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Storia dell’arte

  • Venere di Willendorf
    25,000 BCE

    Venere di Willendorf

    La Venere di Willendorf, come molte altre opere preistoriche, possedeva funzione propiziatoria ed era molto semplice nei tratti.
  • Venere di Brassempouy
    23,000 BCE

    Venere di Brassempouy

    Dal volto più definito, la Venere di Brassempouy si avvicina alle sembianze umane, dunque è il primo tentativo di riproduzione della realtà.
  • Prime pitture rupestri
    15,000 BCE

    Prime pitture rupestri

    Mentre le veneri simboleggiavano e propiziavano la fertilità, le pitture rupestri venivano realizzate per rendere proficue le battute di caccia.
  • 4000 BCE

    CIVILTÀ EGIZIA

  • 3800 BCE

    CIVILTÀ MESOPOTAMICA

  • Arte rupestre in Italia
    3000 BCE

    Arte rupestre in Italia

    In Valcamonica, nel 3000 A.C., si sviluppò l’arte rupestre e le incisioni rupestri.
  • Architettura megalitica
    2500 BCE

    Architettura megalitica

    L’architettura megalitica è una forma d’arte che implica l’impiego di enormi pietre: i Cromlech (come Stonehenge), sono forme geometriche chiuse, i Dolmen, sono una serie di pietre incastonate tra di loro, mentre i Menhir sono mastodontiche pietre poste in posizione eretta.
  • Le piramidi di Giza (Egiziani)
    2300 BCE

    Le piramidi di Giza (Egiziani)

    Le piramidi Egiziane, situate vicino alla sfinge, vennero costruite in onore dei rispettivi faraoni: Cheope, Chefren e Micerino, esse sono delle composizioni prismatiche composte da blocchi di calcare.
  • Testa di Sargon (Babilonesi)
    2250 BCE

    Testa di Sargon (Babilonesi)

    Questa opera, a differenza delle due preistoriche, è molto più realistica, nonostante, in alcuni tratti, la ricerca di rappresentare della realtà diventi quasi maniacale e innaturale.
  • Ziqqurat del Dio Nanna a Ur (Babilonesi)
    2100 BCE

    Ziqqurat del Dio Nanna a Ur (Babilonesi)

    Le Ziqqurat, opere tipiche del periodo babilonese, sono piramidi a gradoni adibite a diverse funzioni.
  • 2000 BCE

    CIVILTÀ MINOICA

  • Stele di Hammurabi (Babilonesi)
    1760 BCE

    Stele di Hammurabi (Babilonesi)

    Con le prime civiltà, sopraggiunsero le prime leggi, dunque, i primi codici che segnalavano i comportamenti da evitare o rispettare. In questo caso, come in altri, le norme sono scritte su una stele che veniva esposta in piazza e che in alto raffigura il Dio Sole che elargisce al sovrano la possibilità di guidare il popolo.
  • 1600 BCE

    CIVILTÀ MICENEA

  • Palazzo di Cnosso (Minoici)
    1500 BCE

    Palazzo di Cnosso (Minoici)

    Espressione del massimo splendore della civiltà minoica, il Palazzo di Cnosso era un mastodontico edificio collocato al centro dell’isola di Creta.
  • Maschera funebre di Agamennone
    1500 BCE

    Maschera funebre di Agamennone

    Maschera funebre a lamina d’oro ritrovata dall’archeologo Heinrich Schielmann a Micene, essa mostra una forma naturale dei tratti del volto.
  • Porta dei Leoni (Micenei)
    1300 BCE

    Porta dei Leoni (Micenei)

    La Porta dei Leoni aveva il ruolo di mediare tra il centro abitato Miceneo e l’esterno di esso, inoltre, quest’ingresso aveva due Leoni collocati in quel punto poiché potessero proteggere la città.
  • Abu Simel (tempio rupestre Egiziano)
    1260 BCE

    Abu Simel (tempio rupestre Egiziano)

    Enorme tempio eretto per celebrare il faraone Ramsete II, venne scolpito interamente nella roccia.
  • 1200 BCE

    CIVILTÀ GRECA (Periodo Oscuro)

  • Vaso del Dypilon (Grecia)
    760 BCE

    Vaso del Dypilon (Grecia)

    Vaso realizzato durante il periodo “oscuro” della civiltà greca e rifinito con 65 fasce sovrapposte di motivi geometrici, quindi figure molto semplici e basilari.
  • 700 BCE

    Civiltà Greca (Periodo Arcaico)

  • Vaso Francois (Grecia)
    570 BCE

    Vaso Francois (Grecia)

    Dai semplici motivi geometrici alle dettagliate scene di guerra, il Vaso Francois, custodito a Firenze, raffigura scene belliche stilizzate dipinte sulla ceramica.
  • Kore di Phrasikleia (Grecia)
    550 BCE

    Kore di Phrasikleia (Grecia)

    L’arte arcaica aveva l’obiettivo di mostrare l’uomo nella sua integrità fisica e morale, infatti, nonostante quest’opera sia statica, denota la centralità dell’uomo
  • Kouros di Milo (Grecia)
    540 BCE

    Kouros di Milo (Grecia)

    Opera della Grecia arcaica più fluida e armonica nelle proporzioni e rispetto alla natura della Kore di Phrasikleia, dunque, possiamo notare che vi è un processo di naturalizzazione dei soggetti.
  • Kore di Antenore (Grecia)
    535 BCE

    Kore di Antenore (Grecia)

    A differenza della precedente Kore, la Kore di Antenore è quasi in linea con i canoni “classici”, infatti, essa presenta movenze sinuose e dinamiche.
  • 530 BCE

    Civiltà Greca (Periodo Classico)

  • Cratere di Eracle e Anteo (Grecia)
    510 BCE

    Cratere di Eracle e Anteo (Grecia)

    Il vaso, in linea con i canoni “classici”, tenta di rappresentare una dinamica realistica, infatti, nonostante siano ancora molto rudimentali, le movenze e le espressioni cercano di riprodurre la realtà.
  • Auriga di Delfi
    470 BCE

    Auriga di Delfi

    Nell’età Severa, le linee divengono più sinuose, infatti, come possiamo notare dalle pieghe dei vestiti e dalle movenze, si ci avvicina alla natura e alla fluidità.
  • Bronzi di Riace
    450 BCE

    Bronzi di Riace

    Le due sculture di bronzo rinvenute in Grecia, scolpite a ridosso del Periodo Classico, sono quasi conformi ai canoni di quest’ultimo, infatti, esse non sono statiche, ma, come possiamo notare dagli arti non tesi e dalle linee, esprimono un dinamismo naturale.
  • Discobolo
    440 BCE

    Discobolo

    Riconosciuto come emblema dell’età classica, il discobolo, costudito a Roma, rappresenta la volontà dei greci di inscenare e cristallizzare una situazione di vita quotidiana e di raffigurare, con una precisione quasi maniacale, le reali movenze dell’atleta.
  • Policleto di Argo
    440 BCE

    Policleto di Argo

    Policleto di Argo, opera realizzata nel 440 A.C., è una delle prime statue su cui viene applicata la tecnica della “ponderazione”, dunque un artificio che bilanciava le posizioni degli arti ed esprimeva la potenzialità dinamica di essi.