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Dopo un'insistente richiesta il re Luigi XVI convoca gli Stati Generali a Versailles
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Il municipio venne preso d'assalto dai rivoltosi che volevano le armi.
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Il popolo prese d'assalto il carcere politico simbolo dell'antico regime
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Dopo il rifiuto di votare per testa il Terzo stato si forma in Assemblea Nazionale
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I rappresentanti del Terzo Stato penetrarono nella sala destinata al gioco della pallacorda e giurarono di non sciogliersi finchè non fosse stata promulgata una costituzione.
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Il re riconoscendo l'assemblea invitò anche i rappresentati del clero e dei nobili a partecipervi
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Venne decisa l'abolizione degli obblighi feudale e delle corveès
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Proposta dal generale La Fayettesul modello della Dichiarazione d'indipendenza americana
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Un corteo di donne scortate dalla Guardia nazionale si recò a Versailles per potestare
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parroci e vescovi dipendenti dallo stato, eletti dal cittatido e giurassero fedeltà alla costituzione
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Luigi XVI tenta di abbandonare la Francia travestendosi da servo ma viene smascherato e ricondotto a Parigi
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non fu accettata la camera alta ma fu approvato il diritto di veto al re. Dalle teorie dei filosofi Locke e Montesquieu fu ripreso il principio della separazione dei poteri. Il diritto di voto su un criterio censitario.
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l'assemblea nazionalizza i beni dei nobili emigrati e ad abolire senza indennizzo i diritti feudali ancora in vigore
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con l'appoggio del sovrano l'assemblea dichiara guerra ad Austria e Pussia
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i sanculotti diedero l'assalto ai sanuclotti alle prigioni mssacrando tutti indisciminatamente
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gli eserciti austr-prussiani continuano ad avanzare e l'assemblea nazionale dichiara francia in pericolo.
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i sanculotti invasero la residenza del re e lo costrinsero a bere alla salute della rivoluzione
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il comandante delle truppe austro-prussiane minacciò di distruggere Parigi qualora fosse stata arrecata offesa al re
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un comune rivoluzionario prese di nuovo d'assalto la residenza del re che si rifugiò presso l'assemblea legilativa la quale però, sotto insistenti pressioni da parte dei rivoluzionare, assolse il re da tutti i suoi compiti e lo imprigionò,
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esecuzione sommaria di seimila detenuti, supposti partigiani del re, stipati nelle carceri parigine
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fu la prima importante vittoria della Francia rivoluzionaria nella guerra contro la Prima coalizione.
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è la carta costituzionale redatta dalla Convenzione nazionale, assemblea parlamentare eletta a suffragio universale maschile che, il 21 settembre 1792, proclamò la Repubblica.
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Dumouriez, che ha invaso il Belgio pochi giorni prima, sconfigge gli austriaci del duca Alberto di Sassonia-Teschen e del conte di Clerfait nella battaglia di Jemappes; due giorni dopo i soldati francesi reprimono una manifestazione in favore della indipendenza del Belgio. Il 14 novembre i francesi entrano in Bruxelles.
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Luigi XVI venne ghigliottinato il 21 gennaio 1793 alle 10:10 in Piazza della Rivoluzione, l'attuale Place de la Concorde. La condanna fu eseguita dal boia Charles-Henri Sanson.
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furono una serie di conflitti civili scoppiati al tempo della Rivoluzione francese, che videro le popolazioni della Vandea, molto cattolica e fortemente leale al re, e di altri dipartimenti vicini insorgere contro il governo rivoluzionario, per ristabilire la monarchia assoluta dei Borboni e opporsi alle misure restrittive imposte al culto cattolico.
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fu un tribunale speciale istituito nel 1793 a Parigi dalla Convenzione Nazionale durante la rivoluzione francese per giudicare gli oppositori politici. Divenne, in breve, il più potente mezzo del Regime del Terrore (1793-1794), sentenziando la pena di morte per molte personalità illustri.
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è definita come l'alleanza tra la maggior parte delle Monarchie europee dell'Ancien Régime contro la Francia rivoluzionaria.
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sono state sommosse scoppiate dal 2 giugno al dicembre 1793 nelle province francesi, dopo le "Giornate del 31 maggio e 2 giugno 1793", durante la Rivoluzione francese, con l'eliminazione dei Girondini dalla Convenzione Nazionale.
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fu un organo governativo composto dai maggiori rivoluzionari francesi e creato dalla Convenzione Nazionale il 17 germinale dell'anno I. Fu costituito a seguito delle sconfitte militari, del tradimento di Dumouriez e della rivolta vandeana, per affiancare il Consiglio esecutivo provvisorio, fondato dopo l'insurrezione del 10 agosto 1792, che riuniva i sei maggiori ministeri di governo.
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i lealisti monarchici si erano impadroniti della città e ne avevano lasciato il controllo ai britannici, aiutati dagli spagnoli, nella speranza di restaurare la monarchia assoluta dei Borboni, spingendo così la Prima Repubblica francese, guidata dalla Convenzione nazionale, ad inviare un esercito per riprenderne il controllo, cosa che riuscì a fare grazie anche alle tattiche di Napoleone Bonaparte.
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Jean-Paul Marat, detto l'Amico del popolo, è stato un politico, medico, giornalista e rivoluzionario francese
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è stata una rivoluzionaria francese nota soprattutto per aver ucciso Jean-Paul Marat. Lo stesso giorno ci fu l'esecuzione capitale, a Lione, di Joseph Chalier, condannato dai controrivoluzionari.
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La legge dei sospetti venne approvata il 17 settembre 1793, durante il Regime del Terrore, il momento culminante della prima fase della rivoluzione francese.[1] Essa segnò una netta riduzione del rispetto delle libertà individuali, viste come una « paranoïa révolutionnaire ».
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fu una legge rivoluzionaria francese, approvata dalla Convenzione nazionale il 29 settembre 1793, che aveva lo scopo di calmierare il forte aumento dei prezzi delle derrate cosiddette "di prima necessità" in un contesto inflattivo vertiginoso.
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Il calendario rivoluzionario francese fu stabilito per commemorare la fine della monarchia e la nascita della repubblica. La sua epoca, cioè il capodanno dell'anno I, fu stabilita il 22 settembre 1792, giorno di proclamazione della Repubblica.
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Georges Jacques Danton viene ghigliottinato assieme ad altre quattordici persone: tra queste Camille Desmoulins, Fabre d'Églantine e Marie-Jean Hérault de Séchelles.
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è la fine del periodo detto Il Terrore.
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fu una legge rivoluzionaria francese, approvata dalla Convenzione nazionale il 29 settembre 1793, che aveva lo scopo di calmierare il forte aumento dei prezzi delle derrate cosiddette "di prima necessità" in un contesto inflattivo vertiginoso.
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il generale Jean-Charles Pichegru entra vittorioso in Amsterdam: viene istituita la Repubblica Batava, stato fantoccio della Francia.
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trattato di pace dell'Aia tra Francia e Repubblica Batava, fortemente penalizzante per quest'ultima: occupazione militare francese, indennizzi alla Francia, frontiera francese estesa alla Mosella ed al Reno.
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morte di Luigi XVII, detenuto nella prigione della Tour du Temple, secondogenito (e successore) di Luigi XVI; la successione al trono passa allo zio, conte di Provenza (il futuro Luigi XVIII di Francia), re di Francia dopo il dominio di Napoleone.
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la Spagna esce dalla prima coalizione; a Manuel Godoy viene conferito il titolo di "Principe della Pace".
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il potere legislativo è detenuto da due Camere (di cui un terzo è rinnovato annualmente): il Consiglio dei Cinquecento che forma le leggi, e il Consiglio degli Anziani (250 deputati di età minima 40 anni) che può solo approvarle o respingerle; il potere esecutivo passa al Direttorio, composto da cinque membri eletti dalle due camere con sostituzione annuale di uno a sorteggio.
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le sezioni realiste minacciano la Convenzione occupando le strade di Parigi con i loro armati; Paul Barras nomina Napoleone comandante in seconda dell'Armata dell'Interno: questi prende il comando e fa aprire il fuoco sulla folla di controrivoluzionari, davanti alla chiesa di San Rocco, uccidendo circa trecento persone.
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Era composto da 5 membri: La Révellière-Lépeaux, Reubell, Letourneur, Barras, Sieyès; quest'ultimo rifiuta la carica e verrà sostituito da Lazare Carnot
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fu la serie d'operazioni militari guidate da Napoleone Bonaparte alla testa dell'Armata d'Italia durante la guerra della prima coalizione combattuta dalla Francia rivoluzionaria contro le potenze monarchiche europee dell'Antico regime
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fu un armistizio che mise fine alle ostilità tra la Repubblica Francese e il Regno di Sardegna.
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fu un famoso episodio della prima campagna d'Italia di Napoleone Bonaparte. Lo scontro, avvenne all'interno dei territori della Repubblica di Venezia, risoltosi con una vittoria francese, infranse le speranze del comandante austriaco Alvinczy di riunirsi al generale Davidovich e proseguire quindi per liberare Mantova.
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fu uno degli scontri decisivi combattuti dalle truppe francesi dell'Armata d'Italia, al comando del generale Napoleone Bonaparte, contro l'esercito austriaco, durante la prima campagna d'Italia, nel corso della guerra della Prima coalizione.
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Pio VI accetta la cessione di Avignone e del Contado Venassino alla Francia e di Bologna, Ferrara e della Romagna (Legazioni) alla Repubblica Cispadana.
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l'imperatore rinuncia al Belgio, la questione dei territori alla sinistra del Reno è demandata ad apposito Congresso. Clausole segrete attribuiscono i territori della Repubblica di Venezia fino all'Oglio più la Dalmazia e l'Istria all'Austria, le isole ionie alla Francia.
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fu un trattato firmato dal generale Napoleone Bonaparte, comandante in capo dell'Armata d'Italia, e dal conte Johann Ludwig Josef von Cobenzl, in rappresentanza dell'Austria, a Campoformio, comune del Friuli alle porte di Udine.
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il generale Louis Alexandre Berthier, inviato dal Direttorio, occupata Roma il giorno 11, dichiara decaduto il potere temporale del Papa (Pio VI) e proclama la Repubblica Romana; 500 casse di oggetti d'arte e trenta milioni vengono inviati a Parigi
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accordo austro-inglese per il ritorno della Francia ai confini del 1789; i russi terminano l'occupazione delle isole ionie che terranno per nove anni (fino alla pace di Tilsit). Si forma la seconda coalizione antifrancese, che riunisce Gran Bretagna, Austria, Russia, Regno di Napoli ed Impero ottomano.
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con un colpo di Stato militare, Napoleone scioglie il Direttorio ed il corpo legislativo; viene istituito il regime politico del Consolato: Napoleone è nominato console insieme a Emmanuel Joseph Sieyès e Roger Ducos.
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riconferma in gran parte le clausole del precedente trattato di Campoformio; viene ripristinata la Repubblica Cisalpina, mentre Piemonte e Liguria sono annessi alla Francia.
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fu uno Stato preunitario italiano, esistito dal 1802 al 1805 durante l'età napoleonica. Come altri Stati creati in Italia nello stesso periodo, costituiva un'entità politico-amministrativa strettamente dipendente dalla Repubblica francese.
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Accordo tra Francia e Regno Unito: la prima si ritira dallo Stato Pontificio e dal Regno di Napoli, il secondo restituisce le colonie francesi ed olandesi occupate (tranne Ceylon, che gli viene assegnata) e si impegna a restituire Malta ai Cavalieri Ospitalieri. Terminano le guerre rivoluzionarie francesi.