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In cambio dell'indulgenza plenaria, viene convocato il I Giubileo, così da favorire:
- L'afflusso a Roma di pellegrini e ricchezze provenienti da tutta la cristianità;
- La manifesta autorità del pontefice su tutta la cristianità, persino su quella non più in vita.
È in questa occasione, infatti, che il papa afferma la propria autorità anche sulle anime del Purgatorio - novità, anch'essa, del Basso Medioevo -. -
Il re di Francia convoca per la prima volta gli Stati generali, un'assemblea di cui facevano parte i rappresentanti del clero, della nobiltà e del terzo stato; questi proclamano che i poteri del sovrano discendono direttamente da Dio, senza alcuna mediazione pontificia.
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In risposta alla convocazione degli Stati generali, Bonifacio VIII emana la bolla Unam Sanctam; in essa, sulla scia di Gregorio VIII e Innocenzo III, viene ribadita la supremazia del potere spiritale su quello temporale.
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con l'appoggio della famiglia romana dei Colonna - nemica acerrima dei Caetani, cui apparteneva Bonifacio VIII -, il pontefice viene catturato.
Le cronache narrano di uno schiaffo che, durante l'episodio, il papa avrebbe subito da parte del capo della famiglia rivale.
Dopo appena un mese Bonifacio VIII muore. -
Morto Bonifacio VIII, viene eletto papa il francese Clemente V.
Rifiutando di recarsi a Roma, il nuovo pontefice trasferisce la sede papale ad Avignone, sotto il controllo del re di Francia. -
Trasferimento del papato da Roma ad Avignone, sotto il protettorato - e il controllo - del re di Francia.
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Edoardo III si autoproclama legittimo re di Francia: la madre del re d'Inghilterra, infatti, era la figlia di Filippo IV il Bello.
Potendo vantare una simile discendenza, Edoardo III attraversa la Manica e apre le ostilità. -
Conflitto tra il Regno d'Inghilterra e il Regno di Francia che si conclude con l'espulsione degli inglesi da tutti i territori continentali, fatta eccezione per la cittadina di Calais, conquistata dai francesi nel 1558.
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Dopo aver sconfitto i francesi a Crécy (1346) e a Calais (1347), gli inglesi riescono, grazie ai loro arcieri, ad averela meglio anche a Poitiers, catturando il re Giovanni II.
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A seguito di queste numerose vittorie, l'Inghilterra riesce a strappare alla Francia la pace di Brétigny; pur rinunciando alla corona francese, l'Inghilterra ottiene:
- Vastissime regioni della Francia sud-occidentale;
- La città di Calais;
- Un enorme riscatto per la libertà di Giovanni II. -
Nonostante l'opposizione del re di Francia e dei cardinali francesi, nel 1377 papa Gregorio XI decide il ritorno della sede papale a Roma.
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Alla morte di Gregorio XI, mentre fuori dal conclave il popolo di Roma reclama l'elezione di un potenfice italiano, i cardinali eleggono nuovo papa il napoletano Urbano VI.
I cardinali francesi, in disaccordo con la decisione assunta dal conclave, decidono di riunirsi separatamente ed eleggere Clemente VII, che pone la sua sede ad Avignone
La Chiesa cattolica, così, si trova spaccata in due (Scisma), riconoscendosi in due pontefici diversi. -
Crisi dell'autorità papale che, al termine della cattività avignonese, lacerò la Chiesa occidentale sulla scia dello scontro fra papi e antipapi per il controllo del soglio pontificio.
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In nome delle tesi conciliariste e nella speranza di porre fine allo Scisma, viene indetto il concilio di Pisa; anziché risolvere la questione, tuttavia, questa finisce per complicarsi ulteriormente:
viene infatti eletto un nuovo papa (Alessandro V), con il risultato di avere ben tre papi. -
A seguito dell'intervento di Sigismondo di Lussemburgo, interessato a porre fine allo Scisma e debellare le eresie che affliggono l'Impero, viene indetto un nuovo concilio a Costanza.
Dopo quattro anni di lavori ed essere riusciti a far abdicare i tre papi, i prelati eleggono al loro posto Martino V, della famiglia dei Colonna.
Roma, così, torna ad essere la capitale della fede cristiana.
Contestualmente, viene condannato a morte Jan Hus, un eretico boemo seguace del teologo Wycliffe (lollardi). -
A capo della riscossa francese, Giovanna d'Arco viene catturata da Giovanni di Lussemburgo-Ligny e venduta agli inglesi in cambio di un notevole compenso; la fanciulla, accusata di stregoneria, viene mandata al rogo.
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Preoccupato per la tenuta dell'Impero bizantino, Giovanni VIII Paleologo si reca in Italia per chiedere l'aiuto dei cristiani d'Occidente, offrrendo in cambio la sottomissione della Chiesa di Costantinopoli al papa di Roma - all'epoca Eugenio IV -.
Durante il concilio di Firenze viene così proclamata l'unione tra la Chiesa ortodossa e quella cattolica. -
Riorganizzato l'esercito sul modello inglese, Carlo VII sconfigge ripetutamente gli inglesi, riconquistando Parigi e la Francia settentrionale.
Con la caduta di Bordeaux, il re d'Inghilterra, Enrico VI, abbandona la Francia, mantenendo la sola città di Calais. -
Il sultano ottomano Maometto II attacca dalla terra e dal mare la capitale dell'Impero bizantino, forte di un esercito di circa 200.000 uomini.
Gli assedianti dispongono di un'artiglieria estremamente potente, mentre i bizantini si difendono con armi antiquate; anche Costantino XI, ultimo imperatore bizantino, muore combattendo. -
Il reciproco logoramento e il timore di un intervento straniero nella Penisola portano alla stipula della Pace di Lodi e alla costituzione della Lega italica, sottoscritta, tra gli altri, da Venezia, Firenze, Roma, Napoli.
Gli aderenti si impegnano a mantenere l'equilibrio esistente e a combattere qualsiasi tentativo di alterarlo.
La figura che meglio rappresenta questa politica dell'equilibrio è quella di Lorenzo dei Medici. -
Sanguinosa lotta dinastica combattuta in Inghilterra al termine della Guerra dei Cento anni tra due diversi rami della casa regnante dei Plantageneti: i Lancaster e gli York.
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Per chiudere una guerra civile dilaniante, gli York e i Lancaster decidono di allearsi, suggellando la nuova unione attraverso il matrimonio tra Enrico VII (Lancaster) ed Elisabetta (York); viene così fondata una nuova dinastia mista, quella dei Tudor.
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Appoggiato dal duca di Milano, Ludovico il Moro - timoroso che gli aragonesi potessero sottrargli il ducato -, e dal signore di Firenze, Piero dei Medici, il re di Francia giunge a Napoli, occupandola.
Il sovrano aragonese, Ferdinando II, è così costretto a rifugiarsi in Sicilia.
Formatasi una lega antifrancese, Carlo VIII decide di rientrare in patria, consentendo a Ferdinando II di riprendere possesso dei propri territori.