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Luigi XVI Re di Francia
Uno dei più grandi problemi che si trova a fronteggiare Re Luigi XVI durante la sua vita fu l'enorme debito di Stato che gravava sulla Francia. -
Stati generali
Vengono convocati dal re i rappresentanti eletti per i tre ordini per decidere come risolvere la gravosa situazione economica.
Terzo stato (borghesia): 578 deputati
Clero: 291 deputati
Nobili: 270 deputati
Gli interessi del terzo stato erano opposti rispetto a clero e Nobiltà, ma speravano che il Re volesse promuovere riforme a loro favore. -
Assemblea Nazionale Costituente
Il terzo stato, con alcuni rappresentanti del clero e dei nobili che avevano appoggiato le loro richieste, danno vita a questa assemblea nazionale - perché sentivano di rappresentare la nazione - che si riunisce nella Sala della Pallacorda con l'obiettivo di scrivere la Costituzione, la legge fondamentale dello Stato, che anche il re avrebbe dovuto rispettare. -
Il Re invia le truppe attorno all'Assemblea
Molti deputati dell'assemblea erano ancora fedeli sostenitori del Re e speravano che lui accogliesse le loro richieste. Il Re però decide di inviare l'esercito per far sciogliere l'assemblea così tutto il popolo di Parigi insorge in sua difesa. -
Inizia la Rivoluzione: la presa della Bastiglia
La Bastiglia era un luogo simbolico del potere reale, colmo di munizioni e armi. Il popolo riesce ad occuparlo e ad armarsi. Anche l'esercito stesso non si oppone, l'autorità del Re è messa in crisi dai suoi stessi uomini. Siamo all'inizio della Rivoluzione francese. -
Dichiarazione dei diritti dell'uomo e del cittadino
L'assemblea nazionale costituente approva la Dichiarazione che promuove il diritto alla libertà della persona, l'uguaglianza di tutti i cittadini della sovranità popolare: vengono affermati i diritti universali di tutti gli uomini, indipendentemente dalla loro condizione economica e dal loro ceto sociale. Tutti i principi che sono alla base dei moderni Stati democratici. -
Guardia nazionale
L'assemblea istituisce una milizia di cittadini reclutata in tutte le città della nazione per difendere lo Stato e mantenere l'ordine pubblico. -
Fine dell'Ancien régime: Monarchia Costituzionale
I beni della chiesa vengono confiscati. Il Re deve accettare tutti i provvedimenti dell'Assemblea Nazionale ed è costretto a trasferirsi a Parigi. L'Assemblea approva la Costituzione che affida il potere esecutivo al re e ai suoi ministri, il potere legislativo all'Assemblea dei deputati eletti dai cittadini (i poveri ancora non potevano votare) e il potere giudiziario ai giudici. La Francia diventa una monarchia costituzionale. -
Assemblea legislativa
I deputati eletti dai cittadini si divisero in tre gruppi di varia tendenza politica:
i giacobini: repubblicani favorevoli a riforme radicali;
i girondini: repubblicani moderati;
(seduti alla sinistra della presidenza)
i foglianti: conservatori e monarchici.
(seduti alla destra della presidenza) -
Re Luigi XVI è ghigliottinato: la Repubblica
Il re, scoperto di aver tramato segretamente contro il popolo francese stringendo alleanze con le grandi potenze nemiche, viene arrestato e condannato alla ghigliottina. La Rivoluzione ebbe una svolta radicale: il governo passa nelle mani dei giacobini e viene instaurata la Repubblica. -
Seconda Costituzione
Viene introdotto il suffragio universale maschile.
Politica di scristianizzazione: introdotto un nuovo calendario repubblicano e vengono inserite nuove festività laiche. -
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Terrore
Il periodo compreso tra il 1793 e il 1794 è ricordato come "il terrore" perché venne creato un Tribunale rivoluzionario con il compito di eliminare il dissenso e oltre 2600 persone vennero ghigliottinate anche solo per un sospetto, come alcuni tra i più celebri fautori della Rivoluzione stessa (Danton). -
Terza Costituzione
Le forze moderate della borghesia si imposero e approvarono una nuova Costituzione che tutelava le libertà personali, la proprietà privata e la libertà economica. Non più suffragio universale, ma vota solo chi ha un certo reddito. Governo affidato a 5 persone: il Direttorio. -
Campagna d'Italia affidata a Napoleone
Il Direttorio affida ad un giovane generale (vicino ai giacobini = estremisti radicali) la Campagna d'Italia. Fronte secondario contro gli austriaci che non avevano mai accettato la rivoluzione. In queste battaglie Napoleone riesce ad emergere come un eroe grazie alle schiaccianti vittorie riportate e, inoltre, ottiene fiducia e rispetto da parte dell'esercito che, d'ora in avanti, lo seguirà sempre fedelmente. -
Repubbliche sorelle
Le vittorie francesi portano all'affermazione delle idee repubblicane in altri Paesi, tra cui l'Italia. Nascono repubbliche sorelle, cioè amiche della Francia con riforme di stampo rivoluzionario. In realtà i territori "liberati" diventano pura merce di scambio nelle trattative internazionali e questo creerà molta delusione in chi aveva visto in lui un liberatore. -
Campagna d'Egitto
Napoleone viene mandato in Egitto per colpire gli interessi economici dell'altro grande nemico della Francia, la Gran Bretagna. La battaglia fallisce e Napoleone decide di tornare in patria - dove il Direttorio, debole e corrotto, stava seminando malcontento tra l'opinione pubblica. -
Colpo di stato: Napoleone Primo Console
Il 18 brumaio (secondo il calendario rivoluzionario) Napoleone, grazie all'aiuto del fratello Luciano e del suo esercito, effettua un colpo di Stato militare e assume i poteri nelle sue mani. Approfitta della stanchezza del popolo francese che provato dal disordine della Rivoluzione e della ghigliottina. Intuisce la necessità di una guida forte e si fa avanti lui. Madame de Stael sostiene: "Non lo amano, ma lo preferivano come se fosse il male minore" -
Period: to
Riforme napoleoniche
Crea una nuova stabilità politica, dà pace e sicurezza.
Crea uno stato autoritario: no libertà politica e di stampa (censura per controllare l'opinione pubblica).
Plebisciti: il popolo viene coinvolto nelle decisioni (molti sono analfabeti ma la gente è contenta di partecipare).
Merito: i suoi ufficiali sono promossi dal popolo (prima solo i nobili, ora i 'notabili') e dopo il servizio vengono offerti ottimi impieghi civili.
Introduce un sistema di misurazione unificato: chili, metri, litri. -
Concordato con la Chiesa
Dopo tutto il periodo rivoluzionario, Napoleone intuisce che la chiesa è un importante alleato per mantenere l'ordine e salta la laicità dello stato. Fa un accordo, il Concordato appunto: al Papa viene restituito lo Stato pontificio e i parroci non devono prestare fedeltà alla Repubblica e si occupano dell'istruzione elementare, ma i vescovi e i parroci li nomina Napoleone e insegnano quello che dice lui. "La religione serve a far sì che i poveri non uccidano i ricchi". -
Codice Napoleonico
Basato su libertà fratellanza e uguaglianza: per la prima volta tutti gli uomini sono uguali davanti alla legge. Introdotto l’obbligo dell’avvocato difensore, prima non esisteva. Codice che definisce libertà e responsabilità civili, la difesa totale della proprietà privata, la separazione tra Chiesa e Stato. Diventa un modello di scrittura nel campo giuridico per la sua chiarezza e razionalità (ideali illuministi). Venne applicato in tutti i Paesi amministrati dalla Francia. -
Imperatore
Plebiscito: "se non volete che torni un padrone votatevi voi stessi un capo, lo avrete scelto voi!"; "Non si può essere Re di una Repubblica!" Quindi si fa eleggere imperatore... Vuole far capire che non si tratta di restaurare l'antico regime, i francesi non avrebbero voluto un altro re. Chiama il papa a presenziare (come Carlo Magno), ma la corona se la mette in testa da solo. La Rivoluzione è un lontano ricordo, si ritorna ad uno Stato assoluto. -
Period: to
Lo stratega
Sul piano militare molte sono state le vittorie. L'esercito di Napoleone era numeroso, fedele e le strategie di battaglia vincenti. Gran parte dell'Europa finisce sotto il suo dominio e lui usa i suoi familiari per amministrare i territori.
Tra le tante innovazioni tecnologiche ricordiamo il telegrafo ottico che gli consente di ricevere e mandare messaggi cifrati velocemente: trasmissione a distanza: gli ordini raggiungono velocemente le truppe, questo è il segreto della sua rapida efficacia. -
Blocco Continentale
Per sconfiggere la Gran Bretagna, l'unico storico nemico imbattuto, impone il sequestro a tutte le merci di provenienza inglese. Ma questo danneggiò, oltre all'economia inglese, anche quella di molti altri paesi europei. Si diffonde il contrabbando, il trasporto illegale di merci. -
Matrimonio con Maria Luisa d'Austria
Ripudia la prima moglie, Giuseppina, per sposare Maria Luisa figlia dell'imperatore austriaco. Si illude di essere accolto tra i grandi sovrani dell'epoca ma questi non si fideranno mai di Napoleone perché dietro le sue baionette vedevano il fuoco della Rivoluzione. La nuova moglie riuscì finalmente a dargli un erede legittimo, Napoleone Francesco. -
Campagna di Russia: inizio della disfatta
Lo zar Alessandro I si rifiuta di obbedire al blocco contro gli inglesi e riprende il commercio. Napoleone decide di invadere la Russia con oltre 600000 uomini, la Grande Armata (esisteva la leva obbligatoria). L'esercito russo non cade nella trappola, fa avanzare Napoleone nel cuore del paese bruciando però tutte le scorte in modo da affamare i soldati. il colpo di grazia lo dà il freddo inverno. non erano equipaggiati: tornano in 50 mila. -
Congresso Vienna
Dopo la sconfitta di Napoleone le grandi potenze europee si incontrano per ridisegnare i confini dell'Europa: si decide di tornare a una situazione vicina a quella pre-rivoluzionaria: RESTAURAZIONE (reazionari). Si basano sul principio della Legittimità = sul trono i re spodestati; e dell'Equilibrio = vantaggi equiparabili così che nessuno prevalesse sugli altri per garantire una pace duratura.
SANTA ALLEANZA = Russia + Austria + Prussia si alleano e giurano di difendersi l'un l'altra. -
Abdica e viene esiliato all'Elba
Rientrato in Patria indebolito viene subito attaccato su più fronti da Inghilterra, Austria, Prussia, Svezia e Russia e sconfitto a Lipsia. Napoleone abdica. Sale al potere Luigi XVIII, fratello del re decapitato. Napoleone è mandato in esilio all'Elba, ma riesce a fuggire e con l'aiuto di pochi soldati torna in Francia e si riprende il potere. Durante i "cento giorni" riformula una nuova Costituzione più liberale: sindaci eletti dai comuni non podestà nominati dall'alto. -
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Waterloo e secondo definitivo esilio
Inglesi e prussiani si alleano e sconfiggono definitivamente Napoleone a Waterloo. Viene mandato in esilio nell'isola di Sant'Elena, nell'Atlantico, dove morirà il 5 maggio 1821. -
L'Italia dopo il Congresso di Vienna
L'Italia è sotto il dominio degli austriaci:
Venezia, Veneto e Lombardia si uniscono nel regno Lombardo-Veneto soggetto direttamente all'Imperatore austriaco;
La Toscana passa al fratello di Francesco I d'Austria: Ferdinando III;
il Ducato di Parma e Piacenza vanno a Maria Luisa D'Austria (figlia dell'Imperatore e moglie di Napoleone)
Il Regno di Sardegna, Nizza e la Savoia tornano ai Savoia.
Papa Pio VII ottiene lo Stato della Chiesa
il Regno di Napoli va a Ferdinando I (re delle due Sicilie)