-
Gli Stati Generali: Assemblea generali di tutti i rappresentati del popolo ripartito in tre ordini (Nobiltà - Clero - Terzo stato [borghesia - artigiani - operai -contadini = 95% della popolazione francese])
-
l'elezioni avevano portato a Versailles 270 rappresentanti della nobiltà - 291 del clero - 578 del terzo stato.
Gli Stati generali avevano la facoltà di
=> ridistribuire le tasse
=> abolire i diritti feudali e i privilegi del clero e dei nobili
Ma per far questo occorreva votare:
o "per ordine" in questo caso nobili + clero 2 voti contro 1 terzo stato
o "per testa" con l'aiuto di molti parroci di campagna il terzo stato avrebbe vinto IL RE NON CONCESSE IL VOTO "PER TESTA" -
Il 20 giugno il Terzo Stato si riunisce in una sala di Parigi e si costituisce in Assemblea permanente giurando (giuramento della Pallacorda) di non uscire da quel luogo fino a quando il re non avesse accettato una Costituzione.
Il re ammassa a Parigi l'esercito e fa scattare la ribellione della popolazione parigina: la rivolta dilaga in tutto il paese -
pag 272 fai lo schema
-
=> Riforma elettorale: suffragio ristretto: per censo e sesso (i 25enni maschi che sono in grado di pagare le tasse)
=> Riforma del Clero: Costituzione del clero
1) nazionalizzazione dei beni della Chiesa
2) vescovi e preti sono funzionari dello Stato, non dipendono
dal vescovo di Roma, ma percepiscono uno stipendio
3) devono giurare fedeltà alla Costituzione
=> Creazione della Guardia Nazionale in difesa della rivoluzione (autonoma rispetto all'esercito regolare) -
Arrivato a Varennes il Re viene riconosciuto e portato con la forza a Parigi dopo aver tentato la fuga in Austria per poter riuscire a riconquistare il potere con l'aiuto degli Austriac e dei Prussianii
-
Seguendo il principio della separazione dei poteri (ricorda Montesquieu), sancito nella Dichiarazione dei diritti dell'uomo e del cittadino, al Re competeva il solo potere esecutivo: poteva scegliere i Ministri che non dovevano essere membri del Parlamento per evitare conflitti di interesse.
Il potere legislativo veniva affidato all'Assemblea Nazionale Legislativa, composta di 745 deputati ed eletta per la durata di due anni. (fare schema della nascita della Sinistra e della Destra - pag. 274) -
scheda la pag 274
-
i Sanculotti (gruppo armato dell'estrema sinistra: i Cordiglieri) assaltarono la Tuileries per catturare il Re che con la sua famiglia fu costretto a rifugiarsi presso l’Assemblea legislativa. Il potere esecutivo passò alla Comune (governo rivoluzionario di Parigi) che proclamò una elezione a suffragio universale per la formazione di una assemblea legislativa nuova: la Convenzione.
-
La prima Repubblica di Francia
-
Il governo della repubblica mobilitò tutti i cittadini francesi alle armi (leva obbligatoria) . L'esercito popolare francese fermò i nemici austro-prussiani in territorio francese.
-
-
NEMICI INTERNI=> I ribelli della VANDEA (regione occidentale) si può parlare di guerra civile:
1) filo monarchici
2) contadini contro le tasse e l'obbligo della leva militare
3) cattolici contro la persecuzione della Repubblica contro la Chiesa Cattolica
NEMICI ESTERNI => Prussia, Austria + Inghilterra, Spagna, Olanda, Regno di Sardegna (I Savoia del Piemonte) -
« Quando il governo viola i diritti del popolo, per il popolo e per ogni parte del popolo, l'insurrezione è il più sacro di tutti i diritti e il più indispensabile di tutti i doveri. »
-
fai lo schema di pag. 275 (per la repressione della Vandea vai a questo link di Wikipedia https://it.wikipedia.org/wiki/Guerre_di_Vandea#Il_dibattito_sull'ipotesi_di_genocidio )
La storiografia contemporanea è sempre stata benevola con la rivoluzione francese: ma recentemente si parla della Vandea come il primo genocidio dell'età moderna (genocidio = azioni violente con lo scopo di annientare/distruggere in parte o totalmente un gruppo nazionale, etnico, razziale o religioso) -
Danton, Saint Just, Hebert, Marat, Robespierre: i capi del periodo del Terrore: morti ghigliottinati per opera dei loro "amici" rivoluzionari.
Non aveva più senso la repressione sanguinosa del Comitato di Salute Pubblica che, in nome della Libertà condannava a morte chi manifestava opinioni contrarie.
I moderati presero il potere, meno favorevole ai ceti popolari e più attento ai bisogni della classe borghese (libertà personale, proprietà privata, difesa dei mercati, suffragio di censo)