-
Congresso di Vienna
A Vienna si riuniscono i rappresentanti degli stati vincitori contro Napoleone, per decidere il nuovo assetto da dare all'Europa, dando cosi inizio all'epoca della Restaurazione -
Moti del 1820-1821
I moti del 1820-1821 si verificaro in diverse zone dell'italia, una delle prime fu Napoli e poi anche altri ducati invece cercarono di ottenere l'indipendenza e repubblica come forma di governo, ma poco dopo gli austricaci tolsero di nuovo il governo repubblicano e i moti fallirono -
Moti del 1830-1831
I moti del 1830-1831 in Italia si verificarono in Emilia e in Romagna, a capo della rivolta c'era Ciro Menotti che iniziò a conquistare le prime città come Bologna,Ferrara,Ravenna e Forlì tutte appartenenti allo stato della chiesa le prime si arresero subito, mentre Forlì oppose restistenza ma dopo pochi giorni gadde anch'essa e così fondò lo stato delle provincie Unite Italiane.
In Ciro Menotti venne arrestato e lo stato dopo poco tempo cadde sotto l'assedio austrico nel Marzo del 1831 -
Milano scaccia gli austriaci dopo 5 giorni di combattimenti
Nella rivolta milanese del 1848 i cittadini milanesi combatterono in massa gli austriaci innalzando il vessillo tricolore ed addirittura, dopo che Carlo Alberto aveva firmato la resa con gli austriaci cercarono di resistere -
Scoppi la prima guerra d'indipendenza
La prima guerra di indipendenza italiana è un episodio del Risorgimento. Fu combattuta dal Regno di Sardegna e da volontari italiani contro l'Impero austriaco dal 23 marzo 1848 al 22 agosto 1849.il Regno di Sardegna attaccò l'Impero austriaco e fu sconfitto perdendo così la guerra. Le sconfitte determinanti della campagna furono la battaglia di Custoza e la battaglia di Novara. -
Moti del 1848
La prima agitazione europea del 1848 è rappresentata dalla rivoluzione siciliana del 1848 che esplose nel gennaio di quell'anno, che rappresentò la prima miccia dell'esplosione europea (anche se ebbe influenza soprattutto all'interno della penisola italiana).
Nel Regno di Sardegna da parte di Carlo Alberto di Savoia, l'unica costituzione non revocata di quelle concesse o votate nel 1848-49. -
Dopo la fuga di Pio IX viene proclamata la repubblica romana
Le prime avvisaglie di un tentativo di rovesciamento politico vi furono il 15 novembre 1848 quando fu ucciso un ministro del governo, Pellegrino Rossi. Nove giorni dopo, il 24 novembre 1848, lo stesso Pio IX fuggì da Roma nottetempo travestito da prete, rifugiandosi a Gaeta nel territorio del Regno delle Due Sicilie[8]. Invitato dal Re di Francia a trasferirsi nella sua nazione, e con l'aiuto della francia il papa riuscì a ritornare nel suo regno -
Napoleone III viene eletto imperatore dei francesi
Napoleone III di Francia, nato Carlo Luigi Napoleone Bonaparte (Parigi, 20 aprile 1808 – Chislehurst, 9 gennaio 1873), figlio terzogenito di Luigi Bonaparte (fratello di Napoleone Bonaparte e re d'Olanda) e della regina Ortensia di Beauharnais, fratello minore di Napoleone Luigi Bonaparte, fu presidente della Repubblica francese dal 1848 al 1852 e Imperatore dei Francesi dal 1852 al 1870.Sposò la contessa di Teba María Eugenia de Guzmán Montijo,grande di Spagna, dalla quale ebbe un figlio -
Accordo di Plombières
Nel luglio dello stesso anno, a seguito di un incontro svoltosi nella cittadina termale di Plombières, l'Imperatore si accordò con il Primo Ministro piemontese Camillo Benso Conte di Cavour: in caso di attacco dell'Impero Asburgico al Piemonte, la Francia sarebbe entrata in guerra a fianco di Vittorio Emanuele. Il conflitto scoppiò nell'aprile del 1859 e terminò l'11 luglio, con l'armistizio di Villafranca, voluto dallo stesso Napoleone III. -
Scoppia la seconda guerra d'indipendenza
La seconda guerra di indipendenza italiana o campagna d’Italia del 1859 secondo la terminologia francese (campagne d'Italie de 1859) è un episodio del Risorgimento. Fu combattuta dalla Francia e dal Regno di Sardegna contro l'Austria dal 27 aprile 1859 al 12 luglio 1859.
Si concluse con l’armistizio di Villafranca (11-12 luglio 1859) e la sconfitta dell’Austria che fu costretta a cedere alla Francia la Lombardia, girata poi al Regno di Sardegna. -
Emilia, Romagna e Toscana vengono annesse al regno di Sardegna
Nel marzo del 1860 ducati come Toscana,Emilia e Romagna vengono annessi al regno di Sardegna -
Gribaldi dà inizio alla spedizione dei mille
La spedizione dei Mille è un episodio del Risorgimento, avvenuto nel 1860, quando un corpo di volontari, protetto dal Regno di Sardegna, al comando di Giuseppe Garibaldi, partendo dalla spiaggia di Quarto, in Liguria (nella notte tra il 5 e il 6 maggio), sbarcò l'11 maggio in Sicilia, presso Marsala, e successivamente riuscì a conquistare il Regno delle Due Sicilie, permettendone l'annessione al nascente stato italiano. -
Garibaldi entra a Napoli da vincitore
il 7 settembre 1860 Garibaldi si affacciò da un palazzo a piazza del plebiscito -
A Teano Garibaldi consegna a Vittorio Emanuele le terre conquistate
Il 12 ottobre 1860 A Teano, Garibaldi consegna le terre conquistate al re Vittorio Emanuele II e lo salutò dicendogli saluti maestà -
Vittorio Emanuele II di Savoia viene proclamato re d'Italia
Vittorio Emanuele II di Savoia (Vittorio Emanuele Maria Alberto Eugenio Ferdinando Tommaso di Savoia; Torino, 14 marzo 1820 – Roma, 9 gennaio 1878) è stato l'ultimo re di Sardegna (dal 1849 al 1861) e il primo re d'Italia (dal 1861 al 1878). Dal 1849 al 1861 fu inoltre Principe di Piemonte, Duca di Savoia e Duca di Genova. -
Presa del Veneto
Grazie alla terza Guerra d'inpipendenza, l'Italia guadagnò Mantova e l'intera antica terraferma veneta (che comprendeva l'attuale Veneto e il Friuli occidentale). Rimanevano in mano austriaca il Trentino, il Friuli orientale, la Venezia Giulia e la Dalmazia. In considerazione della scarsa condotta italiana in guerra[senza fonte], gli austriaci ottennero di consegnare le province perdute alla Francia, che ne avrebbe fatto successivamente dono al Regno d'Ital -
Annessione di Roma
La presa di Roma (20 settembre 1870), nota anche come Breccia di Porta Pia, fu l'episodio del Risorgimento che sancì l'annessione di Roma al Regno d'Italia, decretando la fine dello Stato Pontificio e del potere temporale dei Papi. L'anno successivo la capitale d'Italia fu trasferita da Firenze a Roma (legge 3 febbraio 1871, n. 33). L'anniversario del 20 settembre è stato festività nazionale fino alla sua abolizione dopo i Patti Lateranensi.