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Il Sacro romano Impero, invece, vive una grande ripresa grazie a Ottone I che, nel 962, scende a Roma per farsi incoronare dal papa e, mosso dall’obiettivo di affermare il potere imperiale al di sopra di quello papale, emana il Privilegio ottoniano col quale stabilisce che ogni elezione papale sia sottoposta all’approvazione dell’imperatore.
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Nel XI secolo il bue fu affiancato dai cavalli grazie alla adozione del collare rigido da spalla , una barbadura ,
che permetteva di tirare l’aratro o i carri senza strozzare gli animali , l’impiego di cavalli presentò un vantaggio
e degli svantaggi: Il primo riguardano una forza di traino del cavallo maggiore rispetto al bue, i secondi erano
l’altissimo prezzo dell’equino e minor resistenza alle malattie. -
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L'incremento demografico ebbe numerose conseguenze come l’aumento della manodopera e una possente migrazione di masse cittadine protette e finanziate dai signori. Per alcuni terreni da coltivare furono rapidamente disboscate le foreste, le paludi furono prosciugate nella pianura lombarda con tecniche d’avanguardia anche attraverso la creazione di dighe.
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I cavalli nel passato erano utilizzati solo per la guerra; dal momento che vennero impegnati nell’agricoltura, il ferro di cavallo fu necessario dotare gli zoccoli di un ferro perché l’inattività prolungata nelle stalle indeboliva l’unghia dell’animale.
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Questo tipo di famiglia era considerato un pericolo dalle autorità laiche poiché nacquero le faide, ovvero catene di vendette senza una fine tra membri di famiglie diverse.
Famiglia ristretta: a causa della crisi delle famiglie allargate nacquero le famiglie ristrette, composte dai due coniugi e dai loro figli. Essa diventerà il più importante nucleo sociale del basso medioevo. -
Le fonti dell’epoca la indicano col termine fuoco, ciò deriva dal fatto che le case in cui le famiglie vivevano erano chiamate focolari; in questi posti avvennero tutti i censimenti fiscali del medioevo.
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LA VITA TERRENA E L’ALDILA’ I cristianesimo vedevano la vita come poco importante perché serviva solo come passaggio alla vera vità ovvero l'aldilà. questa percezione dava molta felicità ma anche preoccupazioni tipo il bisogno di morire in perfetta sanità per avere la salvezza. Preoccupazioni che nel basso medioevo fecero sviluppare l’idea del purgatorio dove le anime salvate stavano prima di andare in paradiso.
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i dannati invece andavano all’inferno dove c’era satana. Queste credenze venivano trasmesse dal clero via orale e grazie all'analfabetismo della gente dell’epoca.
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LA CONFUSIONE TRA REALE E IRREALE
per l’uomo del medioevo la battaglia la sua vita era tutta immersa tra la lotta per il bene e il male di cui era impossibile non farne parte, o eri con dio o con il diavolo non c'erano sfumature. Ciò rendeva la loro vita piena di: apparizioni, sogni profetici e miracoli dovuta al fatto che non distinguevano il bene tra il male. Satana ad esempio poteva avere varie forme tipo, quella di un mostro, di una fanciulla, di un animale ecc. -
In alcuni casi si pensava che il diavolo si fosse impossessato di un peccare e per toglierlo si faceva uso all’esorcismo. questa poca distinguere porto i l medioevo ad avere un mercato delle reliquie resti di santi, proprie reliquie oggetti toccati da loro.
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Nel nord come nel sud Europa, c’era l’utilizzo degli animali da tiro per le attività agricole. I buoi erano
animali preziosi e a volte il loro valore superava addirittura quello dei terreni . -
Anche il tempo era intriso di religiosità, Innanzitutto, la permanenza dell'uomo sulla Terra, cosi come aveva avuto un inizio con la Creazione, aveva una fine: il Giudizio universale, ossia il giorno in cui, chiamati da Gesù Cristo, i morti sarebbero risorti dalle tombe e, insieme ai vivi, sarebbero stati assegnati definitivamente all'Inferno o al Paradiso.
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I dotti sostenevano questa visione pessimistica di un'umanità stanca e vicina all'estinzione perché troppo tempo era passato dal passaggio di Cristo sulla Terra e troppo lontani ormai erano i tempi in cui essa aveva potuto ascoltare la sua parola. C'erano le meridiane solari, che però non funzionavano né di notte né quando il cielo era nuvoloso; le clessidre, ma bisognava capovolgerle regolarmente; le candele, il cui consumo, tuttavia, variava a seconda dello spessore e della qualità della cera.
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Infine, c'erano le campane che dalle chiese e dai monasteri scandivano le sette ore canoniche dedicate, nella religione cristiana, alle preghiere comuni.
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Esaminando questi fenomeni, ricaviamo la percezione di quanto il Medioevo sia stato un'epoca profondamente diversa dalla nostra; tuttavia, non dobbiamo dimenticare che esso è stato anche la culla della nostra civiltà, il momento in cui si sono radicate molte delle istituzioni e dei modi di vivere che ancora oggi caratterizzano il mondo occidentale.
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E stato nell'Alto Medioevo, in seguito alle Seconde invasioni, che si sono formati gli embrioni delle nazioni moderne e delle lingue «volgari», cioè diverse dal lati-no, che ancora oggi parliamo. Dopo il fatidico anno Mille, nel Basso Medioevo, nasceranno nuove forme di Stato, le università, le banche e le tecniche finanziarie, mentre il cristianesimo eliminerà gli ultimi residui di paganesimo dalle campagne e darà alla Chiesa la sua organizzazione attuale.
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PERMANENZE E CAMBIAMENTO, PASSATO E PRESENTO
La mentalità religiosa dell'uomo medievale era ricca d'immaginazione e si caratterizzava per una visione dualistica: la lotta tra il bene e il male. Di fronte a questa lotta nessuno poteva rimanere neutrale, e non erano tollerate sfumature: o con Dio o con Satana. -
Per migliore la produttività agricola fu inventata l'aratro pesante che permetteva di migliorare il rapporto tra qualità e quantità dell’aratura. Tra il XI e XII secolo fu inventato un aratro a vomere asimmetrico e a versoio di ferro , dotato di avantreno mobile o con ruote; il versoio ribatteva la zolla riducendone le dimensioni e liberando sostanze azotate per rendere più fertile il terreno.
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Nel Medioevo la società era quasi totalmente contadina, la popolazione abitava nelle campagne e viveva di agricoltura mantenendosi con ciò che si produceva.
Famiglia Allargata: Il termine famiglia, nel contesto dell’alto medioevo, sottintendeva una famiglia costituita da membri legati da parentela, e comprendeva sia domestici che animali da tiro. -
Alcune famiglie contadine abitavano lontano dai villaggi vicino ai loro campi. Altre nel villaggio, i più benestanti possedevano il bestiame.
• Le case sorgevano intorno al campanile, la cui campana serviva per scandire la divisione della giornata e
per avvertire dalle emergenze
• Alla fine del villaggio iniziavano i campi, essi aperti al pascolo e usati in comune -
Infatti, la crociata tta si era tramutata in una guerra tra stati cristiani.
Le atrocità commesse dai crociati durante il saccheggio di Costantinopoli non contribuirono
certamente a migliorare i rapporti fra la Chiesa ortodossa e quella cattolica di Roma.
Le due Chiese erano già separate dal 1054, e lo rimangono tuttora. -
Nel 1073 Ildebrando viene eletto papa col nome di
Gregorio VII e nel 1075 emana il Dictatus Papae nel quale rivendica il diritto esclusivo del pontefice al potere universale e proibisce all’imperatore Enrico IV di interferire
nella scelta dei papi e di nominare i vescovi-conti -
Durante la Dieta di Worms Enrico IV reagisce deponendo
il papa e Gregorio VII gli lancia la scomunica, che scioglie
i sudditi dal giuramento di fedeltà. Enrico, allora, si reca
a Canossa, dove in quel momento il papa è ospite della
contessa Matilde, e fa atto di sottomissione, ottenendo
così la revoca della scomunica. Poi, però, nomina un antipapa e nel 1084 prende Roma e la saccheggia. Nel 1122 il Concordato di Worms pone fine a questa prima fase della lotta tra Papato e Impero. -
Una grande eredità dei Comuni sono le università, che cominciano a diffondersi fra l’XI e il XII secolo.
La più antica è quella di Bologna, fondata nel 1088. Le discipline più diffuse sono il diritto a Bologna, la teologia
a Parigi e la medicina a Salerno -
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Il Concordato di Worms del 1122 ha rappresentato solo una tregua nella lotta fra Papato e Impero per la supremazia e nella prima metà del XIII secolo essa si riaccende più violenta che mai e vede come protagonisti prima Innocenzo III e poi Federico II di Svevia.
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la dinastia di Enrico IV si estingue. nel 1152 sale al trono Federico I di Svevia, detto il Barbarossa, che sogna di unire all’Impero germanico l’intera penisola italiana, ma deve ben presto fare i conti con il Comune di Milano, odiato dai Comuni vicini per la sua ricchezza e prepotenza. Federico invia un suo ambasciatore a Milano, ma i Milanesi lo costringono alla fuga, cosicché nel 1158 l’imperatore convoca la Dieta di Roncaglia e sottopone ai Comuni la lista di regalìe cui devono attenersi.
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nel 1158 l’imperatore convoca la Dieta di Roncaglia e sottopone ai Comuni la lista di regalìe cui devono attenersi. I delegati accettano, ma i cittadini dei Comuni si ribellano e per quattro anni la Pianura padana è devastata dalla guerra. L’ultimo Comune cedere è Milano, che viene rasa al suolo. Nel 1167 a Pontida nasce la Lega lombarda che nella battaglia di Legnano (1176) sconfigge il Barbarossa, il quale è costretto a firmare la Pace di Costanza (1183) che riconosce la libertà dei Comuni.
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Federico II nasce nel 1194, nipote di Federico Barbarosa, figli di Enrico VI che ha ereditato il Regno di Germania e dalla madre Costanza d’Altavilla la Sicilia e il Sud Italia, nel 1197, può aspirare a pieno titolo al trono imperiale. Rimasto orfano in tenera età, il suo tutore è papa Innocenzo III che lo protegge dalle congiure finché, a quattordici anni, Federico si proclama maggiorenne e dichiara che vuole iniziare a restaurare pienamente la sua autorità sul Regno di Sicilia.
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Innocenzo III diventa papa nel 1198 e a lui si deve la trasformazione della Chiesa medievale in Chiesa moderna.
Il nucleo di questa trasformazione è la separazione della
sfera ecclesiastica dalla sfera laica, ovvero la differenziazione del clero dalla massa dei fedeli e il loro allontanamento dagli incarichi politici. -
La quarta (1198-1204) crociata fu indetta da papa Innocenzo III nel . Doveva essere diretta contro i musulmani in Terra Santa, ma in realtà si risolse nel saccheggio di Bisanzio del (chiamato il Grande Saccheggio) da parte delle; esercito crociato, portando alla spartizione delle; Impero bizantino e alla costituzione da parte dei crociati delle; Impero Latino.
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Il 15 agosto 1198 il pontefice emanò una enciclica con la quale incitava i cattolici alla riconquista di
Gerusalemme. La reazione degli Stati europei non fu proprio entusiasta, e il pontefice reagì
minacciando una scomunica verso chi non avesse partecipato all’impresa.
Per evitare la scomunica, la Repubblica di Venezia chiese al Papa addirittura una dispensa alla
partecipazione, perché affermava di non poter sopravvivere economicamente se fossero cessati i
traffici con l'Egitto. -
Venezia infatti era l’unica potenza marittima che potesse provvedere tempestivamente ai necessari
navigli.
I Veneziani per i loro servizi si fecero pagare dai crociati 85000 marche imperiali d'argento. .
La grande flotta era composta da 202 navi, dove erano imbarcati 17000 veneziani e 32000 crociati
nel loro viaggio verso Gerusalemme. -
Saccheggiarono Zara il 10 novembre 1202, dopo un assedio di cinque giorni. Quando venne a conoscenza della presa di Zara e del saccheggio, il papa inorridì: contro il suo ordine i crociati avevano osato aggredire una città cristiana cattolica. Per tale ragione decise di scomunicare la
crociata. -
Intanto, i crociati avevano ricevuto a Zara un'ambasciata del principe bizantino Alessio IV Angelo, che propose loro di ottenere la collaborazione dei crociati per riappropriarsi del trono in cambio di aiuti militari. Il papa, allettato dalla prospettiva della riunione con la chiesa ortodossa, si fece convincere, tolse la scomunica e diede il suo permesso per la continuazione dell'impresa e la detronizzazione
dell'usurpatore Alessio III. -
Alessio IV Angelo prese in mano la situazione guidando i crociati contro Alessio III Angelo di Costantinopoli. I crociati iniziarono a saccheggiare Costantinopoli e ciò provocò atti di aperta ostilità contro di loro, che venivano anche aggrediti per le strade. Alcuni di essi, responsabili del saccheggio di una moschea, vennero aggrediti dai “greci” e per difendersi appiccarono il fuoco ad alcune case. L'incendio si propagò e per giorni una parte di Costantinopoli fu preda delle fiamme.
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In previsione di un attacco dei crociati, Alessio V fece rinforzare le mura e organizzò la difesa. Il primo attacco dei crociati venne sferrato il 9 aprile 1204, ma fu respinto e procurò solo forti perdite. Il 12 aprile del 1204 fu fatto un nuovo tentativo e questa volta i Veneziani ricorsero a uno stratagemma, che portò alla presa di Costantinopoli e alla fuga di Alessio V. Durante quella notte fu eletto imperatore Costantino XI Lascaris.
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Seconda presa di Costantinopoli
I crociati non avevano intenzione di rinunciare al pagamento pattuito e pianificarono di conseguenza l'assalto alla città.
Si decise allora che una commissione composta di sei crociati e sei Veneziani avrebbe nominato un imperatore dopo la conquista della città. Il contratto sulla spartizione, noto come Partitio Terrarum Imperii Romaniae, fu firmato nel marzo del 1204. -
Infine il bottino venne portato in tre chiese perché il contratto prevedeva la spartizione dei beni saccheggiati tra veneziani, crociati e futuro imperatore.
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Conseguenze della quarta crociata.
La prima conseguenza fra tutte fu la fine, anche se momentaneamente, dell'Impero Bizantino.
Poi si passò all'elezione dell'Impero latino e il trono di Costantinopoli fu assegnato al conte Baldovino IX di Fiandra. Parte del regno però andò a Venezia, secondo quanto previsto dal contratto che acquisì anche altri territori tra Grecia, Peloponneso di Mar di Marmara.
La seconda fu la mancata liberazione di Gerusalemme. -
Nel 1204 egli invia ad Albi emissari incaricati di convincere i càtari a tornare in seno alla Chiesa, ma di fronte a un rifiuto scomunica i loro capi e bandisce la Crociata contro
gli albigesi che dura dal 1208 al 1229 e si conclude con un massacro. Quasi contemporaneamente vengono stroncati i valdesi, molti dei quali però riescono a fuggire. -
Non trovano più posto i laici dei movimenti evangelici che auspicano il ritorno ai valori del Vangelo e alla povertà della Chiesa.
Gli albigesi che hanno sede in Francia. Innocenzo III definisce la loro dottrina eresia e prepara contro di loro una campagna di sterminio. In particolare il papa è ostile agli albigesi, che sostengono il diritto dei laici a leggere direttamente le Sacre Scritture e ne danno interpretazioni così estreme che Innocenzo III vieta le versioni in volgare dei Libri Sacri. -
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nel 1215, avevano ottenuto dal re la Magna Charta
Libertatum. Questo documento, che fra l’altro conteneva
il fondamentale principio dell’Habeas Corpus, limitava i
poteri della monarchia e garantiva i diritti dei freemen,
ovvero i Lord, membri dell’aristocrazia e del clero. -
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San Francesco (1217-1221) , si unì ai cavalieri della Quinta crociata e, giunto nella città di Damietta, in Egitto, ebbe un colloquio pacifico con il sultano locale e da quel contatto uscirono entrambi pieni di rispetto reciproco. Federico II ottenne la custodia dei Luoghi Santi della Palestina. La parola “crociata" divenne così popolare che il Papato la trasformò in un grido di battaglia da usare contro chiunque avesse messo in pericolo la stabilità della Chiesa.
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Nel 1250 Federico muore e suo figlio Manfredi viene a sua volta sconfitto a Benevento, cosicché il Regno di Sicilia passa nelle mani di Carlo d’Angiò, che lo conserva anche dopo la battaglia di Tagliacozzo contro Corradino di Svevia e che si vendica dei ghibellini.
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Sul piano religioso: le Crociate fecero ricomparire lo spirito missionario, stimolando viaggi di conversione ovunque si trovassero ancora residui pagani .Ci fu però anche una conseguenza negativa: con l'esaltazione della propria religione i cristiani divennero ancora più intolleranti nei confronti di tutti coloro che si allontanavano dai canoni stabiliti dalla Chiesa, facendo esplodere così le persecuzioni contro gli eretici e intensificando quelle contro gli ebrei.
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Fecero nascere la passione per i viaggi di conoscenza e di studio che diedero grande impulso alle scoperte matematiche e scientifiche, alla conoscenza di culture diverse e all'abbattimento delle frontiere dell'ignoranza.
Sul piano commerciale: le Crociate seguirono il decollo economico delle Repubbliche marinare italiane, in particolare Venezia e Genova. Venezia, grazie alla Quarta crociata, arrivò addirittura a sostituirsi ai Bizantini nei commerci con l'Oriente. -
Le crociate rappresentarono un fallimento sotto il profilo militare, ma si conclusero con un bilancio positivo sotto 3 aspetti fondamentali:
-Sul piano culturale: I documenti dimostrano che ci fu un proficuo incontro di civiltà. Gli Arabi e i Turchi non vissero gli attacchi dei cristiani come atti di sopraffazione, ma come normali operazioni di guerra. Inoltre centinaia di cristiani si stabilirono in Terrasanta dove, pur mantenendo la propria religione, impiantarono basi commerciali. -
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Sotto gli Angioini, il Regno entra in una fase di decadenza:
la capitale viene spostata a Napoli, le tasse aumentano e
Carlo d’Angiò comincia a tramare per costruire un grande
dominio. Il suo progetto fallisce perché in Sicilia i nobili si
ribellano e offrono il trono al re spagnolo Pietro III d’Aragona.
Scoppia così la Guerra del Vespro, che si conclude nel
1302 con la Pace di Caltabellotta, la quale assegna il Regno
di Sicilia agli Aragona e il Regno di Napoli agli Angioini. -
Filippo convoca allora gli Stati generali, afferma che il papa è un usurpatore e nel 1303 invia ad Anagni alcuni commissari che lo arrestano. Poco dopo il Papato viene trasferito in Francia, ad Avignone, dove resterà fino al 1377 dando vita alla cosiddetta “cattività avignonese”.
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Per risolvere la questione dei feudi, tra Inghilterra e Francia scoppia la Guerra dei Cent’anni 1337-1453: in una prima fase dominano gli Inglesi, poi segue un lungo stallo durante il quale emerge la figura di Giovanna d’Arco. Alla sua morte la guerra continua e si conclude con la vittoria francese.
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nel 1356 Carlo IV emette la Bolla d’oro
con la quale associa al governo sette principi tedeschi, i
Grandi elettori, ai quali spetta la nomina imperiale. Intanto
l’Impero bizantino ha iniziato il suo inesorabile declino -
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I primi ad affrontare l’Oceano sono i Portoghesi, che sognano di circumnavigare l’Africa e raggiungere le Indie per rifornirsi di merci preziose. Essi organizzano dunque a Capo di Sagres un grande laboratorio nautico dove convocano i massimi esperti. Dopo anni di tentativi infruttuosi e naufragi, nel 1487 l’ammiraglio
Bartolomeo Diaz raggiunge finalmente il Capo di
Buona Speranza, allora considerato l’estrema punta meridionale dell’Africa. -
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Quattro anni prima, Cristoforo Colombo, convinto che la
Terra sia sferica e intenzionato a trovare la rotta occidental per le Indie, ha chiesto al Portogallo una flotta, ma ha ottenuto un rifiuto.
Nel 1492, però, i re di Spagna, galvanizzati dalla conclusione della Reconquista e dalla cacciata di Arabi ed ebrei dalla Penisola iberica, affidano a Colombo l’impresa che deve diffondere il cristianesimo nelle Indie e portare oro in quantità nelle casse del Regno. -
il Trattato di Tordesillas del 1494, Spagna e Portogallo
tracciano, la raya, dividendosi così il mondo conosciuto con il beneplacito del pontefice. Quattro anni dopo, nel 1498, i Portoghesi finanziano l’impresa dell’ammiraglio Vasco da Gama, che trova la rotta orientale per le Indie e raggiunge Calicut, nell’India sud-occidentale. In poco più di un secolo, il sogno del Portogallo è diventato realtà: le merci che arrivano in Europa, passano dai porti di Lisbona. -
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Nel 1500 una flotta portoghese scopre il Brasile vi stabilisce delle colonie. Nel 1502 Amerigo Vespucci dimostra che la terra dove è approdato Colombo è un continente sconosciuto. Pochi anni più tardi, a quel continente viene dato il nome di America.nel 1519, Ferdinando Magellano guida una spedizione che nel 1522 compirà la circumnavigazione del globo dimostrando concretamente che la Terra è sferica. Francia e Inghilterra, intanto, approdano in Canada e gli Stati Uniti e vi fondano colonie.
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