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Nascono i Fasci di combattimento
I Fasci di combattimento nascono a Milano e furono istituiti da Benito Mussolini -
Nasce il partito comunista italiano
Il partito comunista Italiano nasce ne 1921 a Livorno e prese il nome di Partito Comunista d'Italia -
Marcia su Roma
Circa 25 mila membri del Partito fascista marciano su Roma, questo evento ha lo scopo di far salire al potere I Fasci -
Il Partito fascista ottiene la maggioranza
In quell'anno dopo le elezioni nelle quali potevano votare ancora solo gli uomini il partito Fascista ottenne la maggioranza e salì al potere -
Assassinio Giacomo Matteotti
Giacomo Matteotti era un politico antifascista italiano e venne rapito e assassinato da una squadra fascista per aver denunciato i brogli elettorali -
Il Fascismo diventa una dittatura
Il Partito fascista guidato da Mussolini diventa una dittatura e pochi mesi dopo entrano in vigore le leggi fascistissime -
Firma dei patti Lateranensi
In questo patti La città del vaticano viene riconosciuto come stato assestante e vengono riaperti fra l'Italia e la Santa Sede dopo essere stati interrotti nel 1870 -
Guerra d'Etiopia
La guerra d'Etiopia si svolse tra il 3 ottobre 1935 e il 5 maggio 1936 e vide contrapposti il Regno d'Italia e l'Impero d'Etiopia. Le forze italiane invasero l'Etiopia a partire dalla Colonia eritrea a nord, mentre un fronte secondario fu aperto a sud-est nella Somalia italiana. Nonostante una dura resistenza, le forze etiopiche furono soverchiate dalla superiorità numerica e tecnologica degli italiani e il conflitto si concluse con l'ingresso delle forze di Badoglio nella capitale Addis Abeba. -
Nasce l'impero coloniale italiano
Il regime fascista di Benito Mussolini, salito al potere dopo il conflitto mondiale, manifestò l'intenzione di espandere i possedimenti del regno e soddisfare le pretese degli irredentisti. Nel 1934, Cirenaica e Tripolitania furono unite nella Libia italiana -
Entrano in vigore le Leggi Razziali
Le leggi razziali fasciste furono un insieme di provvedimenti legislativi e amministrativi applicati in Italia fra il 1938 e il primo quinquennio degli anni quaranta dal regime fascista. Esse furono rivolte prevalentemente contro le persone di religione ebraica. Il loro contenuto fu annunciato per la prima volta il 18 settembre 1938 a Trieste da Benito Mussolini, da un palco posto davanti al Municipio in Piazza Unità d'Italia.