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Tra il X secolo e il XI secolo gli Ottoni cercarono di restaurare il potere imperiale universale dell'antica Roma e di affermare il controllo imperiale sulle nomine ecclesiastiche
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L'imperatore trattene per se non soltanto la prerogativa di designare vescovi e abati ma anche il cosiddetto Privilegium Othonis, ovvero il diritto di dare il consenso all’elezione del pontefice e di ricevere da parte dei papi eletti un giuramento di fedeltà
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Scisma d'Oriente tra Chiesa di Roma e Chiesa d'Oriente
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Con il Concilio Lateranense, Papa Nicolo II stabilì:
• che nessun sacerdote poteva ricevere il governo di una chiesa dalle mani di un laico
• che la nomina del papa spettava ai soli cardinali
• infine, che nella nomina del papa l’imperatore non aveva alcuna prerogativa. -
conquista turco-selgiuchide dell’Asia Minore.
Nella penisola Scandinava si formarono alcuni regni, in russia sorse il principato di Kiev e le popolazioni mongole trovarono in Gengis Khan un capo militare che in pochi decenni costituì un vasto impero in Asia. -
La chiesa reagì e con il dictatus papae sostenne la superiorità del Papa e della Chiesa su tutte le altre compresa quella ortodossa con la quale era avvenuto lo Scisma d'Oriente e scoppierà la LOTTA ALLE INVESTITURE
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In risposta al Dictatus Papae i vescovi tedeschi dichiarano decaduto il pontefice e questo reagì scomunicando l'Imperatore
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Alla fine del XI secolo iniziò il movimento crociato, ovvero il progetto di riconquista dei luoghi santi della cristianità da secoli in mani musulmane.
Questa crociata si svolse via terra e portò alla conquista di Gerusalemme e alla formazione dei regni crociati -
Concordato con cui pone fine la lotta alle investiture
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Tra il X e XI secolo si formarono i primi nuclei delle future monarchie nazionali come: i Capetingi, i Plantageneti e in Italia meridionali mercenari normanni costituirono prima signorie territoriali e poi un regno
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La seconda crociata fu indetta dopo che giunse in Europa la notizia della controffensiva dei Turchi e della perdita di gran parte delle aree in precedenza conquistate.
Promossa dal monaco Bernardo di Chiaravalle. -
La riscossa musulmana, sotto la guida del sultano d’Egitto Salah-ad-Din (conosciuto in Italia come Saladino), sovrano di notevoli abilità politiche e militari, portò alla riconquista di Gerusalemme.
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Indetta per riconquistare Gerusalemme, che nel corso della
seconda crociata era tornata in mani musulmane, non ottenne lo scopo. Il percorso delle truppe questa volta fu prevalentemente via mare (vi parteciparono anche Inglesi e Francesi con le loro fotte). L’imperatore Federico I vi trovò la morte, annegato in un fiume della Terrasanta -
Partita da Venezia, che se ne mise a capo, non giunse mai
in Terrasanta. Si concluse infatti con il saccheggio di Costantinopoli da parte dei crociati. -
I baroni inglesi si sollevarono conto il sovrano imponendogli di accettare la Magna Charta Liberatum, documento che regolava il rapporto tra corona e baroni ponendo dei limiti al potere della corona.
• impose al re di rispettare le consuetudini esistenti
• vietò ogni nuova imposizione fiscale
• prescrisse che nessun uomo libero potesse essere arrestato o condannato senza un processo amministrativo da suoi pari
• costrinse il re a costituire una curia dei baroni che dovevano assisterlo -
Diretta contro l’Egitto, si concluse con la ritirata dei cristiani.
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Promossa dall’imperatore Federico II di Svevia, portò alla riconquista di Gerusalemme, nuovamente persa nel 1244.
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Alla quale aderì soltanto il re di Francia Luigi IX: un nuovo fallimento, con la cattura del sovrano e la disfatta dei crociati francesi.
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Diretta contro Tunisi, ebbe un esito disastroso: Luigi IX vi trovò la morte, guadagnandosi definitivamente sul campo la beatificazione (papa Bonifacio VIII lo proclamò santo nel 1297).
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si esaurì la presenza cristiana in Terrasanta: dopo di allora, i cristiani non cercarono più di recuperare alla loro religione i territori sacri, che rimasero in mano musulmana.