporazioni, (il senato di nomina regia o ereditaria ha perso ormai praticamente ogni ruolo) viene abolito, con qualche qualche dubbio per via dell'alto valore simbolico, il saluto fascista e l'utilizzo del Voi al posto del Lei. Importante notare come nonostante l'abolizione, molti italiani continuarono ad usarlo durante i discorsi di Ciano, che sarà sempre molto ammirato dal centro-destra italiano.
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Ciano, attraverso il fedelissimo Dino Grandi, nomina gli ultimi grandi gerarchi a lui ostili a governare territori lontani. Vidussoni è nominato governatore generale dell'Isola di Cipro, mentre Scorza è spedito in Kenya, dove dovrà rispondere prima ancora che a Ciano ad Amedeo di Savoia-Aosta, ormai apertamente ostile al Fascismo e fedele ad Umberto II. L'AOI sta inoltre vivendo anch'essa un grande miracolo economico, trasformandosi nella cosiddetta "Perla dell'Impero".
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L'inizio del nuovo decennio si apre con l'aumento vertiginoso dell'attività partigiana in Grecia. L'immobilismo greco, rispetto alla sempre più liberale Italia portano il popolo greco a ribellarsi sempre di più apertamente contro il dittatore greco Georgios Themelis, che appartiene all'ala più reazionaria dell' EEE La mattina del 5 gennaio un ordigno esplode vicino a lui portando alla morte sua e di altri fascisti greci, portando anche al ferimento del governatore italiano Antonio Grandin.
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A seguito della morte di Themelis, l'EEE, senza consenso italiano, nomina nuovo capo di stato greco il reazionario Logothetopoulos, già primo ministro negli anni '40. La nomina porta ad una serie incessante di proteste da parte della popolazione greca che oltre alla liberalizzazione economica vorrebbe anche un ripristino dei diritti civili, politici e la parità della Grecia all'Italia. Le manifestazioni di Corinto si concludono in tragedia con i fascisti greci che sparano sui manifestanti.
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Ciano, in collaborazione con SID, CIA, gli elementi più liberali dell'EEE e parte dei partigiani greci, lancia un colpo di stato con Logothetopoulos, mai riconosciuto ufficialmente dall'Italia, portando alla sua destituzione e all'eliminazione, spesso fisica oltre che politica, di gran parte della dirigenza più reazionaria greca. Il nuovo primo ministro sarà Kostantinos Dovas, considerato il Ciano greco, con cui presto inizieranno le liberalizzazioni su modello italiano.
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Il Libano era stata fino ad allora la regione più tranquilla del Governatorato nonostante la presenza di numerose fazioni, queste erano tendenzialmente poco armate e più votate al dialogo, anche per la presenza di grandi personaggi a loro capo. Gli scontri, o meglio le proteste, di Strada Gemmayzeh (portate avanti ad esempio dal Kata'eb) furono quindi più volte alla volontà di creare uno stato libanese pluriconfessionale totalmente autonomo piuttosto che un'unica grande Confederazione Levantina.
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Il SID scopre, nel corso dell'Operazione Masada, dei rifornimenti che i Turchi continuavano a mandare ai ribelli del PLF nel Governatorato del Levante, dove il generale Dalla Chiesa stava cercando di costruire una solida rete multietnica per permettere il ritiro dell'esercito italiano, molto costoso da mantenere, e la creazione di un ricco stato autonomo nell'orbita italiana che potesse garantire un alleato stabile nella regione. La notizia fa precipitare i rapporti tra Italia e Turchia.
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Con un’azione clamorosa che di fatto stralciava parte degli Accordi di Akagi, il Presidente Eisenhower firma l’Hawaii Admission Act a seguito di un voto a larga maggioranza di Senato e Camera, ammettendo le Hawaii negli Stati Uniti d’America come 50° stato. La mossa di Eisenhower, considerata come una manovra politica in vista delle elezioni presidenziali di quell’anno, venne accolta con grande stupore ed irritazione dal Giappone che de facto occupava militarmente l’arcipelago.
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Richard Nixon (R-D) eletto presidente degli USA
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A causa delle grandi concessioni alle forze armate, da tempo considerate in costante declino e rafforzate dal Primo Ministro, durante le elezioni generali del 1960 i candidati indipendenti (ribelli dello Yokusankai e membri espulsi) ottengono un buon risultato aumentando la loro influenza. Ciò non è abbastanza per intaccare la maggioranza solida dello Yokusankai ma è un sintomo della mala politica del governo Ino.
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L'incidente di Capodanno aveva fatto capire ad Italia e USA della necessità di accelerare il programma nucleare italiano, che era stato messo in parte rallentato preferendo potenziare quello spaziale. Con l'aiuto di tecnologie americane e della grande preparazione dei fisici e ingegneri italiani, il 22 novembre viene fatta esplodere la prima bomba nucleare italiana nel deserto libico. La notizia diffusa dalla RAI fa il giro del mondo e causa panico tra Iberia e Turchia, ora in netta inferiorità.
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A seguito dell'acquisizione italiana dell'atomica e delle crescenti economie (e relative questioni sociali) di tutti i membri del triumvirato, il presidente turco Inonu e il primo ministro Koruturk chiedono l'organizzazione di una Conferenza d'emergenza sullo stato del triumvirato a Malta, anche per discutere delle sempre più frequenti discordie tra i membri. Ciano non ne è convinto, ma sotto pressione anche di Franco e Salazar alla fine accetta, sperando di risolvere varie questioni sospese.
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I delegati di tutti i paesi del triumvirato giungono a Malta in un clima di grande tensione internazionale. Se da una parte il rapporto con gli USA si fa sempre più stretto (meno per la Turchia che è rimasta in parzialmente in disparte), dall'altra i rapporti tra i tre stati sono altalenanti. Mentre i rapporti con l'Iberia per l'Italia sono solo freddi, quelli con la Turchia sono ormai apertamente ostili e conflittuali. L'Iberia spera inoltre di risolvere la questione algerina in fretta.
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Mentre la delegazione turca, apertamente ostile, chiede all'Italia di condividere l'armamento atomico in funzione anti-tedesca, dall'altra parte procedono i lavori tra Iberia e Italia sul futuro dell'Algeria. Si giunge ad un primo accordo di creazione di una libera Repubblica Algerina, neutrale e indipendente, dove sarebbero potuti convivere pacificamente i pieds-noirs e gli algerini nativi. La decisione è ovviamente presa senza consultare la Francia di Tixier-Vignancour, in piena crisi sociale.
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Durante un discorso di Ciano, dove rifiutava la condivisone degli armamenti nucleari, diversi ordigni scoppiano nella sala della conferenza, vicino al podio di questi. Miracolosamente rimane illeso ma muoiono 9 italiani, 8 spagnoli e un solo turco. Dopo l'attentato la situazione velocemente degenera e non si riesce a comprendere chi sia il mandante, con le varie delegazioni che si accusano a vicenda. Ad oggi si è sicuri con una grande probabilità che i mandanti dell'attentato fossero i turchi.
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A seguito dell'attentato di quattro giorni prima e di una pressione ormai insostenibile, la mattina del 20 febbraio la delegazione turca abbandona la conferenza, affermando la fuoriuscita della Turchia dal Triumvirato. Lo stesso fa poco dopo l'Iberia, ritenendo ormai l'alleanza inutile e preferendo avvicinarsi ulteriormente agli USA, pur non democratizzandosi. I rapporti Italia-Iberia non si concludono però, anzi dopo poco verranno stilati nuovi trattati sui più svariati generi e argomenti.
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Il 17 Marzo 1961, si festeggia in Italia il centesimo anniversario dalla fondazione del Regno d'Italia. I festeggiamenti sono veramente grandiosi, paragonabili soltanto a quelli avvenuti a seguito della vittoria nella Seconda Guerra Mondiale. Ma se nel 1945 si festeggiava dopo aver versato sangue e sotto un regime, ora si festeggia la prosperità, la ricchezza e la potenza sempre maggiore dell'Impero Italiano. Famoso rimarrà il discorso di Umberto II alla nazione, per la prima volta a colori.
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L'Unione Iberica e l'Italia giungono ad un accordo per un ritiro concordato dall’Algeria, sotto supervisione dell’OFN e del Giappone. Agli accordi sono invitati anche i principali capi dell'FLN e le delegazioni Pieds-Noirs. Si giunge dunque alla nascita della Repubblica d’Algeria, che nascerà come una sorta di semi-democrazia (solo nel 1974 diventerà una vera democrazia piena). Anche in questo caso la Francia è completamente esclusa dagli accordi, vista la difficilissima situazione interna.
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Dopo anni di duro lavoro e di accordi sia con il governo di Roma sia con i gruppi locali, il 2 maggio 1961 a Gerusalemme, Dalla Chiesa, insieme a Italo Balbo, giunto da Roma per rappresentare il governo italiano, annuncia la creazione del nuovo Parlamento Levantino. Il Parlamento sarebbe stato il luogo dove da quel momento si sarebbe discusso tra i vari gruppi il futuro del governatorato fino ad una sua futura indipendenza, quando i membri sarebbero stati eletti dagli abitanti del futuro stato.
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I rapporti tra Turchia e Italia degenerano sempre di più, al punto che il 15 giugno 1961 l'ambasceria italiana a Istanbul è costretta a lasciare la città, per ordine dello stato turco, e ripara a Rodi. Intanto il presidente del consiglio Koruturk annuncia la rottura di ogni rapporto con l'Italia, accusata di "minacciare la sovranità e l'indipendenza turca e portare conflitto nel Mediterraneo". Appena la notizia giunge a Roma, Ciano espelle dal paese l'ambasciata turca.
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Il presidente della Repubblica Turca, Ismet Inonu, proclama davanti alle camere riunite la volontà e la necessità della Turchia di riappropriarsi dei territori sempre appartenuti alla grande nazione turca, in particolare la riconquista del Medio Oriente, occupato e distrutto dalle terribili forze d'occupazione fasciste italiane. Ovviamente la maggior parte delle accuse sono false, anzi i territori mediorientali sono in piena crescita e sviluppo economico grazie all'ENI e all'industrializzazione.
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La mattina del 23 giugno 1961, l'aereonautica turca bombarda la cittadina di Halba, nelle terre del Governatore del Levante. Il bombardamento porta alla morte di oltre 567 persone e provoca migliaia di feriti. L'evento è considerato l'inizio della Seconda Guerra Italo-Turca e, come conseguenza inattesa, porta al compattarsi del Governatore e alla pacificazione finale tra i vari gruppi paramilitari, uniti insieme contro il nemico turco, ponendo le basi definitive alla Confederazione Levantina.
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Fu l'ultimo vero conflitto grande conflitto combattuto tra più nazioni sulle coste del mediterraneo (i conflitti degli anni '70 erano infatti guerre civili). La guerra durò meno di tre mesi e si rivelò essere una grande vittoria italiana. Alla lunga il conflitto avrebbe portato alla formazione del moderno medio oriente, alla democratizzazione della Turchia e a preparare il terreno per la futura CEM.
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Dopo l'inizio della guerra in medio oriente, Umberto II e Ciano rivolgono un appello a tutti i popoli della grande nazione Italiana e ai suoi amati alleati (intendendo implicitamente Croazia, Grecia, Iraq ed Egitto), affinché si uniscano tutti assieme per combattere contro il comune nemico turco, che viene fatto passare come nemico di tutte le tre grandi fede monoteistiche e come distruttore della prosperità e della ritrovata libertà.
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I turchi, che hanno il vantaggio di aver dato via per prima alle operazioni, riescono nei primi giorni ad avanzare nel territorio del Governatorato del Levante, riuscendo ad occupare la città di Irbid, dove però trovano subito una forte resistenza locale. è proprio in questa occasione infatti che per la prima volta Haganah e Al-Fatah combattono attivamente fianco a fianco contro un nemico esterno, formando la base del futuro Partito Socialista Levantino.
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Per combattere meglio le truppe turche, l'Haganah di Ben Gurion e Rabin e l'Al-Fatah di Hussein di Giordania e Yasser Arafat, siglano ad Al-Zarqa la pace tra le due fazioni e la collaborazione contro il nemico turco per il bene del popolo levantino. Gli accordi, benedetti da Dalla Chiesa, sono considerati un tradimento dai gruppi più estremisti ma sono accolti con grande calore da parte dei cittadini dell'intero governatorato. Ai patti presto si uniranno anche altre fazioni, come quelle libanesi
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Con la vittoria italiana ormai vicina, e il supporto per i gruppi moderati ormai largamente maggioritario, il Fronte di Liberazione Palestinese (PLF), che si era alleato con i Turchi, si ritrova in una difficoltà senza precedenti, subendo perdite e sconfitte continue. A Bosra, l'esercito italiano , in una battaglia quasi casa per casa, riesce ad annientare i vertici dell'organizzazione tra cui anche il capo Ahmed Hibril. Il PLF non scomparirà, ma da quel momento divenne assolutamente secondario
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Le truppe italiane del generale Castellano, che intanto era stato trasferito ad oriente dopo la nascita della Repubblica d'Algeria, occupano la città di Damasco, dopo aver rotto le linee turche, iniziando una velocissima l'avanzata verso nord che, secondo le migliori stime, avrebbero potuto portarli entro pochi giorni addirittura in pieno territorio turco.
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Mentre falliscono i tentativi turchi di prendere le isole del dodecaneso, le truppe italiane riescono a sbarcare praticamente davanti a Rodi, presso la città di Bodrum, l'antica Alicarnasso, e riescono ad occuparla senza praticamente alcuna fatica, iniziando una veloce avanzata verso nord in direzione di Smirne, provocando il panico tra i turchi, anche per la contemporanea avanzata italiana in Siria.
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La Repubblica Turca, constatata l'impossibilità di vincere contro l'Italia e il fallimento di ogni operazione, chiede la pace all'Impero Italiano. Il Trattato di pace non sarà così duro come i turchi si aspettavano, ma prevedeva comunque la cessione dell'intera isola di Cipro (la cui metà nord era occupata dai turchi), alcuni aggiustamenti territoriali in Libano e Siria, la smilitarizzazione della Siria del sud e dei territori avanti Rodi e il pagamento di piccole riparazioni di guerra.
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A seguito della sconfitta contro l'Italia, la situazione sociale in Turchia si fa sempre più tesa. In particolare tutta la destra religiosa e conservatrice accusa il governo Koruturk e il CHP di essersi troppo piegato al modernismo e all'occidente aprendo la strada alla debolezza militare. Venerdì 22 settembre, fuori la moschea di Aslanhane, dopo la preghiera detta Jumu'a, alcuni credenti iniziano ad accusare alcuni soldati nella zona, portando velocemente a veri e propri sconti tra le parti.
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Contro il governo Koruturk e il presidente Inonu non si scaglia solo la destra religiosa e conservatrice ma anche la sinistra e la classe media, chiedendo però in questo caso una vera e propria democratizzazione, simile a quella che stava contemporaneamente avvenendo nell'Italosfera, e in particolare in Italia con in corso l'approvazione della Leg.Trabucchi. Istanbul, città più occidentale del paese e vero cuore della Turchia, diventa preso il centro promotore di marce e proteste per le riforme.
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Come reazione all’Hawaii Admission Act emanato dal Presidente Eisenhower nel 1960, il Giappone del Primo Ministro Hiroya Ino decide di posizionare diversi missili balistici nucleari di medio raggio nelle basi militari dell’arcipelago. La scoperta dei missili si deve ad una serie di foto effettuate da un aereo spia U-2C della CIA durante un volo di ricognizione.
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A seguito del sempre maggior numero di violenze e di proteste, sia da sinistra che da destra, al governo in carica, i generali più a destra, nazionalisti e filo-fascisti, comandanti dal generale Alparslan Turkes, compiono un colpo di stato che ha successo, nonostante non tutto l'esercito concordi. Il presidente Inonu viene posto agli arresti mentre Koruturk fugge prima in Egitto e poi in Italia. Turkes assume entrambe le cariche ad interim con il supporto popolare stanco del CHP.
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In un discorso al popolo statunitense ed indirettamente al governo nipponico, Kennedy conferma la presenza di missili nelle Hawaii ed annuncia l’imposizione di una “quarantena” (un blocco navale vero e proprio) di 800 miglia attorno alla costa hawaiana da parte della 1° Flotta della United State Navy; le forze armate statunitensi furono messe in stato di allerta DEFCON 2, pronte in caso di attacco nucleare.
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Alla Camera dei Deputati, molti dei quali sono già fuoriusciti ufficialmente dal PNF, viene approvata la legge che prende il nome da Giuseppe Trabucchi, futuro esponente della DC, che ristabilisce i pieni diritti politici agli italiani, permettendo la rifondazione ufficiale di tutti i partiti politici ad eccezione di quello comunista e di quello nazionalsocialista. La legge non arriva come un fulmine ma era già stata programmata da Ciano con i principali capi antifascisti e con Umberto II.
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In seguito ad un proclama del capo della resistenza anti-imperialista Yumjaagiin Tsedenbal, viene dichiarata la nascita del Fronte Popolare Mongolo ed inizia la Ribellione di Ulaanbaatar che verrà conosciuta anche come “Guerra Civile Mongola”. Tutta l’area occidentale del Mengjiang, compresa l’ex capitale della Repubblica Popolare Mongola Ulaanbaatar, si unisce alla ribellione aperta.
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Pietro Nenni, Giuseppe Saragat, Sandro Pertini e molti altri antifascisti socialisti e socialdemocratici annunciano la rifondazione del PSI, con il nuovo nome di Fronte Democratico. Il nuovo partito è subito accolto con entusiasmo da moltissimi italiani che corrono ad iscriversi, mentre è accolto con sospetto dalla borghesia e dalla Chiesa, che però confidano sulla nascita di un nuovo partito di centrodestra moderato.
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Dopo il colpo di stato, il generale Alparslan Türkeş organizza delle false elezioni per ottenere una legittimazione di qualche tipo per portare avanti il suo progetto autoritario e nazionalista. il suo partito, il Partito del Movimento Nazionalista (MHP=, ottiene la maggioranza praticamente assoluta che gli permette prima di essere eletto presidente della Repubblica e poi di nominare nuovo primo ministro Adnan Menderes, conservatore e vicino agli ambienti islamici ma molto liberale in economia.
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A seguito della formazione del Fronte Democratico, Aldo Moro, Amintore Fanfani, Giulio Andreotti, Luigi Gui e moltissimi altri politici moderati e cattolici fondano la Democrazia Cristiana, partito di centrodestra moderato che si pone come partito principale della media borghesia italiana, dei cattolici, della Chiesa e in generale di molti moderati italiani. Subito il partito viene approvato dalla Santa Sede, che entusiasticamente lo appoggerà fin da subito, abbandonando il PNF in ogni aspetto.
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Giovanni Malagodi e Gaetano Martino annunciano la rifondazione del Partito Liberale Italiano, diretto discendente del partito di Giolitti che guidò l'Italia per tutti gli anni prima dell'avvento del fascismo, molti intellettuali italiani trovarono in questo partito il proprio punto di riferimento.
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Ugo la Malfa e Giovanni Spadolini annunciano la fondazione del Partito Repubblicano Italiano, che vorrebbe abbattere, almeno in teoria, il regime dei Savoia, accusati di essere collaboratori del regime fascista, e di instaurare una Repubblica Italiana, causando non poco sospetto in Umberto. In realtà le rivendicazioni repubblicane verranno subito messe al momento della stesura della nuova Costituzione Italiana e al momento del giuramento del governo Nenni, provocando le critiche degli elettori
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Il nuovo governo Menderes, conservatore e filofascista, sotto direzione di Turkes e dei militari, vara le cosiddette Leggi di Capodanno che portano ad una drastica riduzione delle libertà civili e politiche, bandendo ogni partito politico non vicino al MHP, imponendo molte limitazioni alla costituzione kemalista e iniziando una feroce caccia allo straniero in ottica ultranazionalista. Questo ovviamente scontenta molti strati della popolazion, pur venendo fatte passare come leggi d'emergenza.
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Dopo una serie di lunghi negoziati guidati dal Vicepresidente Kennedy, la crisi missilistica giunge ad una fine pacifica: in cambio del ritiro di tutti i missili dalle Hawaii, gli Stati Uniti avrebbero rimosso i loro missili balistici a medio raggio dall’Australia. Questa vittoria diplomatica accrebbero la popolarità di Kennedy, considerato un eroe, e diminuirono quella del Presidente Nixon rimasto largamente fuori dai negoziati.
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Il Primo Ministro del Giappone Ino annuncia in diretta televisiva alla Sfera di Co-Prosperità la risoluzione della Crisi dei missili delle Hawaii come una “vittoria della pace”. Gli accordi stipulati con l’OFN prevedevano mutuo rispetto dei confini marittimi oltre che il ritiro di tutti i missili giapponesi dalle Hawaii e di quelli balistici a medio raggio degli Stati Uniti dall’Australia. Lo scampato pericolo atomico venne accolto con grande giubilo dalla maggior parte dell’opinione pubblica.
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La Germania Hitleriana riesce a far atterrare sulla Luna il primo equipaggio umano. Eberhard Kollner diventa così il primo uomo a mettere piede sulla Luna, piantando la bandiera nazista sulla superfice lunare e facendo il saluto al Fuhrer. Famosa rimarrà la frase "un piccolo passo per l'uomo, un grande passo per l'umanità". L'evento è accolto trionfalmente nell'Eihenspakt e con rabbia dalle altre grandi potenze. In realtà si tratta dell'ultimo canto per una Germania ormai all'orlo del collasso.
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Con la guerra civile protrattasi per 4 mesi e visto l’immobilismo del Principe del Mengjiang, il governo giapponese decide di intervenire direttamente nella questione inviando ingenti rinforzi al suo governo fantoccio. Con una delibera della Shūgiin (Camera) venne inviato pesante supporto aereo alle operazioni militari, un corpo di consiglieri militari per meglio coordinare le truppe e la 2° brigata corazzata dell’Esercito dell’Impero Giapponese con la speranza di concludere in breve tempo.
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Il 3 marzo 1962, Umberto II in diretta nazionale annuncia l'indizione delle prime elezioni libere italiane, a suffragio universale, per l'elezione dell'Assemblea Costituente. La data prestabilita per le elezioni sarebbe stata il 3 marzo dell'anno successivo, dando di fatto il tempo a Ciano di portare a termine gli ultimi aspetti del suo programma e permettere ai partiti di iniziare la campagna elettorale, rendendo di fatto l'italia di nuovo una democrazia, con plauso dell'OFN.
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Mentre in Italia si organizzano libere elezioni, nel Regno di Croazia, regno "vassallo" dell'Impero dove governa Tomislavo II di Savoia-Aosta, fratello di Amedeo II, governatore dell'AOI, gli Ustasa prendono il controllo della situazione. Tomislavo II aveva sempre disprezzato il suo ruolo e aveva lasciato tutto il potere al capo degli Ustasa: Jure Francetic. Questi decide di liberarsi definitivamente degli italiani e detronizza Tomislavo II, che è "costretto" a tornare in Italia.
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A seguito della vittoria nella Seconda guerra italo-turca, o Guerra turco-levantina, e dell'annuncio delle libere elezioni in Italia, Dalla Chiesa al Parlamento Levantino (composto per ora dai membri più in vista delle varie organizzazioni che hanno deciso di collaborare e da personaggi illustri levantini) annuncia l'organizzazione della Conferenza di Gerusalemme. Dalla Chiesa afferma che la Conferenza avrebbe segnato lo step finale prima dell'indipendenza del nuovo stato dall'Impero Italiano.
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Grazie all’intervento del Giappone, la ribellione del Fronte Popolare Mongolo viene sconfitta ed il suo leader Yumjaagiin Tsedenbal catturato durante la Battaglia di Ulaanbaatar e giustiziato in pubblica piazza insieme agli altri capi della ribellione. Il conflitto, però, mise in luce le difficoltà del Mengjiang di effettuare azioni militari autonome senza supporto esterno e ciò si rivelerà e ciò porterà nel giro di un mese ad un conflitto di confine con il Consiglio Rivoluzionario del Popolo.
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Dopo aver cacciato la famiglia Savoia-Aosta, Jure Francetic dichiara la rottura di ogni rapporto con l'Italia e la sua volontà di riavvicinamento con la Germania di Hitler. La Germania però, sconvolta dopo il tentato assassinio di Hitler e con un gravissimi problemi interni, non se la sente di avvicinarsi alla Croazia, ben sapendo le possibili conseguenze con l'Italia e l'OFN.
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Sotto pressioni del Presidente Forbes Burnham, l’Assemblea Nazionale della Repubblica Cooperativa del Guyana approva con schiacciante maggioranza il National Security Act. La legge, approvata in un forte clima di paura, permette all’esecutivo di arrestare arbitrariamente, anche tramite delazione, chiunque sia considerato “minaccia per la pace”; di fatto la legge permette al governo autoritario di arrestare rivali politici ed anti-segregazionisti.
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Ciano, riuniti gli alti comandi dell'esercito, con a capo il generale Di Lorenzo, con il consenso di Umberto II, fa partire le operazioni per la riconquista della Croazia, la soppressione degli Ustasa e l'inizio delle operazioni per la democratizzazione e la liberalizzazione dello stato. Ciano e Umberto II chiedono esplicitamente a De Lorenzo di causare meno morti possibili tra i civili e anzi di ingraziarseli in ogni modo possibile. Rimarrà famosa la partenza dei carroarmati da Milano.
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La guerra tra Italia e Croazia fu un fatto d'arme che portò a praticamente nessuna vera conseguenza per i civili, quanto invece per tutto il corpo degli Ustasa che ne uscì praticamente sterminato. La vittoria dell'Italia, con la restaurazione di Casa Savoia-Aosta e la nascita della Repubblica di Bosnia, segneranno l'inizio dei veloci processi di democratizzazione e liberalizzazione dei due nuovi stati balcanici.
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Tomislavo II di Savoia-Aosta rinuncia, con gioia, al trono di Croazia a favore del figlio Zvonimiro II di Savoia-Aosta, nato Amedeo, di appena 18 anni. La scelta è ben accolta anche da Ciano e da Umberto II, in quanto avere un sovrano giovane, moderno e cresciuto in Croazia avrebbe di certo favorito l'immagine dei Savoia-Aosta nel paese slavo e avrebbe fatto da base stabile per il nuovo stato rifondato. Tomislavo II tornerà invece in Italia dove morirà felice nel 1977.
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A meno di due settimane dalla sua approvazione, il Presidente Burnham abroga inaspettatamente il National Security Act dichiarando come esso fosse una “misura temporanea” e che con “l’ordine nel paese ristabilito non sia più necessario”. In realtà l’abrogazione è il frutto dell’intenso lavorio della diplomazia americana e della CIA che, sotto ordine di Nixon, minacciò Burnham di sanzioni economiche.
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“NIXON SUPPORTA LA SEGREGAZIONE GUYANESE”: con questo titolo sulla prima pagina del New York Times trapela la notizia del supporto dell’amministrazione Nixon alle politiche di segregazione razziale in Guyana ed inoltre, ancor più grave, trapela la notizia del supporto americano all’elezione di Burnham alla presidenza. Questo scandalo metterà ulteriormente in cattiva luce il Presidente Nixon agli occhi dell’opinione pubblica americana anche se la parte più conservatrice ne approverà le azioni.
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Vedendo le difficoltà del Mengjiang nella guerra civile appena conclusa, il Maresciallo Alexander Vasilevsky del Consiglio Rivoluzionario del Popolo decide di lanciare una serie di operazioni militari di confine per indebolire i collaborazionisti ed acquisire risorse. Questa volta, il Primo Ministro Ino ed il governo giapponese decidono di non intervenire direttamente e di non inviare aiuti all’alleato, ormai considerato uno spreco di risorse belliche.
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Dopo solo due settimane di combattimenti, le truppe italiane entrano a Sarajevo, dove sono accolte trionfalmente da serbi e bosgnacchi. Le truppe italiane distribuiscono aiuti di tutti i tipi e si mettono subito in contatto con le elité locali serbe e musulmane, parlando esplicitamente della possibilità di creare una repubblica federale Bosniaca, su modello simile alla nascente Confederazione Levantina.
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Mentre gli ambasciatori di Stati Uniti e Canada sono impegnati ad una cena nella residenza presidenziale di Burnham, le Forze di Difesa Guyanesi occupano il parlamento e le principali emittenti del paese arrestando e processando sommariamente per tradimento i parlamentari e gli oppositori; l’ambasciatore americano Spencer King viene a conoscenza dell’accaduto solo dopo essere tornato all’ambasciata.
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In seguito al colpo di stato di Forbes Burnham, il Presidente degli Stati Uniti Nixon ordina alla Flotta dei Caraibi un blocco navale al largo della Guyana e dà il via all’intervento statunitense con l’impiego di reparti di Marines e di paracadutisti. L’operazione militare fulminea, preventivata dall’amministrazione statunitense, deporrà il golpista guyanese per sostituirlo con Cheddi Jagan, uno degli oppositori del regime fuggito negli USA, che istaurerà un governo democratico.
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In meno di un mese le truppe italiane riescono a conquistare Zagabria, costringendo alla fuga di Ustasa di Francetic e subito instaurando un nuovo governo di unità nazionale tra i partigiani anti-ustasa. Nuovo primo ministro del nuovo governo viene nominato Vladimir Bakarić, ex partigiano socialista, che subito inizia ad operare per la trasformazione democratica del paese, accettando i cospicui aiuti economici italiani (ovvero gli aiuti del Piano Dulles riservati alla Croazia da parte di Ciano)
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Jure Francetic viene catturato dalle truppe italiane mentre cercava di fuggire in Ungheria per poi andare in Germania. Viene portato davanti ad un tribunale militare militare che lo condanna a morte insieme ad altri capi degli Ustasa
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Dopo diversi giorni di combattimenti sporadici tra le milizie guyanesi e le forze di spedizione americane, le città di Paramaribo e Georgetown vengono interamente occupate ed il Presidente Forbes Burnham viene posto sotto custodia dei marines. Dopo aver messo in sicurezza il palazzo del parlamento e liberato i prigionieri politici, il comando di spedizione americano organizza il giuramento di Cheddi Jagan come Presidente. Pochi giorni dopo Burnham viene processato e condannato all’ergastolo.
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A Zara, vengono ridefiniti i confini e i rapporti nell'area della Slavonia. Nasce ufficialmente una Repubblica Federale Bosniaca, comprendente una parte affidata ai bosgnacchi e una parte ai serbi, e rinasce il Regno di Croazia, con Zvonimiro II come re costituzionale e puramente come capo di stato, senza potere politico. Croazia e Bosnia vengono poste sotto protezione italiana e avviate alla democratizzazione e alla crescita economica, sempre nella prospettiva di trasformarli in mercati.
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Con un discorso alla radio ed alla televisione ricordato come “Report to the American People on Civil Rights”, il Vicepresidente Kennedy propone un disegno di legge che “desse a tutti gli americani il diritto di essere serviti in strutture aperte al pubblico - hotel, ristoranti, teatri, negozi al dettaglio e stabilimenti simili" - così come "una maggiore protezione del diritto di voto".
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La Grande Assemblea Nazionale Turca, composta quasi in toto da membri del MHP, approva, praticamente all'unanimità, le modifiche volute da Turkes alla costituzione, rendendo la Turchia una vera e propria dittatura, simile alla situazione iberica. Menderes riesce, dal canto suo, ad inserire articoli che vadano a smantellare in parte la laicità dello stato, tornando all'islamismo, e a consentire una grande libertà nel campo economico e d'impresa, come da suo credenze personali nel libero mercato.
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Un membro della Resistenza Inglese tenta di uccidere re Edoardo VIII fallendo nell'impresa. La reazione del governo fu durissima e fece capire al mondo intero la gravissima situazione in cui si trovava ormai l'Inghilterra.
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Dopo un mese di lunghi dibattiti parlamentari e diversi tentativi di ostruzionismo dei Democratici del Sud, il disegno di legge sui diritti civili ottiene la maggioranza in entrambi i rami del Congresso americano. La sua approvazione aumentò esponenzialmente la popolarità di JFK visto come paladino dei diritti in opposizione al Presidente Nixon caratterizzato da un atteggiamento ambiguo sulla questione e dalla popolarità in discesa.
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Con un gesto inaspettato ed applaudito dai segregazionisti, smentendo di fatto il Congresso ed il Vicepresidente, il Presidente Nixon pone il veto al Civil Rights Act motivando la decisione adducendo preoccupazioni per la tenuta sociale. In realtà l’atto fu motivato dalla forte gelosia nei confronti della popolarità che Kennedy godeva nell’opinione pubblica. A seguito del veto molti esponenti del partito Repubblicano-Democratico decideranno di passare al NPP in segno di protesta.
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Dopo due mesi di combattimenti e con buona parte dell’area ad ovest di Ulaanbaatar occupata dalle forze comuniste, il governo del Principe Demchugdongrub si incontra con quello del Maresciallo nella capitale del Consiglio Rivoluzionario del Popolo per firmare l’armistizio. I confini tra le due parti rimarranno invariati ma verrà versata al Consiglio un’ingente somma di denaro e risorse come riparazione di guerra insieme all’impegno di non ingerenza nelle questioni russe da parte del Mengjiang.
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Si giunge finalmente ad un accordo sulla Grecia, che viene elevata a stato totalmente libero e pari all'Italia in cambio quest'ultima manterrà rapporti privilegiati con l'Italia su accordi commerciali ed economici, oltre che avviarsi ad una completa democratizzazione, praticamente contemporanea a quelli in corso per tutta la sfera d'influenza italiana e in Turchia. Si decide inoltre che il giorno delle elezioni della Costituente, si deciderà anche sul possibile ritorno della monarchia.
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Il nuovo governo militare ed autoritario, mascherato da civile, stringe fortemente le maglie attorno a tutte le etnie non turche, in particolare contro siriani e greci. Tra siriani, e in particolare i giovani delle grandi città, l'insoddisfazione è molta, portandoli spesso ad unirsi ad organizzazioni clandestine ed ad organizzare manifestazioni. Durante una di queste proteste, l'esercito turco, sotto comando dall'alto, apre il fuoco contro la folla facendo 26 morti e centinaia di feriti.
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In occasione del 50° anniversario della morte dell’Imperatore Meiji vengono organizzate grandi manifestazioni e parate nelle principali città giapponesi tra cui Kyoto, Osaka e Tokyo. Vennero tenute dalle scuole di ogni grado lezioni speciali sulla vita e sulle riforme dell’Imperatore mentre l’Università Imperiale di Kyoto durante una cerimonia ufficiale presieduta dal Primo Ministro Ino pubblicò una biografia in tre volumi.
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Dopo 15 anni di lavoro viene inaugurato il tunnel di collegamento tra la penisola coreana ed il Giappone. La tratta di collegamento tra Fukuoka e Busan (Fusan) passò dal durare 13 ore di traghetto a sole 4 ore a bordo degli Shinkansen, i treni ad alta velocità nipponici.
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Il vicepresidente John F. Kennedy (R-D), a seguito delle dimissioni del presidente Nixon, dopo lo scandalo Watergate, diviene nuovo presidente degli USA
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Intorno al 28 agosto, sono richiesta di Ciano, vengono segretamente bruciati centinaia di documenti sul regime fascista, probabilmente la gran parte di quelli dove apparivano in modo negativo le figure dei gerarchi "riformatori" come Grandi, Gentile (che intanto era morto), Balbo, Muti e lo stesso Ciano. La storia divenne nota al grande pubblico solo nel 2012, quando vennero desegretati numerosi documenti privati dell'Archivio Nazionale di Roma.
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Per la prima volta dopo diverse settimane, Hitler compare in pubblico per tenere un discorso durante i festeggiamenti per i 17 anni dalla vittoria nella WWII. Nel discorso Hitler, visibilmente malato a causa del Parkinson, sottolinea, con le poche forze rimastigli, la grandezza, nonostante la crisi, del Reich Tedesco, del Nazismo e della scelta di Albert Speer come successore, in quanto uomo adatto a portare il nazismo nella seconda metà del XX secolo. Sarà il suo ultimo discorso alla nazione.
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I ribelli siriani, che nel corso del tempo si sono coagulati attorno al partito bath (nazionalista arabo, socialista, panarabista e secolare) di Michel Aflaq e Antun Saade, d'origine libanese, annunciano in un comunicato stampa e alla radio clandestina l'inizio della piena rivolta contro il dominio turco al fine di garantire la libertà agli arabi grazie alla democrazia e al socialismo. La rivolta verrà rifornita dagli altri stati arabi, dall'Iran ma non dall'italia, timorosa del panarabismo.
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Alla presenza di oltre 300 invitati, tra membri di tutte le varie organizzazioni che hanno deciso di parteciparvi (Lehi e ANM hanno rifiutato l'invito mentre l'Irgun si è spaccata a riguardo) e i membri più importanti della società levantina, Dalla Chiesa e il 25enne Vittorio Emanuele in rappresentanza di casa Savoia, danno avvio alla Conferenza di Gerusalemme. Per evitare di alzare subito la tensione, i primi mesi si tratteranno questioni più "leggere", lasciando i confini per ultimi.
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A Zagabria, il giovane Zvonimiro II viene solennemente incoronato dall'arcivescovo. La cerimonia è la prima trasmessa in mondo visione, in quanto di qualche anno precedente a quella di Elisabetta II d'Inghilterra. Subito Zvonimiro II dimostra di essere molto diverso dal padre, esibendosi in un lungo discorso in croato, lingua che il padre non aveva voluto imparare, dove si diceva onorato di essere re di croati e subito si fece amare dalla popolazione, migliorando di molto l'opinione degli Aosta
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Papa Giovanni XXIII apre ufficialmente i lavori del Concilio Vaticano II in modo da modernizzare la Chiesa e portarla nella modernità. Tra i maggiori temi trattati ci furono i rapporti con il morente fascismo, il nascente stato democratico, il rapporto con i socialisti e con i nazisti.
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Il Concilio Vaticano II, tenuto tra l'11 novembre 1962 e l'8 dicembre 1965 è da considerarsi come uno degli eventi maggiori della storia contemporanea, e trasportò la Chiesa nel mondo di oggi, cambiandola radicalmente.
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In diretta nazionale Ciano annuncia ufficialmente, il giorno dei 40 anni sulla marcia su Roma, lo scioglimento del Partito Nazionale Fascista e la cessazione di ogni sua attività. Lui stesso si dichiara ora completamente apolitico. La notizia fa velocemente il giro del mondo e provoca entusiasmi in tutto l'OFN, che vede così vincente la sua strategia, e freddezza nell'Eihenspakt, che sta precipitando nella guerra civile. Proprio la morte di Hitler e il caos seguente spinse Ciano al grande passo.
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A seguito degli Accordi di Salonicco, il processo di democratizzazione in Grecia diventa sempre più rapido, fino all'arrivo del 1 novembre 1962, con l'elezioni per l'assemblea costituente greca, a suffragio universale, e il referendum sul ripristino o meno della monarchia dei Glucksburg. Emerge particolarmente l'Unione di Centro, ma per veramente pochi voti, viene anche pronunciata la vittoria della monarchia, cosa che causerà alcuni contrasti nei primi anni del nuovo stato ellenico.
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Nel mentre che in Germania la situazione degenera, lasciando l'Italia come unica grande potenza europea, anche in Turchia l'ordine pubblico è ai minimi storici. Nella città di Homs i combattimenti tra i ribelli siriani, coordinati dal partito Bath, e l'esercito turco si fanno così intensi da trasformarsi in una vera e propria battaglia combattuta per le strade della città che continuerà per alcuni giorni senza un vero vincitore ma con molti feriti e quasi 350 morti.
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Dopo lo scoppio della Guerra Civile Tedesca e del conseguente collasso dell'intero Eihenspakt, anche la situazione tra Francia e Sole Nero degenera definitivamente, portando quest'ultimo ad invadere la debole Quarta Repubblica o Stato Francese di Tixier-Vignancour. La prima vittima sarà Parigi Ovest che verrà occupata in pochissimi giorni e rimarrà sotto controllo burgundo per i successivi venti anni, portando ad una inarrestabile declino per la povera ex-capitale francese.
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Nel pieno del collasso dell'Eihenspakt e della Guerra Civile Tedesca, i territori della regione della Borgogna e del Belgio, fino a quel momento considerati almeno nominalmente parte del Reich Tedesco anche se sotto il controllo delle SS Burgunde di Himmler (dette anche Sole Nero), diventano totalmente autonomi e optano per espandersi verso il debole Stato Francese di Tixier-Vignancour. La vittoria burgunda porterà a venti anni di devastazioni e atrocità per la Francia del nord e il Belgio.
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Approfittando della chiarissima debolezza francese, e cercando un modo per risollevare la propria immagine pubblica che si era deteriorata dopo alcuni scandali che non si era riusciti a nascondere, anche perché l'autoritarismo di Mordrel non era così stringente come altri, il capo di stato bretone decide di far guerra alla Francia per conquistare più territorio possibile andando a formare la "Grande Bretaagna". Velocemente viene occupata parte della Normandia e molte zone dei paesi della Loira.
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In una sorta di déjà-vu di quella che fu la Seconda Guerra Mondiale, le SS del Sole Nero dilagano nella Francia del nord senza praticamente trovare alcuna seria resistenza, a causa di un esercito francese antiquato, molto debole e soprattutto rimasto molto limitato per via del Trattato di Vichy di quasi venti anni prima. Uno dei pochi momenti di vera resistenza da parte dell'esercito avviene ad Orléans dove le poche truppe cercando in tutti i modi di resistere alle SS, fallendo miseramente,
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Dopo lo scioglimento del PNF, molti ex membri, tra cui Balbo e Grandi, si ritirano a vita privata, molti altri tra cui Almirante e Vidussoni (tornato da Cipro) invece non ci stanno e fondano i cosiddetti partiti "neofascisti". Almirante fonda Alleanza Nazionale, movimento di destra neofascista ma non restaurazionista, mentre Vidussoni fonda il Movimento Sociale Italiano, vero partito neofascista italiana che si proclama erede del PNF. I due partiti si uniranno nell'alleanza dei Blocchi Nazionali
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In un discorso entrato nella storia, l'8 dicembre 1962, alle 20:00, Galeazzo Ciano, nel suo studio a Palazzo Chigi, annuncia la proprie dimissioni da Duce d'Italia, dichiarando concluso il proprio programma e le sue riforme, ringraziando gli italiani che l'hanno sempre sostenuto nella sua decennale carriera come Duce, decidendo di ritirarsi a vita privata. Il giorno successivo, all'uscita dal Quirinale dopo le dimissioni, una folla immensa lo acclamerà e lancerà fiori ringraziandolo per tutto
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Mentre a Bordeaux regna il caos totale e i comandi militari cercano disperatamente di bloccare l'avanzata delle SS Burgunde (o Sole Nero), queste ultime occupano praticamente l'intera Francia del nord. L'operazione di contenimento ha invece successo a sud in Provenza ed Occitania grazie all'intervento di reparti italiani, mandati da Galeazzo Ciano, e ispanici, mandati dai Caudillos, interessati a frenare la pericolosa avanzata di quelli che già allora erano considerati dei fanatici pericolosi.
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In risposta alle forti nevicate che colpiscono la regione settentrionale del Tohoku ed in particolare la prefettura di Aomori, vengono organizzate molte raccolte fondi per comprare beni di prima necessità per le comunità colpite. Per velocizzare le operazioni di soccorso vengono mobilitate le riserve militari della prefettura sotto proposta del comandante militare regionale, bypassando le procedure standard di risposta alle emergenze impartite dal Ministero dei Trasporti e delle Comunicazioni.
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In attesa delle elezioni per l'Assemblea Costituente, Umberto II chiede al capo di stato maggiore del Regio Esercito Giovanni De Lorenzo di formare un governo di transizione e tecnico, che guidasse l'Italia fino al 3 marzo 1963. De Lorenzo accetta l'incarico e diventa ufficialmente il primo primo ministro italiano non fascista dalla presa di potere di Mussolini nel 1922. Il suo esecutivo sarà particolarmente concentrato nel rafforzare le relazioni con gli stati europei non soggiogati dal nazismo
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A seguito dell'arrivo delle truppe del Sole Nero sulle coste atlantiche, della paura che potessero arrivare a Bordeaux e della volontà del generale Mordrel, presidente e dittatore della Bretagna di porre fine alla guerra, si giunge al Trattato di Marsiglia. Nel trattato la Bretagna ottiene i territori occupati durante il conflitto così come il Sole Nero. La Francia è così ridotta ad un piccolo stato occitano, confermando la sua debolezza, ma almeno allontanandola del tutto dall'orbita tedesca
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A seguito della disastrosa sconfitta nella guerra contro il Sole Nero, ciò che resta dell'esercito francese, alla testa di Jacque Massu, generale famoso per la sua vicinanza all'OAS e noto anti-tedesco, procede alla presa di potere contro il presidente Tixier-Vignancour, che ufficialmente i media francesi dicono sia fuggito in sud America. Il destino di Tixier-Vignancour rimane tuttora sconosciuto ma probabilmente fu ucciso dai militari pochi giorni dopo il colpo di stato del neopresidente Massu
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La polizia inglese, sotto ordine del governo di Alec Douglas-Home apre il fuoco sugli operai delle industrie di Castlefield, quartiere di Manchester, provocando 15 morti e più di 87 feriti.
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La città di Manchester si ribella dopo i Fatti di Castlefield, i cittadini chiedono il ritorno alla democrazia, l'abbattimento del governo di Alec Douglas-Home, l'abdicazione di re Edoardo VIII e la sostituzione con Elisabetta II, legittima sovrana in esilio.
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Con lo scoppio della rivolta a Manchester, il maresciallo Auchinleck, capo della resistenza inglese, proclama l'insurrezione generale inglese contro il governo di Douglas-Home e di Edoardo VIII
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Per quasi un anno le truppe della resistenza inglese si scontrano con i collaborazionisti di Douglas-Home, portando alla fine alla sconfitta e alla fuga di quest'ultimo.
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Continuando nella tradizionale politica di accoglienza che caratterizzava l'Italia dagli ultimi anni del Governo Mussolini, De Lorenzo decide, in comune accordo con i partiti e con Umberto II, di aprire i confini al Brennero per permettere ai rifugiati tedeschi e slavi, di rifugiarsi in Italia nel mentre che i vecchi paesi dello Eihenspakt venivano dilaniati da guerre civili estremamente distruttive. Ovviamente tutti questi arrivi furono accuratamente sorvegliati dal SID, temendo arrivo di spie
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Al-Fatah di Arafat e Hussein, Haganah di Ben Gurion e Rabin, l'Irgun di Begin (anche se solo la sua parte), la Brigada Marada di Sulayman Farangiyye, le Tigri Libere di Camille Chamoun e altri gruppi ancora rinunciano definitivamente alla lotta armata deponendo le armi. Questi gruppi andranno poi a fondare la base dei futuri partiti politici locali e confederali. I membri che invece desideravano ancora lottare, diventeranno il nucleo fondativo del futuro Esercito Confederale Levantino.
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Fu un pogrom, un saccheggio premeditato e tollerato dalle autorità, diretto a colpire la minoranza greca di Istanbul, composta da circa 100.000 persone. Furono colpiti anche ebrei e armeni che vivevano in città, subendo svariati danni. Il pogrom venne orchestrato dal MHP, in particolare dal primo ministro Adnan Menderes, vicino all'intellighenzia islamista. L'evento scatenante fu la falsa notizia di un assalto che i greci avevano fatto alla casa natale di Ataturk a Tessalonica.
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A seguito del Pogrom di Istanbul il futuro re Paolo I e il nuovo governo greco di Papandreou (EK) protesta rumorosamente contro il governo turco chiedendo immediatamente indenizzi per le vittime, l'arresto dei responsabili, un processo da tenersi sotto occhio internazionale e perfino l'intervento dell'Italia in caso di mancato adempimento delle richieste. Si chiedeva anche l'arresto di Menderes per i crimini commessi. Questo evento sarà un collante tra il nuovo stato greco e la monarchia.
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A seguito delle richieste greche e del possibile scoppio, in caso di degenero, di una Terza guerra italo-turca, Menderes e Turkes ordinano lo spostamento di parte sull'esercito verso il confine greco in Tracia. La mossa è mal vista da molti generali dell'esercito stesso, che preferirebbero concentrarsi in Siria e rimuovere Menderes, visto come troppo lontano da Ataturk (che ancora era una figura centrale). Anche membri moderati all'interno del MHP, come Celal Beyar, preferirebbero negoziare.
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L'Italia di De Lorenzo, che seguiva costantemente gli sviluppi in Turchia, dichiara il proprio sostegno al governo greco nel caso di invasione turca e chiede al presidente-dittatore Arpaslan Turkes di ascoltare le richieste greche dopo il Pogrom di Istanbul. La presa di posizione netta dell'Italia isolò ancora di più la Turchia ma allo stesso tempo provocò non poco rumore tra gli italiani che non ne volevano più sapere di combattere altre guerre costose, lo stesso Umberto II si disse preoccupato
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Il presidente turco Turkes, compreso il rischio di una nuova guerra ed di una quasi certa sconfitta, decide di operare una pulizia interna al partito sfruttando come pretesto proprio il Pogrom d'Istanbul, che lui non desiderava compiere. Fa arrestare e condannare Menderes e la corrente di partito a lui vicino come traditori dello stato. Lo stesso Menderes sarà condannato a morte. Al suo posto viene posto Celal Beyar, membro dell'ala più moderata e liberale del partito, con approvo dell'esercito.
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De Lorenzo, Umberto II, il SID si accordano, sotto influenza di Ciano che già lavorava da mesi al progetto, nella creazione del "Piano Solo", un piano segreto che avrebbe portato ad un colpo di stato nel caso della formazione di un qualche governo estremista in Italia, dunque la formazione di un governo comunista, di un ritorno di un governo fascista o anche nel caso di un tentativo di abolizione della monarchia per fondare una repubblica. Il piano fu reso noto solo nel 2008, causando scandalo
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Il nuovo primo ministro Celal Beyar mette subito in atto le sue idee più moderate annunciando il ritiro delle truppe dal confine e l'accettazione di molti punti greci, soprattutto quelli di carattere economico. La mossa permetterà di risolvere pacificamente la crisi e anche alla Turchia di firmare nuovi trattati commerciali. Allo stesso tempo le truppe rimosse dal confine saranno spedite in Siria e Kurdistan, portando malcontento, e sul confine con l'autoproclamato Regno di Caucasia di Josias.
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Dopo la presidenza ad interim di Jacque Massu, il parlamento francese elegge, sotto direttiva del primo, nuovo presidente dello Stato Francese Pierre Poujade, già ministro dell'agricoltura sotto Tixier-Vignancour, che è popolarissimo tra i francesi per il suo modo di fare molto da uomo del popolo, al punto che mal sopportava vestire elegante. La sua presidenza aveva lo scopo di dare una luce nuova alla Francia, agli occhi dei paesi anti-tedeschi, pur mantenendo un regime autoritario.
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Dopo aver portato a termine gran parte delle questioni, i membri della Conferenza si concentrarono sull'ultima questione: i confini dei quattro stati federali. Le discussioni, a parte alcuni momenti di particolare tensione, furono pacifiche e promossero un modello di discussione democratica. Si giunse infine alla creazione di quattro stati federali (Libano, Giordania, Israele e Palestina, ognuno con propri organi) e un distretto federale, Gerusalemme, come capitale della Confederazione.
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Per la prima volta dal 1924, gli italiani sono chiamati a votare. Le elezioni dell'Assemblea Costituente sono le prime a suffragio universale maschile e femminile e portano ad una leggera vittoria del Fronte Democratico di Nenni, Saragat e Pertini. A pochissima distanza arriva la Democrazia Cristiana e poi, a larga distanza, il Partito Liberale, il Partito Repubblicano e i Blocchi Nazionali, con una percentuale di voti davvero esigua, tra l'altro in maggioranza di ispirazione cianista,
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Per evitare di affidare il nuovo governo ad un primo ministro già politico, tutti i partiti, compresi i Blocchi Nazionali, sono concordi nel proporre ad Umberto II Ferruccio Parri. Parri era infatti uno dei principali antifascisti italiani, giornalista e professore universitario, che però si era sempre tenuto lontano dallo schierarsi apertamente con un partito, nonostante le simpatie socialiste. Venne definito da Indro Montanelli come un galantuomo onesto, probo e con un grande senso del dovere.
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In una drammatica conferenza stampa organizzata dalla Polizia Metropolitana di Tokyo, i due ispettori di punta rivelano al Giappone intero che quella che era partita come un’indagine per omicidio si è rivelata essere la più grande indagine di corruzione della storia nipponica. Dall’Esercito alla Marina passando per il Kempeitai e le principali Zaibatsu fino al governo stesso, viene rivelata una trama di corruzione e traffico d’influenze che coinvolge i principali vertici e migliaia di persone.
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il 21 marzo 1963 Dalla Chiesa può, con soddisfazione, annunciare la conclusione della Conferenza di Gerusalemme e alla stesura della prima bozza della Costituzione della C.L. L'evento all'epoca fu visto come un clamoroso successo, in realtà non tutti i punti furono ben chiariti e diverse decisioni non furono mai ben implementate, ponendo le basi di un sistema già nato fragile. Si optò per uno stato secolare in ogni aspetto, a differenza di un sistema pluriconfessionale come volevano i libanesi.
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York, città dove le truppe collaborazioniste si erano asserragliate, si solleva contro queste ultime e nel corso di una settimana si libera dal gioco tedesco.
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A seguito delle rivelazioni della Polizia Metropolitana di Tokyo vengono arrestate migliaia di persone in tutta la Sfera di Co-Prosperità tra le quali i membri della Yasuda, principale Zaibatsu finanziaria della Sfera. Con la bancarotta della corporazione detenente 1/4 dell’economia giapponese e di molte altre, inizia una guerra economia da parte delle più piccole Keiretsu per riempire i vuoti lasciati dalle avversarie più grandi e ciò porterà ad una destabilizzazione del sistema economico.
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Coperti dagli scandali tutto il gabinetto Ino è costretto a dimettersi in blocco: Ino, implicato in concessioni in oltre 30 aree chiave di autonomia militare. Vice Primo Ministro Hayato, scoperto accettare centinaia di migliaia di Yen in tangenti. Ministro degli Esteri Aiichirō, colpevole di aver ordinato l’assassinio di oppositori politici. Ministro della Sicurezza Takeru, implicato nella concessione di immunità alle organizzazioni criminali in cambio di tangenti.
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Durante uno dei suoi popolari discorsi il presidente-dittatore francese Pierre Poujade parla della sua volontà di sfruttare al pieno la situazione difficile della Francia, per farla rinascere come uno stato mediterraneo e dunque richiede (ordina) al parlamento francese il trasferimento da Bordeaux a Marsiglia ( anche per questioni di sicurezza). Annuncia anche la volontà francese di opporsi totalmente al nazismo tedesco e di ritrovare una propria indipendenza da ogni blocco della Guerra Fredda
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Dopo un mese di stallo nella Camera dei Rappresentanti e di veti incrociati tra i leader politici delle fazioni dello Yokusankai viene scelto come Primo Ministro di un governo transitorio Kiichi Aichi, membro minore della fazione dei Conservatori. La scelta ricade su di lui anche grazie al lavoro di tessitura del predecessore Ino dopo il fallimento delle negoziazioni tra le varia anime del partito.
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Come da accordi presi già in precedenza con il governo italiano, confermati da tutte le parti durante la Conferenza di Gerusalemme, l'emiro Hussein di Transgiordania, a 28 anni viene ufficialmente incoronato come primo re di Giordania. Alla cerimonia saranno invitati, come segno di buona volontà da parte del sovrano, esponenti di ogni fede. Saranno presenti anche il principe Vittorio Emanuele e lo
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Sin dal settembre 1962, prima ancora dell'apertura del Concilio, Giovanni XXIII incominciò ad avvertire le avvisaglie di un tumore dello stomaco, patologia che aveva già colpito alcuni membri della sua famiglia. Alle 19:49 del 3 giugno 1963, mentre in piazza San Pietro volgeva al termine una messa di preghiera, Giovanni XXIII morì.
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Dopo la spaccatura di Irgun, ciò che ne resta (una parte in realtà consistente) va ad unirsi al gruppo estremista Lehi, guidato da Yitzhak Shimar. Il gruppo, contrario ad ogni forma di accordo, continua le proprie attività fino agli attentati di Gaza del '63 che provocano 135 morti, di cui anche 7 ebrei lì presenti. Dalla Chiesa, con il supporto popolare, lancerà contro Lehi tutte le proprie forze, portando all'arresto di molti membri, pur non riuscendo mai a distruggerla definitivamente.
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Dopo la morte di Papa Giovanni XXIII, il conclave elegge al soglio pontificio Giovanni Battista Enrico Antonio Maria Montini. Famoso per essere stato il primo papa che viaggiò all'estero e per aver portato a termine il Concilio Vaticano II
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I Beatles pubblicano la canzone "She Loves You", dove si parla dell'amore della Libertà per il popolo inglese. Molti videro in quella "She" la stessa Elisabetta II, cosa confermata da Paul McCartney nel 1997
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Elisabetta II, nonostante la forte preoccupazione dell'OFN e dell'intera corte, decide insieme al Principe Filippo di volare e far ritorno in Inghilterra nel pieno della guerra civile in modo da poter rappresentare un faro di speranza per la Resistenza, partecipando lei stessa alle operazioni.
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A seguito di varie divergenze emerse durante i lavori della Costituente, il Fronte Democratico, che riuniva di fatto tutta la sinistra italiana, si spacca in due. L'ala più socialista, e maggioritaria (comunque pienamente inserita nel gioco democratico) di Nenni e Pertini resta l'anima del Fronte Democratico, mentre i socialisti moderati e i socialdemocratici escono dal partito per fondare, sotto la segretaria di Saragat, il Partito Socialista Democratico Italiano.
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Pietro II di Serbia, rinunciando al titolo di re di Iugoslavia, ritorna sul trono di Belgrado, dopo essere mandato in esilio nel 1945.
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Il pm italiano Ferruccio Parri atterra a Tel Aviv e insieme a Dalla Chiesa firma con i principali gruppi politici levantini (riuniti nel parlamento levantino) gli accordi che stabiliranno la prossima indipendenza dell'ex governatorato del Levante. Oltre che quelli sugli stretti rapporti che resteranno tra i due paesi, il presto trasferimento del potere ad un governo locale ad interim e molti altri punti tra cui il ritiro dell'esercito italiano dalle terre levantine tranne che sul confine turco
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Il condottiero militare Mustafa Barzani, leader dell'ala destra del Partito Democratico del Kurdistan, e futuro dittatore dal 1969 al 1979 del Kurdistan, seguendo l'esempio dei siriani, annuncia l'insurrezione del popolo curdo contro il dominio turco. Il suo messaggio, di stampo più nazionalisto e paternalistico, avrà molto successo nel Kurdistan iracheno e in Rojava ma meno in quello turco.
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il 14 agosto 1963 ad Alessandria d'Egitto, la città sicuramente più occidentale del paese, viene aperto il primo supermercato moderno. L'evento viene considerato come l'inizio simbolico della Rinascenza Araba (anche se è il termine arabo è scorretto), ovvero del grande boom economico che colpirà l'intera regione mediorientale portando ad una velocissima crescita economica e secolarizzazione. Nel boom però si iniziano già ad intravvedere i primi segnali delle guerre civili degli anni 70.
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Le truppe dell'HMMRL entrano trionfalmente a Londra dopo la fuga di Alec Douglas-Home nella notte, e la resa di tutte le truppe collaborazioniste ancora presenti in città. La popolazione stessa nella giornata precedente si era sollevata contro i collaborazionisti.
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Dopo la liberazione di Londra da parte dell'HMMRL, supportato dall'OFN, Edoardo VIII, rimasto in città, viene arrestato e costretto a firmare il giorno successivo il suo secondo atto d'abdicazione, designando nuova sovrana la nipote Elisabetta II. Verrà successivamente condannato come traditore della Patria e mandato in esilio.
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In attesa delle elezioni e dell'effettiva indipendenza della Confederazione Levantina, il governatore Carlo Alberto della Chiesa, dopo gli Accordi di Tel Aviv, trasferisce tutti i suoi poteri al parlamento levantino il quale elegge come primo ministro ad interim l'anziano David Ben Gurion, considerato uno dei padri fondatori di Israele e della Confederazione Levantina. Tra i suoi ministri includerà membri di ogni etnia e religione, tra cui anche Camille Chamoun, Golda Meir, Yasser Arafat e Rabin
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Dopo il governo di transizione di Kiichi Aichi, viene proposto all'Imperatore Hirohito come nuovo Primo Ministro Masanosuke Ikeda, conservatore vicino ad Hiroya Ino. La scelta fu frutto di un accordo tra la fazione dei Conservatori e quella di Kōichi Kido in chiave di contrasto all’Ammiraglio Sōkichi Takagi ed alla sua fazione dei Liberali; la scelta di Ikeda non fu facile e lasciò buona parte dell’opinione pubblica, che avrebbe preferito l’Ammiraglio, sorpresa e delusa.
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Il disastro del Vajont si verificò la sera del 9 ottobre 1963, nel neo-bacino idroelettrico artificiale del torrente Vajont nell'omonima valle, quando una frana precipitò dal soprastante pendio del Toc nelle acque del bacino alpino realizzato con l'omonima diga, provocando la morte di 2018 persone. Questo gravissimo incidente, nel pieno dei lavori della Costituente, portò la commozione dell'intero Impero e subito il Governo Parri avviò indagini approfondite e iniziò un piano di ricostruzione.
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Negli anni di transizione verso l'indipendenza levantina, le posizioni dell'Haganah di Rabin e dell'Al-Fatah di Arafat si sono avvicinate molto. Entrambi erano gruppi legati alla socialdemocrazia e al secolarismo. Visto il nuovo assetto confederale del futuro stato, i due, ormai partiti politici, decidono di unirsi nel primo partito confederale levantino: Il PSM. Resteranno invece ovviamente separati (non convivendo) nei parlamenti di ogni singolo stato. Altri, come il PSP libanese, si uniranno.
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Dopo mesi, se non anni, di ricerche, la polizia levantina, con il supporto dei Regi Carabinieri italiani e del SID, scovano il nascondiglio del capo del Movimento Nazionalista Arabo (ANM) George Habash. Il suo arresto, oltre che quello di molti altri membri, manderà in seria crisi l'ANM, che però si ricompatterà, e tornerà combattivo, negli anni '70. Con l'arresto dell'uomo, condannato all'ergastolo, si può dire conclusa la prima e maggiore epoca dei grandi gruppi paramilitari levantini.
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Le truppe tedesche in Cornovaglia vengono travolte dalle ormai preponderanti forze della Resistenza. Portando ad una frettolosa e disastrosa ritirata tedesca
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A seguito dei proclami del presidente Poujade di voler dare un volto mediterraneo e anti-tedesco alla Francia, i Caudillos d'Iberia propongono a Poujade un accordo di collaborazione politica ed economica che la Francia accetta volentieri e che viene firmato a Montpellier, dove i Caudillos erano stati invitati. Il Trattato garantiva protezione militare e ingenti aiuti economici alla Francia, in cambio questa diventava uno stretto alleato iberico, allontanandola sia dalla Germania sia dall'Italia.
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A seguito della ormai imminente sconfitta nella Guerra Civile Inglese, il governo di Alec Douglas-Home fugge dall'Inghilterra e si rifugia nella Germania di Bormann dove costituirà, agli occhi dei nazisti il "governo inglese in esilio" ufficiale e riconosciuto. A seguito però della sconfitta di Bormann negli anni seguenti, Alec Douglas-Home verrà arrestato, ma poi rilasciato. L'Inghilterra chiederà l'estradizione ma la Germania rifiuterà sempre, fino al 1986, quando però sarà ormai anziano.
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Il generale Franz Halder, senza alcuna direttiva tedesca, ormai in piena guerra civile, firma la resa incondizionata alla forze della Resistenza Inglese decretando la fine della guerra civile
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Il presidente degli USA, John F. Kennedy (R-D), viene assassinato a Dallas da un nazionalista guyanese come vendetta per l'intervento statunitense in Guyana dell'anno precedente.
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John W. McCormack (R-D), presidente della Camera statunitense, viene nominato presidente ad interim, dopo la morte di JFK, in attesa delle elezioni del novembre dell'anno successivo.
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Lo spostamento di molti uomini in Kurdistan, provoca un indebolimento dell'esercito turco in Siria permettendo ai ribelli di ottenere molte vittorie. Tra le vittorie maggiori c'è di certo l'abbandono della città di Aleppo da parte turca e e l'occupazione da parte dei ribelli siriani che instaurano un governo provvisorio composto sia dal partito bath che da altre formazioni politiche. Tra i generali ribelli si ricorda Nasser, generale egiziano, futuro protagonista delle vicende del suo paese.
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Dopo la nascita del PSL, il centro destra levantino, che riunisce posizioni molto varie, si ritrova in una situazione di partenza più complessa. Sarà Sulayman Farangiyye, capo delle ex Brigade Marada, ora divenute il Partito Liberale Libanese, a convincere i capi dei principali partiti di centro destra levantini e dar vita al Partito Federale Levantino, partito conservator-liberale che promuove la più ampia autonomia possibile per i quattro stati e l'allontanamento della protezione italiana.
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Harold Wilson (Partito Laburista) diviene nuovo primo ministro del restaurato Regno d'Inghilterra. La vittoria, ottenuta per pochissimi voti, e la necessità della ricostruzione, portano ad un governo d'unità nazionale insieme al Partito Liberale di Jo Grimond e al Partito Conservatore di Edward Heath.
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Nonostante l'inizio di una buona crescita economica, grazie agli aiuti iberici, la situazione in Francia resta complessa, anche perché, nonostante la grande popolarità di Poujade, non viene effettivamente fatta alcuna riforma che riguardasse maggiori libertà per i cittadini, portando al reitensificarsi delle azioni della resistenza antifascista, che per alcuni anni erano rimasta sopita. La risposta dell'OAS non si fa attendere, fino all'assassinio di Henri Curiel, uno dei capi della Resistenza.
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Dopo poco più di un anno di regno, Paolo I di Grecia muore a causa di un cancro allo stomaco.
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Nonostante i tentativi di Beyar di arginare la crisi, il presidente Turkes e la parte d'esercito a lui fedele continuano a preferire la repressione che porta a continue sollevazioni.. Nel marzo 1964 una grande protesta nella capitale Ankara si sposta verso il carcere della città, pieno di prigionieri politici, e lo assalta, fidelizzando anche con parte della sicurezza lì presente. L'attacco permette la liberazione di molti prigionieri fra cui lo stesso Ismet Inonu e altri membri del CHP.
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Dopo la conclusione dei lavori della Costituente, la Costituzione, dopo essere stata votata positivamente da tutti i partiti, ad eccezione del Movimento Sociale Italiano di Vidussoni, entra ufficialmente in vigore il 2 Aprile 1964, con il plauso del mondo intero, giunsero congratulazioni ufficiali da parte dei membri dell'italosfera, dove intanto era anche lì in corso un processo di vera democratizzazione e addirittura dalla Germania di Speer, che sperava così di ottenere il supporto italiano.
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Il primo ministro Bayar, ben consapevole che l'unico modo per calmare le proteste e le rivolte sia quello di concedere qualcosa ai manifestanti, propone alla Grande Assemblea Nazionale Turca quelle che saranno conosciute come le "Leggi di Primavera". Si tratta di un pacchetto di riforme, su ogni livello, che vanno a liberalizzare non solo l'ambito economico, che infatti era in crescita già da tempo, ma anche politico e sociale, cercando di stabilire un vero regime democratico nel paese.
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Dopo la promulgazione della nuova Costituzione Italiana, democratica e tra le più avanzate al mondo, si giunge alle prime elezioni politiche libere nel maggio del 1964. Dalle urne esce come primo partito la DC, aiutata dalla divisione tra FD e PSDI. Alla fine però si giunge all'accordo tra FD, PSDI, PRI che porta alla formazione del primo governo democraticamente eletto dal 1921. Primo ministro diverrà l'antifascista e socialista Pietro Nenni, non senza preoccupazioni da parte di Umberto II.
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Due mesi prima dell'indipendenza effettiva dello stato, si tengono in Levante le prime democratiche federali. Vince, una maggioranza schiacciante, il PSL di Rabin e Arafat. Inizialmente si voleva affidare l'incarico di nuovo a Ben Gurion ma questi, anziano, rifiuta. Alla fine si opterà per Yitzhak Rabin, in quanto la maggior vittoria elettorale è avvenuta proprio in Israele. In contemporanea si terranno le elezioni per i quattro primi ministri degli stati levantini, con risultati molto diversi.
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La notte del primo giugno, una squadra dei servizi segreti turchi entra in casa della scrittrice Behice Boran e l'arresta, accusata di aver fatto propaganda anti-turca e anti-governativa nel suo nuovo libro. La scrittrice, uno dei membri di spicco del Partito Comunista Turco, era perfettamente consapevole a cosa andasse incontro. Il suo arresto fu ordinato dallo stesso presidente Turkes, contrario era invece Beyar, che invece già immaginava che l'arresto avrebbe avuto l'effetto contrario.
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A causa dei contrasti sempre più evidenti tra Bayar e il presidente Turkes, e a causa della paura di questo di perdere il potere per via dell'ormai piena ribellione di molte frange della popolazione. Il presidente, con il supporto della parte più alta dell'esercito (l'unica rimasta a lui fedele perchè a lui molto vicina d'interessi), dichiara lo stato d'emergenza, depone Bayar, assume i pieni poteri e sospende il parlamento e la costituzione, instaurando una giunta di militari fedeli.
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Il presidente Turkes, in un disperato tentativo di riguadagnare consensi a destra e tra la popolazione rurale, ancora molto religiosa decide di procedere con la reislamizzazione di Santa Sofia andando a distruggere uno dei simboli della politica di Ataturk. La notizia, che è ben accolta dalla della popolazione tradizionalista, è la goccia che fa traboccare il vaso per i militari, che non considerano ormai più Turkes un uomo adatto a governare oltre che distruttore delle politiche kemaliste.
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Dopo l'annuncio di Turkes su Santa Sofia, gran parte dell'esercito è schierato contro il presidente. I generali kemalisti, guidati da Cemal Gursel e Cevdet Sunay, inviano a Turkes un ultimatum in cui si chiede di approvare le Leggi di Primavera e di porre fine allo stato d'emergenza. Turkes, speranzoso che la sua ala d'esercito sia più forte, rifiuta allora i due generali, molto più forti del previsto, entrano nel palazzo di Ankara arrestano Turkes e quelli a lui vicino. Gursel sarà pres.provvis
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L'esercito è consapevole che una nuova giunta militare non sarebbe stata accettata, dunque il presidente Gursel annuncia l'elezione di una nuova costituente che possa rendere la Turchia una democrazia piena con forti richiami al kemalismo, pur volendo limitare le sinistre. Garantisce di nuovo pieni diritti politici e civili, libera i prigionieri politici e nomina Suleyman Demirel, uomo moderato di centro-destra, come primo ministro. Annuncia però il continuo della lotta contro siriani e curdi.
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Dopo venti anni di lotte e accordi si giunge, il 14 luglio 1964, data non casuale, alla proclamazione dell'indipendenza della Confederazione Levantina. Il nuovo stato, unico nel suo genere nella storia, è composto da tre repubbliche, un regno e una capitale federale, Gerusalemme. è basato sul secolarismo ma in realtà ogni stato ha a riguardato dei propri accordi tra le parti. Presidente del nuovo stato venne eletto il libanese Fu'ad Shihab, indipendente. Rimanevano però ancora molti problemi...
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In contemporanea con la riformazione dei partiti politici e della campagna elettorale per la costituente, si tiene ad Ankara il processo contro la giunta militare di Turkes e contro molti membri dell'MHP (che nel frattempo è stato sciolto e bandito). Tra le condanne più famose c'è la condanna a morte di Turkes per tradimento. Fu l'ultima condanna a morte stabilita da un tribunale in Turchia. Celal Bayar sarà invece assolto e si unirà in seguito al Partito Democratico, morendo nel 1986 a 103 anni
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Robert F. Kennedy (NPP) eletto presidente degli USA. Primo presidente del Partito Progressista Nazionale a venire eletto e terzo membro della famiglia Kennedy.
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Per la prima voltagli abitanti della Turchia sono chiamati a votare per una elezione in una democrazia multipartitica. Arriva primo Partito Democratico, partito di centro-destra kemalista del presidente Gursel, del primo ministro Demirel, dei militari e dei moderati. A poca distanza giunge il CHP, che ottiene un successo enorme nelle grandi città, e poi il DSP, seguito da partiti minori. Pochissimi i voti per socialisti e comunisti, per via della dubbiosità sulla loro legalità.
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Dopo anni di collaborazione, più o meno esplicita, tra l'Impero Italiano e gli Stati Uniti d'America, si giunge, come già deciso durante l'Assemblea Costituente, all'ingresso ufficiale dell'Impero Italiano, delle sue colonie (e in seguito degli stati a lei vicino come la Croazia, la Grecia e la Confederazione Levantina) all'interno dell'OFN. La notizia scontenterà molti ambienti della sinistra che si sentiranno traditi da Nenni e intimorirà Giappone, Iberia, Turchia e la Germania (ancora in GC).
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Nella giornata di festa dedicata ad Ataturk entra in vigore la nuova costituzione turca, che riprende in pieno il kemalismo. Si tratta di una costituzione liberale e democratica, ma anche molto centrista, bandendo qualsiasi formazione fascista, nazista, burgunda, comunista ma anche apertamente socialista, provocando diverse proteste in futuro. All'esercito è affidato una parte del ruolo garantista della costituzione, da dividere con altri poteri. Poco è scritto riguardo a siriani e curdi.
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Dopo l'entrata in vigore della nuova costituzione, anche per tranquillizzare la borghesia rispetto ad una nuova possibile deriva islamista a destra della Repubblca, il presidente Gursel, già anziano, tiene un discorso famoso sull'importanza della laicità dello stato. Nel discorso Gursel afferma che secolarismo e la laicità saranno punti chiave della nuova Repubblica e che ogni partito avrebbe dovuto farne un punto centrale, cosa che poi accadrà influenzando moltissimo la successiva cultura turca
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Dopo il famoso discorso del Laico, molti membri del Partito Democratico vedevano nel primo ministro Süleyman Demirel
una contraddizione, in quanto personaggio vicino agli ambienti islamici, seppur moderati. Si decise allora di togliere la fiducia al primo ministro e di sostituirlo con il professor Nihat Erim, indipendente dai partiti e che piaceva sia al DP sia al CHP, andando a formare un governo centrista, moderato, laicista ma comunque nazionalista e contro la secessione siriana e curda. -
Nonostante il nuovo governo democratico turco tenda a non esacerbare gli scontri in Siria e Turchia per evitare troppi danni alla popolazione, non per questo è meno nazionalista, continuando a lottare con l'esercito contro i ribelli. Per tutta la giornata del 31 luglio, diversi attentati del PDK colpiscono la città di Mosul, soprattutto i quartieri turchi, causando 121 morti e moltissimi feriti, tra i morti anche due cittadini levantini e un italiano, membri della croce rossa.
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A seguito della morte di due levantini negli attentati di Mosul, il ministro degli esteri levantino Levi Eskhol chiede alla Turchia che venga riunita una conferenza d'emergenza tra tutti gli stati arabo-mediorientali, con supervisione italiana e greca, affinché si cerchi di stabilizzare la situazione curdo-siriana. Tutti gli stati chiamati a partecipare accettano, in particolare la Turchia di Erim spera in questo modo di essere totalmente reintegrata. Nessun tedesco parteciperà all'evento.
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Nella città levantina di Beirut, nello stato del Libano, per la prima volta dalla fine della seconda guerra mondiale tutte le potenze e gli attori mediorientali si ritrovano riuniti in un solo luogo. Nello stesso luogo si ritroveranno assieme sia il governo turco di Erim, che i ribelli bath e i ribelli curdi. Più pacifici saranno invece i rapporti tra Nenni ed Erim, intenzionati a superare la vecchia rivalità visto il ritorno della Germania. Emergerà poi anche la bozza della futura CEM.
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A seguito di faticosi accordi e compromessi si giunge alla Dichiarazione di Beirut. La Turchia e ribelli firmano una tregua e si impegnano ad iniziare dei colloqui per discutere della soluzione da adottare (alcuni propongono una federazione, altri vera e propria indipendenza). In cambio l'Italia e la Confederazione Levantina elimineranno le clausole militari dal Trattato di Laodicea. Tutti gli stati firmeranno nuovi accordi commerciali e anche una dichiarazione sui diritti umani.
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Il Concilio Vaticano II, concluso da Paolo VI, porta ad una rivoluzione radicale della Chiesa Cattolica. Viene esplicitamente condannato il nazismo hitleriano, che ha portato alla Guerra Civile Tedesca, e viene assolutamente condannata la schiavitù. Viene però esaltata, in sordina, la figura di Albert Speer come speranza di una grande riforma in senso liberale e democratica della Germania.
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A seguito della conclusione dei processi di democratizzazione e d'indipendenza dei paesi nella sfera d'influenza italiana, i governi dei nuovi stati, su iniziativa del primo ministro italiano Nenni, del primo ministro greco Papandreou e con pieno supporto statunitense, propongono la nascita di un'organizzazione mediterranea. A Candia i primi ministri di Croazia, Italia, Bosnia, Grecia, Egitto e Confeder. Levantina firmano i trattati che danno origine alla Comunità Economica Mediterranea.
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La crescente vicinanza tra Stato Francese e Unione Iberica, porta il presidente Poujade a proporre ai Caudillos Salazar e Franco l'entrata della Francia nell'Unione Iberica e la sua trasformazione nell'Unione Franco-Iberica. Poujade espone il progetto ai francesi giustificandola come un modo per accelerare la crescita economica, sempre maggiore, e per ricreare un forte esercito capace di fronteggiare "ben presto" il Sole Nero. La proposta però decade perché i Caudillos nutrono molti dubbi.
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A seguito della morte del presidente Cemal Gursel, la Grande Assemblea Nazionale Turca elesse nuovo presidente l'altro generale protagonista del Colpo del Memorandum: Cevdet Sunay. Questi, che si trovava molto più a suo agio come politico che come militare, riuscì a solidificare il nuovo sistema politico turco e , pur mantenendo un piglio nazionalista, spinse molto al proseguimento delle trattative con i ribelli, capendo che la loro risoluzione avrebbe permesso si avvicinarsi alla neonata CEM.
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Il Governo Nenni, seguendo il suo programma di progressiva trasformazione dell'impero coloniale italiano in un modello più simile al Commowealth inglese, si accorda, attraverso l'ENI di Enrico Mattei, con i dieci emirati che formavano il vecchio Governatorato Generale del Golfo per andare a formare un nuovo stato autonomo ma con forti legami economici con l'Italia, in particolare con l'Eni, che garantisse indipendenza ma anche sviluppo al nuovo stato, che si organizzerà democraticamente.
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Nella notte del 6 Aprile 1967, muore il dittatore fascista ungherese Bela Imredy. I militari, che prendono il controllo, capiscono perfettamente la necessità di un completo cambio di politica del proprio paese, portando alla definitiva restaurazione monarchica con l'offerta della corona ad Ottone d'Asburgo, figlio dell'ultimo re Carlo IV d'Ungheria, il quale chiederà però la conferma del popolo durante le elezioni della Costituente e l'abolizione del Partito Fascista Ungherese.
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Se i colloqui con i ribelli siriani, che ormai controllano ampie fette del paese, proseguono in modo positivo, anche se tra mille difficoltà, la situazione non può dirsi tanto rosea invece in kurdistan. Innanzitutto perché il governo turco non ha intenzione di cedere l'intero kurdistan ma solo quello acquisito a seguito degli Accordi di Akagi. è in questo clima che il DPK rapisce il ministro degli interni turco Sadi Irmak, portando alla fine della tregua stipulata a Beirut.
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Il presidente americano Robert F. Kennedy (NPP) e il primo ministro giapponese Ikeda Masanosuke firmano in base ai quali i porti di San Francisco e Los Angeles tornano totalmente in mano americana.
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A seguito della disastrosa sconfitta dei tedeschi contro l'OFN nella Guerra Sudafricana, le vecchie colonie naziste, completamente autonome dalla morte di Hitler, sono nel caos più completo. Il potere viene ristabilito da Hans Huttig, generale tedesco e membro delle SS, grande ammiratore di Himmler e di Heydrich (all'epoca creduto morto). Il generale ristabilisce una dittatura mostruosa e crudele paragonabile al Sole Nero che porterà immense distruzioni all'Africa Nera, tutt'ora ben visibili.
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Dopo l'esperienza della rivoluzione cubana, che aveva lasciato deluso il Che per via dell'alleanza formatasi tra Fidel Castro e gli Stati Uniti. Il Che parte per l'Africa subsahariana tedesca, in quel momento sotto il controllo di Huttig. Il Che subito diviene l'organizzatore della guerriglia locale contro il dominio burgundo-tedesco. La sua attività è però scoperta e, catturato per via di un tradimento, condannato a morte da un tribunale militare. La sua morte sarà la miccia per il Sessantotto
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Dopo mesi di nuovi scontri, il governo Erim e il DPK raggiungono una nuova tregua firmata ad Ar-Raqqa con mediazione levantina e italiana. Viene anche liberato il ministro dell'interno Sadi Irmak. La tregua coincide anche con l'aumento della tensione nelle grandi città turche, colpite anche loro dai primi segni delle proteste del '68. Felicitazioni per la tregua arrivarono anche dalla Germania di Speer, che stava recuperando terreno, tornando dunque a giocare sullo scacchiere mediorientale.
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In contemporanea con il resto dell'Europa, anche l'Italia è coinvolta a pieno nel '68, spinto dalla volontà giovanile di liberarsi totalmente dal fascismo e dalla delusione del moderatismo che avevano dimostrato i Governi Nenni su alcune questioni sociali importanti. Nei giardini di Valle Giulia a Roma, ci fu uno scontro tra studenti e forze dell'ordine senza precedenti, con centinaia di feriti e fermi. Questo evento violento sposterà, paradossalmente, molti voti verso il PSDI di Saragat.
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Antonio de Oliveira Salazar, dopo una brutta caduta, fu colpito da un ictus cerebrale invalidante che velocemente si aggravò portandolo alla morte nella mattina del 7 giugno 1968. Con la sua morte, si aprì un enorme vuoto di potere nell'Unione Iberica, lasciando incentro soprattutto la reazione che avrebbe assunto Franco di fronte alla situazione. La morte di Salazar viene considerata da tutti gli studiosi come uno dei motivi della fine dell'Unione negli anni seguenti.
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Nei giorni successivi alla morte di Salazar, il caos regnò nella sale del potere di Lisbona e Madrid e tutto il mondo era concentrato per vedere cosa sarebbe successo nell'Unione. Gran parte degli analisti pensavano ad una successione di potere che avrebbe portato Marcelo Caetano o Americo Tomas a succedergli come Caudillo del Portogallo. A sorpresa però, con un colpo di mano, il 19 aprile Franco annunciò la sua proclamazione ad unico Caudillo d'Iberia "unificando definitivamente l'Iberia".
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Dopo una difficile campagna elettorale, e il ritiro di Rabin a causa di alcune politiche impopolari, la vittoria nelle elezioni va comunque al Partito Socialista Levantino, che gode di grande prestigio per via del suo ruolo nella lunga lotta per l'indipendenza del paese. Golda Meir, ebrea, diviene così nuovo primo ministro della Confederazione Levantina. E' la prima donna a raggiungere una posizione così alta in un paese mediterraneo e in parte islamico. Fu una feroce nemica della Germania.
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La Francia, esattamente come gli altri paesi europei è scossa dalle agitazioni studentesche del '68, così come in Spagna la protesta si trasforma in un'aperta rivolta contro il regime, in quanto caso contro il regime di Poujade, che aveva si portato ad un netto miglioramento economico ma anche ad un pesante clima repressivo e conservatore. Il punto massimo della protesta avviene all'università di Bordeaux dove l'OAS di Pierre Sidos, da allora detto "il carnefice di Bordeaux", uccide 26 studenti
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Il sessantotto, dopo aver colpito l'europa occidentale, arriva anche in medio oriente. In Turchia colpisce le grandi città più occidentalizzate come Smirne dove gli studenti e altri con loro scendono per le strade ed iniziano una lunga marcia dove chiedono ampie riforme di carattere politico e sociale, come ad esempio la formazione dei partiti di sinistra e la riforma del codice di famiglia. Tra i manifestanti ci sono anche Kemal Turkler, futuro dirigente del PCT, e la scrittrice Behice Boran.
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In quelli che saranno definiti gli "Anni di Sangue" (che rientrano nei più generali Anni di Piombo arabo-mediterranei), la stabilità interna di molti paesi è ormai compromessa. Le motivazioni risiedono nello sviluppo economico che però non è seguito da riforme sociali. A Vieux-Port, durante l'ennesima protesta, i manifestanti detti “Subversif”, accusati di essere pagati dall’Italia e vicini al “terrorismo comunista spagnolo”, vengono duramente repressi dall'OAS, sotto diretto ordine di Poujade.
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Per tutto il paese continuano le proteste degli studenti, a cui si vanno ad unire anche quelle dei lavoratori e di molte minoranze. Nell'agosto viene occupata l'università di Istanbul e bandiere rosse vengono issate. Dopo giorni di tensioni, alla polizia viene dato il permesso di intervenire, provocando però soltanto ulteriori disordini per il resto della città. Tra i manifestanti si trova anche il giovane Deniz Gezmis, futuro fondatore del gruppo terroristico di estrema sinistra THKO.
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Robert F. Kennedy (NPP) eletto per un secondo mandato come presidente degli USA
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Dopo anni di negoziati, vista l'impossibilità di una soluzione federale e gli strascichi del '68, si giunge ai Trattati di Nicosia che garantiscono l'indipendenza alla Siria e al Kurdistan iracheno e siriano, riportando la Turchia ai confini del trattato di Sevres. Se gli accordi con la Siria saranno fruttuosi, quelli con il Kurdistan, che è incompleto, porteranno negli anni a venire molti conflitti e a relazioni sempre molto difficili tra i due stati. I Curdi rimasti andranno a fondare il DTP
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Mariano Rumor (Democrazia Cristiana) diventa nuovo Primo Ministro dell’Impero Italiano dopo la vittoria del suo partito alle elezioni. Facente parte della corrente di sinistra moderata della DC inaugurò il triennio dei governi di centro-sinistra “organico” insieme al PSDI di Saragat ed al PRI di La Malfa. La sconfitta del FD fu probabilmente anche causata dall'atteggiamento ambiguo riguardo all'Impero coloniale e alla gestione delle agitazioni del '68 che alienarono molto elettorato.
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A seguito del conseguimento dei requisiti di carattere economico, politico e sociale, la Serbia di Pietro II Karađorđević, guidata dal primo ministro Aleksandar Ranković, entra ufficialmente nella Comunità Economica Mediterranea come settimo membro.
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Poujade e l'OAS, per cercare di ristabilire l'ordine e dare una parvenza di cambiamento, fanno arrestare i membri del Fronte Nazionale più lontani da Poujade, su di tutti i membri più riformisti del partito: Pierre Gaxotte, Antonie Pinay e Georges Pompidou. Questi verranno poi processati e condannati a molti anni di carcere per "sedizione e tradimento" in un processo chiaramente falso che sortirà tra la popolazione l'effetto contrario da quello voluto, infatti questo si schiera con i condannati.
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A qualche mese dal lancio di ARPAnet tra i sistemi militare statunitensi, anche nel Grande Reich Tedesco di Speer, all'epoca ancora nel pieno della grande ricostruzione e delle riforme che avrebbero portato allo stravolgimento del Reich, viene lanciato NetzRam "Netzwerk des Reichsamtes". Il sistema, come ARPAnet, inizialmente sarà utilizzato solo per scopi militari e poi scientifici. Nonostante i tentativi di Schmidt negli anni '80, non diventerà mai di massa, fino alla fusione con Internet.
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A seguito delle ritrosie delle corporazioni , che avevano bloccato i trasferimenti degli ex schiavi verso l'europa orientale, e a seguito dell'aumento della violenza tedesca nei confronti degli slavi (come reazione alla crescente liberalizzazione della politica tedesca a seguito della presa di potere di Albert Speer, Willy Brandt, leader del gruppo Reichsbanner Schwarz-Rot-Gold, annuncia l'aperta rivolta degli slavi contro i tedeschi al fine di creare uno Zollverein libero e democratico.
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I popoli slavi dello Zollverein, nonostante le riforme in loro favore, sono ancora fortemente sottomesse al Reich tedesco e la schiavitù non era ancora stata formalmente abolita, ciò non faceva che aumentare la tensione, anche a causa dei frequenti episodi di violenza dei tedeschi contro gli slavi. A seguito dell'opposizione delle megacorporazioni , gli slavi, guidati dal dissidente tedesco Willy Brandt e dal vescovo Karol Wojtyla, si ribellano al Reich e danno vita allo Stato Libero d'Europa
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Ferdinand Schorner, uno dei membri più militaristi e conservatori del Partito Nazista, dopo il confino sulla frontiera orientale voluto da Speer, riesce con le sue armate a prendere il controllo della città di Mosca e velocemente di gran parte del vecchio Commissariato della Moscovia, da anni in preda al caos. La presa del potere è possibile a causa della contemporanea Grande Rivolta degli Schiavi. Nasce dunque il "Militarbezirk Russland".
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Saputa della situazione a Mosca e dell'avanzata di Schorner in tutta la Moscovia, il fuhrer Speer pronuncia un discorso alla nazione in diretta TV, che per via del giorno sarà detto "Il discorso dello Scherzo". Nel discorso Speer denuncia apertamente la presa di potere dell'ex generale definendolo un "Nuovo Goring". Sotto proposta del nuovo Ministro della Propaganda Dollinger, vicinissimo alla Go4, il discorso è pronunciato nello studio privato di Speer, divenendo dunque il Fuhrer del popolo.
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Considerata come l'evento fondativo della Repubblica di Siria insieme ai Trattati di Nicosia, la Grande Marcia di Damasco, successiva di qualche giorno al tentato golpe dell'ala destra del partito Bath contro l'ala sinistra di Aflaq, consisté nella sfilata di oltre 100mila persone a supporto del presidente Aflaq e a supporto di una politica occidentale verso la CEM, e pro-democratica, piuttosto di una politica di panarabismo militare e di lotta continua, come accadrà nel resto del medioriente.
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A 5 anni dall'entrata in vigore della costituzione, i turchi sono chiamati nuovamente alle urne. Forse su modello di quello che accadeva in Italia, la spunta, per pochissimi voti, il Partito della Sinistra Democratica (DSP) di Bulunt Ecevit, che diviene nuovo primo ministro in coalizione con il CHP. La vittoria irrita un po' il presid. Sunay ma che non può far molto, consapevole che qualunque azione avrebbe rallentato l'ingresso nella CEM. Il DP perse per via degli eventi del '68 e di Nicosia.
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Karol Wojtyla, arcivescovo di Cracovia, uno dei leader dello Stato Libero d'Europa, attraverso una serie di radio clandestine, trasmette per tutto lo Zollverein, e parte dei balcani, un messaggio verso tutti i cristiani, che siano essi cattolici, protestanti o ortodossi, gridando alla rivolta contro il satana nazista che per quasi 40 anni ha soppresso la fede e l'amore di Dio, portando alla perdita della libertà e della felicità dei popoli. Il discorso avrà risonanza internazionale.
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A seguito dello smantellamento progressivo della Diga di Gibilterra e del lungo processo di ri-riempimento del mediterraneo a seguito del Disastro di Atlantropa, il 15 maggio 1970, gli stati mediterranei della CEM, possono felicemente annunciare che il livello delle acque del mediterraneo era tornato ai livelli pre-Atlantropa. Nonostante ciò però i danni a molte specie animali e vegetali era tale che ci vollero molti altri decenni per tornare alla normalità, in alcune zone non avvenne mai.
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L'impossibilità di agire del Reich, occupato con la Grande rivolta degli schiavi, permette a Ferdinand Schorner di acquisire il controllo di gran parte della Moscovia, permettendo la creazione di un sempre maggiore complesso politico di impianto nazista-conservatore-militarista.
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Il nuovo governo Ecevit, per venire incontro ai propri elettori, inizia una serie di importantissime riforme di carattere progressista, tra cui la cosiddetta "Legge dei Rossi". La legge, che avrebbe modificato la costituzione, avrebbe permesso la formazione dei partiti socialista e comunista. Il presidente non firma, preferendo lasciare la scelta alla c. costituzionale, la quale permette solo quello socialista. Sunay alla fine firma, sperando che ciò avrebbe calmato gli animi della sinistra.
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Albert Speer, nonostante i numerosi dubbi, manda il suo ministro degli esteri Schmidt a contrattare con i capi della Rivolta degli Schiavi. Gli incontri dureranno per mesi e porteranno ad un progressivo aumento dei poteri di Schmidt e ad una crescente popolarità, e di conseguenza della Go4, causando la sempre maggiore invidia di Speer e al suo declino. Famose diverranno le foto di Schmidt, Brandt e Wojtyla insieme. L'amicizia tra i tre, odiata dai nazisti, diverrà simbolo della lotta al nazismo.
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Le truppe di Schorner entrano a Brauchitschstadt (San Pietroburgo) praticamente senza colpo ferire, a causa della praticamente mancanza di alcuna difesa e della scelta della popolazione locale di evitare una situazione terrificante come quella dell'assedio del 1941-1942, ancora nella mente di molti.
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Mariano Rumor, e di conseguenza l'impero, prendono posizione sulla questione della Rivolta degli Schiavi. L'Impero Italiano si propone come terzo elemento di contrattazione, favorendo però l'Europa Libera, attraverso i rapporti stretti tra Vaticano e Karol Wojtyla, arcivescovo di Cracovia e uno dei capi della rivolta. La mossa è ben vista dalla Go4, che vede in ciò il riconoscimento della nuova Germania più liberale. Speer vede invece in ciò un insulto e rifiuta qualsiasi aiuto italiano.
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Le truppe di Schorner si scontrano con le potenti truppe cosacco-tedesche di Von Pannwitz, detto il "Generale cosacco", sicuramente tra i generali più importanti dell'epoca, amato dai soldati e dalla popolazione e potente alleato di Speer, diventando alla lunga scomodo alla Go4. La battaglia proseguirà per diverse settimane e porterà a pesanti distruzioni di ampie zone della capitale del cosidetto "Governatorato del Volga", entità nata dalla disgregazione del Commissariato di Moscovia nel 1963.
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Dopo poco meno di 7 anni di regno, e dopo moltissimi anni di esilio, si spegne il re di Serbia Pietro II, viene ricordato come una sorta di padre della patria da parte dei serbi, che soprattutto ne ricordano la dolcezza dei modi. Al suo funerale saranno presenti i maggiori monarchi europei, tra cui Umberto II e la moglie Maria José, Costantino II di Grecia, Zvonimiro II di Croazia, Simeone II di Bulgaria ecc ecc.
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Le Brigate Nere, gruppo ultranazionalista tedesco guidato da Otto Weidinger, si ribella nei territori meridionali del Governatorato del Volga e di buona parte dei territori orientali della Federazione Caucasica, alleandosi subito con Schorner.
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Il governatore Friederich Klausing, nazista dell'area più riformista e più giovane governatore fino ad allora, chiede aiuto al Reich per contrastare la rivolta delle Brigate Nere. Nel chiedere aiuto però non si rivolge al "grande leader, guida e Fuhrer Speer" ma direttamente al Reichstag e alla popolazione dello Zollverein. L'evento non passerà inosservato, soprattutto agli occhi di Kiesenger e Schmidt, che negli anni '80 lo metteranno a capo dell' Oberkommando della Wehrmacht.
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Le infamanti "Leggi di Norimberga", nate per discriminare gli ebrei e poi estese a tutti i "non-ariani" vengono ufficialmente abolite grazie al grandioso lavoro diplomatico del ministro degli esteri Schmidt e del presidente del Reichstag Kiesenger. L'abolizione delle leggi, che comunque già dal 1963-1965 erano stato molto attenuate, è il punto di svolta che permette il raggiungimento dell'accordo con lo "Stato Libero d'Europa" di Brandt e Wojtyla e la fine della Rivolta degli Schiavi.
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Dopo l'abrogazione delle Leggi di Norimberga, Schorner ritiene ormai Speer totalmente sottomesso al male borghese, democratico e anti-ariano. Decide dunque di proclamarsi nuovo Fuhrer del Reich, non venendo però riconosciuto ovviamente da nessun governo, nemmeno tra i membri più conservatori del NSDAP di Germania come Theodor Oberlander.
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A seguito della morte del padre Pietro II, viene incoronato nuovo re di Serbia, il venticinquenne Alessandro II, che va ad unirsi ai vari sovrani giovani dei balcani d'allora, come Zvonimiro II, Simeone II, Costantino II e Michele I. La sua incoronazione porta ad una ventata d'aria fresca nella monarchia serba, che cercherà di rinnovarsi per stare al passo con i tempi. Alessandro II è, al 2023, ancora sovrano di Serbia rendendolo il più longevo sovrano della storia dello stato.
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La notte tra il primo e il due aprile 1971, Hans Huttig, Fuhrer autoproclamato del Reich Ariano d'Africa, stato sorto in africa ad imitazione del Sole Nero di Himmler, viene assassinato da un uomo di colore mai identificato (una teoria complottista afferma che si trattasse di Barack Obama Sr). La morte del generale nazista porta al veloce collasso del suo fragile stato in una serie di potentati di signori locali che si combatteranno per vent'anni nei cosiddetti "Grandi Orrori d'Africa".
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Il ministro degli esteri tedesco Helmut Schmidt e il presidente dello Stato Libero d'Europa Willy Brandt raggiungono un accordo storico e pacifico che pone definitivamente fine alla Rivolta degli Schiavi. Gli ex-schiavi ottengono la totale libertà e il ritorno nelle proprie terre, vengono garantiti aiuti e libertà agli ex schiavi. Vengono ricostruiti gli stati dello Zollverein guidate però da governi locali e più indipendenti, però filo-tedeschi. La notizia provoca gioia nel mondo intero.
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Tra le clausole dell'Accordo della Colomba Libera, Schmidt, per non scontentare troppo il NDSAP e soprattutto Speer (già infuriati per la conduzione troppo permissivista nei confronti degli ex-schiavi) inserisce l'esilio di Brandt negli USA, insieme a Viacheslav Chornovil e Nadezha Troyan, dove non potranno in alcun modo contattare i vecchi compagni del Libero Stato d'Europa. A Karol Wojtyla sarà invece permesso continuare ad essere arcivescovo di Cracovia, in virtù della protezione del Vaticano
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Inizio delle guerre d'indipendenza nelle colonie spagnole, controllate duramente dalle milizie coloniali iberiche. La rivolta è ispirata anche dalla situazione contemporanea nell'Europa dell'Est, dove dopo l'Accordo della Colomba Libera i non-ariani (definizione che viene abolita con gli stessi accordi) avevano ottenuto moltissime concessioni e la formazione di governo semi-liberi.
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Dopo la fine della Grande Rivolta degli Schiavi, e con i progetti per la CdN sempre più in attuazione, Speer e la Go4 decidono di occuparsi dell'ultima seria minaccia rimasta; Schorner e le Brigate Nere. L'operazione è ben accolta dai nascenti nuovi governi dello Zollverein che vedono in ciò la volontà di distruggere definitivamente ciò che rimane del vecchio nazismo. Questo discorso fu anche l'ultimo trasmesso in televisione da Speer in divisa militare, da allora vestirà solo abiti civili.
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L'Operazione Tsar è la guerra che la Germania portò contro il ribelle generale, e autoproclamato fuhrer Ferdinand Schorner e che porterà al collasso finale di ciò che rimaneva della fazione più militarista del NDSAP
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A seguito di dissidi interni alla maggioranza di governo specialmente da parte del PSDI, Mariano Rumor viene sostituito da Amintore Fanfani alla guida del Paese dopo un rimpasto di governo che vede il partito di Saragat guadagnare qualche posizione ministeriale ed aumentare la sua influenza. Scelto anche per la sua linea più filo-araba rispetto a quella di Rumor più coloniale. Avrà il merito di riuscire a porre le basi per ristabilire in qualche modo la presenza italiana in medio oriente.
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Con l'arrivo delle truppe di rinforzo dello Zollverein, lo Stato del Volga e la Federazione Caucasica riescono velocemente a sconfiggere i soldati delle Brigate Nere, che nulla possono contro l'intero Zollverein riunito. Il destino Otto Weidinger rimane ad oggi sconosciuto, secondo molto fuggì verso il Kazakistan dove avrebbe vissuto sotto una falsa identità, altri invece pensano che si sia sucidato.
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Le truppe regolari tedesche e dello Zollverein raggiungono San Pietroburgo e la liberano dopo alcuni giorni di combattimento. Tral'altro moltissimi soldati di Schorner vengono uccisi dagli stessi cittadini di San Pietroburgo che preferiscono di gran lunga il nuovo corso della Germania di Speer rispetto al governo nazista-militarista di Schorner.
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Dopo la fine della dittatura in Romania e la ripresa di potere da parte di Michele I, e la fine della lunga crisi politico-sociale della Turchia che ha portato ad un nuovo corso pienamente democratico, anche questi due stati sono accolti all'interno della Comunità Economica Mediterranea. L'entrata della Turchia, una vittoria per il pm Ecevit, è ben accolta soprattutto da Grecia e Italia, che così possono tenere d'occhio l'ex nemico ed avere un'altra base per il sempre più instabile medio-oriente
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Le truppe del generale Von Pannwitz, ormai diventato una sorta di superstar in tutto lo Zollverein e nel mondo, avanzano verso Mosca distruggendo le truppe di Schorner che, nonostante l'ottimo addestramento, erano male armate e poco rifornite.
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Gran parte della popolazione ceca, in particolare nell'ex capitale Praga, scende per le strade per protestare un aumento dell'autonomia locale e per la fine di ogni politica di germanizzazione. Speer, stufo della condotta troppo permissiva attuata dalla Go4 caldeggiava la repressione armata. Alla fine però la guerra contro Schroeder in corso ad oriente e i trattativi quasi conclusi sulla nascita della CdN portarono ad un'accordo pacifico che garantì la fine della germanizzazione
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Le grandi riforme del Fuhrer Albert Speer, il grande ampliamento della democrazia in tutta Europa, Medio Oriente e Sud America, il crollo del nazifascismo in Africa e la crescente richiesta popolare di collaborazione internazionale porta le quattro grandi potenze, a cui si aggiunge l'India che guida i paesi del Quarto Mondo, alla dichiarazione della nascita della Coalizione delle Nazioni. Il progetto, fortemente incentivato da Helmut Schmidt porterà ad enormi cambiamenti positivi per l'umanità.
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Le truppe tedesche e del Volga entrano a Mosca dopo una lunga pausa a causa dei mesi peggiori dell’inverno russo, liberando la città e venendo accolti con una gioia inconcepibile dagli slavi, Probabilmente a causa della presenza di Von Pannwitz, ma anche per la consapevolezza della fine delle Leggi di Norimberga e dunque la futura maggiore libertà degli abitanti della Moscovia, che in ogni caso erano quelli che meno erano stati oppressi dal '43 in poi.
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Le truppe di Von Pannwitz catturano poco fuori Mosca, dopo giornate di ricerca, Ferdinand Schorner. Schorner secondo la versione degli eventi ufficiali, nel mentre che veniva trasportato a Mosca avrebbe ingerito una capsula di cianuro che aveva nascosto in bocca suicidandosi, per poi essere sepolto nelle foreste di Mosca. In realtà è molto più probabile che sia stato assassinato, con l'assenso di Speer, Von Panniwitz, dello Zollverein e della Go4, da parte delle stesse truppe tedesco-cosacche.
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Viene creata un’amministrazione comunitaria tra i vari membri dello Zolverrein chiamato “Paktkommission Russland”, e grazie all'influenza di Von pannwitz viene garantita l’esistenza separata della Regione del Volga. San Pietroburgo torna alla Germania e i futuri confini saranno stabili in futuro al momento dell’effettiva fine del mandato, impostata al 1982. Alexis von Roenne sarà scelto come governatore generale (voluto da Speer) insieme a Viktor Danilov (voluto dallo Zollverein e dalla Go4).
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A causa dell'inizio delle guerre civili in Iraq e Oman, e i sempre maggiori disordini anche nel resto del medio oriente, i prezzi del petrolio aumentano di colpo e le forniture sono interrotte verso molti stati. Ciò provoca l'inizio di una grave crisi petrolifera, e di conseguenza economico-sociale, che si sentirà maggiormente in quei paesi privi di petrolio, in particolare nella Sfera di Co Prosperità, nell'Unione Iberica ma anche nello Zollverein, nella CEM, e nelle Americhe.
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La polizia e l'esercito, fedeli al regime, sparano contro i manifestanti che stavano pacificante protestando contro Franco
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Con l'intensificarsi della crisi petrolifera in Francia, il governo di Poujade è costretto ad attuare misure di emergenza, esattamente come nel resto dei paesi industriali. Viene vietata la circolazione delle auto nei giorni festivi, vengono tagliate le forniture, viene introdotto il coprifuoco che porta alla chiusura anticipata di bar, ristoranti e perfino televisioni. In Francia queste misure andranno a rinfuocare gli odi della popolazione verso l'ormai impopolare governo Poujade.
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La Grande Assemblea Nazionale Turca, dopo la fine del mandato presidenziale di Cevdet Sunay, e controllata in gran parte dal DPS e dal CHP, elegge a nuovo presidente Altan Oymen, giornalista e politologo stimato. Oymen, membro del CHP, venne considerato il giusto compromesso, in quanto accontentava il CHP nella volontà di avere un proprio uomo, ma allo stesso tempo non faceva parte della vecchia cerchia vicina ad Inonu, che di fatto influenzava ancora il partito, pur molto anziano e riabilitato.
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Poco più di un anno dopo l’avvento del governo Fanfani e con la Crisi Petrolifera in atto, il PSDI trova un accordo con il Fronte Democratico di Nenni e Berlinguer ed il PRI per sfiduciare il governo guidato dalla DC e sostituirlo con uno di sinistra. A capo della nuova compagine governativa viene nominato il fondatore e segretario del PSDI Saragat. L'ascesa di Saragat segnerà l'inizio di un periodo di grandi trasformazioni per l'Italia che dovrà vedersela con la ritrovata potenza tedesca.
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La crisi petrolifera, che in realtà stava ormai rientrando, provoca in Francia un gravissimo contraccolpo. L'economia francese, che già aveva subito un brusco stop per via della crisi e della fine degli aiuti iberici, e che mai aveva avuto lo stesso boom degli altri paesi euro-mediterranei, crolla al seguito dell'annuncio del fallimento di una importante banca provenzale, portando al cosiddetto Giovedì Nero e alla definitiva crisi della dittatura francese che viene abbandonata anche dai militari
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George McGovern (R-D) eletto presidente degli USA
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La situazione in Francia è ormai fuori controllo, ed esattamente come 10 anni prima l'esercito prende in mano la situazione e costringe Pierre Poujade alla fuga in Bretagna. I militari però, compresa l'impossibilità di proseguire con la dittatura, per via della discesa in piazza di centinaia di migliaia di persone, iniziano un difficile processo di democratizzazione che vede innanzitutto lo scioglimento del FN e dell'OAS, la nomina di Jacque Maubel a Presidente, di Antonie Pinay a premier ecc ec
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La popolazione portoghese scende per le strade reclamando la fine della dittatura e il ritorno del Portogallo indipendente
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Nel difficile processo di democratizzazione della Francia, ci si rende conto che la figura di Jacque Baumel, particolarmente invischiato nelle vicende del vecchio regime, a differenza di Antoine Pinay da sempre membro riformista e critico verso Poujade e i dittatori precedenti, non è adatta al ruolo di figura di transizione verso il nuovo regime democratico. Viene dunque costretto alle dimissioni e al suo posto viene eletto dal parlamento, sotto pressione dei militari, Alain Savary, antifascista
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Per la prima volta dal 1936, i cittadini francesi, o almeno di quello che resta della Francia, sono chiamati a votare per eleggere una nuova Assemblea Costituente che porti alla nascita della cosiddetta Quinta Repubblica Francese, l'attuale. Vince, come da aspettativa di molti, il Parti Socialiste, erede dell'antica SFIO e partito che era vicino al presidente Savary. Molto vicino arriva il Partito Democratico Popolare, più vicino ai militari e a Pinay. Si vota anche per la nuova bandiera.
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Dopo mesi di lavori entra in vigore la nuova Costituzione Francese che porta alla nascita della cosiddetta "Quinta Repubblica Francese". La Costituzione, assolutamente democratica e che riprende molti elementi di quella italiana, ha come base quella della Terza Repubblica. Si tratta quindi di un regime parlamentare dove l'esecutivo non ha molto potere, portando negli anni a venire a governi di brevi durata e spesso a maggioranze risicate. Viene inoltre adottata la bandiera con la croce di Lorena
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Le prime elezioni parlamentari francesi, dopo 32 anni di dittatura, vedono la vittoria risicatissima del Partito Socialista, che è costretto a governare assieme all'Unione Liberal-Democratica. Per ottenere anche il supporto di parte anche dei liberali di centro destra si opta per il progressista moderato Jacques Chaban-Delmas (ULD), che diventa così il primo premier democraticamente eletto della nuova Quinta Repubblica Francese.
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Seguendo la visione della Viererbande sul costruire una nuova immagine per la Germania, Schmidt ottiene da Speer la possibilità di iniziare a migliorare i rapporti tra il suo paese e la Turchia di Ecevit, da poco entrata nell'OFN. Il viaggio si dimostra un buon successo, nonostante il fastidio che aveva Schmidt per il paese anatolico, al punto da spingere Speer ad accettare di partire per una visita ufficiale negli USA. La visita stizzirà non poco l'Italia che la vedeva come un intromissione.
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I militari portoghesi, con il supporto della popolazione, proclamano l'indipendenza della Repubblica Portoghese e iniziano il processo di democratizzazione.
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Giuseppe Saragat (Partito Socialista Democratico Italiano) diviene, per la seconda volta, primo ministro dell'Impero Italiano.
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Il Consiglio di Sicurezza delle Coalizione delle Nazioni si riunisce per risolvere la situazione d'emergenza in Spagna al fine di evitare la guerra civile.
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Per favorire i rapporti amichevoli tra Germania e USA, a cui sia la Go4 che Speer hanno guardato sempre in maniera positiva, il presidente degli USA McGovern invita in visita ufficiale Speer e Schmidt negli USA. Il tour si rivela un incredibile successo e porterà ad un grande riavvicinamento tra il blocco nazista-speerista e quello americano, con grande disappunto per gli stati dell'europa liberi. Rimarrà particolarmente famosa l'immagine di Speer e Schmidt a Disneyland con Pippo e Topolino.
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Viene confermata la dissoluzione dell'Unione Iberica, la conferma dell'indipendenza del Portogallo e inizio degli accordi con le fazioni spagnole
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L'instabilità del medio oriente, nel pieno di diverse guerre civili, e della crisi petrolifera, contrapposti alla stabilità straordinaria di cui gode in questi anni la Comunità Economica Mediterranea, porta altri due paesi, Ungheria e Siria (quest'ultima anche per paura di una possibile guerra civile) a chiedere di essere ammessi alla CEM. L'allargamento progressivo della CEM, porta alla necessità e alla volontà degli stati membri di rafforzare ancora di più la comunità.
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Dopo la svolta democratica francese e il ripudio di ogni accordo precedente con la Germania o con l'Unione Iberica (scioltasi l'8 agosto precedente), il nuovo governo Chaban-Delmas viene avvicinato dagli USA di McGovern e dall'Italia di Saragat. Si giunge così agli Accordi di Torino, che in cambio dell'ingresso della Francia nell'OFN e di alcune basi italo-statunitensi, promettono sostanziosi investimenti, aiuti economici e il supporto militare in una eventuale guerra contro il Sole Nero.
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Si raggiunge un accordo con i baschi e i catalani, verranno loro garantite molte autonomie grazie al futuro sistema federale spagnolo.
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L'Algeria finalmente democratica e multietnica ha ancora in sospeso le relazioni con la Francia, si giunge così agli Accordi di Costantina che permettono ai Pieds-Noir di tornare in Francia e di acquisire piena cittadinanza nella nuova Francia. Alcuni ritorneranno subito, e contribuiranno moltissimo durante l'Operazione Sole Nero. Altri resteranno nell'Algeria multietnica. Moltissimi Pieds-Noir torneranno in Francia tra gli 80 e i 90,negli anni del grande boom della ricostruzione post Sole Nero.
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A seguito dell'ingresso di paesi non direttamente mediterranei, come Serbia, Romania e Ungheria, e della volontà di riformare la CEM in qualcosa di più di una semplice organizzazione economica, gli stati della CEM firmano a Salonicco il trattato che porta alla nascita della Comunità Economica Euro-Mediterranea che ha i tra i vari scopi, a lungo termine, l'abolizione dei dazi interni,la libera circolazione e una maggiore cooperazione politica, militare e sociale.
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Tutte le colonie spagnole divengono indipendenti e autonome. Nascono il Regno del Marocco, la Repubblica di Mauretania, di Capo Verde, di Guinea-Bissau, di Sao Tome e Principe e del Gabon
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Il lungo governo di Ikeda aveva mantenuto una politica conservatrice e di continuazione con il passato ma aveva anche portato alla stagnazione l'economia del Giappone e della Sfera di CoPro, soprattutto dopo la crisi petrolifera del '72 che aveva provocato una forte recessione ancora in corso. Lo Yokusankai decide allora di liquidare il vecchio primo ministro e di sostituirlo con Takeo Fukuda, altrettanto anziano ma con un carattere molto più portato all'azione, sia in positivo che in negativo
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I primi anni della Quinta Repubblica in Francia sono segnati ancora dalle violenze di ex-membri dell'OAS e di neofascisti del Fronte Nazionale, solo formalmente sciolto. I processi contro gli arrestati fanno però emergere la complicità di moltissimi francesi con il precedente regime, dunque, per evitare problemi futuri, il premier
Maurice Couve de Murville riesce a far passare la "Legge Spazzatutto", in pratica un'amnistia generale ad eccezione dei membri più in vista del vecchio regime. -
George McGovern (R-D) eletto per un secondo mandato come presidente degli USA
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L'organizzazione terroristica di stampo burgundo Ordine Nuovo organizza nella stessa giornata cinque attentati che portano alla morte di 17 persone e al ferimento di 88.
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Nonostante l'amnistia di molti collaboratori del regime francese, la situazione interna resta complessa e anzi tende a degenerare ancora in diverse azioni sovversive. La più clamorosa di queste è il tentato colpo di stato del generale Yves Godard, ex membro dell'OAS. Il colpo di stato fallisce grazie all'intelligence dell'OFN che avverte in tempo il governo. Negli anni '90 si scoprì la collaborazione della Germania nel tentato golpe. Godard sarà arrestato e condannato al carcere a vita.
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Quella che fino ad allora era conosciuta come "Repubblica di Tomsk" o "Repubblica Centrale Siberiana", dopo aver posto fine a gran parte dell'anarchia che imperversa nei territori dell'ex Unione Sovietica, processo completato nel corso del decennio successivo, firma una serie di trattati con la Germania Speeriana, il Giappone di Fukuda, l'Italia di Saragat e gli Stati Uniti di McGovern. In questi trattati Tomsk rinuncia alle pretese sulla Russia europea e si proclama "Repubblica di Siberia".
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Felipe Gonzales (PSOE) diventa nuovo primo ministro del Regno Unito di Spagna
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All’alba del 25 luglio reparti aviotrasportati ed anfibi della Repubblica di Cina occupano le importanti città di Qingdao (Chintao), Dalian (Dairen) e Shanghai (Shanhai) cogliendo di sorpresa le guarnigioni locali, dando inizio alle ostilità con il Giappone. Nelle ore successive brigate meccanizzate dell’esercito cinese inizieranno una rapida occupazione della provincia dello Shandong (Santōshō), incontrando una resistenza relativamente debole da parte dei reparti nipponici di stanza.
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A causa del deteriorarsi delle relazioni sino-giapponesi, a causa del boom economico cinese e il crescere del nazionalismo e del revanscismo, il presidente cinese Gao Zongwu invade i territori giapponesi in Cina. La guerra durerà anni e raggiungerà un punto di stallo. Nonostante il Giappone non sia formalmente sconfitto, la guerra è in realtà una vittoria cinese. La Sfera di Co-Prosperità dovette rivoluzionarsi e rinnovarsi, aprendosi all'Occidente e dando inizio al bipolarismo sino-giapponese.
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Heinrich Himmler, capo del Sole Nero e forse l'uomo più crudele e pericoloso al mondo mai esistito (secondo molti), muore di vecchiaia a Parigi Est. Il suo corpo viene bruciato seguendo un rito dell'ormai delirante Sole Nero (o SS Burgunde). La data dell'effettiva morte è sconosciuta. Il Sole Nero annunciò la sua morte nella notte del 30 Luglio ma secondo molti storici, a causa della scoperta di numerosi documenti dopo la fine del Sole Nero, sarebbe databile a più di ventiquattro giorni prima.
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La successione di Heydrich sconvolse il mondo in quanto si credeva che quest'ultimo fosse morto circa tredici anni prima durante la guerra civile tedesca. La notizia provocò scalpore soprattutto in Germania dove la propaganda speerista l'aveva dato per morto per anni. La sua ascesa al potere accellerò la collaborazione della Coalizione delle Nazioni, fino alla nascita dell'Operazione Sole Nero.
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Dopo molti anni di governi deboli, semi autoritari e ogni tanto supportati dai militari, l'Algeria, riuscita finalmente a stabilizzarsi in una democrazia abbastanza stabile, chiede ed ottiene l'ingresso all'interno della CEEM, che alla lunga permetterà all'Algeria di consolidare la propria situazione, di placare gli scontri sociali (soprattutto tra berberi e pieds-noir) e di diventare una stabile nazione nord africana.
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Tra il 4 settembre ed il 7 ottobre, le truppe cinesi assediano l’importante porto di Canton (Kōshū) incontrando la fiera resistenza dei reparti dell’esercito giapponese inviati dal governo di Tokyo a difesa della città. Dopo più di un mese di combattimenti ed un numero di perdite elevato di entrambi gli schieramenti, gli ultimi reparti giapponesi vengono evacuati da alcune fregate della la marina imperiale giapponese con un’operazione quasi parallela a quella avvenuta a Dunkerque nel 1940.
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Roberto Crescenzio rimane ucciso durante una protesta, nel pieno degli Anni di Piombo
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Cinque autobombe esplodono contemporaneamente a Manhattan causando la morte di più di 346 persone e il ferimento di quasi 4700 persone. L'attentato è subito rivendicato dal Sole Nero di Reinhard Heydrich. Lo shock nel mondo è tale che subito l'OFN e lo Zollverein velocizzano la stesura dei svariati accordi che porteranno alla nascita della coalizione contro il Sole Nero. Questa data, soprattutto negli USA, è vissuta come il momento di passaggio tra l'Era Nazista e l'Era Contemporanea.
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Il primo ministro giapponese Takeo Fukuda, dopo una piccola tregua invernale concordata con il governo cinese, ordina alla marina imperiale un blocco navale su larga scala di tutte le coste della Cina per impedire l’arrivo di rifornimenti dall’esterno. La sparuta flotta cinese viene tenuta a bada dalle navi da battaglia e dagli incrociatori nipponici. Durante il periodo del blocco avverranno tentativi da parte delle navi cinesi di forzare il blocco, senza successo.
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L’Assemblea generale della Coalizione delle Nazioni approva una risoluzione, su proposta di Australia e Nuova Zelanda, chiedendo l’instaurazione di un cessate il fuoco tra le parti ed un negoziato sotto l’egida internazionale. La proposta viene fermata nel Consiglio di Sicurezza a causa del veto del Giappone.
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Una decina di attentatori sparano all'impazzata durante una parata nazista organizzata presso la città di Stettino, dove l'ospite d'onore era il feldmaresciallo Von Tresckow, membro della Go4 e grande riformatore della Wehrmacht, trasformata da lui da forza offensiva e distruttiva in difensiva e di preservazione. I nazisti, guidati da Speer, accusarono dell'attentato la RAF di Baader, ma in realtà è probabile che l'attentato fu voluto dallo stesso Speer per eliminare il pericoloso rivale.
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Svetlana Iosifovna Stalina (Siberia Unita|Centro-Destra) eletta presidente della Repubblica Russa di Siberia. Prima donna nella storia ad assumere un incarico di tale spessore. La sua elezione portò ad un raffreddamento dei rapporti con la Germania di Speer, e poi di Kissinger, non avendo mai nascosto la sua volontà di un giorno riunire i territori occidentali alla Siberia. Era figlia del rivoluzionario sovietico Iosif Stalin, morto durante un "incidente" mai chiarito nell'URSS del 1926.
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Presso Riga, capitale della R.F.B si riuniscono ambasciatori e delegati ufficialmente per discutere per delle trattative per una ulteriore distensione dei rapporti tra OFN e Zollverein e per un programma di ripresa di comunicazione tra i blocchi, in realtà il vero scopo della Conferenza, in segreto, è la discussione dell'Operazione Sole Nero. Ma la morte di Von Tresckow, che ha lasciato confusa la Wehrmacht e e il tentennare italiano bloccano i progetti con gli USA e la francia di Barre Furiosi.
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Da una parte, Paolo VI appoggiò l'"aggiornamento" e la modernizzazione della Chiesa, ma dall'altra, come tenne a sottolineare il 29 giugno 1978, in un bilancio a poche settimane dalla morte, la sua azione pontificale aveva tenuto quali punti fermi la "tutela della fede" e la "difesa della vita umana". Il suo stato di salute da allora si deteriorò progressivamente e poco più di un mese dopo, Il 6 agosto 1978, Paolo VI si spense nella residenza di Castel Gandolfo a causa di un edema polmonare.
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Dopo la morte di Papa Paolo VI, il conclave elegge al soglio pontificio Albino Luciani che regnerà per poco più di un mese.
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Papa Luciani si spense presumibilmente tra le ore 23:00 del 28 settembre 1978 e le ore 5:00 del 29 settembre, nel suo appartamento privato, forse a causa di un infarto miocardico.
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Dopo la morte di papa Giovanni Paolo I, il conclave elegge al soglio pontificio Karol Josef Wojtyla. Arcivescovo di Cracovia, si distinse per le sue posizioni esplicitamente anti-naziste e per essere stato una delle menti della Grande Rivolta degli Schiavi del 1970. Grande amico di Willy Brandt, a differenza di quest'ultimo, che fu costretto a trovare riparo momentaneo in America sotto consiglio di Schmidt, Karol rimase a Cracovia protetto dalla Chiesa, tornata abbastanza libera grazie alla Go4
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il presidente statunitense McGovern giunge a Germania per la prima visita ufficiale nel Reich di Speer, per ripagare la visita di Speer di quattro anni prima. Vengono ufficialmente siglati gli accordi stabiliti in parte già a Riga. Tra questi accordi, sempre in maniera segreta, viene firmata anche la collaborazione militare per abbattere il Sole Nero. L'Italia, guidata da Saragat, ancora non partecipa, e di conseguenza neanche tutto il blocco balcanico-arabo.
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Dopo mesi di schermaglie di confine, l’esercito cinese lancia un’offensiva verso la Manciuria partendo dalla città di Qinhuangdao (Shin'nōtō) con l’obiettivo di occupare la provincia di Liaoning (Ryōnei). L’offensiva militare non va completamente a buon fine e l’esercito giapponese riesce a contenere l’avanzata cinese che però riesce ad occupare le zone costiere fino a Dalian (Dairen).
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Aldo Moro (Democrazia Cristiana) diviene nuovo primo ministro dell'Impero Italiano.
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Dopo la vittoria della Democrazia Cristiana alle elezioni di inizio '79, anche a causa della politica estera non chiara del Governo Saragat III, il nuovo governo italiano, guidato da Aldo Moro, firma ufficialmente gli accordi di Germania. L'ingresso negli accordi porta la coalizione contro il Sole Nero ad allargarsi a tutto il blocco meditteraneo-arabo-balcanico, oltre che a garantire costanti riforniture petrolifere e una maggiore integrazione delle economie mondiali.
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Dai tempi della Seconda Guerra Mondiale non esistevano più rapporti tra la Francia metropolitana e la Francia Libera, ormai ridotta al Ghana. Dopo la Rivoluzione dei Gelsomini però i due stati erano de facto la stessa cosa, adottando anche la stessa bandiera. La situazione è risolta attraverso la CdN e viene concretizzata nel Trattato di Miami che vede la fusione della Francia Libera di Pierre Messmer con la Francia europea di Barre in cambio di una grande autonomia per via della ovvia diversità
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I vari leader della Coalizione contro il Sole Nero, definita "Grande Alba Dorata" in contrapposizione alla "piccola Alba Dorata" che era l'organizzazione partigiana nel cuore del Sole Nero, con un discorso trasmesso su tutte le televisioni nazionali, annunciano l'inizio dell'Operazione Sole Nero nella notte del 10 giugno, dando avvio alla "guerra contro i mostri dell'Ombra"
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A seguito dell'aumento degli attentati rivendicati dal Sole Nero, della crescente democratizzazione europea e della repulsione tedesca nei confronti di quel loro prodotto, i principali stati mondiali si accordano per l'invasione e la distruzione di quello che viene definito "L'asse del male del mondo contemporaneo". La distruzione del Sole Nero fu contemporaneo alla messa al bando di qualsiasi organizzazione che potesse ricordarne gli ideali e l'inizio di purghe anti-burgunde.
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L'attacco suicida delle SS-Langemarck, primo dei tre grandi reparti delle SS-Burgunde, sicuramente il più germanizzato e forse il più mentalmente compromesso, si lancia contro le armate della Wehrmacht, guidate dal nuovo feldmaresciallo Heinz Keßler, provocando l’inizio di una lunga battaglia che rallenterà le operazioni tedesche, impendendole di occupare un ruolo di primo piano nella riconquista della Francia vera e propria, incentrandosi sul Belgio.
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I territori dell'ex commissariato del Volga diventano ufficialmente un'entità statuale riconosciuta, pur esistendo de facto dal 1971. Lo stato, con capitale Paulusburg (la vecchia Carycin, oggi Volgasburg) si ritrova ad essere diviso tra una forte minoranza germanofona, che detiene il vero potere, e una maggioranza slava che in teoria dovrebbe avere pari diritti. Primo presidente della nuova Repubblica è Answald Schreiber, membro della comunità tedesca del Volga e generale tedesco della zona.
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Le truppe italo-francesi entrano a Lione, prima grande città francese-burgunda, liberandola, qua trovano anche il primo vero e grande nucleo del movimento Alba Dorata, da cui i comandi alleati ricavano moltissime utili informazioni. Viene anche trovato il corpo di Klaus Barbie, ucciso ferocemente dai francesi in rivolta al momento dell'abbandono delle ultime truppe del Sole Nero. Il corpo viene appeso in pubblica piazza e massacrato in un macabro spettacolo di cui viene vietata la trasmissione.
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Con una rapida operazione, la flotta cinese stanziata nei porti di Dalian e Yantai riesce a rompere il blocco navale nel nord del Mar Giallo per supportare un’invasione anfibia al porto di Incheon. Lo sbarco a Incheon u preceduto da un'operazione dei servizi segreti cinesi. A seguito della missione, la fortezza di Wolmi-do, sita sulla spiaggia d'Incheon, venne bombardata in diverse ondate a partire dal 13 settembre. I bombardieri resero possibile lo sbarco in tre spiagge limitrofe a Incheon.
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Le truppe anglo-americane, guidate dai generali Edward C. Meyer e Peter de la Billière, riescono a sfondare la Linea Dietrich e a costringere le SS-Charlemagne a ritirarsi verso nord-est. Gli anglo-americani riescono così a risalire lungo la costa e a liberare le grandi città di Royan, Angouleme, Limoges e La Rochelle. Le truppe anglo-americane a questo punto si iniziano a muovere verso Poiters e arrivano a confinare direttamente con la Bretagna di Olier Mordrel.
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Le truppe tedesche dopo mesi di scontro annientano le SS-Langemarck riuscendo finalmente ad iniziare seriamente le operazioni in Belgio. Le vittime calcolate da entrambe le parti sono di più di 25 mila morti. Nel corso dei combattimenti, interi villaggi saranno completamente annientati portando ad una seria crisi di popolazione in Belgio. I soldati della Wehrmacht, dopo gli orrori a cui hanno assistito, si rendono definitivamente conto degli orrori che il nazismo hitleriano ha creato.
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Enrico Mattei muore improvvisamente a 73 anni, stroncato da un infarto, a Città del Kuwait, all'epoca capitale degli EAU. Presidente dell'ENI dal 1953, era uno dei personaggi più influenti a livello mondiale e vero detentore del potere negli Emirati. Con la sua morte, l'ENI, e di conseguenza l'Italia, inizierà a perdere quel peso che aveva avuto fino a quel momento in medio oriente, pur rimanendo un attore di primaria importanza. Secondo alcuni la vera causa di morte fu un avvelenamento.
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Forze giapponesi iniziano l'invasione dell'Afghanistan, reparti dell’armata giapponese attraversano il confine lungo il fiume Amu Darya, i paracadutisti del Dai-1 Teishin Shūdan già stanziati a Bagram si impossessano della base ed iniziano un ponte aereo per trasportare altri reparti aviotrasportati. (da aggiungere/modificare in quello che hai già messo)
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Nel mentre che ad oriente infuria la Terza guerra Sino-Giapponese, il governo Giapponese, per stabilizzare le sue posizioni nei territori più occidentali, decide di intervenire militarmente, all'inizio con pochi uomini, in Afghanistan per supportare il nuovo governo nazionalista sorto dopo la fine del Regno d'Afghanistan.
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700 uomini dell’esercito giapponese, vestiti in uniformi afgane, inclusi membri delle forze speciali occupano i principali edifici governativi, le sedi dei ministeri, i comandi militari e i centri di comunicazione di Kabul, dirigendosi verso il palazzo Tajbeg, sede principale del governo. L’operazione sarà completata la mattina del 28 dicembre.
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A seguito del crollo dell'Unione Iberica, dopo la fine della dittatura dei Caudillos Franco e Salazar, e del lungo processo che ha ridefinito l'Iberia post-autoritaria, Spagna e Portogallo iniziano velocemente i negoziati per entrare all'interno della CEEM, riunendo i vecchi paesi del Triumvirato. La straordinaria rapidità della loro integrazione è anche dovuta al notevole sviluppo economico raggiunto negli anni '60, anche grazie al Piano Dulles e alle liberalizzazioni economiche.
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In risposta all’invasione cinese, l’aviazione imperiale giapponese effettua una serie bombardamenti nelle importanti città lungo la costa della Cina come parte dell’Operazione Artiglio di falco. Tra le città colpite, Pechino subisce i bombardamenti peggiori in quanto città simbolo della Cina, sono migliaia le vittime civili e gli sfollati; l’obiettivo principale dell’aviazione giapponese, oltre a generare il caos nelle genti cinesi, furono inoltre gli aeroporti e le rispettive basi militari.
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Le truppe tedesche entrano finalmente, dopo più di 6 mesi di scontri, a Bruxelles e in poco tempo liberano, dopo quasi 30 anni, lo stato dalla presenza delle SS. Inizialmente i Belgi, sicuramente il popolo più frustato e devastato dal Sole Nero, sono molto diffidenti nei confronti di coloro che hanno portato le SS nel loro paese, ma la nuova Wermacht e il nuovo regime tedesco mostra ormai le proprie differenze aiutando la popolazione locale sotto ordine del Presidente del Reichstag Kiesenger.
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L’Assemblea generale della Coalizione delle Nazioni approva una risoluzione di condanna dell’invasione su proposta dei paesi arabi chiedendo il “ritiro incondizionato, totale ed immediato delle truppe straniere dall’Afghanistan”. Alla risoluzione, però, non farà seguito la fine del conflitto a causa della forte influenza giapponese.
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Gli alleati, ad esclusione della Germania, pretendono dalla Bretagna la restituzione di tutti i territori francofoni (Loira, Nantes e Normandia Occidentale) alla Francia, la fine del regime di Mordrel, libere elezioni e un referendum sul futuro dello stato stesso e su un eventuale ritorno in seno alla futura rinata Francia. Viene inoltre richiesta l'immediata fine del mercato nero nei territori europei. In caso di rifiuto gli Alleati avrebbero invaso la Bretagna non garantendo nessun accordo.
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Dopo le richieste di La Rochelle, Mordrel è indeciso sul da farsi. Il suo gabinetto è spaccato tra chi vorrebbe accettare e chi vorrebbe trovare un accordo più vantaggioso, magari accettando solo alcune richieste. Nel mentre delle discussioni, gli ultranazionalisti di Celestin Laine assaltano il palazzo di Governo, arrestano Mordrel e Laine si proclama nuovo presidente bretone. Questi subito dichiara il rifiuto delle richieste e la discesa in guerra contro gli Alleati al fianco del Sole Nero.
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La SS-Charlemagne, l’ala più francese del Sole Nero, ma esplicitamente ultranazionalista, nazista, e totalmente sottomessa alla follia del Culto del Sole Nero, attacca gli alleati ormai vicini a prendere Tours. La Charlemagne, guidata da Christian de La Mazière, in pratica compie un attacco suicida che porta alla morte di buona parte della stessa. Anche in questo caso le perdite sono gravissime su entrambi i fronti, tra quelli che subiscono di meno abbiamo gli Italiani, concentrati più a sud.
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Dopo la dichiarazione di guerra, il governo bretone di Laine aveva tentato un'azione militare contro gli alleati a La Rochelle ma era completamente fallita. Gli anglo-americani allora contrattaccano e riescono a prendere Nantes, la maggior città della Repubblica Bretone e città in maggioranza francofona. Laine e il governo si spostano allora a Brest, sperando di resistere il più a lungo possibile a causa delle difficoltà del territorio e instillando la "Paura francese" nella popolazione.
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Dopo due mesi di duri combattimenti, le truppe giapponesi riescono a respingere l’offensiva cinese alla principale città della Corea. Anche se respinti da Seul (Sōru), le truppe cinesi continuano l’invasione nel nord della penisola coreana.
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Dopo quasi 8 anni di occupazione da parte dei paesi dello Zollverein, seguita alla sconfitta della rivolta dell'ultranazionalista Ferdinand Schörner, le forze dello Zollverein proclamano la nascita della Repubblica di Russia. Per la prima volta dopo 40 anni rinasce attorno alla città di Mosca e Novgorod un'entità statale russa abbastanza libera da eccessive influenze tedesche. Primo presidente sarà l'intellettuale russo Aleksandr Zinov'ev. Uomo di posizioni moderate e molto rispettato.
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Membri suicida dell’SS-Charlemagne combattono ancora a Tours, nonostante la ritirata verso Blois e Orleans, e corrono un auto piena di esplosi verso l’hotel dove risiedeva il quartier generale alleato in città e dove soggiornava il capo dello stato maggiore italiano Umberto Capuzzo che muore in ospedale pochi giorni dopo. Gli verranno tributati grandi onori militari e dei monumenti alla sua memoria e ai soldati italiani caduti saranno costruiti in varie città italiane tra cui Roma e Milano.
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Dopo aver liberato tutto il Belgio, le truppe tedesche riescono a liberare dopo aspri combattimenti la città di Metz causando una grande disfatta delle truppe del Sole Nero, che nonostante tutto combattono fino alla morte. è probabilmente in questi giorni convulsi che muore suicida Joachim Von Ribbentrop, ormai completamente folle, alla caduta della città che aveva "forgiato nel Tramonto del meraviglioso Sole Oscuro", come si scoprirà poi nei suoi diari, ritrovati tra le macerie.
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Le Brigate Rosse, dopo l'arrivo della Democrazia Cristiana al potere, organizzano il più grande attentato nell'Impero Italia presso la stazione di Bologna. Muoiono 85 persone e ne rimangono ferite 200. Dopo questo evento le BR perdono ogni sostegno da parte della popolazione. Viene considerato come l'evento conclusivo degli Anni di Piombo
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Le truppe alleate tentano la presa della città di Digione ma le truppe delle SS resistono tenacemente e ferocemente utilizzando addirittura i cittadini inermi, ormai praticamente ridotti a schiavi, come scudi umani. Gli alleati sono costretti a fermarsi sia a causa dell'elevato numero di vittime tra di loro (è in questa battaglia che muore il maggior numero dei caduti italiani) sia per evitare la totale carneficina della popolazione della città come era accaduto in gran parte del Belgio.
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L’esercito cinese, respinto dal sud della Corea, si riversa nel nord della penisola conquistandone la zona costiera occidentale nonché la città industriale di Pyongyang (Pyon'yan). Nel frattempo una divisione meccanizzata dell’esercito cinese, partita da Dalian (Dairen), si dirige verso la città di Dandong (Tan ton) sul fiume Yalu per creare una testa di ponte ed organizzare le operazioni per l’attraversamento del fiume da parte delle truppe cinesi della spedizione coreana.
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Le truppe alleate, in gran parte inglesi, iniziano l’invasione in grande scala della penisola bretone che avviene più velocemente del previsto. La popolazione apprezza infatti le promesse anglo-americane del mantenimento della proposta del referendum e vogliono inoltre anche essi vivere maggiormente il libero stile di vita del mondo contemporaneo, anche se bisogna dire che la vita nella Bretagna di Mordrel non era così terribile e aveva portato ad un grande sviluppo socio-economico.
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Henry M. Jackson (NPP) eletto presidente degli USA
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Dopo durissimi combattimenti le truppe alleate dell'OFN riescono finalmente a sfondare per intero la Linea De La Mazière, occupando gran parte dei territori sotto la giurisdizione delle SS-Charlemagne, dirigendosi. Nel corso dei mesi successivi gli Alleati libereranno Bourges, Auxerres, Troyes, Vitry le Francois, Nevers e, finalmente, Digione.
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Le truppe anglo-americane entrano a Brest e riescono a catturare Laine e gran parte dei gerarchi bretoni, i quali sono costretti a firmare la resa incondizionata agli Alleati e vengono portati in un carcere militare. La Bretagna verrà interamente occupata dalle truppe anglo-americane ma non francesi, causando non poche proteste da parte del governo di Barre. Ai francesi sarà concessa l'occupazione solo delle zone francofone, portando in poco alla caduta del governo Barre, sostituito da Mauroy.
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In seguito alla fallimentare invasione cinese della Corea, gli alti comandi dei rispettivi eserciti si incontrano nella città cinese per firmare un accordo momentaneo di cessate il fuoco per permettere il ritorno in patria dei profughi coreani e dei prigionieri di guerra di entrambe le parti; il cessate il fuoco durerà poco meno di un anno.
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Il 18 aprile viene prounciato il famoso discorso della Svastica sul Sole di Reinhard Heydrich. Il discorso viene registrato da un membro di Alba Dorata in incognito, Henri Groues, e diffuso sulle tv internazionali. Il discorso avviene dopo la presa di Calais da parte dei tedeschi e di Orleans, Troyes e Chartres da parte degli Alleati. Nel corso emerge chiaramente la caduta del Sole Nero nel puro occultismo. Diverrà famosa la frase finale del discorso: "Non c'è speranza sotto il Sole Nero".
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La mattina del 5 maggio 1981 truppe in gran parte inglesi sbarcano sulle spiagge della Normandia Orientale, unico sbocco sul mare ancora sotto il controllo del Sole Nero. L'operazione porta alla liberazione di Le Havre, Rouen, Dieppe e altre città, aprendo definitivamente la strada verso Parigi, capitale del Sole Nero.
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Nel corso della guerra gli Alleati avevano tentato di bombardare il meno possibile i territori del Sole Nero, per evitare sofferenze al già povero popolo, vengono però costantemente colpite e bombardate fabbriche, ponti e luoghi strategicamente importanti, tra questi c'è Parigi est, trasformata in una città isolata denominata Tiefe Wahreit (Verità Profonda) capitale del Culto del Sole Nero. è in questo bombardamento che muoiono i maggiori capi del Culto tra cui Pohl e Eriksson.
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La presidente siberiana, Svetlana Iosifovna Stalina, figlia del comunista Iosif Stalin, ucciso durante le purghe di Bukarin negli anni '20, inaugura ufficialmente la nuova linea Transiberiana, che congiunge di nuovo, dopo 40 anni, l'intero territorio siberiano, lasciando però ancora fuori i territori della Repubblica del Volga e della Repubblica Russa (ricollegati solo tra gli anni '80 e gli anni '90). Stalina, nazionalista russa, pensava di sfruttare la cosa per avvicinare a se la Russia occi.
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Nel corso della distruzione del Sole Nero vengono liberati moltissimi campi di concentramento terrificanti e paurosi, che portano orrore e terribile shock in tutto il mondo, compresa la Sfera di Co-Prosperità, ma l'apertura del Campo di Concentramento di Taverny, riservato ai parigini, fu definita dai soldati presenti come "l'esperienza peggiore della propria vita", portando a numerosi suicidi. Vengono ritrovati cadaveri di persone maciullate e appese alle pareti e resti di esperimenti umani.
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Nel pieno delle guerre dei primi anni '80, con l'operazione Sole Nero nel nord della Francia, delle guerre in Africa, della terza guerra sino-giapponese e della guerra afghano-giapponese, emerge come una ventata d'aria fresca, il matrimonio tra il principe ereditario d'Inghilterra Carlo Windsor, famoso antifascista, e la nobile Diana Spencer.
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Inizio delle operazioni di liberazione delle periferie di Parigi, ormai una delle poche città rimaste sotto il controllo del Sole Nero. Si combatte praticamente casa per casa, portando alla lenta morte di praticamente ogni SS. Dopo la scoperta degli orrori dei campi di concentramento burgundi e dei racconti dei francesi e dei belgi liberati, viene data via libera internazionale al totale annichilimento di qualsiasi membro delle SS. Continuano i bombardamenti a Tiefe Wahrheit, ormai devastata.
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A causa dell'intensificarsi dell'isolamento nazionale della Bulgaria, rimasta l'unico stato autoritario in europa meridionale, e il crescente malcontento popolare a causa delle rigide politiche economiche e sociali imposte, la popolazione di Varna scende per le strade e da vita ad una lunga manifestazione che si scontrerà apertamente con la polizia, portando a morti da entrambe le parti.
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A seguito di un improvviso attacco cardiaco sopraggiunto nel sonno, il secondo fuhrer Albert Speer muore nel sonno all'età di 76 anni. Fortunatamente Speer aveva già nominato come suo successore tre anni prima il presidente del reichstag, e membro della Go4, Kurt Georg Kiesenger, unico rimasto della Go4 insieme al troppo riformista e occidentale Schmidt. La sua morte, avvenuta nel pieno delle operazioni finali contro il Sole Nero, portò ad una momentanea confusione tra gli alti comandi del Reich
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Kurt Georg Kiesenger diviene nuovo fuhrer tedesco a seguito dell'improvvisa morte di Albert Speer. La sua nomina era già stata annunciata nel 1978 ed è fortunatamente pacifica. Infatti nessuno dei contendenti al potere avrebbe potuto in qualche modo riproporre una situazione simile al 1962 e nessun tedesco l'avrebbe più accettata. Subito Kiesenger diede prova di se stesso e metterà in modo quei meccanismi che porteranno, nel corso degli anni '80, alla fine del nazismo.
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Nel primo pomeriggio del 9 Ottobre le ultime truppe delle SS, ormai ridotte all'osso, fuggono da Tiefe Wahrheit, ormai completamente devastata e Parigi viene ufficialmente dichiarata liberata con enormi ali di folla che acclamano alla vittoria. La liberazione è celebrata con parate in tutto il mondo, compresa a Germania e nello Zollverein. Heydrich fugge in maniera disordinata verso Senlis e Creil, ultime città rimaste al Sole Nero ormai in disfacimento.
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Diverse bombe vengono fatte esplodere, alle 12:31, davanti al Tribunale di Plodviv, alla sede dell'Associazione Legionaria, e alla residenza reale, portando ad un complessivo di 32 vittime e 120 feriti. L'attentato non troverà mai un colpevole preciso. Il governo darà la colpa ai rivoltosi contro la monarchia di Simeone II, il futuro Solidarnost dirà che fu un complotto ordito dal governo stesso per screditare i partigiani. Il governo bulgaro, dopo il 1986, adotterà questa versione della storia.
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Dopo quasi due settimane di combattimento capitola anche la città di Creil, dove la maggiorparte delle ultime SS, calcolate a quel punto nel numero di circa 1984, trova la morte. All'ingresso degli alleati in città però non c'è alcuna folla ad attenderli ma pochi sopravvissuti che accolgono con semplicità e povertà i soldati liberatori, a cui rivolgono commossi sorrisi di gioia. Sono le ultime immagini disperate dell'ultima grande guerra europea (l'Intervento in Bulgaria non fu così violento).
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Simeone II, in diretta nazionale, tiene un lungo discorso che incita i propri cittadini alla pace e alla fine di ogni violenza. Simeone II richiama ogni bulgaro all'unirsi non contro se stessi ma contro i nemici esterni della nazione in particolare la Grecia, la Romania, la Serbia e l'odiata Italia.
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Lionel Jospin, futuro presidente francese e, all'epoca, partigiano di Alba Dorata (ovvero la resistenza franco-belga sotto il regime del Sole Nero) spara una raffica di proiettili a Reinhard Heydrich, il quale stava pronunciando l'ultimo dei suoi deliranti discorsi agli ultimi membri del Sole Nero. Questi stavano disperatamente difendendo l'ultima città rimasta sotto il loro controllo: Senlis. Reinhard era fuggito in questa città mentre gli Alleati occupavano i resti di Tiefe Wahrheit.
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Dopo la morte di Heydrich, le ultime SS rimaste combattono disperatamente, mosse ormai dalla completa follia del loro Culto, per ben sei giorni nella città finale di Senlis. La notte tra il 25 e il 26 novembre però, durante un ultimo misterioso culto finale, di cui abbiamo solo delle scarsissime registrazioni da lontano delle truppe alleate accampate fuori dalla città, le ultime SS compiono un terrificante suicidio collettivo di tutte loro, ponendo fine al Sole Nero e alla guerra.
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Nonostante gli appelli alla pace di Simeone II; la gente continua la propria protesta, chiedendo lo scioglimento della Legione, ampie riforme in ogni ambito, libere elezioni, liberi confini e, alcune frange minoritarie in quel momento ma che diventeranno sempre più larghe, l'abdicazione di Simeone II o addirittura l'abolizione della monarchia. L'evento è inoltre amplificato dalla notizia della resa definitiva degli ultimi membri del Sole Nero. il motto era "Se son caduti loro, cadrete anche voi"
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Visto il veloce precipitare degli eventi, Simeone II decide di rimuovere dal proprio incarico Georgi Markov, primo ministro dal 1970. Il segnale è visto positivamente da parte della popolazione e dalle potenze straniere, pensando ad una evoluzione simile alla fine della dittatura in Romania, le cose andranno però diversamente.
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Nonostante la rimozione di Georgi Markov, le proteste dell'ala più intransigente dei rivoluzionari continua a combattere, portando ad ulteriori sparatorie in Piazza del Re a Burgas. Alcuni studiosi, di orientamento conservatore, considerano questi eventi come il motivo che spinse Simeone II ad assumere il potere totale e a proclamare la Legge marziale.
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Con il supporto dell'Associazione Legionaria, a cui viene garantito il controllo della polizia e delle forze armate, il re Simeone II, dopo i fatti di Burgas, proclama la legge marziale, la sospensione di ogni diritto costituzionale, lo scioglimento del parlamento e la fine di ogni sua attività "fino al momento in cui la situazione politica non permetterà la convocazioni di nuove e sicure elezioni, che confermeranno l'importanza della monarchia nel regno e del vigente status quo".
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Dopo la proclamazione della legge marziale e della presa totale di potere da parte di Simeone II, i ribelli al governo fondano, in clandestinità, Solidarnost (solidarietà), movimento che comprende ogni posizione politica antifascita (in prevalenza è composto però da socialisti e socialdemocratici). Tra i membri di spicco ricordiamo Petar Mladenov, Todor Zivkov, futuro primo presidente della Bulgaria democratica, e Aleksandar Livov, futuro primo premier democraticamente eletto.
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Durante gli anni dell'Operazione Sole Nero, le truppe tedesche e dello Zollverein entrano in contatto con la musica e la cultura occidentale, che fino ad allora conoscevano solo attraverso radio illegali. Kiesenger, sotto suggerimento di Schmidt e Barzel, nuovo presidente del Reichstag, decide dunque di aprire alla cultura straniera, pur mantenendo una stretta censura su certi argomenti specifici. Sono tutti consapevoli dell'effetto che ciò porterà al regime, in primis Kiesenger, Schmidt e Kohl.
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Viene deciso il futuro dei vecchi territori del Sole Nero. Saranno divisi in zone d'occupazione quattro zone d'occupazione (franco-statunitense, franco-italiana, anglo-francese e belgo-tedesca) fino al 1985, quando saranno riconsegnati in gran parte alla Francia e in minor parte al rinato Regno del Belgio, che ottiene anche la Piccardia e Calais, sotto richiesta tedesca. La Bretagna è costretta a cedere i territori francofoni alla Francia, il resto sarà sottoposto al referendum, tra cui Nantes.
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La mattina del 20 febbraio il ponte di collegamento tra le città di Dandong (Tan ton) e Sinuiju (Shingishū) salta in aria uccidendo dei cittadini coreani intenti ad attraversarlo verso la città cinese. Il Primo Ministro Fukuda accusa duramente la Cina per la tragedia e dichiara violato ufficialmente l’accordo di cessate il fuoco stipulato meno di un anno prima, riaprendo di fatto le ostilità.
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Giovanni Paolo II, con l'approvazione di Kiesenger, e l'evidente sostegno di Schmidt e dell'ala dei Dissidenti dello NDSAP (di cui i membri maggiori sono Kohl, Carstens, Barzel, Kinkel e Herzog) , inizia un tour per tutti i paesi cattolici dello Zollverein. Il viaggio parte dalla Polonia, sua patria, per poi visitare i paesi baltici, poi la Baviera, la Renania, la stessa Germania (dove è ricevuto da Kiesenger e Schmidt) e infine in Belgio dove nota in prima persona le devastazioni del Sole Nero.
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In un discorso in diretta in mondovisione, il terzo fuhrer Kurt Georg Kiesenger si scusa apertamente con il mondo per aver creato, in nome del nazionalsocialismo, le SS e di conseguenza il Sole Nero. Afferma inoltre gli errori di Hitler e la sua condotta sbagliata in moltissimi ambiti, pur elogiandone la capacità di creare la grande Germania moderna. Kiesenger afferma inoltre il totale rinnovamento del NDSAP in una forza nuova e ripulita. Per molti è questo il momento della morte del nazismo
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Il Reichstag, composto ormai in gran parte da Speeriti (il lato moderato-conservatore che ritiene sufficienti le riforme) e da Dissidenti (entrati grazie a Kiesenger e Kohl), approva il piano di Kiesenger per la ricostruzione del Belgio e per la profonda campagna di distruzione, sia fisica sia mentale, di ciò che resta del Sole Nero. Il piano contiene anche una rieducazione di fedeltà alla Germania e la presa di contatti con le famiglie reali d'Olanda e Belgio, oltre che con quella danese.
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Mettendo finalmente in pratica le decisioni prese a Salonicco nel 1975, vengono ufficialmente indette le prime elezioni del Parlamento Mediterraneo, con sede a Malta, città centrale mediterranea. Questo nuovo parlamento però, a differenza della futura UEM, non è dotato di grandi poteri, rendendo dunque non sempre efficace la sua azione. In ogni caso si tratta delle prime elezioni internazionali della storia. Bettino Craxi (Part. Socialista Mediterraneo) formerà la prima commissione mediterranea.
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Come da aspettativa di tutti i membri dello NDSAP, dai conservatori ai più riformatori, l'apertura alla cultura occidentale (nonostante la censura), il tour di Giovanni Paolo II e le sempre più strette relazioni con l'OFN, porta all'inizio di sempre maggiori proteste che pretendono l'introduzione di vere riforme di carattere democratico-libertario. In particolare la protesta maggiore sarà a Colonia, da sempre città capo dell'antinazismo. I conservatori e gli Speeriti ne sono terrorizzati.
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Il processo di Rennes doveva inizialmente essere istituito sia per condannare i gerarchi bretoni sia per quelli del Sole Nero, ma questi ultimi erano tutti morti nel corso della guerra portando di fatto alla mancanza di imputati di quest'ultimo gruppo. Tutti i principali collaboratori del regime bretone sono condannati con pene varie. Le più pesanti sono quelle impresse a Olier Mordrel, che viene condannato all'ergastolo, e a Celestine Laine, condannato a morte e giustiziato pochi giorni dopo.
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A seguito del sempre maggior costo, delle proteste e come ricompensa per il grande supporto dato contro il Sole Nero, il Governo Moro concede l'indipendenza alle colonie dell'Impero Coloniale Italiano, rimpiazzato dall'Unione delle Nazioni Libere, che mantengono in comune solo il capo di stato, nella figura dell'Imperatore d'Italia e alcuni privilegi commerciali. Nascono dunque l'Albania, il Montenegro, la Tunisia, la Libia, l'Etiopia, il Kenya, la Somalia e l'Eritrea.
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La repressione dell'Associazione Legionaria, divenuta ormai unica forma di organizzazione legale e fedele strumento nelle mani di Simeone II e dei legionari, nei confronti dei ribelli, riunitisi ormai tutti in Solidarnost, porta alla veloce escalation di violenza. Negli scontri di Piazza dell'indipendenza muoiono 19 persone, ferite più di centinaio e vengono arrestati più di 460 manifestanti. Solo la Sfera di Co-Prosperità non condanna apertamente gli avvenimenti
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A causa dell'intensificarsi delle proteste, Kiesenger propone al Reichstag, grazie al supporto dei Dissidenti e dall'ala liberale degli Speeriti, la divisione del ruolo di Fuhrer da quello di Cancellerie del Reich, trasformando il Reich in uno stato semi-presidenziale e chiedendo elezioni semilibere per l'elezione del cancellerie. La risposta a tale proposta è talmente violenta dal lato più reazionario che il presidente del Reichstag, Rainer Barzel, è costretto a rimandare la seduta.
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La notizia della proposta di Kiesenger, e della dura reazione dei reazionari (detti dispregiativamente Bormanniani), porta i popoli dello Zollverein, che già vedevano molto positivamente la figura di Kiesenger, a iniziare grandi manifestazioni a favore della sua persona e delle sue riforme, attribuendogli il soprannome di "Fuhrer della Libertà". In realtà Kiesenger era semplicemente consapevole della difficoltà sempre maggiori di tenere insieme un partito marcio come lo NDSAP, ormai vuoto.
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Uno squadrone dell’aeronautica nipponica bombarda a sorpresa l’importante porto della penisola dello Shandong affondando diverse delle navi della marina cinese ancorate lì; l’attacco al porto venne seguito da una rapida incursione di alcune fregate giapponesi.
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A seguito della trasformazione del vecchio impero coloniale italiano nell'Unione delle Nazioni Libere, il destino dei nuovi stati di Albania, Montenegro, Tunisia e Libia all'interno della CEEM sembrava incerto inizialmente, ma i governi dei nuovi stati subito chiarirono la loro intenzione di non rinunciare ai vantaggi che comportava appartenere alla CEEM, entrando ufficialmente come nuovi stati membri, portando il loro numero da 14 a 18. Discorso diverso invece per l'ex Africa Orientale Italiana
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Dopo una lunga serie di incontri, tira e molla, discussioni e litigate, Barzel, presidente del Reichstag, propone, per volontà di Kiesenger, ufficialmente la Legge delle Divisioni (Moderate). La legge prevedeva la divisione del ruolo di Cancellerie da quello di Fuhrer, andando a formare una sorta di diarchia, al tempo stesso sarebbe stata concessa la ricostruzione dei partiti politiici, ma solo di centro o centro-destra. Infine al NDSAP sarebbero stati garantiti il 51% dei posti al Reichstag.
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Dopo mesi di campagna elettorale tra gli indipendentisti e gli unionisti, il 29 agosto del 1982 si giunge al famoso referendum sul futuro della Bretagna. I risultati sono resi noti qualche giorno dopo. La vittoria degli indipendentisti è pressoché totale in tutte le province, tranne in quella di Nantes, a leggera maggioranza francofona. Nantes passerà dunque alla Francia in ricostituzione, mentre il resto darà vita alla Seconda Repubblica di Bretagna.
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Il giorno seguente alla comunicazione dei risultati del referendum, le autorità alleate proclamano restaurata l'indipendenza della Repubblica Bretone, che considererà d'ora in poi come festa nazionale questo giorno.
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Alla vigilia della votazione sulla Legge delle Divisioni, da settimane rimandata, un commando di nazisti reazionari e conservatori, guidati von Thadden, tenta un colpo di stato entrando nel Reichstag e cercando di prendere in ostaggio Kiesenger. Ma i servizi segreti di Klaus Kinkel, uomo di fiducia del Fuhrer, venuti a conoscenza del golpe, informano Kiesenger e i Dissidenti, che riescono ad organizzare un’efficace controffensiva che sventa il golpe e fa arrestare gran parte dei responsabili.
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Nel giro di pochissimi giorni, i Bormannisti che avevano organizzato il colpo di stato e gli Speeristi più reazionari che si erano schierati con loro, vengono condannati in gran parte al carcere a vita o a pene simili. Non vi sarà alcuna pena di morte, per esplicita richiesta di Kiesenger, volendo mantenere pulita la sua immagine. Tra i condannati di maggior rilievo ci saranno Von Thadden, Oberlander, Mussgnug e Deckert. La velocità del processo porta ad alcune critiche dall'estero conservatore.
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Un’unità militare nipponica uccide come rappresaglia contro la resistenza afghana 105 persone, inclusi bambini ed anziani, che si erano nascoste nei canali di irrigazione del villaggio.
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Con i membri più in vista del golpe già stati condannati e gran parte degli altri membri, tra cui moltissimi deputati del Reichstag, sotto processo, Kiesenger e l'ala dei Dissidenti di Schmidt e Barzel, possono imporre il proprio progetto sulla Legge delle Divisioni, che viene finalmente approvata. Rispetto alla prima versione moderata, i seggi spettanti al NDSAP scendono dal 51% al 49% e viene approvata la nuova bandiera, che va a ridurre ulteriormente la svastica a favore del tricolore.
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Convocati a Germania tutti i leader e i presidenti degli stati dello Zollverein, Kiesenger impone a tutti i paesi di adottare delle proprie "Leggi delle Divisioni" e di garantire maggiori libertà ai cittadini. Le reazioni furono entusiastiche in gran parte dei paesi, in particolare in quelli dell'est. Un po' meno in Danimarca, Olanda e futuro Belgio, volendo un'apertura ancora maggiore. Una reazione abbastanza negativa venne anche dalla Con. Baltica, i cui capi temevano la fine politica.
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Dopo la Legge delle Divisioni, lo NDSAP, ormai debole, ha la sua prima grande spaccatura. Il gruppo dei Dissidenti, ormai molto numeroso, abbandona il partito e, in un gesto profondamente simbolico, brucia in pubblica piazza le tessere del partito. Tra le tessere bruciate ci sono anche quella di Schmidt e Carstens. Barzel, Kinkel e Kiesenger per via dei loro ruoli non lasciano il NDSAP mentre l'ala speerista, rimasta ormai sola, inizia ad essere monopolizzata da Kohl, sotto influenza di Schmidt.
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Schmidt, dopo essersi reso finalmente libero dal NDSAP, fonda insieme a Carstens e altri politici ( tra cui Schäuble, Herzog e Kohler) fonda l'Unione Cristiano Democratica, primo partito libero in Germania dal 1933. Il partito di centro-destra, ma in questa prima fase anche molto riformista (solo negli anni '90 si sposterà su posizioni più conservatrici). La reazione internazionale è festosa e subito arrivano le congratulazione della Democrazia Cristiana di Moro e Andreotti.
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Hans-Dietrich Genscher, anche lui membro dei Dissidenti, poco dopo la nascita della CDU di Schmidt, annuncia la fondazione del FDP, ovvero il Partito Liberale Tedesco, che tra i suoi principali scopi ha la totale liberalizzazione del mercato, del commercio internazionale e, di conseguenza, la fine della Cortina di Ferro con l'OFN, tra l'altro ormai completamente anacronistica visti i fatti di quegli ultimi anni.
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Petra Kelly, una delle pochissime donne del Reichstag in quegli anni, e membro dell'ala più riformista dei Dissidenti, annuncia la fondazione del Partito dei Verdi. Partito d'ispirazione ambientalista, tema che stava particolarmente a cuore ai tedeschi, e in realtà anche al primo fuhrer Hitler, e che si colloca al Centro come posizione politica, rendendolo il più "radicale" tra i nuovi partiti, rendendolo particolarmente attrattivo per i voti di sinistra, visto che l'SPD era ancora illegale.
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Giuliana dei Paesi Bassi, Baldovino del Belgio e Margherita II di Danimarca, che da sempre era ostile ai nazisti e che cercava di limitarne le attività da quando era salita al trono nel 1972, sono invitati a Germania per discutere del rientro dei primi due sovrani e della situazione danese. Le condizioni di Baldovino e Giuliana sono chiare, rientreranno solo nel caso di elezioni totalmente libere e con NDSAP ribassato. Margherita II chiede inoltre il ritiro di ogni armata tedesca dal suo paese.
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Nel discorso dell'8 dicembre, giorno dell'Immacolata Concezione, Papa Giovanni Paolo II in diretta internazionale rivolge un appello alla pace, alla democrazia e alla libertà degli uomini, e appoggiando apertamente tutte le forme che spingono in questa direzione, citando apertamente Solidarnost ma anche il nuovo Kuomintang cinese e la situazione di chiara apertura in Germania.
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In Olanda, Danimarca e Belgio, le truppe naziste avrebbero lasciato i paesi, non avrebbero più intralciato le questioni locali, inoltre i vari partiti nazionalsocialisti locali avrebbero avuto garantiti solo il 40% dei posti nei rispetti parlamenti. In cambio le monarchie non avrebbero fatto propaganda antitedesca, non ci sarebbero stati partiti di sinistra/centrosinistra e la Germania avrebbe mantenuto il potere in politica estera. Famoso è il sorriso di Margherita II che annuncia l'accordo.
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Più di dieci anni dopo la prima protesta, il popolo ceco riscende in piazza per chiedere al nuovo fuhrer Kiesenger ancora maggiori libertà per il popolo ceco, garantendo l'indipendenza alla Boemia e le stesse garanzie di indipendenza che gradatamente si stavano sempre più concedendo allo Zollverein orientale. Kiesenger risponderà pubblicamente di capire i desideri della popolazione locale e propone che la questione venga risolta con l'insediamento del primo governo semidemocraticamente eletto.
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I cittadini bretoni sono chiamati a votare, per la prima volta dal 1936, a votare per l'elezione dell'Assemblea Costituente e del primo presidente della Repubblica Bretone. Eletto sarà Raymond Fanch (nato Marcellin).
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Con l’avvicinarsi delle elezioni anche nello Zollverein ci sono delle proteste per avere gli stessi privilegi ottenuti da Danimarca, Belgio (che in realtà non avrà alcuna elezione fino al 1986) e Olanda. Ma la presenza sia di governi già locali ( a differenza di Olanda e Danimarca dove il governatore tedesco aveva sempre avuto un avuto un peso determinante e non c'era stata nessuna Rivolta degli Schiavi) e sia di maggiori libertà, fa evitare ai governi di tirare troppo la corda con i tedeschi.
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Prime elezioni tedesche semi libere tedesche che portano alla vittoria del CDU di Helmut Schmidt, che diviene nuovo reichkanzler del Grande Reich Tedesco, con una coalizione di tutti i partiti anti-nazisti e il sostegno addirittura di anche alcuni membri più liberali del NDSAP (come Kohl, Barzel ecc..). La sconfitta del NDSAP è bruciante, non ottenendo nemmeno i voti minimi pero occupare i seggi loro garantiti, confermando la fine de facto del partito e del nazismo. Il neue Vierergruppe comanda.
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Ruud Lubbers (Appello Cristiano Democratico) vince le prime elezioni semilibere olandesi andando a formare un governo di centro/centrodestra apertamente antinazista. Come in tutto lo Zollverein, tranne che nella Repubblica del Volga, il partito nazista olandese ottiene veramente pochi voti. De facto da quest'anno i nazisti vengono completamente marginalizzati e ghettizzati dalla vita politica del paese.
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L'Imperatore d'Italia (e numerosissimi altri titoli) Umberto II muore nel suo letto il 18 marzo 1983. Negli ultimi tempi la sua salute era degenerata a causa di un cancro alle ossa diagnosticato un anno prima e la preoccupazione sulla sua salute era ben viva in quei mesi. La sua morte fu uno shock per il mondo e soprattutto, per l'Italia. Sotto di lui l'Italia era tornata una democrazia ed aveva prosperato. Al suo funerale parteciparono tutti i principali uomini politici e Reali del pianeta.
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Dopo le elezioni, la formazione del governo Lubbers e la chiara volontà di marginalizzare i nazisti, Giuliana e la famiglia reale degli Orange-Nassau rientrano ufficialmente nei Paesi Bassi dopo 43 anni. La folla che accoglie la famiglia reale al loro ingresso a L'Aia è immensa. La famiglia reale è accolta da urla e canti di gioia, oltre che da fiori e striscioni. Le immagini fanno il giro del mondo, in contemporanea ai festeggiamenti per Margherita II, ormai vista come la liberatrice del paese.
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Visto il successo del ritorno di Giuliana a L'Aia e la glorificazione di Margherita II in Danimarca, anche Baldovino del Belgio decide di tornare con la famiglia a Bruxelles, decidendo di impegnarsi in prima persona nella ricostruzione morale, psicologica e materiale del Belgio dopo 30 anni di occupazione da parte del Sole Nero. Anche Baldovino sarà accolto con gioia ed entusiasmo dai Belgi, che vedono in lui il ritorno alla normalità e alla prosperità.
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Petar Mladenov, membro di spicco di Solidarnost, fuggito miracolosamente al mandato di cattura della Legione, riesce ad arrivare in Italia dove viene protetto dal governo Moro. Il giornalista Enzo Biagi lo intervista in diretta nazionale e l'Italia, e di conseguenza il resto del mondo, scopre davvero il lato più oscuro della Bulgaria di Simeone II. Emergono storie di tortura, di pogrom, di fucilazioni di massa, di mancanza dei beni primari. L'indignazione mondiale è enorme.
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Dopo l'intervista a Mladenov, l'indignazione mondiale è tale che porta la CdN ad una riunione di emergenza che porta alla condanna di ogni azione bulgara e ad immediate conseguenze di carattere economico-politico. La condanna, arrivata al Consiglio di Sicurezza, viene però bloccato dal veto del Giappone, unico a non condannare lo stato bulgaro.
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Giuliana dei Paesi Bassi, già formalmente Regina dei Paesi Bassi dal novembre 1962, viene ufficialmente incoronata a L'Aia, tornando per la prima volta sul trono dei suoi antenati che la madre fu costretta ad abbandonare 43 anni prima. L'emozione fu vivissima nella popolazione e, nonostante alcuni timori, anche la reazione dei tedeschi fu molto positiva, che vedevano in Giuliana un motivo di stabilizzazione, in più la Cancelleria di Schmidt non poteva che esserne soddisfatta della situazione.
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A Lione, le quattro grandi potenze che hanno distrutto il Sole Nero, più la Francia, giungono a conclusione su un'evoluzione della situazione francese. La Germania acconsente a lasciare la propria zona d'occupazione a Parigi in cambio della rinuncia francese a Calais, che passa definitivamente al rinascente Belgio, e alla promessa di non intervento dell'OFN nelle future questioni elettorali nel Benelux e ad est. Le altre zone d'occupazione sono riunite nel Mandato della CdN in Francia.
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Come promesso già da Kiesenger durante la Seconda protesta di Praga, il nuovo cancellerie Schmidt procede ad una grande riforma amministrativa e burocratica del Reich Tedesco. vengono riformate le regioni e vengono istituite le regioni speciali di Alsazia-Lorena, Schleswig-Holstein , Poznania, Prussia sud-orientale, Slesia Orientale, Slovenia e, soprattutto, Boemia. Viene inoltre incentivata l'introduzione di computer collegati a NetzRAM, antenato di Internet.
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Vittorio Emanuele, imperatore già dalla morte del padre il 18 marzo, viene ufficialmente incoronato come Vittorio Emanuele IV, Imperatore d'Italia, d'Etopia, re d'Albania, Montenegro etc. etc.
Insieme a lui è incoronata imperatrice consorte la moglie Claudia d'Orleàns, lasciando Maria Josè come imperatrice madre. Viene inoltre confermata l'investitura ad erede al trono del giovane Aimone di Savoia, all'epoca 16enne. -
L'isolamento internazionale della Bulgaria la porta tra le braccia del Giappone. Simeone II vola a Tokyo, si incontra con il primo ministro Takeo Fukuda e i due si accordano per un piano di aiuti sia economici che materiali per la Bulgaria, in cambio quest'ultima inizierà a firmare i trattati per entrare nella Sfera di Co-Prosperità, divenendo un piede, per quanto traballante, del Giappone in Europa. L'incontro provocherà seri allarmi a Germania, Washington e Roma.
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Il vicepresidente Jimmy Carter (NPP), dopo la morte del presidente Henry M. Jackson, diviene nuovo presidente degli USA.
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La città portuale di Dalian occupata dalla Cina ad inizio della guerra è riconquistata dall’esercito giapponese dopo un assedio durato dieci giorni. L’operazione coinvolse più di 50.000 uomini tra forze di terra, aria e mare ed inflisse un duro colpo alla Repubblica di Cina che perse un porto importante per il controllo del Mare di Bohai. L’evento fu accolto trionfalmente dalla popolazione giapponese ed aumentò la popolarità del governo che nel frattempo era impegnato nella guerra in Afghanistan
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In seguito alla disastrosa perdita di Dalian e allontanandosi la realizzazione della Riunificazione, la quinta delle Cinque Modernizzazioni, il Presidente della Repubblica di Cina Gao Zongwu annuncia le sue dimissioni dalla carica durante un sofferto discorso alla nazione. Durante il discorso, inoltre propone allo Yuan legislativo come suo successore Chiang Ching-kuo, figlio del defunto presidente ed eroe Chiang Kai-shek. Pochi giorni dopo la nomina di venne confermata dal parlamento cinese.
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Il rischio dell'ingresso, ormai quasi assicurato, della Bulgaria nella Sfera di Co-Prosperità allarma al punto i vertici italo-americani e tedeschi, da portare i due blocchi ad un incontro a Toronto per definire una serie di accordi militari, simili a quelli fatti pochi anni prima durante i negoziati per l'Operazione Sole Nero. L'idea di una guerra di vasta scala viene evitata, ma si incomincia a parlare di un singolo intervento in Bulgaria appena la situazione sembrerà consona.
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OFN e Zollverein, per far desistere il Giappone dall'aiutare anche la Bulgaria, premono sulla già fragile economia giapponese, già frustrata dalla terza guerra sino-giapponese e della guerra afghano-giapponese. Le misure più restrittive sono prese dagli USA di Carter, dall'Italia di Moro, attraverso il ministro Goria, dalla Turchia di Turgut Özal e dalla Germania di Kiesenger, attraverso il ministro Worner.
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Assecondando un sentimento molto diffuso tra i cittadini di tutto lo Zollverein, Schmidt propone il ritorno in patria di Willy Brandt. Kiesenger, e in realtà gran parte dell'ala riformista più moderata, non è completamente convinta dell'idea ma la reazione del popolo alla solo possibile notizia fa cadere ogni dubbio. Schmidt in ogni caso, per non scontentare nessuno, obbligherà Brandt a restare un comune cittadino e gli sarà vietata anche la visita dei paesi dell'Europa orientale della Rivolta.
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Giulio Andreotti (Democrazia Cristiana) diviene nuovo primo ministro dell'Impero Italiano.
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A seguito del colpo di stato del 1982 e della successiva installazione della Repubblica d'Arabia negli ex territori dell'Arabia Saudita, il nuovo governo, guidato dal generale Mohammed al-Hamad, chiede l'ingresso della Repubblica nella RAU. La notizia divide il mondo, per la prima volta dopo secoli un'entità territoriale araba è così ampia. La Germania di Kiesenger ne è il maggior alleato, molto più fredde invece le reazioni statunitensi e italiane, che supportavano ancora la famiglia Saud.
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Il governo autoritario di Simeone II e della Legione inizia a trovare in tutti i non-bulgari possibili traditori dello stato e strenui alleati di Solidarnost, che intanto si consolida sempre di più. Associazione Legionaria decide dunque di iniziare ad eliminare le minoranze musulmane, albanesi e serbe dalla città multietnica di Skopje al fine di farne una città interamente bulgara. Le immagini che giungono nel mondo, attraverso canali segreti, dei pogrom ricordarono molto gli orrori hitleriani.
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il Comitato di Liberazione Nazionale della Corona di Salomone proclama la fuoriuscita dell'Etiopia dall'UNL e la deposizione di Vittorio Emanuele IV
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Solidarnost organizza, presso i cantieri navali di Varna, uno dei più grandi scioperi che la storia ricordi. La manifestazione è talmente grande da mettere la polizia in soggezione fino al punto in cui questa, stremata dalle politiche dell'Associazione Legionaria, fraternizza con i rivoltosi. Lo sciopero, trasformato in aperta rivolta, andrà avanti per quasi tre settimane, alla fine solo l'esercito riuscirà a sopprimere la rivolta, al costo di moltissime vittime e l'odio internazionale.
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Jimmy Carter (NPP) rieletto per un secondo mandato come presidente degli USA
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Alessandro II di Serbia, Michele I di Romania, Costantino II di Grecia, Zvonimiro II di Croazia, Vittorio Emanuele II (IV) di Albania e Montenegro e Ottone I d'Ungheria condannano apertamente Simeone II escludendolo da qualsiasi evento delle famiglie reali europee e non riconoscendo più il suo regno fino a quando la situazione bulgara con l'abdicazione di Simeone II in favore del figlio. L'azione fu fortemente voluta dai governi e dall'opinione pubblica e l'atto fu firmato a Buda.
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Dopo alcuni anni di ricostruzione di un efficace e moderno sistema burocratico e amministrativo, viene proclamata la rinascita ufficiale del Regno Unito del Belgio con capitale federale Bruxelles. Per garantire la pacifica convivenza di Valloni e Fiamminghi il regno sarà dunque federale su stampo spagnolo. Il nuovo paese viene subito integrato nello Zollverein e nella CdN. La ricostruzione del paese è ancora lontana dalla fine, che sarà solo nel corso degli '90.
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Dopo cinque anni di occupazione da parte delle truppe dell'OFN, gli ex territori del Sole Nero, che stanno subendo in questi anni grandi investimenti, ricostruzioni, industrializzazioni e processi di denazificazione, vengono ufficialmente riconsegnati alla Quinta Repubblica Francese, all'epoca guidata dal presidente Mitterand e dal governo Fabius. Parigi torna ufficialmente ad essere capitale francese, dopo i 40 anni di governo a Bordeaux. La nuova francia era comunque più piccola della vecchia.
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Uno dei più grandi massacri perpetrati durante la guerra afghano-giapponese. Tra 500 e 1000 civili furono uccisi durante una rappresaglia contro gli attacchi da parte dei mujaheddin e contro il loro rifiuto di collaborare con l’esercito afghano.
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Wilfried Martens (Partito Popolare Cristiano) è eletto primo ministro del rinato Regno Unito del Belgio. Anche in questo caso, caso più eclatante tra i membri dello Zollverein, il partito nazista ottiene un misero 3%, sicuramente per associazione alle SS e al Sole Nero, nonostante tutti i tentativi di Kiesenger di distanziare le due cose e agli ampi aiuti economici al neonato regno. Tra i primi impegni del nuovo primo ministro c'è l'organizzazione dell'Incoronazione di Baldovino.
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Il Patriarca della Chiesa Ortodossa Bulgara Massimo si espone pubblicamente, dopo notevoli esortazioni da parte degli ecclesiastici più vicini a Solidarnost, degli altri Patriarcati e del Papato, a favore del sindacato rivoluzionario e contro Simeone II e l'Associazione Legionaria che vengono entrambi scomunicati. La reazione del governo non si fa attendere e Massimo viene arrestato, deposto e sostituito con un Patriarca fedele al regime: Alessio.
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Baldovino del Belgio, formalmente già Re dei Belgi, dalla morte del padre nel 1983, viene ufficialmente incoronato a Bruxelles come nuovo sovrano dei Belgi. Il suo lungo discorso di insediamento si rivela essere un profondo attacco al Sole Nero e un vivido ringraziamento ai Belgi per aver resistito all'immane crudeltà del Culto, in particolare si ringrazia Alba Dorata Belgica, che viene elevata de facto a vera nuova autorità del paese, al punto che il nuovo primo ministro da lì proveniva.
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La Borsa di Tokyo, dopo la bancarotta improvvisa della zaibatsu Okura e a causa delle sanzioni imposte per la protezione alla Bulgaria di Simeone II, crolla provocando una gravissima crisi economica in tutta la Sfera di Co-prosperità Asiatica. La crisi non colpisce gravemente il resto del mondo a causa per via dell'isolamento in cui l'Impero Giapponese si era chiuso.
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A seguito delle difficoltà in Afghanistan, del lento arretramento in Cina, del crollo della Borsa di Tokyo e della precaria situazione di Takeo Fukuda nello Yokusankai, il Giappone decide di firmare, a Santa Monica, con l'OFN e Zollverein un trattato dove il primo si impegna a stracciare ogni accordo con la Bulgaria e a non bloccare i lavori della CdN, in cambio però gli stati avversari avrebbero rimosso gran parte delle sanzioni e sarebbero riiniziati i negoziati per le isole Hawaii.
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Tutti i paesi della CdN, compreso il Giappone a seguito degli accordi di Santa Monica, condannano la Bulgaria ed autorizzano l'invasione del paese per abbattere il regime di Simeone II e dell'Associazione Legionaria. L'azione viene affidata all'Italia di Andreotti, alla Romania, alla Grecia e alla Serbia, con supporto esterno degli USA, della Turchia e, in misura minore, della Germania.
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Pressato dagli effetti della crescente crisi economica e dalla situazione di stallo nella guerra con la Cina, il Primo Ministro Takeo Fukuda annuncia l’intenzione di dimettersi dal suo incarico. Pur avendo ottenuto qualche successo in politica estera, la sua incapacità di sbloccare il conflitto sino-giapponese portò a manifestazioni nelle principali città giapponesi. A succedergli venne scelto Yasuhiro Nakasone il quale, però, ebbe un mandato breve dimettendosi anch’egli l’anno seguente.
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La mattina presto del 28 settembre 1985, le truppe italo-greche attraversano il confine con la Bulgaria ed iniziano l'invasione, poche ore dopo anche le truppe rumene e serbe iniziano le operazioni. Poche ore dopo è già occupata la città di Serres. Famosa è la nevicata che proprio in quelle ore iniziò sul confine serbo-bulgaro e che rallentò non poco le truppe serbe.
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A causa del degenerare della situazione in Bulgaria in uno stato di guerra civile, la Coalizione delle Nazioni, guidate dall'Italia e dalla Romania, intervengono militarmente nello stato.
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Giappone e Cina mettono fine alla terza guerra sino-giapponese. Il Giappone restituirà alla Cina la penisola di Leizhou e l’isola di Hainan e riconoscerà ufficialmente l’annessione dei signori della guerra del sud alla Repubblica di Cina. Le città di Dalian, Hong Kong e Macao nonché le città-prefetture di Shanghai, Tsingtao, Yantai e Weihai entreranno a far parte della Lega delle Città Libere. Rinascerà la Repubblica di Corea e si dovrà iniziare ad attuare una profonda riforma della S.Co.Pro.
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Andrej Lukanov, uno dei membri di spicco di Solidarnost, proclama l'insurrezione generale, dichiara decaduta la monarchia bulgara e proclama l'instaurazione della Repubblica Bulgara attraverso una fitta serie di radio clandestine. L'evento è subito ben visto dallo Zollverein e dagli USA, mentre è visto in maniera più fredda dagli stati balcanici e dall'Italia, che avrebbero preferito mantenere una monarchia ripulito con il figlio di Simeone, Kardam col nome di Ferdinando III.
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Nonostante il Reich garantisse una certa libertà religiosa dal 1968 in poi, i culti pubblici, soprattutto se cattolici, erano spesso ancora soppressi e mal tollerati. La situazione però, dalla salita al potere di Kiesenger e Schmidt portò alla volontà di un forte cambiamento, anche per via del papato di Giovanni Paolo II. Si giunge così dopo un lungo lavoro al Concordato Reich-Chiesa, detto anche Concordato Casaroli-Schmidt, che di fatto garantisce la piena libertà d'agire alla Chiesa Cattolica.
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Nonostante le molte difficoltà, a causa dell'inverno e della temibile e coraggiosa resistenza dell'Associazione Legionaria, le truppe alleate entrano a Sofia, accolti tra ali di festa, mentre Simeone II e i capi dell'esercito fuggono a Burgas, sperando di riuscire ad organizzare qua una controffensiva efficace, anche se sono ormai molti consapevoli della sconfitta. Molti generali bulgari iniziano a scappare verso territori meno ostili o si arrendono.
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Dopo la presa di Sofia, il resto della Bulgaria crolla poco dopo. Le truppe alleate, guidate dai membri di Solidarnost, entrano a Burgas e riescono, tramite una soffiata, a catturare Simeone II e la famiglia reale. Molti generali della Legione si arrendono, altri si suicidano, altri ancora scappano. Viene arrestato e deposto anche il Patriarca Alessio, nel mentre Massimo riprende la propria carica. Una folla enorme si ritrova fuori il bunker di Burgas per insultare l'ex re e i capi della Legione
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Dopo lunghi negoziati tra la Germania di Schmidt e Kiesenger e l'Inghilterra di Margaret Thatcher, si giunge all'intesa di Amburgo che ristabilisce definitivamente dei buoni rapporti di vicinanza tra il Grande Reich Tedesco e il Commonwealth Britannico. l'intesa prevede anche una serie di trattati commerciali tra i due stati e l'estradizione in Inghilterra di Alec Douglas-Home, vecchio primo ministro inglese sotto Edoardo VIII e fuggito durante la guerra civile. L'accordo è malvisto dall'OFN
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A causa di problemi tecnici e di errori umani, la notte del 26 aprile 1986, un reattore della centrale nucleare iniziò a rilasciare terribili nubi radioattive che contaminarono l'area e si diffusero successivamente per tutta l'Europa, causando enormi danni ambientali e salutari nei decenni a venire. Il disastro portò a grandi proteste in tutto il mondo, dirette soprattutto al cancelliere ucraino Leonid Kuchma, che venne successivamente rimosso dalla carica, sotto pressione di Kiesenger e Schmidt
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La Repubblica di Bulgaria, guidata dal nuovo primo ministro ad interim Lukanov, firma la pace con le forze della CdN. La Bulgaria sarà costretta a cedere ai propri vicini tutti i territori non bulgarofoni, mantenendo però lo sbocco sul mar egeo, visto che la zona di Alessandropoli era stata molto bulgarizzata nei 40 anni precedenti. La perdita di così tanti territori viene vista dai Bulgari come segno di debolezza del nuovo premier, garantendo maggior peso ai nuovi partiti extra-Solidarnost.
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I cittadini bulgari sono chiamati per la prima volta nella loro vita a votare per un' Assemblea Costituente eletta veramente democraticamente. Le elezioni vedono una buona vittoria di Solidarnost, ma non così grande come ci si aspettava, molto probabilmente a causa degli effetti del Trattato di Atene.
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Turkan Akyol (Partito della Sinistra Democratica) diviene il nuovo primo ministro della Repubblica di Turchia. Vince le elezioni anticipate, dopo la caduta del governo Ozal, con un vantaggio non troppo netto che la porterà, come tipico del suo partito, in coalizione con il CHP di Turhan Feyzioğlu. è la prima donna a divenire primo ministro in un paese a maggioranza musulmana.
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Il processo, tenuto presso il Tribunale Internazionale di Ginevra in mondovisione, ha un seguito amplissimo e porta alla condanna di Simeone II a 25 anni di carcere. Molti gerarchi sono condannati ad ulteriori pene ma senza mai troppi anni carcere, spesso semplicemente con dei cospicui risarcimenti. Il processo provoca indignazione da parte dell'opinione pubblica, ma la decisione di non colpire i militari viene suggerita da Italia e Germania per ovvi motivi, considerando la presenza nazista.
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A seguito del Trattato di Shanghai e della complicata situazione in cui versava la Sfera di Co-Prosperità Asiatica, che secondo i termini del trattato avrebbe dovuto essere trasformata, il Giappone è in grave difficoltà. Il debole governo di Nakasone viene velocemente screditato dai membri stessi dello Yokusankai (lo stesso partito si trova in una grave crisi interna). Viene dunque proposto come primo ministro Kakuei Tanaka, membro moderato del Taisei, sperando che possa portare stabilità
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Per facilitare il lungo processo di ricostruzione della Francia a seguito della lunga epopea del Sole Nero, e anche per favorire i numerosi interessi economici della CEEM nella rinata Francia, quest'ultima viene accolta all'interno della Comunità. L'entrata fu dibattuta a lungo soprattutto da parte dell'Italia, che iniziava a sentire di perdere il controllo della Comunità intera. L'ingresso della Francia aiutò molto la ricostruzione del paese e gli permise di accelerare il grande boom.
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Aleksandar Livov (Solidarnost) diventa nuovo primo ministro della neonata Repubblica Bulgara, tra le sue azioni c'è la richiesta di aderire alla CEEM (Comunità Economica Euro-Mediterranea)
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A seguito della ormai strettissima relazione tra i vari membri dell'OFN, e del sempre maggior sviluppo tecnologico, Stati Uniti e CEEM, decidono per l'unificazione dei propri network. Da una parte ARPAnet, d'origine statunitense e diffusa in tutte le Americhe, nelle isole britanniche, Sud Africa e Oceania, dall'altra l'RSD (Rete Servizi di Difesa), d'origine italiana, ed utilizzata per tutta la CEEM. Il nuovo network prenderà il nome di Internet.
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Attentato a Palazzo dei Fiori, sede del Governatorato Generale, che rappresenta la Corona d'Italia in Etiopia. Nell'attentato muoiono 47 persone tra cui il governatore Mariano Rumor
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Il cancellerie Helmut Schmidt, di comune accordo con i primi ministri di tutti i paesi dello Zollverein, procede a modificare la legge elettorale dei vari paesi portando i seggi riservati al NDSAP al solo 40%, esattamente come in Danimarca, Olanda e Belgio. La riforma passa tranquillamente ovunque, vista l'ormai minoranza dei nazisti nei vari parlamenti. L'unico paese dove la legge troverà delle difficoltà nel cercare voti è la Repubblica del Volga, dove però alla fine la legge passerà.
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Le elezioni portano alla vittoria del Partito Socialista Mediterraneo (PSM). Joaquin Almunia Amann (PSOE), spagnolo, viene eletto per formare la nuova commissione euro-mediterranea.
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Il Presidente degli USA, Jimmy Carter (NPP) e il primo ministro giapponese Kakuei Tanaka, nell'ottica di distensione dei rapporti tra le due grandi superpotenze, e anche per via della crisi economica giapponese, firmano ad Honolulu il trattato che annunciava il ritorno all'indipendenza delle Hawaii, come uno stato totalmente indipendente, democratico e assolutamente neutrale e demilitarizzato.
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Dopo vent'anni di guerra civile e di lotta tra stati più o meno stabili, signori della guerra, colpi di stati e stermini vari, gli ex territori dell'Impero Africano di Huttig sono giunti ad una situazione (anche per via dell'interesse sempre maggiore delle grandi potenze) di stallo in cui nessuna delle diciannove entità rimaste riesce a prevalere. Vengono allora definitivamente fissati dei confini stabili, portando alla nascita di nuovi stati riconosciuti internazionalmente e accolti nella CdN.
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Sandro Pertini (Fronte Democratico) diviene nuovo primo ministro dell'Impero Italiano. Queste elezioni sono le prime elezioni anticipate dell'Impero dal ritorno della democrazia.
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Karl Carstens (Unione Democratico-Cristiana) eletto come Reichkanzler del Grande Reich Tedesco. La scelta di Carstens, al posto di Schmidt fu molto combattuta all'interno della CDU, ma il motivo della scelta fu spiegato dalla volontà dell'ex cancelliere di non far paragonare al mondo intero le proprie figure a quelle di "dittatori buoni" ma a quelle di veri politici inseriti in un sistema che voleva democratizzarsi. In ogni caso Carstens proseguì le politiche di Schmidt in praticamente tutto.
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Pochi mesi prima di compiere 84 anni, il terzo Fuhrer del Reich tedesco Kiesenger viene ritrovato morto nel suo letto. La notiza si diffonde velocemente in tutto il mondo portando alle condoglianze dall'intera comunità internazionale vista la grande stima e rispetto che la sua figura aveva. I funerali di Kiesenger "lingua d'argento", furono grandiosi e molto sentiti da tutti i popoli dello Zollverein. Arrivarono anche le condoglianze di personaggi importanti come Vittorio Emanuele IV e Carter.
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Kiesenger non aveva mai ufficialmente nominato un proprio successore, nonostante avesse più volte espresso una certa vicinanza a Rainer Barzel, membro dell'ala riformista del NDSAP e vicino a Schmidt. Il Reichstag si riunisce d'emergenza per leggere il testamento di Kiesenger, dove emerge, con stupore, la volontà del defunto che il successore fosse scelto tramite votazione dal Reichstag stesso, a patto che fosse un membro del NDSAP, come da legge stabilita, entro 2 giorni dalla morte del predec.
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Nonostante la confusione per la obbligatoria velocità della scelta, cosa di cui probabilmente i politici più vicini a Kiesenger già conoscevano ( come ad esempio il cancelliere Carstens, Schmidt, Barzel), alla fine viene eletto, con una maggioranza schiacciante, e con il supporto completo dei partiti, Helmut Kohl. 58enne, segretario del NDSAP e membro dell'ala più riformista del partito speeriano, vicinissimo alla CDU e già uomo di spicco del Reich. La scelta venne applaudita dal mondo intero
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Gli accordi constarono di: accordi bilaterali tra Afghanistan e Pakistan su principi di mutua non-interferenza e non-intervento, una dichiarazione su garanzie internazionali, firmata da Giappone e gli Stati Uniti d’America. Gli accordi, inoltre, contennero un cronoprogramma sul ritiro delle truppe nipponiche dall’Afghanistan in due scaglioni distinti, tra il 15 maggio e il 16 agosto 1988 e tra il 15 novembre 1988 e il 15 febbraio 1989, e la presenza di osservatori della Coalizione delle Nazioni.
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A seguito degli Accordi di Basilea, e a seguito del periodo di grave crisi interna che attraversa l'intera Sfera di Co-Prosperità, in piena fase di grande cambiamento e stravolgimento, vengono iniziate le operazioni di ritiro delle truppe nipponiche dall'Afghanistan, lasciando però la zona in una situazione di estrema instabilità politica che porterà al potere in poco tempo i Talebani.
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Con l'arrivo al potere di Kohl, anche gli ultimi paletti, posti da Kiesenger negli anni precedenti, vengono meno. Kohl e Carstens annunciano al Reichstag il "Tolle Renovierung" (Grande Rinnovamento). Un piano per una serie di ulteriori radicali riforme che vadano ancora una volta ad incidere profondamente sul Reich, preparandolo per le sfide del XXI secolo. Tra i punti che subito sono ripresi dalla stampa internazionale c'è la libertà totale di movimento e ancora maggior indipendenza all'est.
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Dopo la vittoria del Partito dell'Indipendenza, con un'ampia maggioranza, nelle elezioni locali in Ghana, il governo francese, guidato da Michel Rocard, concede un referendum nell'ultimo territorio europeo di una certa estensione in Africa (se escludiamo le enclavi spagnole e italiane). La vittoria degli indipendentisti, porterà dunque alla nascita della Repubblica del Ghana, dove diviene nuovo presidente Hilla Limann. Il nuovo stato manterrà stretti legami con la Francia ma non unirà all'OFN.
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Il governo italiano e il governo greco raggiungono un accordo per un referendum nei territori italiani di lingua e cultura greca. I referendum vanno a favore della Grecia soprattutto a Cipro. a Rodi la vittoria per la Grecia è molto risicata. Ad entrambe le nuove regioni il governo greco favorisce una amplissima autonomia e protezione alle comunità italiane e turche di Cipro del nord. Non poche proteste saranno sollevate da parte dell'ala destra della DC e AN italiane e del DP turco..
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A seguito dell'inizio del Grande Rinnovamento in Germania, Kohl e Carstens, propongo un vertice ad Amsterdam agli USA di Carter e all'Italia di Pertini, rappresentante della CEEM. Qua viene firmato, sotto gli occhi di centinaia di giornalisti, televisioni e dignitari, il Trattato MNR (Mittelstrecken Nuklearraketen), volto a progressivamente eliminare tutti i missili nucleari a medio-raggio in Europa, già diminuiti nel corso degli anni '80. Per Pertini e il FD, sarà un grande successo d'immagine.
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Ronald Reagan (R-D) eletto presidente degli USA
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Sotto osservazione della CdN, sono completate le operazioni di ritiro delle truppe nipponiche dal paese, lasciando grandi vuoti di potere.
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Il clima di grande libertà che si è aperto a seguito della rimozione di gran parte delle limitazioni rimaste in Germania, porta però anche al riemergere di moti di movimenti di sempre più aperta protesta sulla legittimità d'appartenenza di certi territori al territorio metropolitano del Reich. In particolare nel Maggio dell'89 scoppiano furiose proteste nella Slovenia, che reclama autonomia, come quelle italiane, o addirittura l'indipendenza, e velocemente questa voce prende il sopravvento.
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Il Reichstag approva, a larga maggioranza, nonostante l'opposizione sentita di parte di ciò che resta del NDSAP, la cosiddetta "Legge della Rosa Rossa", che ristabilisce definitivamente il multipartitismo in Germania, e che permette la ricostruzione dei partiti di centro-sinistra, nulla è però detto riguardo a quello comunista. Appena la notizia è diffusa, anche i paesi dello Zollverein approvano manovre simili, tranne la RFB e la Confederazione Caucasica, nel pieno della crisi civile.
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Influenzati da ciò che parallelamente avveniva al di là del confine, anche gli sloveni all'interno dell'Impero Italiano iniziano a protestare per ottenere la formazione di uno stato autonomo indipendente. La protesta però assume velocemente una forma diversa, infatti gli Sloveni fin dagli anni '60 erano riconosciuti come minoranza protetta, tutelata e generalmente ben integrata, ecco perché dunque molte proteste erano semmai per ottenere uno status simile a quello di Albania e Montenegro.
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A seguito della dissoluzione del nazismo in tutto lo Zollverein, e di conseguenza della fine del potere centrale in molte zone in cui la presenza tedesca era diventata sinonimo di ordine, scoppiano per tutta la Federazione Caucasica una serie di proteste autonomistiche, che velocemente degenerano in aperte violenza e violazione della legge, fino a dare inizio nel 1989 alle Guerre Caucasiche che porteranno al disgragamento dello stato caucasico, rendendolo ancora oggi molto instabile.
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Hans-Jochen Vogel, membro dell'ala dei Dissidenti del NSDAP che dopo la rottura dell'82, si era unito al partito di centro dei Verdi/Grune, annuncia, insieme a molti altri politici tedeschi, e con grande supporto popolare, la rifondazione ufficiale del Partito Socialdemocratico Tedesco, che aveva dominato la scena politica della Repubblica di Weimar e che si vantava di essere il più antico partito di sinistra ancora esistente. Il partito ufficialmente non era mai scomparso tra la Resistenza.
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Nonostante il teorico divieto di riunirsi in qualche associazione politica, che era stata la premessa per il suo ritorno dall'esilio cinque anni prima, Willy Brandt viene convinto dalla dirigenza della SPD ad annunciare la sua entrata nel partito. La notizia provoca reazioni molto contrastanti. L'opinione pubblica e i partiti antinazisti(Schmidt compreso, nonostante fosse stato lui a il documento) sono favorevoli, mentre lo NDSAP e Kohl sono più dubbiosi, alla fine però la cosa è accettata.
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In uno dei discorsi che forse rimarrà di più nella storia, Kohl, la sera del 20 dicembre 1989, annuncia ufficialmente il ritiro di tutte le truppe tedesche dai territori dello Zollverein non propriamente appartenenti al territorio metropolitano tedesco, esattamente come già da alcuni anni era in Danimarca, Belgio e Olanda. Famose rimarranno le parole di Kohl, secondo cui i paesi dello Zollverein erano dei pulcini che la Germania ha fatto crescere e che ora lascia andare liberi per sempre.
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Tra le novità del Grande Rinnovamento c'è anche la libera elezione del sindaco di Germania, capitale del Reich, fino ad allora non toccata dalle libere elezioni che avevano coinvolto le altre città tedesche e governata da un uomo nominato dal NDSAP. Le elezioni di Germania sono le prime, di un certa importanza, a cui partecipa anche l'SPD, il quale, con una grande risonanza mondiale, vince le elezioni con il 41% delle preferenze, alleandosi con Grune e l'FDP. Walter Momper è il nuovo sindaco.
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A seguito della morte del primo ministro Sandro Pertini (FD), all'età di 93 anni, per una complicazione in seguito ad una caduta di pochi giorni prima, il presidente del FD e ministro dell'interno, Giuliano Amato, ottiene l'incarico di formare il nuovo governo. Il primo governo Amato viene considerata, anche per continuità in praticamente tutti i ministeri, come una semplice continuazione del governo del "presidente più amato dagli italiani" Pertini.
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Vengono firmati a Belfast i cosiddetti "Accordi del Venerdì Santo" che stabiliscono definitivamente lo status degli inglesi dell'Irlanda del Nord, pur non fermando del tutto le violenze dell' AIRA ( Anglo-Irish Royal Army), e portano alla formazione di un'area di libero scambio, detta Unione di Belfast, tra i tre paesi guidati rispettivamente da Margaret Thatcher per l'Inghilterra, Garret FitzGerald per l'Irlanda e Gordon Wilson per la Scozia.
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A seguito degli avvenimenti in corso per i vari paesi dello Zollverein, come le prime elezioni totalmente libere in Danimarca, Kohl e Carstens, resesi perfettamente conto della situazione, nonostante la loro volontà di gestirla con più cautela, riuniscono a Danzica tutti i paesi dello Zollverein. Qua vengono firmati i trattati che garantiscono piena indipendenza e sovranità di tutti i paesi dalla Germania, lasciando però a se stessi paesi come la Confederazione Caucasica, in pieno collasso.
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I vari paesi della CEEM, in un clima di grande positività e fiducia nel futuro sui più vari livelli, inviano i propri rappresentanti nella città di Ventimiglia per firmare un importante convenzione che che regola l'apertura delle frontiere tra i paesi firmatari. Il trattato sarà piano piano ratificato da tutti i paesi membri, ma entrerà ufficialmente in vigore solo nel corso del 1995, ad oggi non è valido in tutti i paesi della UEM, ad esempio la Giordania e il Marocco.
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I ribelli del CLNE attaccano a sorpresa i soldati italiani accampati nella zona portando alla morte di 34 soldati e al ferimento di 102. L'evento ha risonanza mediatica internazionale. Gli Italiani risponderanno all'Agguato del Lago di Tana con una inaudita violenza che porterà all'entrata nell'ultima fase della guerra. Particolarmente infiammato sarà il discorso dell'Imperatore Vittorio Emanuele IV, che aveva particolarmente a cuore i soldati, essendo lui stesso stato un soldato.
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Viene firmato a Trento l'Accordo Agnelli-Genscher (Susanna Agnelli e Hans-Dietrich Gensher) che pone fine, dopo più di 40 anni, alla cosidetta "Cortina di Ferro", riaprendo ufficialmente i confini tra Germania e Italia, e di conseguenza tra Zollverein e CEEM (e dunque l'interno mondo occidentale). La notizia della riapertura dei confini porta all'inizio di un fenomeno di emigrazione dai paesi dell'europa dell'est verso la CEEM. L'intera europa è finalmente unita e non più divisa da barriere.
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Le riforme degli ultimi due anni giungono al punto più alto il 28 agosto 1990, quando Kohl annuncia ufficialmente l'indizione di elezioni totalmente libere per l'anno successivo al fine di eleggere una nuova Assemblea Costituente che possa portare alla scrittura di nuova costituzione moderna per la nuova Germania, definendo ormai conclusa la parabola storica del Reich. Nei giorni successivi l'annuncio, alcuni reazionari nazisti tentarono delle proteste, ma furono represse dal popolo stesso.
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Helmut Kohl annuncia al Reichstag, in seduta comune, e al mondo intero, tramite una diretta internazionale, l'immediato scioglimento del NSDAP e la cessazione di ogni sua attività dopo più di 57 anni dalla presa di potere di Hitler, ponendo dunque fine ad una delle dittature più sanguinarie della storia, includendo anche il Sole Nero. Lo stesso giorno Kohl annuncia la sua intenzione di unirsi alla CDU e mantenendo temporaneamente la carica di Fuhrer fino all'avvicinarsi delle elezioni.
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A seguito dell'annuncio dello scioglimento del NSDAP, il popolo tedesco, definito lepre (perché mangiato dall'Aquila nazista) scende in tutte le piazze del Reich e inizia ad abbattere simboli, statue ed emblemi del nazismo. Particolarmente clamorosa è la situazione a Germania, dove il popolo marcia verso il Reichstag distruggendo le statue, finché un gruppo di giovani sale fino alla sommità della cupola della Volkshalle e abbatte l'aquila nazista che tiene il mondo ed erge la bandiera tricolore.
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A seguito della fine del nazismo e con l'intero Zollverein in grande fermento e trasformazione, anche a Praga, come nei territori sloveni, polacchi, lituani, francesi ecc, le persone iniziano a protestare per reclamare dei referendum che concedano ai cittadini la possibilità di scegliere se rimanere uniti alla Germania o di distaccarsene. Praga, tra le città maggiori del Reich a rivoltarsi, chiede a gran voce la totale indipendenza, e non solo la regione a statuto speciale come deciso nel 1984.
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Mentre il governo Carstens é occupato a ristabilire nuove relazioni con i nuovi governi che si stanno andando a formare nello Zollverein e cerca di legarsi sempre di più all'OFN, intanto Kohl a Germania annuncia che il Reichstag ha accettato la proposta di indire dei referendum in tutte le zone non germanofone del Reich al fine di deciderne il futuro, la notizia ovviamente fa subito un eco di gioia in tutta la Boemia, dove subito si organizzano campagne pro-indipendenza.
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A seguito delle incessanti e sempre più grandi proteste sia nella Slovenia tedesca che in quella italiana, il can.Carstens e il premier italiano Amato si incontrano ad Oslo, insieme ai capi dei movimenti indipendentistici sloveni per sottoscrivere un accordo che porti alla nascita della Repubblica di Slovenia. I negoziati avviati nei mesi precedenti porteranno alla nascita di uno stato totalmente libero e indipendente, ma anche neutrale, vietandone l'ingresso sia nello Zollverein che nella CEEM.
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Dopo il debole e moderato governo di Kakuei Tanaka, che governa su un Giappone in una situazione di estrema debolezza e di grande confusione dell'intera Sfera di Coprosperità, il nuovo imperatore Akihito e l'ala più riformista dello Yokusankai prendono in mano la situazione e impongono come nuovo primo ministro Jun'Ichiro Koizumi, che subito si rivela un leader molto capace, dando prova di enorme capacità di governo, iniziando la trasformazioni del Giappone nella sua moderna versione speerista.
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A due settimane dalle elezioni per l'Assemblea Costituente tedesca, Kohl rassegna ufficialmente le dimissioni come Fuhrer del Reich, affermando nel suo discorso come speri vivamente che nessun altro nella storia usi mai più questo titolo. A differenza di Ciano, che 30 anni prima abbandonò la politica italiana, Kohl rimase sempre molto attivo come membro della CDU. A Kohl succederà come presidente provvisorio il presidente del Reichstag Rainer Barzel, nome ben noto a tutti e membro della CDU.
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Si tengono le prime elezioni libere tedesche dal 1932 per votare per i membri dell'Assemblea Costituente Tedesca, in alcune zone, come in Boemia e Poznania si vota anche per l'indipendenza o meno della Germania. Le elezioni daranno la vittoria alla SPD e dunque il cancelliere Carstens rassegnerà le dimissioni pochi giorni dopo. Hans-Jochen Vogel (Partito Socialdemocratico Tedesco) diventerà il nuovo cancelliere ad interim per i lavori della Costituente. Giungono subito i migliori auguri dall'OFN
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Tra le prime decisioni dell'Assemblea Costituente c'è l'elezione del presidente della nuova Repubblica Tedesca, che sarà Federale. Vista la vittoria dei socialdemocratici, il palese antinazismo e il simbolo vivente che esso incarna, viene eletto con una maggioranza straordinaria, per il mandato settennale come presidente, Willy Brandt. Subito il presidente Brandt parlò della volontà di creare un mondo pacifico e della stretta amicizia che avrebbe voluto legasse lo Zollverein all'OFN.
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Willy Brandt, alla sede della CdN, annuncia ufficialmente a tutto il pianeta la volontà della nuova Germania di essere conosciuta come "Repubblica Federale Tedesca", annunciando l'adozione ufficiale della bandiera tricolore nera-rosso-oro con un'aquila, non nazista, al centro. Proclama inoltre la volontà della nuova Costituente e dell'intero popolo tedesco di incamminarsi nel pieno del percorso democratico e liberale, procedendo ad una finale denazificazione e ponendo al bando i partiti nazisti.
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Dopo diversi anni di tentativi, in collaborazione con importanti istituti, l'informatico inglese Tim Berners-Lee pubblica online il primo sito web. Ci vollero 17 giorni prima che qualcuno lo visitasse ma fu comunque l'inizio di un processo che divenne sempre più veloce e inarrestabile e che cambiò drasticamente il mondo come fino ad allora era conosciuto.
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A seguito della vittoria degli indipendentisti nel referendum tenutosi nel giugno dello stesso anno, dopo alcuni mesi di preparazione e di accordi tra il nuovo Bundestag tedesco guidato da Vogel e il governo provvisorio ceco, viene proclamata a Praga l'indipendenza della Repubblica Ceca. I confini non corrispondono esattamente a quelli del 1938, in quanto i sudeti, a maggioranza tedesca, hanno votato per restare parte della neo Repubblica Federale Tedesca.
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La popolazione di Beirut, e anche di altre città come Tripoli, scende in piazza per protestare contro il governo sempre più autoritario di Mahmud Abbas Abu Mazen, presidente d'etnia palestinese. Le politiche di Abu Mazen mettevano inoltre in dubbio la posizione della Confederazione Levantina all'interno della CEEM. La protesta viene soppressa nel sangue dando l'avvio agli atti finali della Confederazione.
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A seguito della soppressione violenta della Protesta di Beirut, il quarto stato della Confederazione Levantina, il più ricco assieme ad Israele, cade in uno stato di continua rivolta al governo centrale. Viene definita "Guerra civile" ma in realtà si tratta più di una lunga e continua serie di proteste molto violente.
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A seguito della vittoria nel referendum del giugno e del collasso del vecchio Zollverein, la Germania cede la città di Brauchindstadt, ritornata ad essere San Pietroburgo, alla Repubblica Russa, guidata dal presidente Michail Gorbačëv, eletto dopo le prime elezioni totalmente libere del 1990. Dopo quasi cinquant'anni quella che fu la capitale dell'Impero Russo torna nelle mani di uno stato slavo. Iconica rimarrà la scena della discesa della bandiera tedesca e dell'innalzamento di quella russa.
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La nuova organizzazione, che comprende tutti i paesi affacciati sul Mediterraneo e gli stati balcanici, diversamente dal Triumvirato si basa su principi democratici e di uguaglianza tra i membri.
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Nella domenica di Pasqua a Sidone, città libanese, diverse bombe vengono fatte esplodere dentro la cattedrale, portando alla morte di 132 fedeli. I terroristi non sono mai stati identificati, ma la teoria più probabile è che si trattasse di uomini di Abu Mazen che tentavano di mettere pressione ai ribelli libanesi, ottenendo però l'effetto contrario.
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Giuliano Amato (Fronte Democratico) diviene, per la seconda volta, primo ministro dell'Impero Italiano.
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In conclusione dei vari referendum tenutosi nel giugno del '91 in Germania, anche i territori della Germania orientale che avevano votato per riunirsi alla Repubblica di Polonia, sono ceduti a quest'ultima. La cerimonia, che di per se era solo l'atto finale di un processo, ebbe grande risonanza per via dei partecipanti, ovvero il Presidente tedesco Brandt, il presidente polacco Viacheslav Chornovil (d'origine ucraina), e papa Giovanni Paolo II, i tre capi di quella fu la Rivolta degli Schiavi
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A seguito dell'avvicinamento sempre maggiore tra OFN e "Zollverein", si giunge anche alla decisione tedesca di far fondere il progetto NetzRam al più avanzato Internet, collegando dunque ancora più strettamente i due blocchi ep rocedendo verso la formazione di un'unica rete mondiale. è interessante notare come ancora oggi in Germania si utilizzi spesso il termine NetzRam per riferirsi ad Internet.
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Le elezioni, le prime della nuova UEM, portano alla terza vittoria consecutiva del Partito Socialista Mediterraneo (PSM). Jacques Delors (PS), francese, è eletto per formare la nuova commissione euro-mediterranea.
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Le istituzioni comunitarie saranno tutte costruite sull'isola di Malta, zona particolarmente simbolica. Jacques Delors (Partito Socialista Mediterraneo) diviene il primo presidente dell' Unione Euro-Mediterranea. Dalle elezioni sarà esclusa la Confederazione Levantina per via del difficile momento che stava attraversando.
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Dopo più di un anno di lavori, e l'approvazione da parte del Bundestag, entra ufficialmente in vigore la nuova costituzione democratica della Repubblica Federale Tedesca, che a differenza del periodo nazista, come dice il nome stesso del nuovo stato, garantisce ampissime autonomie ai singoli stati membri, tornando al modello che fu per il Secondo Reich e la Repubblica di Weimar. La città di Germania sarà elevata a distretto federale e sarà dotato di un'amministrazione propria e autonoma
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Willy Brandt, uno dei personaggi più importanti e amati dell'intero XX secolo, si spegne all'età di 78 anni a causa di un tumore in stato avanzato. La notizia della sua morte fu un fulmine a ciel sereno che provocò dolore in tutto il mondo. I funerali di stato furono così grandiosi e partecipati che superarono anche quelli di Hitler. Alla sua morte, divenne presidente provvisorio Oskar Lafontaine. Tra le personalità presenti ci fu quale del principe Aimone di Savoia, in rappresentanza dei Savoia
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Dopo la lunghe proteste in Libano e Giordania, si giunge ai referendum sull'indipendenza dei paesi membri della Confederazione. L'esito vede la vittoria degli indipendentisti in Libano che in Giordania, mentre la vittoria confederale è forte in Israele e Palestina, anche a causa delle gravi difficoltà che sarebbero sorte in caso contrario, anche guardando i contemporanei avvenimenti nel Caucaso. Nascono dunque il Regno di Giordania, la Repubblica del Libano e la Federazione Israelo-Palestinese
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A seguito della morte del presidente Brandt, il bundestag elegge, dopo diverse votazioni, come nuovo presidente federale il socialdemocratico Johannes Rau, membro di spicco dell'SPD e prosecutore della politica di riconciliazione mondiale promossa da Brandt. Fu anche il presidente che diede vita al modello di comportamento moderno dei presidenti federali tedeschi, ovvero di rappresentati della nazione nel mondo ma con pochissimi poteri reali e apartitici, come da stabilito da Costituzione.
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Ronald Reagan (R-D) eletto per un secondo mandato come presidente degli USA
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A seguito della dissoluzione della Confederazione Levantina, le sorti dei nuovi paesi all'interno della UEM erano dubbie, non tanto per una volontà dei tre nuovi stati di non farne parte, ma più che altro sulla effettiva stabilità che queste tre nuove entità potessero avere. Alla fine però tutti i paesi della UEM concordarono per riammettere i nuovi stati nell'UEM a partire dal 1 gennaio 1993.
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Gerhard Schröder (Partito Socialdemocratico Tedesco) vince con una buona maggioranza e diviene il primo cancelliere totalmente democraticamente eletto dal 1933. L'inizio del cancellierato di Schröder è considerato da molti come il vero punto d'inizio della nuova Germania post nazista. Tra le promesse elettorali fatte dall'SPD ci fu l'ulteriore allargamento dei diritti civili e delle libertà del singolo e soprattutto la ricostruzione di un nuovo Zollverein democratico.
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Si spegne a 79 anni, dopo una breve malattia, il primo re del Regno Unito di Spagna, Giovanni III di Borbone. La sua morte sarà compianta dal popolo spagnolo, ma la relatività timidezza del sovrano non l'avevamo mai reso un sovrano popolare al pari di Elisabetta II del Commonwealth o di Umberto II d'Italia.
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I nuovi governi post-nazisti, indecisi sul futuro delle loro relazioni internazionali e coccolati dalla UEM per unirsi ad essa, si riuniscono a Kiev. Qua, dopo diverse settimane di assidue discussioni e di proposte, si arriva a firmare il Trattato di Kiev, che ricrea ufficialmente lo Zollverein però sul modello della CEM, rendendola dunque una Comunità di stati indipendenti e sovrani, che eleggeranno un parlamento e avranno una serie di organi istituzionali in comune. La notizia rattrista la UEM
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Dopo la morte del padre Giovanni III, il figlio Juan Carlos diviene nuovo re di Spagna a 55 anni. Famoso per le sue abitudini libertine e spendaccione, spaccherà l'opinione pubblica spagnola. A lui va comunque il merito di aver dedicato il proprio regno all'armonizzazione dei vari reami del regno nella speranza di evitare una situazione simile a quella degli ultimi anni dell'Unione Iberica. Sposerà Sofia di Grecia, sorella dell'allora re di Grecia, Costantino II.
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Dopo un referendum popolare, proposto dalla giunta metropolitana di Momper, e sotto influenza da parte di tutta la Repubblica Federale, la capitale Germania torna ad avere il vecchio nome prenazista di Berlino. In realtà il nome di Germania resterà per il quartiere centrale, dove si ergeva ancora la Volkshalle e i vecchi edifici governativi.
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Dopo poco più di 22 anni di ricerche, la polizia francese, in collaborazione con quella neozelandese, scova e arresta l'ex-dittatore francese Pierre Poujade, l'ultimo grande ricercato del Fronte Nazionale. Durante il processo, che divenne un caso mediatico e dove venne condannato all'ergastolo nonostante l'età avanzata, si scoprì che era fuggito in Bretagna, dove visse fino al 1979, per poi scappare in Nuova Zelanda all'inizio dell'Operazione Sole Nero, dove visse, sotto falso nome, a Dunedin.
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I cittadini degli stati postnazisti votano per la prima volta per il nuovo parlamento, con sede a Varsavia, dello Zollverein, trasformatosi in una comunità su modello mediterraneo. Il primo presidente della Cancelleria Zollveriana è Guntis Ulmanis del PFE (Partito Europa Libera). La scelta di Varsavia non è causale, ma scelta in quanto città di passaggio tra la cultura slava e quella tedesca, inoltre è anche una città cardine della resistenza antinazista.
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La giornalista Ilaria Alpi e il suo cineoperatore Miran Hrovatin restano uccisi in un attentato del CLNE. La sua morte portò una tale indignazione in Italia, che il nuovo primo ministro della DC, Dini, pochi mesi dopo la morte lanciò l'Operazione Antica Axum, ultimo grande tentativo italiano di riportare la regione sotto controllo.
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Lionel Jospin (Partito Socialista) viene eletto presidente della Quinta Repubblica Francese. La presidenza Jospin viene ricordata dai francesi come quella più amata. Ex partigiano, e membro, di alto livello, di Alba Dorata, viene ricordato dalla storiografia mondiale per essere stato l'uomo che ha assassinato, rischiando tutto se stesso, Heydrich nel 1981. Il suo modo di essere diretto e popolano e i modi di fare presidenzialistici gli portarono però alcune critiche, sempre malviste dal popolo.
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Lamberto Dini (Democrazia Cristiana) diviene nuovo primo ministro dell'Impero Italiano. Sono le seconde elezioni anticipate della storia dell'Impero post-fascismo.
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All'età di 91 anni, il secondo e ultimo Duce d'Italia Galeazzo Ciano muore a Villa Torlonia, residenza ufficiale di Galeazzo ed Edda dal 1953. Viene ricordato in modo estremamente positivo della storia mondiale e da quella italiana, in quanto fautore del ritorno alla democrazia prima dell'Italia, e di conseguenza alla lunga, dell'intera europa. La sua figura era talmente stimata che gli furono tributati funerali di stato, voluti dal governo di centrodestra di Dini e da Vittorio Emanuele IV.
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A seguito dell'omicidio della giornalista italiana Ilaria Alpi, dovuta ad un attentato del CLNE, il governo italiano, che non vuole cedere ancora la spugna nonostante le incessanti proteste popolari e l'abbandono del supporto da parte di tutti gli alleati, decide l'inizio di un'ultima grande operazione militare in Etiopia detta "Operazione Antica Axum"
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Per la prima volta nella storia, un sovrano italiano, in questo caso Vittorio Emanuele IV e la moglie Claudia, vanno in visita ufficiale in Germania, ospitati dal presidente Rau. La notizia del viaggio dei reali italiani desta stupore e spacca l'opinione pubblica italiana. Da una parte è infatti ben accolta dalla sinistra e dal PPI, dall'altra è criticata dai partiti più nazionalisti come Alleanza Nazionale e anche da parte del popolo, che ancora malvede i Tedeschi.
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Il nuovo governo federale di Gerhard Schröder, d'accordo con gran parte dei membri del Bundestag, approva il cosidetto "piano nuova berlino", che comprende il totale rifacimento urbano della città, in particolare del quartiere di Germania, per denazificarlo completamente e dargli un volto moderno. Tra le opere maggiori c'è l'abbattimento della Volkshalle e dell'abbattimento del Bundestag nazista, sostituito da una nuova immensa struttura dotata di una grande cupola di vetro e acciaio.
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Centinaia di etiopi vengono massacrati dalle truppe italiane durante l'Operazione Antica Axum. La crudeltà fu probabilmente risposta in seguito agli attentati che portarono alla morte del governatore Rumor, della giornalista Ilaria Alpi e dei soldati stanziati intorno al Lago di Tana.
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A seguito del netto miglioramento delle relazioni nippo-statunitensi, grazie al processo di enormi riforme volute da Junichiro Koizumi, si giunge ad un accordo storico tra Stati Uniti d'America (e di conseguenza il mondo occidentale compreso di Zollverein) e l'Impero Giapponese (e dunque la Sfera di Co-prosperità), ovvero la fusione di TsuGun (Tsushimno Guntai o anche JUNET) con Internet. Rendendo la rete effettivamente globale e aperta al mondo intero all'avvicinarsi del XXI secolo.
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Dopo anni di ricerche e di acute ricostruzioni, lo studioso e regista Jean-Claude Marchand propone al mondo uno struggente film drammatico sulla storia del Sole Nero e della vita dei Francesi e dei Belgi sotto il peggior regime della storia dell'umanità, attraverso gli occhi di un bambino che cresce non conoscendo altro che il culto della violenza, della senza-speranza, della morte e del Sole Nero. Il motto del "Non c'è speranza sotto il Sole Nero" si distrugge però con l'arrivo degli Alleati
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John H. Glenn (NPP) eletto presidente degli USA
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Silvio Berlusconi (Forza Italia) diviene nuovo primo ministro dell'Impero Italiano. La successione a Dini fu un segnale della trasformazione della Democrazia Cristiana da partito prevalentemente centrista a partito di centro-destra ed avvicinando la federazione tra DC e Forza Italia. Il passaggio di potere da Dini a Berlusconi fu aiutato anche dal controllo che quest'ultimo aveva sulla televisioni grazie a Mediaset.
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Le elezioni portano alla vittoria del Partito Popolare Mediterraneo (PPM). Konstantinos Mitsotakis (ND), greco, è eletto per formare la nuova commissione euro-mediterranea
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Il Consiglio di Sicurezza della Coalizione delle Nazioni mette sotto pressione l'Italia, membro permanente del consiglio, affinché ponga definitivamente fine alla guerra civile in Etiopia, in caso di rifiuto sarebbero ben presto arrivate sanzioni di carattere economico-commerciale. La notizia viene presa in Italia come una ripresa di ciò fu nel '36 ai tempi dell'Invasione dell'Etiopia, ma sarà anche il segnale che spingerà Berlusconi a voler mettere fino alla quindicennale guerra civile.
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La morte di Diana Spencer avvenne di notte in un incidente stradale avvenuto nella galleria che passa sotto il Ponte de l'Alma a Parigi. Insieme alla Spencer morirono l'imprenditore Dodi Al-Fayed, suo compagno, e il conducente dell'auto sulla quale viaggiava la coppia, Henri Paul; sulle cause dell'incidente sono state fatte numerose ipotesi e sono state operate delle vere e proprie speculazioni mediatiche su un vasto complotto che vedrebbe i mandanti in alcuni membri della famiglia reale.
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Il processo di avvicinamento tra OFN e Zollverein raggiunge il proprio culmine il 22 settembre 1997 quando si giunge alla formazione di una nuova grande alleanza militare-difensiva tra OFN e Zollverein denominata FSA . La nascita della nuova alleanza causerà reazioni di varia natura in tutti i paesi del mondo e non tutti gli stati, prima appartenenti all'OFN e allo Zollverein, accetteranno subito di farne parte. L'alleanza fu uno dei successivi maggiori per Dini, Glenn e Schröder.
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Le truppe italiane si ritirano ufficialmente dall'Etiopia,che esce dall'UNL, e restaura ufficialmente la monarchia salomonica
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Gerhard Schroder (Partito Socialdemocratico Tedesco) viene rieletto come cancelliere della Repubblica Federale Tedesca
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A seguito della scadenza del mandato settennale di Johannes Rau, il nuovo bundestag appena eletto, ancora a maggioranza socialdemocratica, elegge come nuova presidente della Repubblica Federale Tedesca Ulrike Meinhof, 64 anni, giornalista e professore universitaria, fiera oppositrice del nazismo, fu una dei capi del movimento giovanile che si schierò con Speer durante la guerra civile, per poi avvicinarsi sempre di più a Schmidt, diventando un interlocutore importante durante l'epoca Kiesenger.
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Dopo la fine della dittatura, la Bulgaria democratica lavorò molto per migliorare la propria situazione al fine di arrivare ad essere integrata nell'UEM. Il processo fu molto lungo e laborioso e solo nel 1999 finalmente venne accettata come membro, andando ad unificare, per la prima volta dai tempi dell'Impero Ottomano, tutti i balcani sotto un'unica grande entità politica, anche se internazionale in questo caso.
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Romano Prodi (Partito Socialista Democratico Italiano) diviene nuovo primo ministro dell'Impero Italiano.
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Il primo ministro Koizumi, con il consenso dell'imperatore Akihito, promulga la nuova costituzione del Giappone che va a sostituire la costituzione Meiji. La costituzione si presenta come molto più liberale della precedente, riprendendo molto dalla visione del mondo speerita ed è considerata come il punto massimo delle riforme di Koizumi. Contiene ancora molti aspetti autoritari come la stampa non libera e la mancanza di diversi diritti ma garantisce ad esempio un multipartitismo controllato.
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George W. Bush (R-D) eletto presidente degli USA
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L'organizzazione terroristica Al-Qaida organizza quattro attentati, tutti nello stesso giorno, contro gli Stati Uniti, portando alla morte di di 2996 persone. Il gruppo terroristico, comandato da Bin Laden, era già conosciuto precedentemente come uno dei gruppi di ribelli che combattevano nella Repubblica Araba Unita post prima guerra del golfo. Assieme agli attentati in America, verranno anche registrati attentati in Israele, Giordania e Emirati Arabi Uniti.
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A seguito della sempre maggiore integrazione economica e sociale, e dopo numerose sperimentazioni, 10 paesi della UEM (Italia, Libia, Tunisia, Montenegro, Albania, Egitto, Israele-Palestina, Libano, Grecia e Croazia) decidono di adottare l'utilizzo della moneta unica conosciuta come "Lira Mediterranea", velocemente la moneta verrà adottata da molti altri paesi come la Francia, la Turchia, la Spagna, il Portogallo ecc ecc.
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Le elezioni portano alla vittoria del Partito Popolare Mediterraneo (PPM). Mohamed Ghannouchi (UPT), tunisino, viene eletto per formare la nuova commissione euro-mediterranea. è il primo musulmano a ricoprire questo importante ruolo.
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Christian Wulff (Unione Democratico-Cristiana) eletto come cancelliere della Repubblica Federale Tedesca
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Romano Prodi (Partito Socialista Democratico Italiano) diviene, per la seconda volta, primo ministro dell'Impero Italiano.
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George W. Bush (R-D) eletto per un secondo mandato come presidente degli USA
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Il 1º febbraio 2005 fu ricoverato al policlinico Agostino Gemelli di Roma fino al 10 febbraio; successivamente fu costretto a saltare gran parte degli impegni previsti per l'aggravarsi delle sue condizioni di salute. Il 27 marzo, giorno di Pasqua, apparve alla finestra su piazza San Pietro per poco tempo. il Papa benedisse la folla di mano sua; tentò di parlare, ma non vi riuscì. Giovanni Paolo II si spense alle ore 21:37 di sabato 2 aprile 2005, all'età di 84 anni.
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Dopo la morte di Papa Giovanni Paolo II, il conclave elegge al soglio pontificio Joseph Aloisius Ratzinger. Primo papa tedesco da moltissimi secoli, la notizia sconvolse il mondo intero visto il periodo passato in gioventù all'interno del Partito Nazista. In realtà era obbligatorio far parte del Partito Nazista all'epoca, e fin dall'inizio della guerra civile si schierò dalla parte di Speer e della fazione riformista.
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Dopo molti anni di promesse e manifestazioni, il parlamento e il presidente della Repubblica di Crimea, Valeriy Horbatov, accettano di indire un referendum sulla possibile unificazione della Repubblica di Crimea alla Repubblica d'Ucraina, che nell'ultimo ventennio aveva iniziato una straordinaria crescita economica. Gli unionisti vinsero con il 57% dei voti, portando alla riunificazione dei due paesi il 1 gennaio 2007. Viktor Juščenko, allora presidente dell'Ucraina, ne fu grande sostenitore.
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Dopo le dimissioni di Jun'ichiro Koizumi dalla carica di primo ministro, a seguito dei ben noti eventi come conosciuti come "Congiura delle Anemoni". Il Partito LibDem, desideroso di riprendere in mano la politica di un paese che si stava pericolosamente liberalizzando eccessivamente e che iniziava a richiedere maggiori libertà democratiche, propone all'imperatore Akihito come nuovo primo ministro Shinzo Abe, dell'ala più conservatrice del partito, che presto riporterà una chiusura del paese.
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Dopo anni di governi autoritari e di governo dispotico da parte della stessa corona Alawita, il Marocco negli ultimi quindici anni aveva intrapreso una strada di democratizzazione e laicizzazione, che porterà lo stato all'interno della UEM. Il Marocco è comunque uno dei paesi più poveri dell'Unione e soffre ancora di molti problemi interni, oltre ad essere guidato spesso da governi di destra spesso considerati poco democratici. Con l'ingresso del Marocco tutto il Mediterraneo è unito nell'UEM.
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Le elezioni portano alla vittoria del Partito Popolare Mediterraneo (PPM). Mohamed Ghannouchi (UPT), tunisino, viene eletto per formare la nuova commissione euro-mediterranea. E' il primo, e per ora unico, caso di una rielezione del Presidente della commissione uscente.
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A causa dell'età avanzata Ottone I d'Ungheria, in occasione del quarantesimo anniversario dalla salita al trono, annuncia la sua volontà di abdicare in favore del figlio Carlo.
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Silvio Berlusconi (Democrazia Cristiana-Forza Italia) diviene nuovo primo ministro dell'Impero Italiano per la seconda volta, però in questo caso come leader della Democrazia Cristiana-Forza Italia. Queste sono le terze elezioni anticipate dell'Impero Italiano post-fascismo.
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Angela Merkel (Unione Democratico-Cristiana) eletta come cancelliere della Repubblica Federale Tedesca. Prima donna ad assumere questo ruolo
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Barack H. Obama (NPP) eletto presidente degli USA
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Nel pieno della "primavera persiana", il presidente della Repubblica Socialista d'Iran Farrokh Negahdar viene assassinato da un cecchino sconosciuto con tre colpi di pistola durante un discorso. La morte del presidente, uno dei protagonisti della Guerra Civile Iraniana, portò il paese a sprofondare sempre di più nel caos. Le autorità iraniane, e molti esperti del settore, accusarono il Giappone di essere il vero mandante, volendo causare il collasso di uno stato sempre più vicino all'occidente.
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Dopo lo scoppio di Tangentopoli, il governo Berlusconi, che si trova sotto accusa per corruzione e altri crimini, viene sfiduciato. Con il paese già indebolito dalla crisi economica e una situazione sociale in pieno ribollimento, l'Imperatore Vittorio Emanuele IV decide di affidare il governo al professore e presidente dell'università Bocconi Mario Monti, il quale forma un governo tecnico e d'emergenza con il supporto di quasi tutti i partiti, molti in disfacimento come ad esempio la DC.
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Le elezioni portano alla quarta vittoria consecutiva del Partito Popolare Mediterraneo (PPM). Crin Antonescu (PNL), romeno, viene eletto per formare la nuova commissione euro-mediterrnaea.
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Barack H. Obama (NPP) eletto per un secondo mandato come presidente degli USA
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Pierluigi Bersani (Fronte Democratico) diviene nuovo primo ministro dell'Impero Italiano. Sono le prime elezioni a svolgersi dopo lo Scandalo Tangentopoli, con la scomparsa di tutti i vecchi partiti tradizionali tranne il FD, rimasto l'unico partito poco colpito della grande crisi.
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L'11 febbraio 2013 Benedetto XVI ha annunciato la sua rinuncia al ministero petrino, a partire dal 28 febbraio, lasciando così spazio alla convocazione di un conclave per l'elezione del suo successore, come previsto dalla costituzione apostolica Universi Dominici Gregis. La notizia scioccò la comunità internazionale intera.
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Dopo la rinuncia al magistero di Papa Benedetto XVI, il conclave elegge al soglio pontificio Jorge Mario Bergoglio. Primo papa americano e primo papa gesuita
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Angela Merkel (Unione Democratico-Cristiana) viene rieletta come cancelliere della Repubblica Federale Tedesca
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Dopo quasi 10 anni dall'ultima espansione, uno degli ultimi stati neutrali d'europa, la Repubblica di Bretagna, decide di entrare all'interno dell'UEM per ottenerne i numerosi benefici soprattuto in ambito economico. La Bretagna era stata infatti profondamente colpita dalla crisi mondiale del 2008 e non si era ancora davvero ripresa, mentre con l'ingresso nell'UEM la situazione andrà velocemente a migliorare, trasformandosi in uno stato più che altro turistico.
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Dopo 10 anni di lavori, per via di ritardi, vicende giudiziarie, fondi perduti, proteste popolari, crisi politiche e ben più anni di rimandi, viene ufficialmente aperto al traffico il modernissimo ponte sullo stretto di Messina, sicuramente tra le più importanti grandi opere costruite sul suolo dell'Impero Italiano. Il ponte risulta tra i più moderni ed è costruito assieme a molte infrastrutture secondarie. All'inaugurazione erano presenti sia Vittorio Emanuele IV sia il primo ministro Bersani.
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Donald Trump (R-D) eletto presidente degli Usa
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A seguito della sfiducia al governo Bersani II, dovuto alla crisi dell'alleanza tra il Fronte Democratico e Azione Democratica, l'imperatore Vittorio Emanuele IV affida il compito di creare un nuovo governo al leader del Partito Popolare Italiano Matteo Renzi.
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Le elezioni portano alla vittoria, per la prima volta, dell'Alleanza dei Liberali e dei Democratici Mediterranei (ALDM). Essam Khalil (FEP), egiziano, viene eletto per formare la nuova commissione euro-mediterranea.
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Giuseppe Conte (Movimento 5 Stelle) diventa nuovo primo ministro dell'Impero Italiano
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Dopo aver compiuto 81 anni a febbraio, l'ottuagenario Imperatore d'Italia, Re d'Albania, Montenegro ecc. Vittorio Emanuele IV decide di abdicare, per motivazioni legate all'età, in favore del figlio, ed erede al trono, il Principe di Piemonte Aimone, all'epoca 50enne. La notizia fu accolta con stupore da gran parte degli italiani, in quanto nessun sovrano di Casa Savoia, dai tempi di Carlo Alberto, aveva abdicato al trono. Ha regnato per un totale di 35 anni e 75 giorni.
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Dopo anni di lavoro e di ricerca, la NASA e l'ASM (Agenzia Spaziale Mediterranea) riescono, dopo 56 anni dall'allunaggio, a portare l'uomo su Marte. L'operazione riuscì anche grazie all'aiuto di alcune agenzie private come SpaceX di Musk e Blue Origin di Bezos. Lo sbarco fu seguito da più di tre miliardi di persone in diretta, attraverso i vari social. Il primo uomo a mettere piede sulla superficie fu l'americano Michael Hopkins, seguito dall'italiano Luca Parmitano e da Christina Koch.
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Angela Merkel (Unione Democratico-Cristiana) viene rieletta per un terzo mandato come cancelliere della Repubblica Federale Tedesca
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A seguito dell'abdicazione del padre, il principe ereditario Aimone venne incoronato come nuovo Imperatore d'Italia ecc, ma è anche il primo a non essere imperatore d'Etiopia dal 1936, durante una grandiosa cerimonia trasmessa in diretta internazionale e sui social. Rimase iconica la scena dove Aimone veniva incoronato con la Corona Ferrea. Nel corso della cerimonia, fu confermato come principe ereditario anche il primogenito, principe di Napoli, Umberto, nato il 15 maggio del 2001.
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Le elezioni portano alla vittoria del Partito Cristiano Popolare (PCP), Ursula Von der Leyen diviene la prima cancelliera donna dello Zollverein.
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Tsai Ing-wen (Partito Progressista Democratico) viene eletta nuovo presidente della Repubblica di Cina. La vittoria della Ing-wen, mette fine per la prima volta dopo più di 70 anni all'egemonia del Kuomintang in Cina. Consacrando definitivamente il paese alla democrazia e allo stato di diritto, mostrando ormai la piena indipendenza del paese dal Giappone, ponendosi in una strada di assoluta parità, se non di superiorità vista l'economia e la popolazione, rispetto al Giappone e alla Sfera di Cop.
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A seguito del riacutizzarsi della rettocolite ulcerosa con cui il primo ministro Shinzo Abe convive fin dall'età di 17 anni, questi decide di presentare le proprie dimissioni al nuovo imperatore del Giappone Naruhito. La decisione, annunciata il 28 agosto, venne presa come un possibile cambio di rotta dopo il conservatore Abe, ma le speranze furono subito deluse quando il parlamento, controllato dal Partito LiberalDemocratico, scelse Yoshihide Suga, 71 anni e alleato di Abe, come suo successore.
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Kamala Harris (NPP) eletta presidente degli USA. Prima donna ad essere eletta a tale carica.
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L'assalto al Campidoglio degli Stati Uniti è stata una rivolta attuata a Washington il 6 gennaio 2021 da parte dei sostenitori del presidente uscente Donald Trump per contestare il risultato delle elezioni presidenziali del 2020 e sostenere la richiesta di Trump al vicepresidente Mike Pence e al Congresso di rifiutare la proclamazione di Kamala Harris alla Casa Bianca. L'assalto venne condannato dal mondo intero, e in occidente fu visto come un assalto diretto alle istituzione democratiche.
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A seguito della malgestione della crisi dovuta al COVID, o almeno così riferisce l'opposizione, e dalla sempre più difficile alleanza tra il M5S e il FD, il Governo Conte cade. L'imperatore Aimone I di Savoia per evitare all'Italia un lungo periodo di crisi di governo, decide di nominare un governo tecnico, definito dai giornali come il "Governo dei Migliori", presieduto da Mario Draghi, ex presidente della Banca Mediterranea che diviene nuovo primo ministro dell'Impero Italiano.
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A causa della pessima gestione dell'epidemia di Covid-19 e dei problemi di leadership all'interno del Partito Liberal-Democratico, Yoshihide Suga decide di dimettersi dall'incarico di presidente, e quindi primo ministro, del partito. Le elezioni del nuovo presidente vedranno la vittoria di Fumio Kishida, membro dei moderati. La sua vittoria fu dovuta al compromesso raggiunto tra l'area riformista (Koizumisti), che voleva Taro Kono, e l'area conservatrice (Abeisti) che voleva Sanae Takaichi.
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Le elezioni portano alla vittoria del Partito Socialista Mediterraneo (PSM). Tunç Soyer (CHP), turco, viene eletto per formare la nuova commissione dell'Unione Euro-Mediterranea
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Annalena Baerbock (Partito dei Verdi) viene eletta nuova cancelliere della Repubblica Federale Tedesca
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Giulia Pastorella (Azione Democratica) diviene nuovo primo ministro dell'Impero Italiano. Prima donna a diventarlo.
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