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753 BCE
Nascita di Roma
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509 BCE
Nascita della Repubblica Romana
Il passaggio alla Repubblica avvenne dopo la cacciata di Tarquinio il Superbo. Inizialmente il governo era retto da un solo magistrato, il pretore, poi si passò all'istituzione di 2 consoli. -
396 BCE
Distruzione di Veio
Veio, una città etrusca dall'altra parte dell'Arno rispetto a Roma, bloccava ogni tentativo di espansione dei Romani, che quindi le dichiararono guerra. -
Period: 343 BCE to 341 BCE
Prima guerra Sannitica
I Sanniti miravano come i Romani alla conquista della Campania -
Period: 326 BCE to 304 BCE
Seconda Guerra Sannitica
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323 BCE
Morte di Alessandro Magno
Alessandro morì a Babilonia nel 323 a.C., forse avvelenato, forse per la malaria o a causa di una cirrosi epatica provocata dall'abuso di vino. Dopo la sua morte, l'Impero macedone fu suddiviso tra i generali che lo avevano accompagnato nelle sue spedizioni. Si costituirono così i cosiddetti regni ellenistici, tra cui quello Tolemaico in Egitto, quello degli Antigonidi in Macedonia e quello dei Seleucidi in Siria e in Asia Minore. -
Period: 298 BCE to 290 BCE
Terza guerra Sannitica
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Period: 264 BCE to 241 BCE
Prima Guerra Punica
La prima guerra punica iniziò con l'intervento di Roma in Sicilia. -
Period: 218 BCE to 202 BCE
Seconda Guerra Punica
Cartagine aveva iniziato una espansione nella penisola Iberica dove, guidata dalla famiglia Barca. Roma e Cartagine avevano stipulato un accordo che proibiva ai Cartaginesi di espandersi a nord del fiume Ebro. Tuttavia, nel territorio di influenza cartaginese vi era Sagunto, un'alleata di Roma. Attaccarla avrebbe scatenato l'inizio di una nuova guerra, non farlo rassegnarsi al dominio romano. Annibale decise di attaccarla per poi giungere in Italia e sconfiggere definitivamente Roma. -
Period: 214 BCE to 205 BCE
Prima Guerra macedonica
Nel 215 a.C. Filippo V, re di Macedonia, intenzionato a procurarsi uno sbocco sul mar Adriatico, stipulò un'alleanza con Annibale: il patto stretto tra Filippo ed Annibale si proponeva l'espulsione dei Romani dal loro protettorato sulle coste orientali dell'Adriatico. Il console romano guidò un piccolo contingente militare romano sulla costa illirica e poi strinse un'alleanza con la lega etolica, ostile a Filippo, e con Attalo I re di Pergamo, che voleva espandere il proprio regno nel mar Egeo. -
202 BCE
Vittoria Romana a Zama (Seconda guerra punica)
Publio Cornelio Scipione, detto "L'Africano", sbaragliò Cartagine, costringendo Annibale a rifugiarsi presso Re Antioco III in Siria -
Period: 200 BCE to 197 BCE
Seconda Guerra Macedonica
Filippo V (re di Macedonia) e Antioco III (re di Persia) vs Roma. Battaglia finale: Cinoscefale (in Tessaglia), nel 197 a. C. -
Period: 192 BCE to 189 BCE
Battaglia di Magnesia
Sorprendendo Antioco III, i Romani attraversano per la prima volta nella storia l'Ellesponto. Incalzato dai Romani, Antioco arretrò presso Magnesia. -
Period: 171 BCE to 168 BCE
Terza guerra macedonica
Battaglia finale a Pidna. Vittoria Romana -
Period: 149 BCE to 146 BCE
Terza Guerra Punica
Cartagine non era più una minaccia politica, ma ancora aveva una forte influenza sul Mediterraneo, così i Romani diedero un ultimatum ai Cartaginesi: rifondare la città in una zona più interna. I Cartaginesi non potevano accettare, quindi scatenarono un'ultima guerra disperata contro Roma. Alla fine Cartagine venne sconfitta e rasa al suolo. -
133 BCE
Tiberio Gracco propone la riforma agraria
La riforma consisteva nella redistribuzione delle terre pubbliche, occupate da latifondisti romani e latini: nessuno doveva possedere più di 500 iugeri. Di base davano 30 iugeri non rivendibili a ogni Romano, affinché i latifondisti non se ne appropriassero nuovamente. La riforma fu approvata, ma il Senato fece uccidere Tiberio dopo che si candidò nuovamente a tribuno della plebe per assicurarsi dell'eseguimento della riforma, poiché voleva finanziare i proletari con il tesoro di re Attalo III. -
123 BCE
Gaio Gracco presenta un progetto organico di riforme democratiche
Gaio Gracco, fratello di Tiberio, si candidò a tribuno e delineò un progetto: vendita del grano ad un prezzo minore, creazione di 3 nuove colonie in Sicilia e in Africa, possibilità di arruolarsi a coloro che non avevano il censo previsto, allargamento della cittadinanza Romana ai Latini. Anche questa riforma fu bloccata dal senato, che dichiarò Gaio nemico pubblico e invitò i consoli ad intervenire con l'esercito. Per non farsi catturare, Gaio si fece uccidere da uno schiavo. -
Period: 120 BCE to 100 BCE
L'ascesa di Mario, Homo Novus
Gaio Mario divenne console in un periodo di guerra contro Giugurta, re della Numidia ed ex alleato Romano, che, quando il re precedente morì, uccise i fratelli e conquistò Cirta, uccidendone gli abitanti, tra cui c'erano anche mercanti italici e romani. Così dopo aver riformato l'esercito con truppe esperte, in 3 anni sbaragliò Giugurta, poi lo portò a Roma in catene e lo giustiziò. Fu eletto per altri 5 anni per combattere Cimbri(Campi Raudi, 101 a.C.) e Teutoni(Aquae Sextiae, 102 a.C.). -
91 BCE
Marco Livio Druso
Il tribuno della plebe Marco Livio Druso propose un progetto di riforma che concedeva la cittadinanza agli italici e prevedeva vantaggi per tutte le classi sociali. La proposta era ragionevole, ma la popolazione romana non voleva rinunciare ai propri privilegi, così uccisero Druso. -
Period: 91 BCE to 89 BCE
Druso muore e scoppia la Guerra sociale
La morte di Druso causò la rivolta degli Italici, che costituirono uno Stato e dichiararono guerra a Roma. Il conflitto fu breve, ma causò 300 mila morti. Per contrastare gli Italici, il Senato richiamò Mario e ingaggiò Silla. Il conflitto portò alla concessione della cittadinanza alle varie popolazioni. Così si avviò un processo di unificazione politica. L'allargamento della cittadinanza rese però più evidenti i problemi nell'organizzazione Romana. -
88 BCE
Mitriade VI
Mentre Roma era impegnata su altri fronti, il re del Ponto (sul Mar Nero) Mitriade VI conquistò prima i paesi vicini e poi s'impadronì dell'Asia Minore e poi della Grecia, dove avvenne un'eccidio di Romani e Italici. Così il Senato Romano reagì, inviando Silla a riappropriarsi dell'Asia Minore. Ma non appena partì Mario riprese il potere, ma Silla tornò con 6 fedeli legioni e rioccupò Roma, costringendo Mario alla fuga e proclamandolo nemico pubblico. Allora Silla ripartì e sconfisse Mitriade. -
83 BCE
Silla torna a Roma
Dopo che ebbe sconfitto Mitriade VI, Silla tornò a Roma con un grande bottino e ricominciò lo scontro con Mario. La guerra civile continuò per un anno intero e con Silla si schierarono Crasso e Pompeo e con Mario si allearono i Sanniti. Lo scontro finale avvenne a Porta Collina (82 a. C.), sotto le mura di Roma e Silla ebbe la meglio. -
Period: 82 BCE to 79 BCE
Silla diventa dittatore e restaura l'ordinamento tradizionale
Silla si fece nominare dittatore a tempo indeterminato e abolì tutte le leggi approvate in sua assenza: tolse ai cavalieri il diritto di far parte delle giurie, ridusse il potere dei tribuni, abolì l'elargizione del grano e separò gli incarichi politici da quelli militari. Così facendo, rafforzò l'oligarchia senatoria. -
Period: 76 BCE to 71 BCE
Pompeo prende il potere
Dopo la morte di Silla, Pompeo ereditò il suo potere politico e andò in Lusitania (Portogallo) a sconfiggere Quinto Sertorio, alleato di Mario, che aveva fondato questo stato per gli esuli di Roma. Nel 71 a. C. riuscì finalmente a sconfiggerlo tramite un traditore e tornò a Roma e insieme a Crasso lottò contro gli schiavi guidati da Spartaco. -
Period: 70 BCE to 63 BCE
Pompeo e Crasso si spartiscono il potere
Dopo una crisi del Senato dovuta a vari scandali, Pompeo e Crasso rimasero al potere indisturbati. Mentre Crasso fece approvare alcune riforme proposte da Silla, Pompeo dichiarò guerra ai pirati: in soli 3 mesi con 20 legioni e 500 navi debellò la pirateria, sconfisse definitivamente Mitriade e partì alla conquista di nuovi territori e in 5 anni si appropriò di Siria e Giudea per arginare la minaccia dei Parti. -
63 BCE
Emergono 2 nuove figure a Roma: Cesare e Cicerone
Marco Tullio Cicerone era nato ad Arpino da una famiglia equestre e si era distinto per le sue orazioni ed era desideroso di ripristinare i valori della Repubblica.
Caio Giulio Cesare faceva parte della gens Iulia (discendente di Enea), un'antichissima famiglia romana. Sin da giovane si distinse per la sua indipendenza di giudizio rispetto agli scontri sociali. Abile oratore, Cesare divenne l'esponente più in vista dei popolari e raggiunse la carica di pontefice massimo nel 63 a. C. -
62 BCE
La congiura di Catilina
Cesare nel 63 a. C. aveva sostenuto la candidatura di Catilina, un nobile, sostenitore di Silla, che si era indebitato e aveva visto nel consolato una possibilità di recuperare le proprie ricchezze. Per 3 anni si era vanamente candidato al consolato, così decise di organizzare un colpo di stato. Questo piano venne però sventato da Cicerone, ormai console, che aveva fatto giustiziare ogni suo sostenitore a Roma e aveva inviato un contingente militare contro Catilina. -
60 BCE
Pompeo, Cesare e Crasso formano il triumvirato
Pompeo era tornato a Roma e i Senatori, pur concedendogli l'onore di celebrare le proprie vittorie, cercarono di indebolirlo. Pompeo era tornato a Roma congedando l'esercito, ma il Senato non volle concedere ai suoi veterani gli ager publicus. Così Cesare, candidato al consolato, cercò di ottenere il sostegno Pompeo e Crasso distribuendo questi territori. Con un matrimonio tra la figlia di Pompeo e Cesare, si ebbe la formazione del triumvirato. Eletto console, mantenne gli impegni presi. -
Period: 58 BCE to 57 BCE
Conquista della Gallia
Come documentato dallo stesso Cesare nel De bello gallico, la Gallia, abitata dai Galli (Celti che si erano stanziati in quel territorio attorno al 1000 a. C.), era divisa in: Acquitania (sud), regione Celtica (centro), Belgica (nord). I Galli vivevano in dei villaggi, praticavano l'agricoltura ed erano molto abili nella lavorazione dei metalli ed erano divisi in tribù, che spesso si trovavano in lotta tra loro. Grazie a questa debolezza, Cesare conquistò gran parte della Gallia Transalpina. -
52 BCE
Cesare ferma Vercingetorige e inizia uno scontro con Pompeo
Nel 52 a. C. divampò una rivolta di Galli guidati da Vercingetorige. Cesare riuscì a soffocare la sommossa occupando Alesia, dove Vercingetorige si era rifugiato. Tutte queste vittorie inquietarono sia il Senato che Pompeo e Crasso poiché ormai Cesare era diventato ricco e potente. Nel 56 a. C. era tornato a Roma per rinnovare il triumvirato, ma alla morte di Crasso, erano emersi tutti i contrasti tra Pompeo e Cesare. Così nel 52 il Senato si preparò a processare Cesare per le sue illegalità. -
Period: 49 BCE to 45 BCE
Seconda guerra civile
Cesare fu chiamato al Senato senza le sue truppe, ma chiese che anche Pompeo lasciasse le sue. La situazione degenerò e scoppiò una nuova guerra civile: Cesare attraversò il Rubicone spingendo Pompeo verso Brindisi, dove si imbarcò per la Grecia. Così Cesare riconquistò il consenso dei consoli rimasti a Roma e, dopo essersi fatto rieleggere, si spostò a Farsalo (48 a. C.) in Tracia, e sconfisse Pompeo, che si rifugiò presso Tolomeo XIII, il quale però lo assassinò per ingraziarsi Cesare. -
44 BCE
Morte di Cesare
Cesare fu ucciso in Senato con 23 pugnalate al petto. L'ultima pugnalata fu data dal figlio adottivo Bruto dopo che Cesare pronunciò la frase in greco "ΚΑῚ ΣΎ, ΤΈΚΝΟΝ" ("Anche tu, figlio?")