Download (7)

Dalla preistoria ad Ambrogio Lorenzetti

By eEvvAA
  • Ciclo dei leoni
    35,000 BCE

    Ciclo dei leoni

    Il Ciclo dei leoni è un graffito risalente tra il 35000-30000 a.C. ritrovato nella Grotta di Chauvet con lo scopo di propiziare la caccia. Sono rappresentate degli animali stilizzati mediante la tecnica del graffito che consiste nell'incidere nella parete rocciosa delle figure mediante l'utilizzo di selci o pietre appuntite.
  • Venere di Willendorf
    24,000 BCE

    Venere di Willendorf

    La Venere di Willendorf è un tipo di scultura risalente circa tra il 24000-22000 a.C. che rappresenta una figura femminile caratterizzata nell'esagerata accentuazione di alcune parti del corpo. Questa statuetta è alta circa tra i 6-25 cm e rappresenta la fertilità e il suo significato magico-propiziatorio.
  • Allineamento di menhir a Carnac
    5000 BCE

    Allineamento di menhir a Carnac

    Il menhir è la più semplice tra le strutture megalitiche sviluppate dopo il V millennio a.C. Consiste in un enorme blocco di pietra conficcato nel suolo a forma aguzza, spesso collocati in lunghe file che si estendono anche per kilometri. In particolare questo allineamento di menhir risale attorno al V-IV millennio a.C. e si trova a Carnac, in Francia.
  • Period: 3007 BCE to 2682 BCE

    Mastabe

    Le mastabe erano delle tombe egizie monumentali e si componeva di due parti: una parte sotterranea, costituita dalla camera di sepoltura dove veniva deposto il sarcofago affiancato da tutti gli oggetti, e una parte in superficie con la funzione di chiudere per l'eternità l'accesso al sepolcreto.
  • Dolmen Sa Coveccada
    3000 BCE

    Dolmen Sa Coveccada

    Il Dolmen è una costruzione megalitica costituita da due o più monoliti verticali sui quali veniva appoggiato un'architrave, ossia un lastrone di pietra posto orizzontalmente sui monoliti. Venivano dedicati a riti magici o sepolture collettive. In particolare questo è il Dolmen Sa Coveccada che si trova a Sassari, risalente al III-II millennio a.C.
  • Ziggurat di Ur
    3000 BCE

    Ziggurat di Ur

    La Ziggurat di Ur è una struttura gigantesca risalente all'età dei Sumeri, posta all'interno delle mura della città. Vengono anche chiamate montagne di dio e sono a piante quadrangolare, formate da mattoni cotti, costituite da più piattaforme ognuna delle quali è accessibile mediante rampe o scalinate laterali. La più importante e i cui resti sono meglio conservati è la Ziggurat di Ur risalente tra il XXII e il XXI secolo a.C.
  • Piramide di Djoser
    2650 BCE

    Piramide di Djoser

    La piramide di Djoser è una tra le prime piramidi composta dalla sovrapposizione di più mastabe. E' formata da sei enormi gradoni, realizzati con blocchi di pietra calcarea leggermente scarpati. E' una struttura piena, cioè priva di qualsiasi spazio interno poiché la camera sepolcrale è posta sotto terra.
  • Fregio delle Oche
    2630 BCE

    Fregio delle Oche

    Il fregio delle Oche è un frammento di dipinto egizio che è stato ritrovato all'interno di una mastaba. E' eseguito su uno sfondo liscio di intonaco rifinito a gesso che raffigura delle anatre. E' realizzato con una precisione ed esattezza delle proporzioni che fanno di esso uno degli esempi più alti dell'abilità che avevano raggiunto gli Egizi
  • Piramide di Cheope
    2585 BCE

    Piramide di Cheope

    La piramide di Cheope è un'evoluzione delle piramidi a gradoni, infatti la struttura interna rimane inalterata, ciò che muta è l'esterno in quanto i gradoni vengono nascosti da un rivestimento che conferisce alla struttura una forma pura. La sua costruzione si è protratta per decenni e ha richiesto un'enorme impegno di uomini e mezzi. Accanto sorgevano anche altre piramidi più piccole del figlio Chefren e il nipote Micerino.
  • Micerino e la moglie
    2520 BCE

    Micerino e la moglie

    E' un esempio di scultura egizia che raffigura il faraone Micerino in posizione stante, con il busto frontale e la gamba sinistra avanti; il capo è acconciato con il nemes e le braccia sono stese lungo i fianchi con i pugni chiusi che reggono due scettri. La regina è stante, ha i piedi uniti e abbraccia il marito cingendolo sulla vita che simboleggia un'unione felice.
  • Sfinge
    2500 BCE

    Sfinge

    La sfinge è una statua egizia gigantesca che aveva il ruolo di difendere la piramide di Chefren, raffigurante un essere con il corpo da leone e una testa umana
  • Stele degli avvoltoi
    2450 BCE

    Stele degli avvoltoi

    La stele degli avvoltoi è un bassorilievo dell'epoca Sumerica che ritrae scene di guerra, in particolare è raffigurato il re di Lagash che marcia in capo al suo esercito contro la città nemica.
  • Statuetta di Guadea
    2120 BCE

    Statuetta di Guadea

    La statuetta di Guadea è una statua in diorite che mostra il personaggio a piedi nudi uniti, rivestito da un lungo mantello che gli lascia scoperto la spalla e il braccio destri. Tale indumento è un simbolo regale ed è decorato da minuscole iscrizioni incise in caratteri cuneiformi. In mano regge un'ampolla dalla quale fuoriesce due rivoli d'acqua. E' una delle prime statuette votive offerte alle divinità per esprimere la devozione e raffigurano divinità antropomorfe.
  • Ipogeo dei Volumni
    1840 BCE

    Ipogeo dei Volumni

    E' una tumba significativa a camera interrata, essa rientra nella Necropoli del Palazzone e risale alla seconda metà del II secolo a.C, vi si scende lungo una ripida scala risistemata in età moderna, questa intagliata nella roccia tufacea, dà accesso a un atrio rettangolare con copertura a capanna, a imitazione di quella lignea delle abitazioni e dei tempi.
  • Stonehenge
    1800 BCE

    Stonehenge

    Stonehenge è un cromlech, ossia una costruzione megalitica a pianta circolare. Consistono in una serie di parallelepipedi che vengono conficcati nel suolo in modo circolare. Quello di Stonehenge è il più famoso, si trova in Inghilterra e risale tra il 1800-1500 a.C.
  • Stele di Hammurapi
    1760 BCE

    Stele di Hammurapi

    Si tratta di un blocco di basalto sul quale il re babilonese Hammurapi fece incidere 282 leggi in carattere cuneiforme. La parte frontale superiore presenta un bassorilievo dove viene rappresentata la scena in cui lo stesso re riceve simbolicamente le leggi.
  • Tazza da Vafio
    1600 BCE

    Tazza da Vafio

    La Tazza di Vafio è una tazza d'oro risalente al Miceneo antico. Esso presenta una parte esterna con scene rappresentanti la cattura di tori, mentre l'interno è rivestito da una lamina liscia.
  • Chimera
    1553 BCE

    Chimera

    E' una statua bronzea a tutto tondo rappresentante un mostro mitologico avente corpo e testa di leone, coda ricurva terminante a testa di serpente e, sulla schiena, una testa di capra vomitante fiamme, ha una lungo 129 cm e con una altezza di 78,5 cm.
  • Maschera di Agamennone
    1550 BCE

    Maschera di Agamennone

    La maschera di Agamennone è una maschera d'oro che raffigura il personaggio attraverso una linea incavata per segnare le palpebre chiuse, la barba e i baffi.
  • Porta Marxia
    1540 BCE

    Porta Marxia

    E' uno dei esempi più significativi dei archi etruschi. Risalente alla seconda metà del III secolo a.C. venne inglobata nel 1540 nella muratura esterna della Rocca Paolina. Il progettista della nuova fortezza voluta da papa Paolo III, Antonio da Sangallo il Giovane, la
    fece smontare e la ricollocò a quattro metri di distanza dalla sua postazione originaria.
  • Tesoro di Atreo
    1450 BCE

    Tesoro di Atreo

    Il tesoro di Atreo è la più celebre architettura funeraria di Micene. E' la tomba di Agamennone ed è situata a Micene. L'edificio si compone di un corridoio le cui pareti crescono d'altezza man mano che ci si avvicina alla tholos, una sala circolare dotata di una pseudocupola.
  • Palazzo di Cnosso
    1400 BCE

    Palazzo di Cnosso

    Il palazzo di Cnosso appartiene al periodo neopalaziale dei Cretesi. E' chiamato palazzo-città per le sue enormi dimensioni al cui interno si trovano abitazioni private difese da delle mura. Presenta la Sala del trono riservata alle cerimonie religiose, stretti corridoi per le processioni, un'ampia superficie esterna a gradinate destinata ai riti religiosi, ma anche botteghe e giardini. E' distinto dalla vasta presenza di colonne rosse e nere in legno che si restringevano dall'alto al basso.
  • Tempio di Amon
    1350 BCE

    Tempio di Amon

    Il tempio di Amon è un tempio divino dedicato al dio Amon. Sorge a Karnak e l'accesso avviene dalla via degli dei, un lungo percorso fiancheggiato da quaranta sfingi con il corpo da leone e la testa da ariete.
  • Ritratto di Akhenaton
    1350 BCE

    Ritratto di Akhenaton

    Durante il Nuovo Regno egiziano la statuaria è caratterizzata dal ritratto realistico. Questa tecnica si ritrova nel Ritratto di Akhnaton, il quale si rappresenta con una nuca pronunciata, occhi a mandorla, naso lungo e sottile, labbra carnose e mento sporgente.
  • Busto della regina Nefertiti
    1340 BCE

    Busto della regina Nefertiti

    Durante il corso del Nuovo Regno egizio la statuaria è caratterizzata dalla forte tendenza al ritratto realistico. Questa particolarità si nota nel busto della regina Nefertiti, la quale fu sposa del re Akhenaton. Dal busto si può notare che lei fosse una donna di estrema bellezza, grazie al suo volto raffinato e il colore bruno della pelle. Inoltre gli occhi e le sopracciglia erano risaltati dal trucco.
  • Maschera di Tutankhamon
    1323 BCE

    Maschera di Tutankhamon

    Dopo il periodo di Akhenaton, la scultura ritornò alle sue origini secondo cui i ritratti non si dovevano rifare alla realtà, ma dovevano avere delle caratteristiche ben precise che accomunavano tutte le sculture. Questo passaggio è ben noto nella Maschera di Tutankhamon, realizzata in oro, forme del volto fortemente stilizzate e con un nemes a righe con i simboli regali dell'avvoltoio e dell'ureo.
  • Nuraghe Nuraddeo
    1300 BCE

    Nuraghe Nuraddeo

    Il Nuraghe Nuraddeo è un nuraghe, ossia una struttura megalitica di forma tronco-conica avente un unico ingresso posto o a est o a sud. Al loro interno possono esserci più locali situati anche su diversi piani collegati mediante delle scale. Sono composti da enormi massi squadrati sovrapposti in modo progressivamente sporgente in modo da formare una finta cupola. In particolare il Nuraghe Nuraddeo si trova ad Oristiniano, in Sardegna e risale attorno tra il 1300-900 a.C.
  • Porta dei Leoni
    1300 BCE

    Porta dei Leoni

    La Porta dei Leoni è l'accesso per accedere alla città-fortezza di Micene. Questo varco è costituito da una soglia, due stipiti e da un'architrave sul quale sono rappresentate due leonesse rampanti che poggiano le loro zampe anteriori sulla base di una colonna e rappresentano la potenza della città.
  • Ramesseum
    1260 BCE

    Ramesseum

    Il Ramesseum è un tempio funerario dedicato a Rames II, uno dei faraoni più conosciuti e potenti che regnò per ben sessant'anni. I suoi resti si trovano presso le vicinanze della Valle dei Re e delle Regine.
  • Anfora funeraria del lamento funebre
    760 BCE

    Anfora funeraria del lamento funebre

    L'anfora è una ceramica ritrovata in una necropoli greca e ha la funzione di segnare la presenza di una tomba. Si tratta di un'anfora a collo distinto poiché l'imboccatura è separata dal corpo. La decorazione consiste in sessantacinque fasce sovrapposte di figure geometriche in vernice nera su sfondo rosso.
  • Servitore che conduce quattro cavalli
    710 BCE

    Servitore che conduce quattro cavalli

    E' un bassorilievo assiro di alabastro calcareo. Esso mostra un servitore che traina quattro cavalli. La particolarità di quest'opera è la messa in evidenza di determinate parti (pennacchi, rotule, polpacci...), la disposizione delle 4 teste dei cavalli, messa in progressione nel tentativo di suscitare profondità e la rappresentazione di solo otto zampe per dare il senso della lentezza.
  • Heraion di Olimpia
    590 BCE

    Heraion di Olimpia

    Heraion di Olimpia è uno dei templi più antichi in onore di Hera, sposa di Zeus, alla quale vengono dedicate anche le famose olimpiadi. Si tratta di una costruzione dorica a pianta periptera suddiviso in tre navate con otto colonne per lato.
  • Porta di Ishtar
    575 BCE

    Porta di Ishtar

    La porta di Ishtar è la più importante delle porte monumentali costruita dai babilonesi dedicata a Ishtar, la dea dell'amore e della guerra. E' delimitata da quattro torrioni merlati, rivestita da mattonelle di ceramica invetriata di colore azzurro con delle figure di animali mostruosi aventi la funzione di proteggere simbolicamente la città.
  • Kouros di Milo
    540 BCE

    Kouros di Milo

    Il Kouros di Milo è una scultura ionica che ha sofferto di una forte corrosione. Esso è completamente nudo in posizione stante ed è dotato di armonia per la sua modellazione morbida. Il volto è privo di barba, i capelli sono corti con treccine e le labbra accennano un sorriso.
  • Sarcofago degli sposi
    530 BCE

    Sarcofago degli sposi

    l’usanza, forse di origine orientale, è da ricreare un ambiente nel quale si potesse rasserenare dopo la morte, di questo sacorfago sono rimasti esemplari sia in terracotta policroma, sia in pietra, ha una lunghezza di 220 cm, la coppia, conserva ancora nei volti la
    rigidità del sorriso arcaico di evidente derivazione greca. La vestimenta invece è più propriamente etrusca.
  • Tomba delle leonesse
    520 BCE

    Tomba delle leonesse

    La Tomba delle Leonesse risale al 530-520 a.C. e consiste in una camera ipogea di forma quadrata. Sono dipinte due leonesse, oggi molto rovinate, con grande vivacità in corrispondenza del timpano della parete di fondo. Di rilievo sono i due danzatori a destra della parete.
  • Apollo di Veio
    510 BCE

    Apollo di Veio

    Una statua in terracotta a grandezza naturale con tracce originali di policromia, rappresentante il giovane dio nell’atto di ricondurre a sé una cerva dalle corna d’oro sottragli da Eracle.
  • Zeus di Capo Artemisio
    460 BCE

    Zeus di Capo Artemisio

    Zeus di Capo Artemisio è una statua bronzea dell'antica Grecia, databile al 480-470 a.C. circa. Rappresenta una figura maschile nuda protesa probabilmente nel lancio di un fulmine in avanti: le gambe sono saldamente poggiate a terra e ruotate verso sinistra. Il peso del corpo è sulla gamba sinistra e con quella destra, invece, cerca di darsi la spinta. Le braccia sono entrambe distese all'altezza delle spalle e il volto è ruotato sempre verso sinistra fissando un obiettivo.
  • Frontone occidentale del Tempio di Zeus a Olimpia
    460 BCE

    Frontone occidentale del Tempio di Zeus a Olimpia

    Il Frontone è sottoposto a importanti restauri già in epoca antica, Lapiti e Centauri combattono alle nozze di Piritoo, presiedute dalla figura centrale di Apollo. Ai suoi lati, Piritoo e Teseo guidano due gruppi di lapiti; verso gli estremi del frontone anziane donne sdraiate si nascondono per sottrarsi alla lotta.
  • Discobolo
    455 BCE

    Discobolo

    Il Discobolo è una scultura realizzata intorno al 455 a.C. da Mirone. La statua originale era in bronzo, oggi è nota solo da copie marmoree dell'epoca romana. l'atleta venne raffigurato nel momento in cui il suo corpo, dopo essersi rannicchiato per prendere slancio e radunare le forze, sta per aprirsi e liberare la tensione imprimendo al lancio maggiore energia. Subito dopo girerà su se stesso e scaglierà il disco, accompagnando il gesto con tutto il corpo.
  • Bronzi di Riace
    450 BCE

    Bronzi di Riace

    I Bronzi di Riace sono due statue di bronzo greche, databili al V secolo a.C. pervenute in eccezionale stato di conservazione. Presentano una notevole elasticità muscolare essendo raffigurati nella posizione definita a chiasmo. In particolare il primo appare più nervoso e vitale, mentre il secondo sembra più calmo e rilassato. Le statue trasmettono una notevole sensazione di potenza, dovuta soprattutto allo scatto delle braccia.
  • Lupa capitolina
    450 BCE

    Lupa capitolina

    Diventata simbolo di Roma e della sua potenza. la figura raffigura il feroce animale con le zampe ben piantate al suolo e il muso voltato verso la propria sinistra. è fatta in bronzo ha una lunghezza di 114 cm e una altezza di 75 cm. Alcune caratteristiche dell’opera sono le fauci semiaperte, le orecchie dritte, la slanciata magrezza del torace, le mammelle appuntite e gli gemelli in atto di farsi allattare.
  • Tempietto di Athena Nike
    448 BCE

    Tempietto di Athena Nike

    l tempio di Atena Nike o tempio della Nike Aptera è uno dei principali monumenti dell'Acropoli di Atene.
    Si trova sul lato ovest dell'acropoli, presso i Propilei, a pochi metri dall'orlo delle rocce a strapiombo che caratterizzano l'Acropoli. Costruito probabilmente intorno al 425 a.C. in ordine ionico, è un tempietto anfiprostilo tetrastilo con quattro colonne libere sulla fronte e sul retro ornato nei fregi di preziosi bassorilievi che narrano vicende di una battaglia fra Greci e Persiani
  • Partenone
    447 BCE

    Partenone

    Il Partenone è un tempio greco periptero di ordine dorico che sorge sull'acropoli di Atene, dedicato alla dea Atena. Esso subì moltissime modifiche e presentava delle illusioni ottiche. Venne distrutto dagli Ottomani attraverso un'esplosione. Il frontone orientale è il meglio conservato, sono in marmo Pentilico, sono stati realizzati da Fidia e i loro resti sono conservati nel British Museum.
  • Doriforo
    445 BCE

    Doriforo

    Il Doriforo è una scultura marmorea databile al 445 a.C. che rappresenta l'opera più simile al canone. Raffigura un giovane nudo avanza leggermente sollevando il braccio sinistro, col quale tiene una lancia appoggiata sulla spalla. Viene utilizzato il chiasmo La gamba destra è tesa e corrisponde alla spalla sinistra in tensione; l'arto inferiore sinistro è flesso e si collega alla spalla destra abbassata, il bacino è inclinato verso la gamba flessa ed è opposto allo spostamento delle spalle.
  • Amazzone ferita
    435 BCE

    Amazzone ferita

    L'Amazzone ferita è una scultura di Fidia della seconda metà del V secolo a.C. e fu creata in occasione di una gara indetta dal Santuario di Artemide di Efeso
  • Diadumeno
    420 BCE

    Diadumeno

    Il Diadumeno è una statua realizzata da Policleto verso il 420 a.C. e oggi nota solo da copie romane marmoree. E' raffigurato un giovane atleta nudo solleva le braccia per allacciarsi in testa la benda della vittoria. La gamba destra infatti è tesa e corrisponde alla spalla sinistra in maggiore tensione; l'arto inferiore sinistro invece è flesso e si collega alla spalla destra abbassata. Il bacino inoltre è inclinato verso la gamba flessa, ed è opposto allo spostamento delle spalle.
  • Tomba dei rilievi
    400 BCE

    Tomba dei rilievi

    Un esempio di tomba a tumulo dei matunas, nella Necropoli della Banditaccia, in essa la copertura dell’unica camera sepolcrale è in lastre di tufo inclinate, sempre a imitazione del soffitto ligneo di una comune casa di abitazione, con tanto di finte travi scolpite nella roccia. Tutte le pareti sono coperti da rilievi molto realistici eseguiti in stucco dipinto. Essi rappresentano, in grandezza naturale, svariati utensili casalinghi.
  • Ombra della sera
    360 BCE

    Ombra della sera

    E' una statuetta votiva che rappresenta un esilissimo fanciullo con testa e piedi di giuste proporzioni, ma arti e busto innaturalmente allungati. il nome con cui è oggi conosciuto è attribuito dal poeta e letterato Gabriele d’Annunzio. è fatta in bronzo e ha una altezza di 57,4 cm.
  • Apollo sauroctonos
    360 BCE

    Apollo sauroctonos

    Risalente al 360 a.C. la statua ritrae Apollo nell'atto di uccidere una lucertola. Il giovane dio si appoggia morbidamente a un tronco di un albero. La testa è ruotata a sinistra e inclinata in avanti. il piede sinistro è posto dietro a quello destro, permette che la gamba sinistra sia completamente rilassata.
  • Menade danzante
    335 BCE

    Menade danzante

    La Menade danzante o Baccante è una scultura di Skopas, databile al 335-330 a.C. Mostra un corpo in preda ai furori dionisiaci e alla danza sfrenata e spasmodica, dona alla scultura una vitalità definita selvaggia.
  • Teatro di Dioniso
    326 BCE

    Teatro di Dioniso

    Il teatro di Dioniso è situato presso l'acropoli di Atene. Fu il teatro più importante del mondo greco nel V e IV secolo a.C. e venne utilizzato dai più significativi autori greci per mettere in scena le loro opere. Venne costruito agli inizi del V secolo a.C. a ridosso del santuario di Dioniso.
  • Porta all'Arco di Volterra
    300 BCE

    Porta all'Arco di Volterra

    La Porta all'Arco di Volterra è realizzata con giganteschi blocchi di tufo sovrapposti a secco e le tre teste, che rappresentano delle divinità protettrici, scolpite nella pietra sottolineano la chiave di volta e le imposte dell'arco.
  • Cista Ficoròni
    300 BCE

    Cista Ficoròni

    La Cista Ficoròni è un recipiente di rame e bronzo sul quale si trova per la prima volta il nome di Roma.
  • Stamnos con Athena, Apollo e Troilo
    290 BCE

    Stamnos con Athena, Apollo e Troilo

    Essa è una ceramica che risale al 300-290 a.C. e raffigura la dea Athena con ai piedi uno scudo. Alle sue spalle vi è Achille, in posizione stante, con l'elmo sul capo, nell'atto di impugnare la lancia. La dea rivolge il suo viso quest'ultimo così da prendere Troilo di sorpresa e ucciderlo.
  • Galata morente
    230 BCE

    Galata morente

    Il Galata morente era una scultura bronzea attribuita a Epigono, autore di molte statue raffiguranti Galati, databile al 230-220 a.C. ritrovata a Pergamo. La statua raffigura, con grande realismo, un guerriero galata morente, semisdraiato e col volto rivolto in basso. Il guerriero è completamente nudo e sulla base, attorno ad esso ci sono alcune armi abbandonate.
  • Galata suicida
    220 BCE

    Galata suicida

    l Galata suicida è una copia romana in marmo del I secolo a.C. di una statua in bronzo di Epìgono realizzata intorno al 230-220 a.C. Mostra un guerriero nell'atto di suicidarsi conficcandosi una spada corta tra le clavicole. La punta della spada è già entrata nel corpo. Le gambe e il busto sono protese verso destra, mentre la testa è fieramente rivolta all'indietro. Il corpo nudo, coperto solo sulla schiena da un mantello che vola dinamicamente, mostra la dettagliata muscolatura del guerriero.
  • Nike di Samotracia
    190 BCE

    Nike di Samotracia

    La Nike di Samotracia è una scultura in marmo pario di scuola rodia, attribuita a Pitocrito. La statua, rinvenuta acefala e senza braccia, raffigura Nike, la giovane dea alata della vittoria sportiva e bellica adorata dai Greci . La dea, vestita con un leggero chitone, è nell'atto di posarsi sulla prua di una nave da battaglia, Un vento impetuoso colpisce la figura protesa in avanti, muovendo il panneggio che copre il corpo
  • Venere di Milo
    130 BCE

    Venere di Milo

    Si tratta di una scultura di marmo pario alta 202 cm priva delle braccia. Si leva stante col busto nudo fino all'addome e le gambe velate da un fitto panneggio. Il corpo compone una misurata tensione che richiama un tipico chiasmo di derivazione policletea. E' caratterizzata dall'uso della tecnica del chiaro scuro. Probabilmente il braccio destro attraversava il busto e la mano sfiorava il fianco sinistro, mentre quello sinistro era tenuto sollevato.
  • Arringatore
    110 BCE

    Arringatore

    E' il ritratto bronzeo ad altezza naturale del patrizio etrusco Aule Meteli, una delle caratteristiche principale e il suo realismo, infatti, non possiede né le proporzioni ideali proprie della statuaria classica, ha una altezza di 179 cm. nonostante ciò l’ampio e severo gesto del braccio destro e il volto, serio e pensoso, che doveva avere occhi in pasta vitrea, comunicano un sensazione di grande dignità ed equilibrio morali.
  • Augusto di Prima Porta
    27 BCE

    Augusto di Prima Porta

    L'Augusto di Prima Porta è uno degli esempi di scultura romana più importante. E' una copia in marmo di quella originale la quale era scolpita nel bronzo, decorata con colori vivaci. Esso riprende l'atteggiamento del Doriforo di Policleto, protetto da una corazza decorata con diverse figure religiose
  • Teatro di Marcello
    23 BCE

    Teatro di Marcello

    Il teatro è una struttura muraria formata da una cavea poggiante ad una collina. La sua facciata è formata da due parti una ricoperta da volte e l'altra rettilinea. Il più importante è quello di Marcello che fu il secondo ad essere costruito in muratura.
  • Arco
    19 BCE

    Arco

    L'Arco è una struttura architettonica composta da un insieme di elementi di pietra sagomata detti conci. Quest'ultimi si dispongono uno accanto all'altro a secco a partire dai due estremi del piano di imposta. L'arco può considerarsi definitivamente finito solo quando si posiziona il concio di chiave che è quello che consente a quest'ultimo di reggersi autonomamente. Prima della sua costruzione è necessario erigere la centina ossia una struttura in legno che funge da armatura.
  • Ara Pacis
    13 BCE

    Ara Pacis

    L'Ara Pacis è un rilievo storico-celebrativo che si trova a nord del Campidoglio. La sua costruzione venne decretata dal Senato nel 13 a.C per celebrare il ritorno vittorioso di Augusto dalla Spagna e dalla Gallia.
  • Cupola
    1 CE

    Cupola

    La cupola è una superfice detta di rotazione in quanto viene generata facendo ruotare un semicerchio intorno al proprio asse. Viene costruita con il calcestruzzo.
  • Acquedotto di Claudio
    54

    Acquedotto di Claudio

    Durante il periodo romano vennero a svilupparsi varie opere innovative che aiutarono allo sviluppo. In particolare parliamo degli acquedotti fondamentali per l'approvvigionamento idrico di Roma. Uno dei più importanti è quello di Claudio che si estende per ben 70 km.
  • Domus Aurea
    68

    Domus Aurea

    La Domus Aurea è un palazzo imperiale costruita da Nerone che si estende per 80 ettari nel cuore di Roma. E' dotata di un cortile poligonale e contiene la famosa sala da pranzo girevole neroniana.
  • Colosseo
    96

    Colosseo

    L'anfiteatro è un'evoluzione del teatro che è nato da delle tecniche elaborate dai romani: l'arco a tutto sesto. Il più importante anfiteatro è il Colosseo che sorge sul luogo un tempo occupato dalla Domus Aurea. La sua costruzione attraversò ben tre regni, ha una forma ellittica ed è composto da quattro piani.
  • Villa dei Misteri
    100

    Villa dei Misteri

    La Villa dei Misteri è un esempio di pittura pompeiana del secondo stile. E' caratterizzata da elementi prospettici e figure ad altezza naturale che ritraggono riti dionisiaci.
  • Terme di Traiano
    104

    Terme di Traiano

    A Roma le acque venivano utilizzate anche per le terme. Le più importanti furono quelle di Traiano. Esse erano dei bagni circondati da un muro di cinta che occupavano 9 ettari.
  • Colonna Traiana
    113

    Colonna Traiana

    La Colonna Traiana venne eretta tra il 110 e il 113 d.C nel Foro di Traiano per celebrare le due campagne vittoriose dell'imperatore in Dacia. E' composta da una fascia che raffigura un nastro in cui vengono narrati gli eventi più importanti. La porzione inferiore è dedicato alla prima spedizione e viene separato dalla parte superiore mediante la Vittoria Alata.
  • Pantheon
    124

    Pantheon

    Il Pantheon è il più importante esempio di architettura templare che viene costruito alla fine del regno di Traiano sui resti di un tempio dedicato a tutti gli dei. L'edificio poteva essere raggiunto mediante una piazzola porticata tramite la quale si poteva avvistare il pronao oltre il quale si accedeva al tempio. La gigante massa muraria venne alleggerita con delle nicchie e delle cavità interne, inoltre era dotata di una struttura asismica.
  • Colonna di Marco Aurelio
    176

    Colonna di Marco Aurelio

    La colonna di Marco Aurelio è un antico monumento di Roma, eretto tra il 176 e il 192 per celebrare le vittorie dell'imperatore ottenute sulle popolazioni durante le guerre.
    La colonna, alta 29,617 metri è ancora nella sua collocazione originale e ha dato il nome alla piazza odierna nella quale sorge, piazza Colonna. Il monumento, coperto di bassorilievi, è ispirato alla Colonna Traiana.
  • Period: 200 to

    La Miniatura

    La Miniatura è una pratica effettuata esclusivamente dai monaci amanuensi nata durante l'epoca bizantina e carolingia. Consisteva nel decorare in modo minuto i principali codici conservati nelle biblioteche dei conventi.
  • Palazzo di Diocleziano a Spalato
    293

    Palazzo di Diocleziano a Spalato

    Il Palazzo di Diocleziano si trova a Spalato e ha una forma trapezoidale che rispecchia l'accampamento romano con due strade principali che si intersecano. E' circondato da delle mura fortificate che fungono da barriera formata da delle torri.
  • Basilica di Santa Maria Maggiore
    440

    Basilica di Santa Maria Maggiore

    La Basilica di Santa Maria Maggiore è quella meglio conservata ed è formata da tre navate divise da due file di colonne ioniche.
  • Chiesa di Santa Sofia
    537

    Chiesa di Santa Sofia

    La Chiesa di Santa Sofia sorge a Costantinopoli e rappresenta l'opera architettonica più importante. Essa ha una pianta quadrata ed è preceduta da un vasto nartece.
  • Monumento equestre di Carlo Magno
    870

    Monumento equestre di Carlo Magno

    Il Monumento equestre di Carlo Magno è una statua equestre in bronzo in miniatura, conservata nel Museo del Louvre di Parigi. La statuetta è stata realizzata probabilmente a Metz nell'870 e raffigura per tradizione Carlo Magno, ma è più probabile che il soggetto sia suo nipote Carlo il Calvo.
  • Volta
    1000

    Volta

    La volta è un sistema di copertura simile all'arco in quanto composta anch'essa da conci che però poggiano su delle imposte. Esistono vari tipi di volte come quelle a botte, anulari, a crociera e a padiglione.
  • Croce di Lotario
    1000

    Croce di Lotario

    La Croce di Lotario è stata realizzata in Germania è un eccezionale esempio di oreficeria medioevale facente parte del tesoro della Cattedrale di Aquisgrana, che include diversi altri capolavori di arte sacra ottoniana. La croce appartiene al periodo in cui l'arte ottoniana si evolveva in arte romanica, e la crocifissione incisa sul retro anticipa il periodo successivo.
  • Duomo di Pisa
    1064

    Duomo di Pisa

    Il Duomo di Pisa è dotato di una pianta a croce latina immissa con cinque navate longitudinali e tre latitudinali. E' dotato di una facciata a salienti he presenta quattro ordini di loggette sovrapposte.
  • San Marco
    1094

    San Marco

    San Marco è un'architettura romanica situata a Venezia formata da cupole semisferiche nascoste oggi da controcupole. Ha una pianta a croce greca ed è munita da un atrio porticato all'esterno.
  • Portale di Moissac
    1120

    Portale di Moissac

    In Francia durante lo sviluppo dell'arte romanica si diffuse l'ordine cluniacense. L'Abbazia di Moissac fu uno degli esempi più significativi. Nella sua struttura è stato costruito un portale principale, realizzato da due stipiti con doppie modanature a cresta. Al suo centro si eleva un pilastro quadrangolare sul quale emergono le figure di San Paolo e del Profeta Geremia. Sopra a esso si erige un timpano il quale presenta la figura del Cristo in trono circondato dai simboli apocalittici.
  • Christus triumphans
    1138

    Christus triumphans

    Il Cristo trionfante è un tema iconografico legato alla Crocifissione in voga nell'Alto Medioevo che mostra Gesù crocifisso vivo, in posa statica, con la testa non reclinata, gli occhi ben aperti e con l'espressione impassibile non sofferente. Mirava a rappresentare la divinità incarnata che non soffre sulla croce e che non muore, "trionfante" sulla morte.
  • Notre Dame
    1160

    Notre Dame

    La cattedrale metropolitana di Notre-Dame è il principale luogo di culto cattolico di Parigi, chiesa madre dell'arcidiocesi di Parigi. Rappresenta una delle costruzioni gotiche più celebri del mondo ed è uno dei monumenti più visitati di Parigi che è entrata a far parte dell'UNESCO nel 1991. L'edificio si compone di una pianta formata da 5 navate e un transetto.
  • Duomo di Monreale
    1172

    Duomo di Monreale

    La cattedrale di Santa Maria Nuova è il principale luogo di culto cattolico di Monreale, nella città metropolitana di Palermo. Costruita a partire dal 1172 per volere di Guglielmo II d'Altavilla, re di Sicilia, è famosa per i ricchi mosaici bizantini che ne decorano l'interno. Essa è diventata parte del Patrimonio dell'Umanità (UNESCO) nel 2015. Presenta una pianta a croce latina comissa divisa da tre navate, di cui quella centrale larga il doppio rispetto a quelle laterali.
  • Deposizione
    1178

    Deposizione

    La Deposizione dalla croce è la prima scultura marmorea di Benedetto Antelami, databile al 1178 e conservata nel transetto destro della cattedrale di Parma. Rappresenta la deposizione di Cristo dalla croce.
  • Sant'Ambrogio a Milano
    1200

    Sant'Ambrogio a Milano

    Sant'Ambrogio a Milano è un esempio di arte romanica lombarda che presenta proprie mura laterali che danno origine a un quadriportico. Ha una pianta rettangolare che si compone di tre navate terminanti con absidi semicilindriche.
  • Christus patiens
    1210

    Christus patiens

    Il Cristo dolente è un tema iconografico già noto alll'epoca bizantina legato alla Crocifissione, caratterizzato per la forte drammaticità. Gesù è rappresentato morto sulla croce e sofferente. Ha gli occhi chiusi, la testa flessa ed esanime rivolta verso un braccio, il volto sofferente. Ha il corpo che si abbandona al suo stesso peso con il corpo piegato verso un lato della croce e le ginocchia piegate. Si tratta di un tipo di raffigurazione che mirava a suscitare compassione nello spettatore.
  • Castel del Monte
    1240

    Castel del Monte

    Castel del Monte è una delle più note fortezze imperiali che sorge ad Andria. L’imponente edificio è un prisma a pianta ottagonale, munito di torri ottagonali situate su ogni spigolo. Esso è suddiviso in due piani, i quali sono circondati da un cortile.
  • Basilica di Santa Maria Novella
    1246

    Basilica di Santa Maria Novella

    Basilica Santa Maria Novella è una delle più importanti chiese di Firenze, formato da una pianta la croce commissa e un’abside a pianta quadrata affiancato da quattro cappelle.
  • Pulpito del Battistero di Pisa
    1260

    Pulpito del Battistero di Pisa

    Nel 1260 Nicola Pisano firma il pulpito del Battistero di Pisa che gli fu commissionato da Federico Visconti. Si tratta di un'opera esagonale sorretta da sei colonne di granito rosso poggianti su tre leoni. E' dotato inoltre di una colonna centrale che poggia sulla base attraverso delle sculture che raffigurano uomini e animali.
  • Adorazione dei Magi
    1260

    Adorazione dei Magi

    Nell'opera di Nicola Pisano “Adorazione dei Magi” sono presenti dei personaggi dai corpi compatti e volumetrici. questi ultimi sono posizionati su due diversi piani che ne consente la sua solidità. La figura principale era vergine velata la quale si trova seduta su un trono con in braccio un bambino e si affaccia verso Giuseppe che, inginocchiato, cerca di prendere con le mani il dono di uno dei Magi.
  • Pulpito della Cattedrale di Siena
    1265

    Pulpito della Cattedrale di Siena

    Nicola Pisano nel momento in cui si ritrova a Siena decide di eseguire il pulpito della cattedrale. Il pulpito ha una forma ottagonale e si trova all'interno per la cattedrale di Siena. L'intento dell’artista in questa opera è risaltare le sculture rispetto all'architettura. Le 8 colonne da cui è composta, infatti, poggiano su dei leoni e tra lo spazio che vi è tra una colonna e l'altra sorgono degli archi.
  • Crocifisso di San Domenico
    1268

    Crocifisso di San Domenico

    Il crocifisso della chiesa di San Domenico a d'Arezzo è la prima opera attribuita con certezza a Cimabue. Si tratta di una croce dipinta di notevoli dimensioni che costituisce una straordinaria novità rispetto al tradizionalismo. Il corpo del Cristo, infatti, non pende dalla croce ma sembra quasi volersene distaccare per l'eccessivo dolore.
  • Carlo I d'Angiò
    1277

    Carlo I d'Angiò

    Carlo I d'Angiò fu la prima scultura effettuata nel 1277 da Arnolfo di Cambio in modo indipendente. Carlo si presenta seduto su un particolare seggio in voga quell'epoca con i fianchi a testa e zampe di leone, è rappresentato con una corona e uno scettro. Originariamente era dipinta da vari colori che veniva perlopiù contraddistinta dal colore azzurro.
  • Maestà di Louvre
    1280

    Maestà di Louvre

    La maestà di Louvre rappresenta una Madonna con un bambino seduta in trono e contornata da angeli. Questo tema è tipico della pittura gotica realizzata verso il 1280 da Cimabue per la chiesa di San Francesco. La Vergine ha dimensioni colossali, infatti, è alta quasi il doppio rispetto agli angeli circostanti in modo tale da avere una prospettiva gerarchica. I colori che rappresentano questo dipinto sono molto raffinati e tendenti su l'oro.
  • Tomba del Cardinal de Braye
    1282

    Tomba del Cardinal de Braye

    La Tomba del Cardinal de Braye fu eseguita nel 1282 per la chiesa di San Domenico a Orvieto da Arnolfo di Cambio.È un monumento funebre a muro,formato da un basamento a scomparti quadrangolari sormontato da un parallelepipedo centrale al di sopra del quale si erige la camera funebre,aperta solo frontalmente.Quest'opera è caratterizzata dal succedersi di diverse forme geometriche al vertice si nota la Vergine.Sotto si collegano le statue del Cardinal de Braye,di San Marco e di San Domenico.
  • Madonna Rucellai
    1285

    Madonna Rucellai

    La Madonna Rucellai è un'opera giovanile che evidenzia tutte le caratteristiche del grande maestro Duccio di Boninsegna. Quest’opera rappresenta la Vergine in trono con il bambino circondato da sei angeli, fu realizzata nel 1285. Il trono viene rappresentato in legno intagliato e dorato che prende spunto dallo stile di Cimabue. I sei angeli inginocchiati ai lati del trono sono esposti in modo speculare.
  • Crocifissione di Assisi
    1288

    Crocifissione di Assisi

    La crocifissione di Assisi è stata realizzata nel transetto sinistro dalla chiesa superiore della basilica di San Francesco ad Assisi. Anche in quest'ultimo dipinto effettuato da Cimabue, l'artista ricorre Nell'utilizzo delle gerarchie. Al centro dell'affresco spicca un'enorme e solitaria figura di Cristo crocifisso accompagnato da una serie di angeli che piangono per la sua morte.
  • Il ciclo di Assisi
    1290

    Il ciclo di Assisi

    Nel 1290 Giotto incomincia a lavorare con Cimabue e tra le più importanti opere che bisogna ricordare c'è il "ciclo di Assisi". Esso fu condotto dal 1292 al 1296, si trova nella Basilica di Assisi e a causa del passare del tempo ha subito uno sbiancamento dei colori di cui ne era decorato. Si compone di 28 affreschi quadrangolari. Ognuno è incorniciato da due colonne dipinte che sorreggono un architrave di coronamento.Il quadro raffigura san Francesco d'Assisi che rinuncia ai suoi averi.
  • Annunciazione
    1291

    Annunciazione

    Pietro Cavallini riuscì a rinvenire la tecnica del mosaico così da ottenere un'illusione ottica di profondità. In particolare nell’Annunciazione il trono di Maria viene rappresentato come una complessa autonoma architettura marmorea in prospettiva, dotata di spazi interni che si intravedono attraverso delle finestre. Il catino è cassettonato in modo da riprendere la tecnica utilizzata per il Pantheon.
  • Ciborio di Santa Cecilia in Trastevere
    1293

    Ciborio di Santa Cecilia in Trastevere

    Il Ciborio della Chiesa di Santa Cecilia in Trastevere A Roma fu realizzata nel 1293 da Arnolfo di Cambio. è un insieme di architetture e sculture. Il ciborio si presenta con una grande edicola impostata su quattro colonne e rivestita da forme gotiche.
  • Croce dipinta di Santa Maria Novella
    1295

    Croce dipinta di Santa Maria Novella

    Il Crocifisso di Santa Maria Novella è una delle croci sagomate di Giotto, databile al 1290-1295 circa e conservato nella navata centrale della basilica di Santa Maria Novella a Firenze.è considerata un'opera fondamentale per la storia dell'arte italiana, in quanto l'artista approfondisce e rinnova l'iconografia del Christus patiens. Giotto infatti abbandonò il Cristo inarcato a sinistra, per donargli una posa più naturalistica. L'intera figura sprofonda verso il basso e piega la testa in avanti
  • Pulpito di Sant'Andrea a Pastoia
    1298

    Pulpito di Sant'Andrea a Pastoia

    Il pulpito di Sant’Andrea a Pastoia è un'opera di Giovanni pisano, formato da sei colonne, due delle quali sono sorrette da leoni, una da un uomo ricurvo e le altre tre poggiano direttamente a terra. Al suo centro vengono rappresentati un'aquila, un leone alato e un grifone.
  • Palazzo della Signoria
    1299

    Palazzo della Signoria

    Il palazzo della Signoria costruito tra il 1299 al 1314 fu un progetto di Arnolfo di Cambio che costituisce una delle più grandiosi tipologia del palazzo pubblico medioevale in Italia.Ha una forma squadrata a parallelepipedo che conferisce all'edificio un aspetto semplice e severo. La relativa presenza di finestre dona l'idea di un castello fortificato, esso infatti aveva il compito di incarnare il simbolo di un comune forte, capace di difendersi ed essere un punto di riferimento politico.
  • Cappella degli Scrovegni
    1305

    Cappella degli Scrovegni

    La cappella degli Scrovegni è una ex cappella privata divenuta sito museale dell'UNESCO che si trova nel centro storico di Padova e ospita un noto ciclo di affreschi di Giotto dei primi anni del XIV secolo. Presenta un'unica navata coperta da volte a botte e archi a tutto sesto, inoltre è dotata di una zona absidale ricoperta da volte a crociera.
  • Maestà del Palazzo Pubblico di Siena
    1315

    Maestà del Palazzo Pubblico di Siena

    La Maestà del Palazzo Pubblico di Siena è un affresco firmato da Simone Martini, che occupa tutta la parete nord della Sala del Mappamondo del Palazzo Pubblico di Siena. L'affresco è datato 1315 ed è considerato una delle principali opere dell'artista. Raffigura la Madonna col Bambino circondata da Angeli e Santi che siede su un trono con i due fianchi laterali e adornato con i motivi dello stile gotico. Con la mano sinistra regge il bambino, mentre con la destra tocca il piede del piccolo.
  • Annunciazione di Simone Martini
    1333

    Annunciazione di Simone Martini

    L'Annunciazione tra i santi Ansano e Massima è un dipinto a tempera e oro su tavola di Simone Martini e Lippo Memmi, firmata e datata al 1333, e conservato negli Uffizi a Firenze. Si tratta di un trittico ligneo dipinto a tempera, con la parte centrale ampia il triplo dei due scomparti laterali.
  • Ciclo del Buon Governo e del Cattivo Governo
    1339

    Ciclo del Buon Governo e del Cattivo Governo

    L'Allegoria è un ciclo di affreschi fatti sul papiro di Ambrogio Lorenzetti, conservato nel Palazzo Pubblico di Siena e databile al 1338-1339. Gli affreschi, che dovevano ispirare l'operato dei governatori cittadini che si riunivano in queste sale, sono composti da sei scene disposte lungo tutto il registro superiore di tre pareti di una stanza rettangolare, detta Sala del Consiglio dei Nove, o della Pace.
  • Annunciazione di Ambrogio Lorenzetti
    1344

    Annunciazione di Ambrogio Lorenzetti

    L'Annunciazione è un dipinto a tempera e oro su tavola di Ambrogio Lorenzetti, firmato e datato al 1344, e conservato nella Pinacoteca Nazionale di Siena. L'artista sceglie di rappresentare il momento emotivamente più profondo ossia la spiegazione dell'Angelo su come il concepimento potesse avvenire, l'accettazione di Maria e il concepimento stesso.
  • Pulpito della Cattedrale di Pisa

    Pulpito della Cattedrale di Pisa

    Il pulpito della cattedrale di Pisa è un'opera che è stata realizzata da Giovanni pisano. È molto simile al pulpito di Sant'Andrea pastoia, tuttavia differisce da quest'ultimo in quanto si presenta più complesso ed esuberante, è dotato infatti di un corredo di statue a tutto tondo, delle figure accostate alle 8 colonne e delle decorazioni a motivi vegetali.