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LA RIVOLUZIONE FRANCESE
La "madre delle rivoluzioni", un' epidemia di libertà che invase l'Europa dalla fine del XVIII sec. d.c. -
Inizio del Regno di Luigi XVI
Luigi XVI ascese al trono di Francia il 10 maggio 1774 succedendo al nonno Luigi XV. Privo di esperienza e di volontà si trovò da subito a dover gestire un debito pubblico superiore alle sue capacità di governo. La Monarchia aveva infatti accumulato enormi debiti. Per approfondire -
Crisi finanziaria
A causa della crisi finanziaria Il ministro dell'economia Necker avanza al re una proposta di riforma economica che avrebbe dovuto eliminare i privilegi fiscali di clero e nobiltà, da sempre classi sociali privilegiate. Costoro si oppongono. Per approfondire -
Carestia
In questo periodo si registrò in Francia una diminuzione dei prodotti agricoli dovuta ad avverse condizioni climatiche. La carestia del 1788 provocò dunque l'aumento del prezzo dei cereali e del pane causando disordini e malcontento. -
Il Re convoca gli Stati Generali
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Riunione degli Stati Generali a Versaille
Gli Stati Generali si riuniscono a Versaille sotto la presidenza del Re. Da subito si pose la questione del voto: si trattava di decidere se votare per testa o per stato. In caso di voto per testa il Terzo Stato avrebbe avuto la maggioranza. In caso di voto per ordine la maggioranza sarebbe stata del clero e della nobiltà. -
Giuramento della pallacorda
Poichè il Re non prendeva una decisione riguardo al voto, il Terzo Stato si riunì in una palestra dove si giocava la pallacorda e i suoi deputati giurarono di non separarsi prima di aver dato una costituzione parlamentare alla Francia. -
L'Assemblea Nazionale si autoproclama "Costituente"
L'Assemblea Nazionale si autoproclama "Costituente" per realizzare l'impegno assunto il 20 giugno di dare alla Francia, per la prima volta nella sua storia, una costituzione -
Presa della Bastiglia
Nel frattempo Luigi XVI fece affluire truppe scelte su Versaille e la convinzione che si stesse preparando un attacco contro l'Assemblea si diffuse in tutta Parigi. Questo fece esplodere la collera del popolo e il 14 luglio, una folla in armi, espugnò la Bastiglia, il carcere in cui venivano rinchiusi i detenuti politici. Con questo atto si è soliti fare iniziare la Rivoluzione Francese.Per approfondire -
Dichiarazione dei Diritti dell'Uomo e del Cittadino
Il 26 agosto 1789 l'Assemblea approva la Dichiarazione dei Diritti dell'uomo e del Cittadino al fine di definire i principi sui quali si voleva fondare la costituzione. E' molto significativo che i principi sui quali si sarebbe fondata la nuova Francia venissero enunciati sotto forma di diritti, ponendosi dunque dalla parte dei diritti dei cittadini che sostituivano i doveri dei sudditi.Per approfondire -
Riforme approvate dall'Assemblea Nazionale 1789-1791
Nei suoi 2 anni di attività l'Assemblea svolse una grande opera di legislazione e di riforma in campo amministrativo, giudiziario ed economico, tra i quali la nazionalizzazione e la messa in vendita dei beni del clero -
Fuga di Varennes del Re
Nella primavera-estate del 1791 il fragile compromesso tra la Rivoluzione e la Monarchia si incrinò definitivamente. Mentre si moltiplicavano le voci di un complotto tra il sovrano e alcuni nobili emigrati all'estero, nella notte del 20 giugno 1791 il Re e la famiglia, travestiti, tentarono la fuga ma furono fermati a Varennes. Questo tentativo di fuga rappresentò lo strappo decisivo. -
La Costituzione del 1791
La Costituzione del 1791 prevedeva il passaggio dalla monarchia assoluta alla monarchia costituzionale. La costituzione stabiliva la divisione dei poteri: legislativo ( al parlamento monocamerale), esecutivo ( affidato al re) e giudiziario. Rispetto al diritto di voto venne adottato il suffragio censitario che stabiliva il diritto di votare e di essere eletti solo ai cittadini che disponevano di un determinato reddito.Per approfondire -
La Francia dichiara guerra all'Austria e alla Prussia
Le potenze europee, temendo che la rivoluzione si propagasse oltre i confini francesi, minacciavano un intervento armato. Si costituì dunque un'alleanza paradossale tra il Re e i girondini a favore di questa guerra. Il Re la voleva con la speranza che la sconfitta della Francia avrebbe determinato la sconfitta della rivoluzione. I girondini avevano lo scopo opposto: chiamare a raccolta il popolo in difesa della rivoluzione. Contrario era Robespierre. -
Assalto al palazzo reale delle Tuileries e costituzione della Convenzione
In un clima in cui si moltiplicavano le voci di una cospirazione del Re con i sovrani vicini, il 10 agosto venne preso d'assalto il palazzo reale. L'Assemblea Nazionale, sotto la pressione popolare, depose luigi XVI e convocò le elezioni a suffragio universale per una nuova assemblea costituente: La Convenzione. Nella Convenzione gli eletti erano divisi in 3 gruppi: i Montagnardi a sinistra, giacobini più rivoluzionari; i girondini a destra, moderati borghesi; la Palude al centro -
Proclamazione della Prima Repubblica (giacobina) Francese
Il 21 settembre 1792 la Convenzione deliberò l'abolizione della monarchia: la Francia divenne una Repubblica dichiarata "una e indivisibile". Per approfondire -
Luigi XVI viene ghigliottinato
Processato e riconosciuto colpevole di alto tradimento verso la Francia, Re Luigi XVI fu condannato a morte tramite decapitazione con la ghigliottina. L'anno successivo la stessa sorte toccò alla regina. L'esecuzione del Re provocò la risposta delle potenze europee: a Prussia e Austria si aggiunsero Spagna, Inghilterra, Olanda e stati italiani. -
Crisi militare ed economica della repubblica giacobina
Per contrastare lo schieramento antifrancese la Convenzione deliberò la leva obbligatoria per 300.000 uomini. Lo sforzo bellico inoltre ebbe ripercussioni negative sulla già critica situazione economica del paese -
Rivolta in Vandea
Nel marzo del 1793 una grande insurrezione di contadini scoppiò in Vandea, nell'ovest della Francia, contrari alla leva obbligatoria e sobillati dai nobili e dagli ecclesiastici. La Vandea fu un caso estremo di un problema diffuso: la frattura tra la Rivoluzione e buona parte del mondo contadino. -
Il Comitato di salute pubblica
Di fronte alle minacce esterne e alle rivolte interne, la Convenzione sentiva che la Rivoluzione era in pericolo. Si decide perciò di costituire un Comitato di salute pubblico formato da 9 membri della Convenzione, dotati di poteri straordinari. Alla sua guida, per un anno, Robespierre. Per arginare la miseria in cui versava la popolazione, il Comitato impone un calmiere dei prezzi del grano e di altri generi alimentari, per cui ne venne fissato il prezzo massimo di vendita. -
La Costituzione dell'anno I (1793)
La Convenzione approvò una nuova costituzione preceduta da una nuova Dichiarazione dei diritti. Questo testo, dal carattere più democratico e sociale del precedente, affermava la forma repubblicana dello stato e la sovranità popolare. Stabiliva il suffragio universale maschile e subordinava il potere esecutivo a quello legislativo. Non entrò mai in vigore travolta dall'instaurazione della dittatura del Terrore. -
Il Terrore
Contro i nemici interni la repressione fu durissima. Il Comitato di salute pubblico diretto da Robespierre emanò la "Legge dei sospetti", in base alla quale chi era anche solo sospettato di essere contro la Rivoluzione fu ucciso e condannato alla ghigliottina. La figura di maggior rilievo fu Robespierre che eliminò i suoi oppositori, come Danton. Il periodo del "Terrore" durò dall'agosto 1793 al luglio 1794.Per approfondire -
Vittoria di Fleurus sulle truppe nemiche
Nel frattempo le sorti della guerra miglioravano: il 26 giugno 1794 l'esercito francese ottenne un'importante vittoria sulle armate della prima coalizione a Fleurus, in Belgio. La politica del Terrore, a questo punto, apparve sempre più ingiustificata perché la Patria non era più in pericolo. Così, Robespierre perse l'appoggio del governo rivoluzionario. -
Il 9 termidoro 1794, la fine del Terrore, di Robespierre e della repubblica giacobina
Ormai più nulla giustificava la dittatura e la macchina omicida del Terrore. Robespierre si trovò sempre più isolato. All'interno della Convenzione, con l'accordo di alcuni membri del Comitato, maturò la decisine di eliminare un personaggio ormai pericoloso per tutti e che agli occhi dell'opinione pubblica appariva ormai come solo come un tiranno sanguinario. Il 9 termidoro (27 luglio) 1794 Robespierre e altri 20 montagnardi furono arrestati e il giorno seguente ghigliottinati. -
La Costituzione del 1795
La nuova costituzione cancellò quella giacobina del 1793, confermò il carattere repubblicano dello stato ma ripristinò il suffragio censitario, basato cioè sul possesso di un reddito per essere ammesso al voto. Fu istituito un parlamento bicamerale che aveva potere legislativo. Il potere esecutivo era esercitato da un Direttorio. vi era l'obbligo di rinnovare ogni anno un quinto del Direttorio. Obiettivo era limitare la sovranità popolare e ridurre il rischio di un governo autoritario. -
Istituzione del Direttorio
Il 26 ottobre 1795 la Convenzione si sciolse, si insediarono le due nuove camere in cui prevaleva una maggioranza repubblicana di orientamento moderato anche se molti ancora erano i monarchici. Fu nominato il primo Direttorio composto da 5 membri che governò fino al 1799. In questo periodo tuttavia la situazione non si era affatto stabilizzata a causa del perdurare della crisi economica e delle pressioni dei filomonarchici. -
Ascesa del giovane generale Napoleone Bonaparte
Dal 1796 al 1799 Napoleone guidò con successo l'esercito francese nelle campagne militari contro l'Austria in Italia e in Egitto. Grazie al suo intervento in Italia nacquero le "repubbliche sorelle". Egli guadagnò da queste imprese una forte influenza politica: nel novembre 1799 alcuni membri del Direttorio attuarono con il suo aiuto un colpo di stato che consegnò il potere a 3 consoli, fra i quali lo stesso Napoleone.