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Biografia Leona Woods

  • nascita

    nascita

    Leona Harriet Woods nasce il 9 agosto 1919 in una fattoria a La Grange, Illinois.
  • diploma

    all'età di 14 riesce a diplomarsi al Lyons Township High School grazie all'aiuto del padre
  • Laurea

    Leona ottiene la laurea in chimca alla University of Chicago, a circa 18 anni. Successivamente iniziò a lavorare nel laboratorio di James Franck a Chicago, premio Nobel per la fisica. Da lui imparò un approccio rigoroso e rispettoso della scienza, oltre alla sensibilità etica che Franck esprimeva (famoso il suo Franck Report, contrario all’uso della bomba atomica sulle città giapponesi). Egli però non la apprezzava particolarmente.
  • Dottorato

    Dottorato

    in seguito Leona fece un dottorato con Robert Milliken, altro premio nobel, (e con la collaborazione di Stanislaw Morzowski) alla University of Chicago; durante la discussione venne notata dal fisico Anderson, imparando da lui a misurare il flusso dei neutroni e a costruire i rivelatori.
    Leona entra così in contatto con il gruppo di scienziati coinvolti nel progetto Manhattan.
  • L'inizio dell'incarico

    L'inizio dell'incarico

    In un primo tempo lavorò alle dipendenze di Walter Zinn, Ingegnere e fisico canadese, anch’egli nel team di Chicago. Collaborò con Leona nella parte tecnica di costruzione e messa in funzione dei reattori. Egli però si mostrava ostile alla presenza di una donna nello staff, e ne oscurava continuamente i contributi.
  • Period: to

    conoscenze importanti

    Durante il suo periodo al progetto conobbe
    Compton,Coordinatore del “Metallurgical Laboratory” a Chicago. Fu lui a scegliere Leona, nonostante la sua giovane età, perché era in grado di gestire strumenti complessi e delicate misurazioni. Il loro rapporto si sviluppò anche nella lettura di alcuni passi della Bibbia. A Los Alamos conobbe Leo Szilard, citico sull’uso militare della bomba, stimolò in Leona riflessioni etiche. Robert Oppenheimer direttore scientifico, con cui lavorò indirettamente.
  • La conoscenza con Fermi

    La conoscenza con Fermi

    Entrò nel gruppo di Fermi a Chicago e lo seguì nella costruzione della Chicago Pile-1 (2 dicembre 1942), il primo reattore nucleare funzionante, costruito nelle tribune dello stadio di football dell'Università di Chicago, lo Stagg Fild. Leona era l’unica donna presente in quel giorno storico, ed era incinta. Fermi ne apprezzava l’intelligenza e l’affidabilità, tanto da affidarle incarichi cruciali.
  • fine dottorato e matrimonio

    Nel 1943 completa il dottorato con la tesi in fisica "On the Silicon Oxide Bands" e successivamente si sposa con John Marshall, collega fisico e premio Nobel. Il rapporto professionale e personale con lui fu parte integrante della sua esperienza durante la guerra.
  • Hanford

    Nasce suo primo figlio, Peter. Partecipa al lavoro al sito di Hanford, incluso il problema del “xenon poisoning” nel reattore B.
  • Los Alamos e la bomba

    Los Alamos e la bomba

    La sua carriera lavorativa si spostò poi a Los Alamos per il primo reattore dove conobbe Szilard ed Oppenheimer con cui testimonia di aver avuto un buon rapporto anche dopo la conclusione del Progetto. Nel 1945, al termine della guerra, il plutonio prodotto a Hanford viene usato nel test Trinity e nella bomba "Fat Man" su Nagasaki
  • dopo la guerra

    Dopo la guerra, torna all’Università di Chicago; continua la ricerca, diventa fellow all’Institute for Nuclear Studies. Nasce il secondo figlio, John, nel 1949.
  • le ricerche continuano

    le ricerche continuano

    Leona diventa assistente professore. Continua il suo lavoro nella ricerca ,incluso il lavoro dei fasci di neutroni polarizzati.
  • morte fermi

    morte fermi

    Nel 1954 Enrico Fermi muore. Successivamente Leona e John Marshall si separano, diventando una madre single
  • Princeton

    Leona fu sostenuta nel suo percorso professionale da Robert Oppenheimer diventando membro dell'Institute for Advanced Studies di Princeton, dove lui si era trasferito.
  • borsa di studio

    Ottenne un'altra borsa di studio al Brookhaven National Laboratory
  • Period: to

    promozioni

    Leona entra come professore associato della New York University e successivamente viene promossa a professore effettivo, a quasi vent'anni dall'esperienza di Los Alamos.
  • divorzio e secondo matrimonio

    divorzio e secondo matrimonio

    Divorzia effetivamente da suo marito John Marshall e nello stesso anno si sposa con Willard Libby, futuro premio Nobel per il radiocarbonio. Con lui continuò a lavorare in fisica nucleare e chimica. Questa fase segnò la seconda parte della sua vita scientifica, con meno attenzione sulla bomba e più sulla ricerca civile.
  • studio ambientale

    Leona è molto attiva a temi ambientali, metodologie per lo studio del cambiamento climatico tramite rapporti isotopici in anelli degli alberi.Propone anche l'irradiazione alimentare come mezzo per ridurre batteri.
  • la sua autobiografia

    la sua autobiografia

    Pubblica "The Uranium People" autobiografia e storia della ricerca atomica.
  • morte Libby

    morte Libby

    Morte del marito Willard Libby.
  • ultimi proggetti

    ultimi proggetti

    Nel 1984 Leona pubblica lavori su oggetti quasi -stellari. È arrivata scientificamente fino quasi alla fine della sua vita.
  • morte

    morte

    Nel 1986 Leona muore a Santa Monica, California, per un ictus indotto da anestesia
  • Riconoscimenti post mortem

    Riconoscimenti post mortem

    Leona Woods ha ricevuto numerosi riconoscimenti dopo la sua morte, tra cui la nomina a «donna più importante del XXI secolo» dal Liceo Scientifico di Stato "G. Battaglini" nel 2025. L’inclusione in varie opere che ne celebrano il ruolo di fisica del Progetto Manhattan, come nel libro di Gabriella Greison, intitolato "La donna della bomba atomica", pubblicato il 20 febbraio 2024 da Mondadori, il quale ripercorre la sua storia, non nota a tutti.