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Verga nacque nel 1840 a Catania
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Verga non era uno studente modello, ma era appassionato alla scrittura.
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Verga si trasferisce a Firenze, la città più importante del regno dal punto di vista culturale. Qui conosce Capuana e frequenta gli artisti del movimento dei Macchiaioli.
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Pubblica nella forma del romanzo psicologico di gusto tardo-romantico "Storia di una capinera". Il testo racconta la vicenda di Maria, una giovane costretta dal padre a farsi suora dopo un’epidemia di colera. Durante un breve ritorno a casa, si innamora del vicino Nino, ma deve tornare in convento, dove la nostalgia e il dolore per l’amore perduto la consumano fino alla follia.
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Lo scrittore si trasferisce a Milano. Qui, oltre a ritrovare Capuana, ha la possibilità di avvicinarsi al gruppo di scrittori innovatori e fuori dagli schemi appartenenti alla Scapigliatura.
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La pubblicazione della novella "Nedda" segna la svolta veristica di Verga, influenzato dalla scoperta del naturalismo francese e dalle teorizzazioni di Capuana. Quest'opera è verista ancora soltanto nei temi, dal momento che l'autore non ha ancora assunto totalmente i dettami veristi.
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Pubblica la sua prima raccolta di novelle con ambientazione meridionale. Questo testo, in cui è inglobata anche la precedente novella "Nedda", è pienamente e compiutamente verista
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Verga pubblica il romanzo "I Malavoglia". Secondo il progetto iniziale esso avrebbe dovuto far parte di un ciclo dedicato ai "vinti", ossia coloro che al di là della classe sociale di appartenenza sono stati sconfitti dal destino (ricorda il ciclo dei Rougon-Macqart di Zola). Il romanzo è ambientato nel villaggio di pescatori di Aci Trezza e ha per oggetto le tristi vicissitudini della famiglia Toscano, che nel tentativo di ottenere un miglioramento sociale, affronta gravissimi rovesci.
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Il romanzo è il secondo volume del ciclo dei vinti e tratta dei tentativi di un uomo di umili origini nel raggiungere una posizione sociale elevata. A differenza dei Malavoglia il tentativo riesce, ma a prezzo di un'isolamento totale, che nelle sue conseguenze estreme vanifica il significato della scalata sociale del protagonista.
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Amareggiato dal mancato successo ritorna a Catania.
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Verga è nominato senatore per i suoi meriti letterari
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Muore a Catania