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Il Rinascimento risulta essere un movimento culturale che influenzò l'Italia e l'Europa tra il 1400 e il 1530. I caratteri generali di questo periodo furono la nuova attenzione e la riscoperta dell'arte classica e la centralità dell'uomo. Altri aspetti fondamentali di questo periodo possono essere la prospettiva, il contatto con la natura e la rivoluzione delle rappresentazioni tradizionali. Si tratta di un'era piena di innovazioni, sia in campo tecnico, sia in campo culturale e umano.
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Queste due formelle realizzate da Ghiberti e Brunelleschi, in occasione del concorso del 1401, rappresentano il Sacrificio di Isacco. Vinse quella di Ghiberti perché più tradizionale (a livello di rappresentazione della scena, della sua composizione, poca drammaticità). Brunelleschi realizza un'opera, invece, molto innovativa: forte è la drammaticità (l'angelo ferma Abramo), il bassorilievo esce al di fuori della cornice, la composizione pone l'uomo al centro e suddivide la scena in due parti.
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In questo primo periodo i protagonisti furono Brunelleschi per l'architettura, Donatello per la scultura e Masaccio per la pittura. Si hanno sempre permanenze gotiche, che verranno però rivoluzionate. Qui si ha ancora un forte rimando all'antico (in particolare per elementi architettonici, anche in pittura), ma il gotico viene perso con l'introduzione, sempre più sviluppata, della prospettiva e di un certo realismo e storicizzazione dei soggetti delle opere.
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Qui, nel paesaggio naturale sullo sfondo, iniziamo a vedere gli albori di quello che più avanti diventerà la nota tecnica della prospettiva aerea.
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Emblema dell'arte fiamminga con, come soggetto, una coppia lucchese. Forte attenzione al simbolismo e ai dettagli (noto è lo specchio sullo sfondo che riflette la scena). Fondamentale l'utilizzo della pittura ad olio.
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Un'impresa architettonica che tutt'oggi rimane un mistero essendo la cupola in muratura più grande mai costruita. Alcune tecniche, come la doppia calotta autoportante o la disposizione dei mattoni a spina di pesce, ci sono note, ma il come sia stato possibile realizzare una struttura del genere ci è ancora sconosciuto nei dettagli.
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Il David-Mercurio di Donatello rappresenta in pieno il rimando all'antichità essendo un nudo classico. Questo verrà preso in contrapposizione con rappresentazioni del David future.
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Rappresentativa del rinnovo delle città che prese il via durante il Rinascimento e del rimando all'antico.
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Nell'età di mezzo rinascimentale abbiamo figure come quella di Alberti, artista intellettuale che arriva a definire le regole della prospettiva, e di da Messina, che porta in Italia la pittura ad olio, alla base dell'arte fiamminga. Quest'ultima, in questo periodo, influenza fortemente l'arte europea e dà alla luce le sue opere più note. Ritornando in Italia, si ha il fenomeno delle città rinnovate. Altro artista noto è Botticelli, rappresentativo del tipico artista cortese a servizio dei Medici
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Questo artista portò la pittura ad olio in Italia, fondamentale per lo sviluppo dell'arte successiva. In quest'opera è forte il simbolismo, la prospettiva e l'attenzione alla luce.
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In quest'opera abbiamo l'unione tra paganesimo e cristianità data l'assonanza della scena con il battesimo di Cristo, concorde con le ideologie neoplatoniche medicee. Si ha molta piattezza e poco realismo: i personaggi fluttuano, ad esempio, e le onde sono delle semplici "V". La scena è costituita a sinistra da Zefiro e Clori che soffiano per far sì che la Venere raggiunga la riva e poi, sulla destra, abbiamo Flora. Quest'ultima ha un mantello in mano pronta a metterlo sulle spalle di Venere.
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La struttura è piramidale, a rappresentare la trinità e si ha il forte dialogo natura-uomo tipico di Leonardo. Si modifica l'iconografia tradizionale ponendo tale scena all'aperto, in un ambiente roccioso. Spicca la conoscenza botanica e naturale con l'ambiente in sé e i dettagli della vegetazione. Vediamo l'immateriale.
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Qui abbiamo i tre più noti del Rinascimento: Michelangelo (scultura e architettura), Raffaello (pittura) e Leonardo (pittura). In questo periodo ci si inizia a distaccare fortemente dall'antico e dalle rappresentazioni tradizionali. Forte inizia ad essere il rapporto natura-uomo e l'attenzione nel voler rappresentare l'immateriale nelle opere, ovvero la psicologia e gli stati d'animo dei soggetti. Le committenze, che fino ad ora erano tipicamente cortesi, adesso sono papali.
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Qui possiamo vedere l'innovazione e il distacco nei confronti dalla rappresentazione tradizionale del David (ad esempio, da quello di Donatello). L'uomo e il suo pensiero, soprattutto, sono in primo piano.
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Quest'opera fa riferimento alla stessa realizzata dal maestro Perugino. Qui possiamo vedere l'armonia caratteristica di Raffaello. Il tempietto sullo sfondo ha pianta poligonale, quasi circolare (forma perfetta) e la pavimentazione a raggera sembra continuare i raggi del tempietto. Il paesaggio retrostante è realizzato con la tecnica dello sfumato leonardesco. In primo piano abbiamo Maria e Giuseppe nell'atto del loro matrimonio con a seguito gruppi di uomini (con ramoscelli in mano) e donne.
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Il Manierismo è caratterizzato da un fare arte "alla maniera" dei grandi del Rinascimento. Inizialmente gli artisti manieristi vennero considerati degli incapaci poiché riproducevano opere rinascimentali in modo apparentemente mediocre. Oggi sappiamo che il loro distaccarsi dalle opere di riferimento era intenzionale e riflesso di un'epoca segnata dall'incertezza con il sacco di Roma e l'inizio della riforma protestante.
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Quest'opera prende come riferimento il Trasporto di Cristo morto di Raffaello. Qui possiamo vedere i tipici corpi allungati e slanciati manieristi. I personaggi sembrano quasi fluttuare e la prospettiva è praticamente assente. Questa assenza di realismo e di profondità dà un senso di arte onirica. I colori sono discordanti tra di loro e innaturali e la composizione è quasi teatrale. Forte è l'emotività dei personaggi con le loro espressioni e gesti.
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Periodo di forti cambiamenti culturali dati dal Concilio di Trento che rispondeva alla Riforma protestante. Anche l'arte fu segnata: questa doveva essere divulgativa e con il fine di educare i fedeli tramite l'illustrazione delle Sacre Scritture. In particolare, fondamentale era il ruolo della Vergine e dei Santi come mediatori tra l'uomo e Dio. Le opere dovevano essere semplici e rigorose espressivamente e per i contenuti. Due grandi artisti di questo periodo furono Barocci e Barozzi.