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Bernini rappresenta l'artista barocco per definizione. Durante la sua vita assiste al succedersi di molti pontefici, con i quali riesce ad intrattenere delle relazioni favorevoli, tanto da diventare l'artista più ricercato e stimato della sua epoca. Per la sua sorprendente versatilità, la figura di Bernini può essere paragonata a quella di Michelango. Inoltre egli raggiunge il successo interpretando in maniera esemplare il pensiero dei mecenati del suo tempo grazie alle sue capacità inventive.
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Nato a Bissone sul lago di Lugano , Francesco Castelli, detto Borromini, si trasferisce a Milano dove lavora nel cantiere del duomo conoscendo l'opera del grande Bramante. Lasciata la città lombarda Borromini si trasferisce a Roma ,collaborando con Bernini per la realizzazione del Baldacchino in San Pietro. Borromini si dedica allo studio dell'architettura che diviene il suo principale ambito di applicazione.
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Giordano Bruno è mandato al rogo come eretico
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Prima colonia dei Padri Pellegrini in America
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Guarino Guarini entra nell' Ordine dei Teatini nel 1639 e lo stesso anno si trasferisce per il noviziato a Roma, dove ha modo di conoscere le architetture di Francesco Borromini. Nel 1647 fa ritorno a Modena dove comincia la sua attività da architetto partecipando al cantiere per la nuova Casa dell'Ordine. Nel 1666 si trasferisce a Torino chiamato per occuparsi della chiesa a teatina di San Lorenzo. Nel 1667 inizia i lavori per la realizzazione della Cappella della Sacra Sindone.
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Colpo di stato in Inghilterra guidato da Carlo I.
Strage degli ungonotti in Francia. -
Esperienza repubblicana in Inghilterra sotto la guida di Cromwell.
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Nell'estate del 1667, la salute del Borromini, che soffriva di disturbi di depressione, si aggravò a causa di ripetute febbri. Colto da un'ira improvvisa, decise di ferirsi gravemente con una spada, spirando il 3 agosto, dopo aver ricevuto i sacramenti a Roma.
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Bernini morì a Roma nel 1680. Venne sepolto nella basilica di Santa Maria Maggiore, nella tomba terragna di famiglia. Il suo ultimo lavoro è il busto del Salvatore conservato nel convento di San Sebastiano fuori le mura a Roma.
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Guarino Guarini muore a Milano nel 1683.