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Fine della Prima guerra mondiale
Nel 1918, le forze dell'Intesa ebbero la meglio su quelle austro-tedesche. Alla fine di settembre, l'Impero ottomano e la Bulgaria chiesero la pace. Anche l'Austria fu costretta a firmare l'armistizio e poco dopo anche la Germania. -
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Il biennio rosso
Il biennio rosso in Italia è il periodo della storia d'Italia compreso fra il 1919 e il 1920, caratterizzato da una serie di lotte operaie e contadine che ebbero il loro culmine e la loro conclusione con l'occupazione delle fabbriche nel settembre 1920.
L'espressione "biennio rosso" venne infatti utilizzata dalle parte borghese per sottolineare il grande timore suscitato, dalle lotte operaie e contadine che ebbero luogo nel 1919-20, e quindi per giustificare la reazione fascista che ne seguì. -
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Il biennio nero
Nel contesto del "biennio rosso", il clima di incertezza favori l'avvento del fascismo edi Benito Mussolini. Con l'appoggio di nazionalisti, ex combattenti e i giovani della media borghesia, aveva fondato a Milano, il 23 marzo 1919, i Fasci di combattimento.
Nel 1921 furono eletti 30 deputati fascisti in Parlamento, tra quali lo stesso Mussolini, che pochi messi dopo fondo il Partito Nazionale Fascista. -
La marcia su Roma
Il 26 ottobre 1922 Mussolini ordinò ai suoi seguaci di marciare su Roma e d'impadronirsi del potere : egli era ben consapevole della facilità dell'impresa per la sostanziale debolezza delle autorità dello Stato. Fatta, capo del governo presentò al re Vittorio Emmanuele III il decreto che proclamava le stato d'assedio, ma il sovrano si rifiutò di firmarlo il 28 ottobre e invitò Mussolini a raggiungere la capitale per formare un nuovo governo. E un vero e proprio colpo di Stato. -
Legge Acerbo
La legge 18 novembre 1923, n. 2444, nota come Legge Acerbo (dal nome del deputato Giacomo Acerbo che ne redasse il testo), fu una legge elettorale del Regno d'Italia, adottata alle elezioni politiche italiane del 1924. Introdusse un premio di maggioranza al sistema proporzionale. Fu voluta da Benito Mussolini per assicurare al Partito Nazionale Fascista una solida maggioranza parlamentare. -
Rapimento e uccisione di Giacomo Matteotti
Giacomo Matteotti, che si era levato in Parlamento contro le illegalità elettorali, venne assassinato da sicari fascisti. -
La secessione dell'Aventino
La secessione dell'Aventino fu un atto di protesta attuato a partire dal 27 giugno 1924 dalla Camera dei deputati del Regno d'Italia nei confronti del governo Mussolini in seguito alla scomparsa di Giacomo Matteotti avvenuta il 10 giugno dello stesso anno.
L'iniziativa consisteva nell'astensione dai lavori parlamentari fino a che i responsabili del rapimento Matteotti non fossero stati processati. -
La Battaglia del grano
Venne proclamata la "Battaglia del grano" cioè la conquista dell'autosufficienza alimentare mediante l'ampliamneto delle superfici coltivate a frumento. Molte terre furono bonificate per farne campi coltivabili e città come, per esempio, le paludi pontine. -
Le leggi fascistissime
Nel novembre del 1926 furono inoltre promulgate le cosidette "leggi fascistissime, con le quali : scioglimento dei partiti e dei movimenti politici di opposizione, ripristino della pena di morte, istituzione di un Tribunale speciale per la repressione delle attività antifasciste, creazione di una speciale polizia politica, istituzione del confino, soppressione della libertà di parola, censura.... -
I Patti Lateranensi : la religione cattolica diventa l'unica religione dello stato
A Roma furono firmati i Patti Lateranensi. Il Pontefice riconosceva Roma come capitale del Regno d'Italia e in cambio l'Italia cedeva alla Chiesa un piccolo territorio intorno alla Basilica di San Pietro, facendone un vero e proprio Stato sovrano: la Città del Vaticano. Inoltre l'Italia riconobbe la religione cattolica apostolica romana come sola religione dello stato. -
Libia "pacificata"
Il regime fascista potè sostenere che la Libia era stata ormai "pacificata" dopo la guerriglia e i mezzi spietati che ifascisti utilizzarono (deportazione di popolazioni e l'esecuzione capitale dei ribelli). -
Conquista del "Impero dell'Africa Orientale Italiana"
Mussolini dichiaro guerra all'Etiopia. La guerra si concluse rapidamente con la vittoria dell'Italia. In ottobre 1935, le truppe italiane entrarono a Addis Abeba e cacciando l'imperatore etiope.
Mussoini annunciò la fondazione dell'impero fascista e il re Vittorio Emanuele III assunse il titolo di imperatore d'Etiopia. La Società delle Nazionì condannò l'aggressione e impose delle sanzioni economiche contro l'Italia. -
Le leggi razziali (antiebraiche)
Mussolini mostro l'asservimento della politica italiana a quella germanica con un'ulteriore prova nell'agosto 1938, quando anche in Italia - pur senza aver ricevuto alcuna pressione da parte di Hitler - furono promulgate le leggi antiebraiche. Gli ebrei fossero allontanati dagli uffici pubblici, non potessero esercitare libere profesioni, fossero espulsi dalle scuole pubbliche, non potessero contrare matrimoni "misti", non potessero possedere case, terreni, industrie e proprietà... -
Inizio della seconda guerra mondiale
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Fine del regimo fascisto
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Armistizio con gli Anglo-Americani
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La Repubblica Sociale Italiana (o Repubblica di Salò) e guerra civile
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Liberazione del territorio italiano
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Armistizio della Seconda guerra mondiale