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In Italia nel XV secolo le signorie conoscono un periodo dì grande sviluppo. Le principali sono:
-Visconti e poi Sforza a Milano
-Gonzaga a Mantova
-Estensi a Ferrara
-Medici a Firenze
-Montefeltro ad Urbino
I signori italiani costituiscono degli stati regionali in lotta fra loro--> fattore di debolezza. -
il conflitto per il controllo del Mezzogiorno termina nel 1442 con la vittoria degli Aragonesi, che riuniscono Sicilia e Napoli nel Regno delle Due Sicilie.
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Papa Niccolò V impone la sua superiorità sul concilio
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Nel 1454 viene fissato il confine fra Milano e Venezia lungo il fiume Adda in seguito ad un conflitto per il controllo del territorio.
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nella penisola italiana viene ristabilito l'equilibrio grazie alla pace di Lodi e i Medici sono garanti di questo periodo di tranquillità.
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Con la morte del signore di Firenze cessa il periodo di equilibrio che si era creato nella penisola poichè essa viene attaccata dagli Aragonesi.
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in Europa si sviluppano le monarchie nazionali Spagna, Inghilterra, Francia), caratterizzate da:
-potere centrale
-esercito permanente
-burocrazia
-sviluppo del ceto borghese
La penisola italiana e l'impero germanico rimangono estranei da questo sviluppo poichè frammentati al loro interno. -
Cristoforo Colombo, tentando di raggiungere le Indie orientali in cerca di spezie e merci preziose per conto dei sovrani di Spagna, arriva in un nuovo continente.
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Il duca di Milano Ludovico il Moro chiama in aiuto il re di Francia Carlo VIII per fare fronte all'attacco degli Aragonesi. Egli riesce a sconfiggerli, riporta gli Angioini sul trono di Napoli e impone sulla penisola un'egemonia francese.
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I conquistadores spagnoli annientano i regni e le culture indigene dell'America centrale e meridionale attraverso la violenza; sfruttando la popolazione locale essi si arricchiscono notevolmente.
I portoghesi impongono il loro dominio in Brasile, mentre in oriente conquistano il controllo delle rotte indiane, prima detenuto dagli arabi. -
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con queste tesi Lutero condanna il mercato delle indulgenze e nega la facoltà del papa di rimettere le pene e l'efficacia di diversi sacramenti. In seguito a questa riforma una cospicua parte della cristianità europea (soprattutto Nord Europa) dichiara l'indipendenza dal papa di Roma.
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Carlo V (imperatore di Germania e re di Spagna) attacca Francesco I (re di Francia) per il controllo dell'Italia. Le milizie di Carlo V devastano Roma (sacco di Roma) per punire Giulio II (principe italiano) per aver cercato di fermare il suo dominio sulla penisola.
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In Inghilterra Enrico VIII dichiara l'indipendenza dal papa di Roma, dando vita alla chiesa anglicana, poi consolidata dalla figlia Eisabetta I.
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inaugura la Riforma cattolica o Controriforma:
-riafferma i dogmi di fede
-avvia un processo di riorganizzazione interna
-adotta severi provvedimenti contro la confessione luerana, trattata come eretica
-istituisce l'Indice dei libri proibiti e il tribunale del Sant'Uffizio
Questa riforma portò in Europa un clima cupo e oppressivo. -
Questa pace concede l libertà religiosa ai principi protestanti ma impone il principio del "cuius regio, eius religio", ovvero i sudditi devono professare la stessa religione del proprio principe.
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Carlo V abdica; il suo impero è diviso fra i suoi figli: Filippo II ottiene i domini spagnoli, italiani e americani, Ferdinando I riceve la corona imperiale.
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Gli spagnoli non controllano più la Francia ma ottengono il dominio sull'Italia. Nella penisola mantengono l'autonomia solo Venezia, lo stato della Chiesa e i Savoia (Piemonte).
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La flotta turca viene sconfitta da una coalizione tra la Repubblica di Venezia e lo Stato della Chiesa e guidata da Giovanni d'Austria, fratello del re spagnolo Filippo II. Viene così arrestata l'avanzata turca.
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con questo editto in Francia terminano le lotte religiose in favore di una pacificazione