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gli inglesi all'inizio, i tedeschi negli anni 20
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Gericault, Delacroix, Hayez
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Overbeck, Rossetti, Hunt, William Blake, Millais, Minardi
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Courbet, Millet e Daumier
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Fattori, Abbati, lega, Signorini
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cezanne, gauguin e van gogh
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pierre de puvis de chevannes e odilon redon
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monet, renoir, De nittis, Boldini, Zandomeneghi
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max klinger, arnold bocklin
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SEURAT e SIGNAC
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previati, segantini, giuseppe pellizza da volpedo.
Il divisionismo è un fenomeno artistico Italiano, nato alla fine dell'800, separazione dei colori in singoli punti o linee che interagiscono fra di loro in senso ottico; per tali motivi può essere definito come una variante specifica del puntinismo. Il divisionismo non può essere definito un movimento pittorico perché gli artisti che usarono questa tecnica pittorica non scrissero mai un manifesto artistico. -
guadì. gallè. guimard etc.
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franz von stuck
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klimt
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munch, ensor, fernand knhopff, hodler
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chagall, modigliani
Si tratta in sostanza di un'espressione che non designa un gruppo o una corrente in particolare e che non si riferisce a una scuola vera e propria, ma che evoca la pluralità di artisti che vissero a Parigi e che lì vi trovarono il luogo di residenza delle loro esperienze artistiche, contribuendo allo sviluppo delle diverse fasi dell'arte moderna. -
periodo rosa: 1904 periodo blu:1906 cubismo analitico (1909) cubismo sintetico (1912)
pablo picasso, braque, juan gris, robert delauny -
matisse, derain, vlaminck
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carrà, boccioni, balla
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Heckel, pechstein, kirchner
I membri della Brücke si isolarono in un quartiere operaio di Dresda e svilupparono uno stile comune basato su colori accesi, tensione emozionale, immagini violente e una certa influenza del primitivismo -
. Il gruppo non ebbe un vero e proprio manifesto, ma pubblicava un bollettino che portava lo stesso nome del gruppo e che si caratterizzò sin dall'inizio in senso cosmopolita e interdisciplinare. L'attivismo di Kandinskij e del suo gruppo, lungi dal caratterizzarsi in senso politico (come era accaduto a Die Brücke), si avvicinava piuttosto all'atteggiamento dei Fauves francesi, per un fondamentale senso lirico e gioioso della vita.
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de chirico
sicuro fino al 1920 -
modigliani, brancusi
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nathalia goncarova
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nevinson e epstein (la perforatrice)
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Malevich
Il suprematismo fu presentato pubblicamente per la prima volta a Pietrogrado nel 1915, in occasione della mostra: "Ultima mostra futurista 0.10 (Zero-dieci)". -
Grosz, Haussmann, Ernst, Duchamp, Picabia
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tatlin
il costruttivismo, con cui esprimeva l'arte funzionale, costruttiva, attenta ai nuovi materiali dell'epoca e alle tecniche industriali. -
van doensburg
mondrian -
Valori plastici è una rivista di critica d'arte fondata a Roma. Nata per la diffusione delle idee estetiche della pittura metafisica e delle correnti d'avanguardia europea, è edita in 15 numeri dal 1918 al 1921.
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Sironi, Martini, Marini, Funi, Morandi, De pisis, Savinio
Già nel 1931 cominciano a manifestarsi i primi attacchi del regime fascista al movimento che sfoceranno nell'accusa di aver dato l'ostracismo all'arte classica[10] e di copiare gli artisti stranieri[11]. Il movimento andò definitivamente dissolto quando la Sarfatti dovette fuggire dall'Italia per le persecuzioni razziali nel 1938. -
Shad, dix
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frank lloyd wright
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gropious, mies van der rohe, kandinsky e paul klee
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magritte, mirò, oppenheim, ernst, dalì
il frottage (strofinamento),il grattage (grattamento, raschiamento),il collage,l'assemblage
il dripping (Max Ernst è il primo ad utilizzare questa tecnica, resa famosa dopo la seconda guerra mondiale da Jackson Pollock).
nato negli anni 20 a Parigi come evoluzione del dadaismo, e che coinvolse tutte le arti; nel 1924 ne fu scritto il primo manifesto: realtà superiore, fatta di irrazionale e di sogno, per rivelare gli aspetti più profondi della psiche. -
promossa da ernesto treccani, voleva trovare un'alternativa alla pittura di regime e si rifaceva alle opere degli artisti della scuola frnacese.
ne faceva parte renato guttuso -
jason pollock, hans hoffman, arshile gorky
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rothko (cappella rothko anni 70)
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fautrier, debuffet, bacon, calder
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renato birolli, emilio vedova
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capogrossi, burri, lucio fontana
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jasper john, robert rauschenberg
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andry warhol, lichtenstein, segal
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Il minimalismo è la principale tendenza che negli anni sessanta fu protagonista del radicale cambiamento del clima artistico, caratterizzata da un processo di riduzione della realtà, dall'antiespressività, dall'impersonalità, dalla freddezza emozionale, dall'enfasi sull'oggettualità e fisicità dell'opera, dalla riduzione alle strutture elementari geometriche
carl andre, judd, dan flavin, frank stella, daniel buren -
victor vasarely
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colombo
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ancheschi
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arman, spoerri, cesar, tinguely, mimmo rotella, christo, yves klein, piero manzoni
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alan kaprow, joseph beuys, hermann nitsch, abramovic, acconci, gina pane
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pistoletto, penone
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joseph kosuthm giulio paolini
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smithson, walter de maria, burri
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david hockey
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basquiat, keith haring
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nan goldin, luigi ontani, coniugi becher
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utilizzo del cemento. nascono le new towns con casa, strada, distretto e città. utilizza le corbusier il brut, il cemento grezzo
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nam june paik, bill viola, vezzoli
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claudio verna, giorgio griffa
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sandro chia, La transavanguardia italiana è un movimento artistico italiano nato verso la seconda metà degli anni settanta del XX secolo su progetto del critico Achille Bonito Oliva (a cui si deve il neologismo stesso)[1][2] sulla scia della crisi economica che caratterizzò questo decennio e che ridimensionò l'ottimismo produttivo e culturale dell'Italia. Questa crisi economica ebbe conseguenze anche sull'arte, dato che smorzò l'ottimismo sperimentale delle avanguardie[3].
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mimmo paladino, tony cragg, jeff koons, bansky
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anish kapoor, felix gonzalez torres (1991), cattelan