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Garibaldi incontra Vittorio Emanuele II dopo aver conquistato i territori del Regno delle Due Sicilie
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OKYERE GABRIEL
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La spedizione guidata da Garibaldi parte da Genova alla volta della Sicilia, sbarcano a Marsala. Da questo momento parte la conquista dei territori del Regno delle Due Sicilie.
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Vittorio Emanuele II è re d'Italia. Torino è la capitale del Regno. Cavour è il primo capo del governo.
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All'indomani dell'unificazione del Regno il Sud Italia rimane arretrato rispetto al resto del paese. L'introduzione di tasse elevate e dell'obbligo di leva crea malcontento. Cresce nel territorio il fenomeno del Brigantaggio. Per porvi rimedio viene emanata la legge PICA (legge marziale per punire atti di brigantaggio).
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Trasferimento capitale da Torino a Firenze
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L'Italia appoggia la Prussia nella guerra Austro Prussiana ottenendo in cambio il Veneto.
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I bersaglieri entrano a Roma. Anche lo stato pontificio è annesso al regno. Il papa scomunica Vittorio Emanuele II. La capitale viene spostata da Firenze a Roma.
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Roma è capitale del Regno d'Italia. Con la legge delle guarentigie del maggio 1871 al pontefice è riconosciuta l'autorità sulle sue proprietà nell'area del Vaticano e di Castel Gandolfo.
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Pareggio di bilancio.
Nell'agenda politica della Destra Storica oltre al completamento dell'Unità d'Italia si era inserito il raggiungimento del pareggio di bilancio per ripianare gli ingenti costi legati all'Unificazione del pese. per raggiungerla vennero adottate politiche molto impopolari tra cui l'introduzione della Tassa sul Macinato. A causa dei queste politiche impopolari crolla il governo della Destra Storica. -
Il governo di sinistra che esce dalle elezione del 1876 è una governo moderato espressione della borghesia cittadina. Si parla di TRASFORMISMO perché alcuni esponenti dello schieramento di destra passano nelle file della sinistra, che quindi adotta una polita estremamente moderata.
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Il Regno d'Italia si allea con la Germania e l'impero Austro-Ungarico.
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A causa dello scandalo della Banca d'Italia cade il governo Crispi e nasce il primo governo Giolitti.
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In seguito alla disfatta di Adua e al crollo della politica colonialista di Crispi cade il governo.
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Sollevazione popolare contro le dure condizioni di vita
i manifestanti vengono sparati. -
Un emigrato negli stati Uniti, tornato con il proposito di vendicare i morti di Milano, spara il re.
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Giolitti diventa il ministro degli interni
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Viene fatta un alleanza tra Francia, Russia e Regno Unito.
Sarà una dei due schieramenti nella I Guerra Mondiale -
Spinto dai nazionalisti, Giolitti manda una spedizione per conquistare la Libia, ciò crea un entusiasmo generale, e risolleva tutta l' Italia dalla battaglia di Adua.
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Il suffragio universale maschile fu introdotto con la legge del 30 giugno 1912. L'elettorato attivo fu esteso a tutti i cittadini maschi di età superiore ai 30 anni senza alcun requisito di censo né di istruzione
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Il primo ministro Salandra si reca in segreto a Londra per concordare il patto per entrata dell’Italia da nemica ad alleata da Francia e Inghilterra
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Il mattino del 28 giugno 1914 L ’erede al trono del impero Asburgo viene uscissi da un attentatore di origine bosniaca Gavrilo Principi mentre è in visita a Sarajevo.
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La scintilla che fece scoppiare la guerra fu l’assassinio dell’arciduca d’Austria-Ungheria Francesco Ferdinando avvenuto a Sarajevo il 28 giugno 1914 ad opera di un nazionalista serbo. L’Austria dichiarò subito guerra alla Serbia, alleata della Russia, e come un fenomeno a catena tutte le nazioni europee si trovarono coinvolte nel conflitto generale.
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Nel 1915, dopo lunghe controversie tra neutralisti e interventisti, entrò in guerra a fianco dell’Intesa.
L’Austria allora progettò una contro offensiva nei riguardi dell’Italia, che non aveva rispettato gli accordi della Triplice Alleanza