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Segna la fine di un serio programma di riforme intrapreso per abolire i privilegi fiscali del clero e della nobiltà.
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A Necker risalgono alcuni riforme illuminate come la soppressione della servitù contadina e della tortura. Organizzazioni di dazi e gabelle e di assemblee provinciali con larga rappresentanza del Terzo Stato.
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Interpretate le sue riforme come un passo verso le abolizioni di privilegi fiscali, Necker presentò le sue dimissioni.
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Luigi XVI rende pubblico il bilancio in deficit per dimostrare l'urgenza di una riforma fiscale che nemmeno i successori di Necker riuscivano ad attuare.
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Dopo il letto di giustizia di meggio con cui il re aboliva i parlamenti, nobiltà, popolo e borghesia insorsero per chiedere gli Stati Generali chiamati per la prima volta nel 1614 da Filippo il Bello.
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Luigi XVI convoca gli Stati Generali per i primi di maggio dell'anno successivo. Il Terzo Stato ottenuta maggiore rappresentanza non riuscì a compiere passi avanti per ciò che riguarda il voto per testa. La nobiltà ne stava perdendo il controllo.
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Iniziano gli Stati Generali. Alcuni nobili preferirono essere rappresentanti del Terzo Stato perchè favorevoli ad una riforma (Talleyrand, La Fayette, Mirabeau).
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Dopo aver trovato gli altri due ordini in sale separate decisi ad attenersi alle antiche regole, il Terzo Stato convoca una propria assemblea invitando gli altri due stati ad unirsi.
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Il Terzo Stato, spinto dall'abate Sieyès, si proclamò Assemble Nazionale e unica voce legittima autorizzata a parlare in nome della nazione.
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Luigi XVI fece chiudere la sala delle riunioni del Terzo Stato. Questo occupò una sala adibita alla pallacorda dove giurarono di non separarsi mai fino all'approvazione di una nuova Costituzione.
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Dopo che la non abolizione del voto per ordine e l'adesione al Terzo Stato di altri prelati e nobili, il re lasciò credere di accettare la nuova situazione. Così l'Assemblea Nazionale prese il nome di Costituente.
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Precedentemente richiamato, Necker fu nuovamente licenziato da Luigi XVI che ne aveva subito l'influenza moderatrice. Con quest'atto il suo carattere conciliante risultò una simulazione . Da qualche giorno forza militari si aggiravano attorno Versailles.
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Mentre le assemblee di elettori assumevano il controllo della municipalità di Parigi, folle di popolani e borghesi portarono un primo attacco all'Hotel des Invalides e successivamente alla Bastiglia.
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Luigi XVI dette pieno riconoscimento all'Assemblea, richiamò Necker, mentre la bandiera coi gigli fu sostituita dal tricolore. Il 17 Luigi XVI entrò a Parigi e fu accolto da un'immensa folla plaudente.
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I contadini iniziarono a rifiutarsi di pagare le decime, i canoni e le tasse. L'insurrezione divenne tale che anche la nobiltà e il clero si resero conto dell'urgenza di una riforma. Così venne approvato il decreto che sanciva l'abolizione del feudalesimo.
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Con questo documento si definirono i principi sui quali si voleva fondare la costituzione. Il documento si ispirava alla dichiarazione di indipendenza americana.
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Una grande folla protestava a Versailles contro il prezzo del pane troppo alto. La protesta degenerò, ma riuscì ad arrivare allo scopo ultimo: il trasferimento della corte,del re e dell'Assemblea nella capitale.
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Nazionalizzazione della chiesa con i preti come funzionari di stato stipendiati, l'abolizione delle decime e delle proprietà. I preti dovettero giurare alla nazione e si divisero tra "giurati" e "refrattari".
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Oltre ai preti refrattari e ai nobili che inivano a emigrare, contro la rivoluzione c'era il re stesso che non volendo rinunciare ai suoi poteri assolutistici tentò di fuggire dalla Francia, ma fu scoperto e ricondotto a Parigi.
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Dopo l'assluzione del re da parte dell'Assemblea, il popolo si riversò nelle strade a protestare in favore della repubblica. Molti restarono uccisi dalla Guardia Nazionale (giacobini più moderati in favore della monarchia costituzionale che presero il nome di Foglianti). Il resto dei giacobini restarono più radicali e rivoluzionari e per così dire alleati dei cordiglieri (estremisti favorevoli alla Repubblica)
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-Monarchia Costituzionale Bicamerale con conseguente divisione dei poteri.
-Divisione tra cittadini attivi e passivi.
-Diritto di voto solo per i cittadini attivi.
-Divisione in 83 dipartimenti.
-Sistema elettorale a due gradi. -
L'imperatore era accusato di appoggiare il re cosicchè i girondini (repubblicani federalisti moderati) consideravano la guerra con egli (Leopoldo II) il compimento della rivoluzione. Il re allora, convinto della sconfitta dei girondini in questa guerra che avrebbe portato ad un ritorno all'Assolutismo, formò un governo di girondini che dichiararono guerra all'imperatore convinti di una facile vittoria.
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I giacobini denunziarono i capi dell'esercito di aprire la Francia all'invasione austro-prussiana e chiamarono il popolo in difesa della nazione. Il re licenziò il governo girondino e il popolo rientrò in azione. Dopo aver fatto irruzione nel palazzo reale col nome di sanculotti, una folla s'impadronì della municipalità di Parigi, imprigionò il re e obbligò le elezioni di una nuova Assemblea, la Convenzione.
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Vennero eletti i rappresentanti della Convenzione con un numero di votanti inferiore a quello del 1791
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La guerra andava peggiorando cosicchè i sanculotti iniziarono ad eseguire stragi come quella di settembre nelle prigioni.
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Dopo la proclamazione della "Patria in pericolo", viene proclamata la Repubblica. La situazione militare inizia a migliorare.
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Il governo formato in maggioranza da girondini, processò il re e lo giustiziò.
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La Francia dichiarò guerra alla Gran Gretagna, ciò scaturì una serie di alleanze con tutta Europa da parte degli Inglesi e la chiamata ddell'intera nazione alle armi della Francia.
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I contadini della Vandea si ribellarono contro gli agenti reclutatori. Le truppe inviate dalla Convenzione vennero sconfitte.
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Il comune di Parigi organizzò una giornata insurrezionale e fece arrestare 29 Girondini. I Giacobini presero il potere.
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Carla Bruni La Convenzione approvò la nuova Costituzione e la Dichiarazione dei Diritti sulla scia delle idee di Rousseau.
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Robespierre venne eletto al Comitato di Salute Pubblica, che con l'aggiunta di altri esponeneti rivoluzionari democratici, divenne il vero nuovo governo francese.
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Il Comitato approvò la legge dei sospetti che si proponeva di annientare tutti i nemici della repubblica.
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Con la nuova legge dei Sospetti furono fatti fuori personaggi politici importanti sfavorevoli alla repubblica che lasciarono in qualche modo il solo Robespierre al comando.
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Con una politica detta del Terrore Bianco, i Termidoriani si prefissarono di smantellare il Terrore e di sanare il conflitto religioso
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Cresciuta in tutta la Francia un'opinione pubblica sfavorevole a Robespierre, la Convenzione lo processò e successivamente lo giustiziò.
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Carla Bruni
Venne approvato il bicameralismo, con la formazione del Consiglio dei Cinquecento e il Consiglio degli Anziani. Il potere esecutivo era riservato al Direttorio, composto da cinque membri. -
Le elezioni dimostrarono che gli umori si erano spostati a destra, nonostante l'anno precedente Napoleone avesse cacciato i monarchici insorti.