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1556
Abdicazione di Carlo V
Nel 1556 Carlo V abdicò in favore dei suoi 2 figli. A Filippo II lasciò la corona di Spagna, con le colonie americane e i territori italiani compreso il Ducato di Milano e i Pesi Bassi, a Ferdinando I lasciò la Corona imperiale e i territori asburgici, insieme alla Boemia. -
1560
Filippo II
Un tratto distintivo del governo di Filippo II fu la forte accentuazione dell’assolutismo, accentrò nelle proprie mani ogni attività del governo. Si pose l'obiettivo di diventare una forza a livello mondiale. L’adesione al cattolicesimo controriformistico rappresentò l’altra caratteristica dell’assolutismo di Filippo II, egli utilizzo la religione per affermare il potere monarchico. Filippo si avvalse del tribunale dell’inquisizione spagnola per assicurarsi l’uniformità religiosa dei sudditi -
1562
la crisi dinastica francese e le guerre di religione
dopo la morte di Enrico II salì al trono Caterina dei Medici come reggente per i figli, ma non essendo amata dal popolo 2 casate cercarono di prenderle il trono: i Guisa (cattolici) e i Borbone (ugonotti). Per sedare il conflitto Caterina con l'editto di Saint Germain concesse la libertà di culto agli ugonotti ma i cattolici risposero con il massacro di Vassy dando il via alle guerre religiose. Uno degli episodi di questo conflitto su il massacro della notte di San Bartolomeo. -
1564
l'Italia
l'Italia nel frattempo viveva una crisi demografica e un crollo economico per colpa della Spagna, ma qualche stato italiano riuscì a salvarsi poiché fuori dal dominio spagnolo tra cui lo Stato sabaudo. Emanuele Filiberto della casata dei Savoia, legato alla Francia, decide di rivoluzionare l'Italia spostando la capitale a Torino e rinnovando la lingua rendendo l'italiano la lingua nazionale. Rinnova l'esercito e l'amministrazione così da rendere la casata dei Savoia una delle più potenti. -
1567
La rivolta dei Paesi Bassi
Filippo II perseguitò gli arabi e gli ebrei cacciandoli dalla penisola iberica, cosi si rifugiarono nei Pesi Bassi. Nei Paesi Bassi erano maggiormente calvinisti e Filippo li considerava eretici, i calvinisti stanchi della situazione nel 1567 incominciarono la rivolta degli straccioni dove attaccarono chiese e conventi. Nel 1581 sette province calviniste del nord si distaccarono da Filippo II creando delle province a sé. -
1574
la guerra dei tre Enrichi
quando salì al trono Enrico III (ultimo erede di Caterina dei Medici) privo di eredi, scoppiò una guerra di successione tra Enrico III, Enrico di Guisa capo dei cattolici ed Enrico di Borbone capo degli ugonotti. La guerra dei tre Enrichi la vinse Enrico di Borbone che si fecce chiamare Enrico IV eletto legittimo erede dallo stesso Enrico III. -
Elisabetta I
Rivoluziona il sistema economico dell'Inghilterra rendendola una potenza economica, rende il paese protestante togliendo il trono a Maria Stuart (regina cattolica della Scozia) istigando l'ira di Filippo II che manda l'invincibile Armata, ma fu sconfitto rendendo l'Inghilterra una potenza a livello marittimo, che in realtà sfruttò semplicemente la pirateria e i temporali di quei giorni. -
Enrico IV
voleva mettere un punto alle guerre di religione per questo emanò l'editto di Nantes dove concedeva la piena libertà di culto e uguaglianza civile e politica agli ugonotti, sancì per la prima volta la libertà religiosa. Enrico accentrò tutti i poteri in mano al sovrano per limitare il potere dei nobili, avviando il processo di "monarchia assoluta". Dal punto di vista economico rese la Francia una potenza mercantilistica. -
la guerra dei 30 anni
iniziò nel 1618 e finì nel 1648. Le cause maggiori furono il tentativo degli Asburgo di diventare la dinastia egemone in Europa e il conflitto religioso tra protestanti e cattolici. In questa guerra si schierarono impero Asburgico, Spagna e Stato Pontifice insieme contro Boemia, Ungheria, Danimarca, Svezia, Francia ed Inghilterra insieme. La guerra ebbe 4 fasi diverse che portarono ad una fine sancita con la pace di Westfalia. -
prima fase della guerra dei 30 anni
la prima fase fu quella Boema (1618-25) dove ci fu lo scontro tra Boemia e Ungheria contro lega cattolica che provocò la defenestrazione di Praga dove un centinaio di nobili protestanti si avventarono sui rappresentanti imperiali e sul loro segretario buttandoli dalla finestra. La prima fase finì con la sconfitta della Boemia. -
politica assolutista di Richelieu
Primo ministro di Luigi XIII porta avanti i progetti assolutistici di Enrico IV partendo dalla politica interna ponendosi l'obiettivo di rafforzare il potere centrale della corona con l'esautorazione del parlamento di Parigi, limita l'autonomia nelle città e nelle campagne e riforma il sistema fiscale. Si dedicò anche alla politica esterna che aveva l'obietto di attuare la supremazia francese in Europa grazie al rinnovamento dell'esercito e della flotta e continuò con l'economia mercantilistica -
seconda fase della guerra dei 30 anni
la seconda fase è quella danese (1625-29) tra Danimarca, Olanda e Inghilterra contro l'impero. Questa fase sancì l'editto di restituzione e vide la sconfitta danese. -
terza fase della guerra dei 30 anni
la terza fase è quella svedese (1630-35) dove si scontrano Svezia e Imperatore, dove la Svezia conquista alcuni territori sul suolo tedesco e vide la vittoria svedese nella battaglia di Lutz. -
quarta fase della guerra dei 30 anni
la quarta fase fu quella francese (1635-48) nell'ultima fase entra in gioco la Francia contro l'impero Asburgico, la quarta e ultima fase finisce con la vittoria francese. -
pace di Westfalia
segna il definitivo fallimento del programma controriformisti da parte degli Asburgici e Spagna. Pone fine alle guerre di religione riconoscendone il diritto di ognuna e stabilisce la tolleranza e la libera professione di ognuna avviando cosi la laicizzazione della politica. Per la prima volta ogni stato è libero e sovrano è ha il diritto di essere rispettato. Stabilisce una politica di equilibrio per evitare che si possa acquisire cosi tanta potenza da avere il dominio su altri stati.