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Viene costruito su un area di 35000 mquadri nell'area dell'attuale fiumara il primo nucleo industriale. Questa fabbrica produceva materiali per la ferrovia Genova-Torino
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Lo stabilimento Taylor e Prandi passa alla società Ansaldo.
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Ansaldo avvia produzione di caldaie, proiettili e macchine per la produzione di armi
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Durante questo periodo, l'Ansaldo potenziò i propri impianti, moltiplicò il numero di macchine e raddoppiò la superficie che i suoi stabilimenti occupavano.
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il controllo passa ai Perrone che espansero vertiginosamente l'azienda anche nel resto d'Italia e aumentano sopratutto la produzione militare
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Scoppia la prima guerra mondiale e l'azienda sposta quasi tutta la sua produzione nel settore delle armi, l'azienda cresce e si espande, nel 1917 si vantava la produzione di oltre 10 MLN di proiettili.
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Massima espansione dell'Ansaldo con decine di stabilimenti in tutta Italia e oltre 75mila dipendenti. Inoltre nel 1919 come vedete nell'immagine si avvia la produzione di motori di aviazione vicino alla foce del Polcevera
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Dopo la guerra si avviò un periodo di crisi causato dalla riconversione degli impianti, si decise comunque di tenere in magazzino i macchinari per la produzione bellica. Inoltre vennero allontanati i Perrone dalla società Nel 1918 l'Ansaldo occupava il 10% dei territori pianeggianti di Sampierdarena, nel 1921 venne ceduto tutto tranne l'area del Meccanico e alcune delle aree rimanenti vennero riconvertite a produzionielettromeccaniche che salvarono l'azienda ma sempre condifficoltà finanziarie
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Venne nuovamente colpita la stabilità finanziaria dell'Ansaldo perché non poteva più esportare per l'italianità che obbligava il fascismo, rendendo meno competitiva l'azienda. Manifesto nell'immagine del 1938
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Nuovo periodo di crescita collegato al riarmo per la seconda guerra mondiale. Nel 1939 22mila dipendenti, nel 1943 35mila.
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Si pone di nuovo il problema della riconversione post-bellica. Si decide di mantenere principalmente i settori cantieristici, termoelettrici e meccanico, puntando sopratutto sul cantieristico
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Negli anni cinquanta la produzione si concentra sui prodotti di consumo di massa
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L'azienda è poco competitiva e si decide di riorganizzare tutto: si delocalizza molto in paesi con il lavoro a basso costo.
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Si punta molto sull'energia nucleare, si rivelò un fallimento che costrinse a frequenti manovre correttive, tuttavia Ansaldo Nucleare esiste ancora oggi (Wikipedia Ansaldo Nucleare)
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Viene chiuso lo stabilimento della fiumara
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L'Ansaldo passa interamente a Finmeccanica