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_ commissario di leva di Correggio dichiara abile e arruolato Afro
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Afro e Maria si Sposano
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10 giugno 1940, Mussolini annunciava l'entrata in guerra dell'Italia al fianco della Germania nazista.
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Mamma nasce a San Martino in Rio
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2 febbraio 1943
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i soldati dell'esercito regolare del Regno d'Italia assassinarono brutalmente la famiglia Bizjak, composta da cinque persone. a 6km da Aidussina_ Mio nonno è arrivato ad Aidussina il 5 marzo 1943, una decina di giorni dopo La strage di Predmeja, e la sua caserma di Aidussina distava circa 6 km dal luogo dei fatti.
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Afro parte con diversi compaesani verso il fronte Jugoslavo. Il bacino di reclutamento della Guardia alla Frontiera (G.A.F.) XXII settore artiglieria, è in gran parte Reggio Emilia. Molti vengono spediti nel Goriziano e più precisamente ad Audissina.
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Gaetano Collotti poliziotto italiano, camicia nera. impegnato nella repressione degli oppositori del regime fascista. incaricato di procedere ad alcuni arresti di partigiani nella località di Tolmino. predispone un appostamento, riuscendo ad uccidere un partigiano, a catturarne un altro ed a ferirne un terzo che si dava alla fuga unitamente ad altro piccolo gruppo posto in agguato nelle vicinanze.
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a 50 km da Idrija _ 18 KM da Tolmino scontro a fuoco avvenuto attorno a Malga Golobar, un vecchio edificio sud-est di Plezzo , il 26 aprile 1943 durante la seconda guerra mondiale, quando i soldati italiani attaccarono i partigiani Moltre quaranta morti, jugoslavi.
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prevedendo il crollo de Fascismo, Hitler inizia ad invadere Italia con la scusa di rafforzare le divisioni italiane
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VOLANTINO 24 MAGGIO 1943
Proclama del movimento dei combattenti antifascisti, -
22 giugno 1943, quando a Razore, (tra Mrzla Rupa e Vojsko) gruppo dei partigiani attaccò un camion dell'unità mobile della Pubblica Sicurezza di Idrija. Nell'attacco morirono 15 italiani. e tre feriti gravi .
tra le vittime: _ANGELO DA ROLD nato il 04/06/1913 a BELLUNO e PAOLO BINARELLI nato il 15/08/1912 -
gli italiani si vendicano viene incendiato un villaggio e uccise tre persone
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a Idrija le reclute appena arrivate assistono ai funerali di “19 eroi” _ morti il 22 giugno 1943, quando a Razore, (tra Mrzla Rupa e Vojsko) gruppo dei partigiani attaccò un camion dell'unità mobile della Pubblica Sicurezza di Idrija. Nell'attacco morirono 15 italiani. e tre feriti gravi . _ Recuperate le salme, Due giorni dopo (24/06/1943) ci furono i funerali
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XXII settore
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18 luglio 1943, nella zona da Batognica (Monte Rosso) a Stador, ci fu una grande battaglia che durò tutta la giornata tra i partigiani della brigata Gradnik e le unità scelte degli alpini italiani. finì con grandi perdite, soprattutto da parte italiana. Mentre i partigiani ne uscirono con solo poche vittime. mentre i partigiani sono riusciti a sfuggire all'accerchiamento con poche perdite.
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Arriva Il 25 luglio del 1943, data in cui a seguito della riunione del Gran Consiglio del Fascismo, Mussolini viene destituito e arrestato.
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Per quanto riguardava l’attuazione delle operazioni nella zona del confine orientale italiano l’OKW assegnò all’H.Gr.B la 71. Infanterie Division. Il 2 agosto 1943 l’intera Divisione aveva ricevuto l’ordine di trasferirsi nella zona tra Villacco ( Villach: confine Austria Italia) giungerà il 7 agosto_ si aggiunge l'SS_Karstwehr_Battailon _ e il Generale Ribke riceve ordine di portarsi verso Lubiana
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360° Gruppo Guardia alla Frontiera_ XXII settore_ Nella foto Soragni Afro, Borciani Nello, Corradini Domenico, Nizzoli Erio, (e forse Bottazzi e Toriselli)
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6 settembre_ La gaf deve presidiare il tragitto tra Adussina e Idrija con particolare
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7 settembre le truppe tedesche si mettono in marcia verso Trieste. Dopo alcuni scontri a fuoco con la divisione “Sforzesca”, che faceva parte del XXIII Corpo d’Ar., il gen. Alberto Ferrero si accorda con i tedeschi: le truppe non avrebbero occupato la città – come Ferrero assicura i suoi ufficiali – ma solo i cantieri, il porto vecchio e nuovo “fruendo di strade eccentriche”. In realtà le truppe tedesche sfilarono proprio per la centralissima via Carducci, occupando in breve tutta la città.
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7 settembre Selva di Ternova
Il 7 settembre un’autocolonna di bersaglieri cade in un’imboscata alla Selva di Ternova (7 km da Aidussina, 13 da Idrija) , con forti perdite, e altri reparti italiani sono stati impegnati in rastrellamenti a Montespino (Dornberk), Monte Re e sul Collio -
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8 settembre Armistizio_ 10 settembre_ fuga del Re e Badoglio
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ASCOLTO ALLA RADIO
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_Nella notte tra l’8 e il 9 settembre si consuma a Piedicolle il primo importante combattimento tra un reparto dell’Inf. Rgt. 171 e gli uomini del 9° reggimento alpini al comando del colonnello Sibille Sizia, il quale successivamente ordinerà di disperdersi per non appoggiare i tedeschi né cadere prigionier
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ex filanda Gradisca
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Erio Nizzoli, dalla prigione di Gradisca, riesce a far avere notizie al padre
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Nelle settimane tra il 12 e il 30 settembre, poi, si svolse la “Battaglia di Gorizia”, che vide centinaia di lavoratori italo-sloveni dei cantieri di Monfalcone (la “Brigata Proletaria”) – con l’appoggio dei partigiani sloveni – combattere duramente contro i nazisti. I tedeschi riuscirono a sconfiggerli solo con l’arrivo di ulteriori rinforzi
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“A Villa Opicina c'era questo grosso campo dove concentravano tutte le truppe, I tedeschi conducevano a Villa Opicina tutti i soldati che catturavano, c'erano soldati da diversi reggimenti. Per la prima volta a Villa Opicina abbiamo avuto l'interrogatorio. interrogati e schedati uno a uno e messi di fronte alla scelta” intervista a Michele Montagano
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12 settembre 1943 _ i tedeschi liberarono Mussolini prigioniero al Gran Sasso
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Viene assegnato il numero di matricola a tutto il gruppo dei reggiani
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I militari italiani ristretti nei Lager vengono dichiarati in un primo momento «Kriegsgefangene» (Prigionieri di guerra), ma già il 20 settembre, per ordine personale di Hitler, sono considerati «Italienische Militär-Internierten».
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Arriva a Prostken Braglia Renato, da questo momento compagno di prigionia VISTA DALL'ALTO DEL CAMPO DI PROSTKEN
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dichiarazione di guerra del governo Badoglio alla Germania
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Sia Bassi Aldemiro commilitone del nonno Afro che Bertolini Enrico, la cui biografia è ricostruita nel testo"Pane secco e avemarie" parlano di un trasferimento da Prostken a Muhlberg in data 17/10/1943. Prendo come indicativa questa data anche per Afro e i compagni.
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Bandi RSI: il primo bando risale al 9 novembre 1943 e riguardava i giovani delle classi 1923, 1924 e 1925
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05 o 10 /11/1943 di arrivo a Grunwald
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Oggetto: struttura della caserma.
Confermiamo di aver preso in consegna i seguenti arredi per la caserma dalla ditta Mattausch & Sohn Grünwald.
43 posti letto
3 aste appendiabiti.... -
n qualità di rappresentante di Fried. Matteus ch & Sohn KG., Bensen come segue:
Abbiamo allestito delle baracche nella nostra azienda di Grünwald con il numero di identificazione G 1499 e ci siamo già trasferiti.
Nei prossimi giorni è previsto l'arrivo di altri 30 prigionieri di guerra e siamo molto imbarazzati dalla mancanza di mobili per queste persone. Dobbiamo garantire che i prigionieri di guerra rimangano con noi. devono adempiere al dovere nei confronti della Wehrmacht
Heil Hitler! -
secondo compleanno senza Papà
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I bambini adorano avere con sé lo Striezel pasquale
Polvere Haas -
Modulo prestampato_ Limiti e modalità dalla censura: "12-5-44 Carissimi, con infinito piacere invio a voi la presente notificandovi la mia perfetta salute come pure spero di voi tutti; ed anche i fratelli..."
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15 maggio 1944
Un convoglio porta 152 uomini dei CDLJ (ex Chantiers) e 82 civili nei campi di lavoro in Germania e in Cecoslovacchia:
Regione Weser-Ems (vicino a Brema),
Cecoslovacchia:
Brunnersdorf (Prunéřov): fabbrica Messerschmitt-SUMAG,
Presso Gablonz (oggi Jablonec): fabbrica Fein Apparate Bau (tecnologie di precisione, per la produzione bellica). -
Il Gablonzer Tagbalt...
Timetoast -
18 febbraio 1944 un decreto di Mussolini sanciva la pena di morte mediante fucilazione per i renitenti e i disertori. La macchina burocratica si mette alla ricerca del Toriselli sperando di arruolarlo, ma il povero Dante si trova internato. mettono mano al foglio matricolare, documentando un passato di paramilitare (?). quando scoprono che è internato scrivono: , .".. arruolato in altra forza armata dello Stato"
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Cerca attraverso la Croce Rossa Internazionale
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Erio riceve un documento che sancisce il passaggio a Lavoratore civile., e attesta che prosegue a lavorare per la Pfenninger
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documento di Nizzoli_ passaggio e Lavoratore civile
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è una dichiarazione del nonno, che non è mai stato tanto preciso, e rispondeva sempre 10 de mese, qualsiasi data era il 10. La cosa interessante è che una data riportata sul foglio matricolare. Evidentemente fu un miglioramento enorme della sua condizione
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Foto di gruppo di Corradini Domenico.
Timetoast -
Domenica 12 Novembre, la neve è alta
Timetoast -
"attraversammo l'intero paese fino al sobborgo di Reinowitz"...all'ampio cancello di una moderna fabbrica in costruzione, di recente costruzione, su cui leggiamo l'iscrizione: Feinapparatenbau Carl Zeiss Jena – Niederlassung in Gablonz ad Neisse. [
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La madre di Morgante Vincenzo cerca di comunicare con il figlio e chiedendo intermediazione del Vaticano. La madre conosce sia lo Stalag che il n° prigioniero del figlio, e nomina una lettera ricevuta a Rieti a giugno del 1944
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Venerdi 24 Novembre 1944 Erio Nizzoli, Corradini Doemenico, scattano delle foto lungo la tramvia. Domenico è vestito con un sacco e una corda
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raccomandata evacuazione di Jablonec
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nel campo di concentramento sito nei pressi di Gablons ove, in conseguenza dei disagi e delle fatiche cui dov'è sottostare, contrasse pleurite e sciatica lombare per le quali venne ricoverato presso l'Ospedale tedesco di Gablons rimanendovi degente per 45 giorni;
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30 dicembre del 1944_"a causa di stenti e continue privazioni, per denutrizione e malattia è morto il 30 dicembre del 1944 e sepolto nella cittadina di Decin, oggi nella Repubblica Ceca" _ Manoscritto con timbro di Gablonz (gepruft 61) del 15 luglio 1944 da Mario (Ottavio) PIZZOCHERO, matricola 68742, inoltrato per la signora Pizzochero Armida GOMBITO Castelleone (Cremona) _
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Nei primi mesi del 1945 scarseggia il cibo. diventa prassi comune contrabbandare cibo al confine con il protettorato
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Gli uffici comunali rendono conto che non saranno più erogati assegni familiari e indennità di richiamo
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"Già nel febbraio 1945, un vago invito all'‘emigrazione’ aveva cominciato a circolare a Gablonz. EMIGRAZIONE STAVA PER EVACUAZIONE " "Vediamo che le marce della morte, che partivano ad esempio da Auschwitz e attraversavano le regioni di Liberec e Jablonec, non si muovevano in modo casuale, ma seguivano i percorsi già stabiliti da Speer nel febbraio 1945.
Zdroj: https://www.idnes.cz/technet/technika/liberec-nacisti-rakety-v2-koncentracni-tabor-valka.A231211_091232_tec_technika_alv -
"_A febbraio, durante i devastanti raid aerei alleati contro Dresda, a 100 km di distanza, vedemmo il cielo notturno illuminarsi a nord-ovest. Le grandi squadriglie di bombardieri, gruppi di puntini argentati contro il cielo, rombavano regolarmente mentre osservavamo dal cortile; le sirene antiaeree risuonavano, ma gli aerei non stavano prendendo di mira..." Gablonz
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17 febbraio 1945: Inizia la marcia delle prigioniere da Zillerthal (Erdmannsdorf) a Smržovka (Morchenstern), nel distretto di Jablonec nad Nisou. La marcia si svolse in condizioni terribili, con molte donne che morirono lungo il cammino.
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19 febbraio 1945: Le prigioniere arrivano a Smržovka, dove il campo di concentramento è stato utilizzato per l’industria bellica, principalmente per la produzione di componenti militari.
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GIOVANNI POGACINI il quale sino al 9 marzo 1945 si trovava in Germania a Reinovitz (Gablonz) Sudetenland,
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3 aprile 1945: Le prigioniere furono costrette a proseguire verso Gablonz (Jablonec nad Nisou), dove il campo di concentramento è situato. La marcia fu lunga e le prigioniere furono costrette a fermarsi lungo il percorso, ad esempio a Zittau, dove furono costrette a lavorare in una fabbrica di componenti per l’industria bellica.
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Con soste prolungate lungo il percorso, ad esempio a Zittau, dove i detenuti furono costretti a lavorare in una fabbrica, la marcia della morte raggiunse finalmente Gablonz il 3 aprile, ora ridotta a 280 uomini. Gablonz, come abbiamo visto nel capitolo 2, era un sottocampo di Gross-Rosen e i sopravvissuti alla marcia della morte furono liberati dall'Armata Rossa solo l'8 maggio
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L'Armata Rossa è alle porte di Berlino Hitler si suicida
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Paura. Giungono notizie da Praga a Gablonz. Ciò che sta avvenendo fa paura sia agli Italiani che ai tedeschi.
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BOMBE A IN VARI PUNTI DI GABLONZ
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SCRIVO PIàù TARFDI
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07 Maggio?_ Marcia di Donne e Prigionieri Polacchi
a Rýnovice (Reinowitz), che nel maggio 1945 furono liberati dalla Croce Rossa mentre venivano condotti verso Tanvald, dalle SS.
• I prigionieri ricevettero assistenza medica a Železný Brod, e alcuni di loro si unirono ai partigiani -
F.A.B. Feinapparate-Bau G.m.b.H. Jena, Werk Gablonz. La produzione bellica in cui erano impegnati diversi prigionieri presso la fabbrica FAB si arresta solo il 7 maggio 1945 a pochi giorni dell'arrivo dell'armata rossa
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Dal giornale del 1946:
"La fine della guerra qui fu abbastanza pacifica. Nel maggio 1945, i carri armati russi rimbombarono sulla strada che passava davanti alla fabbrica (tessile Mattausch dove alloggiavano il nonno insieme ai suoi compagni). Gli ex dipendenti tedeschi della fabbrica si sono accorsero di essere nei guai. Tutte le loro suppliche furono vane e il campo di concentramento di Reinowitz fu la loro ultima tappa in Cecoslovacchia prima della deportazione. -
Se la liberazione di Gablonz fu incruenta e la città continuò a funzionare (non fu interrotta elettricità e neppure i trasporti)... non mancarono Episodio di crudeltà. Nizzoli Erio raccontò dei cadaveri che galleggiavano sul lago di Grunwald, Morgante Vincenzo raccontò della brutta fine di un cuoco addetto alla distribuzione del cibo per i prigionieri e del collaborazionista Pinto un'italiano che controllava i connazionali presso l'alloggio a Grunwal.
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24 Maggio 1945 RIZZI EMILIO fa tappa a castello di Rosemburg. Questo castello sta proprio sulla "rotta" del percorso di Alfio Diolosà .. che il 20 Maggio era a Döllersheim e _ il 30 Maggio a Stattersdorf: Quartiere Stattersdorf di St. Pölten (vicino c'è il campo di Krems) ... (la deviazione del percorso di Diolosà per tornare indietro a Irnfritz-rimane un mistero)
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Nel luglio 1945 furono espulsi. Nel giro di poche ore, la famiglia con il 12enne Richard e le sorelle gemelle di 4 anni Margit e Marianne hanno dovuto lasciare la fiorente panetteria e lasciare la proprietà, che era stata creata principalmente dal padre Richard attraverso il duro lavoro. Ognuno poteva portare con sé solo 30 chilogrammi dei propri effetti personali.
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La famiglia cerca notizie di Giovanni con due annunci con testo identico pubblicati a brevissima distanza nel Luglio del 1945: 1 LUGLIO 1945; 13 LUGLIO 1945 “Chi avesse notizie di”: rubrica di annunci che comparivano quotidianamente su:
IL GIORNALE ALLEATO Quotidiano di informazione a cura di P.W.B. edizione stampata a TRIESTE https://archivio.ilpiccolo.it/sfoglio/ -
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"13 Agosto. Avrei dovuto partire oggi se non ci fosse stata la interruzione dei ponti sull'Inn. Si parla di rinvio di 15 giorni." IMI Azzarà Primo
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Tappa a Pescantina che brulica di Italiani che cantano in coro "Mamma son tanto felice perchè ritorno da te" La commozione è tanta.
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Suppongo che arrivino a Gazzata il 30 Agosto 1945. Perché Bottazzi Bruno che è stato sempre abbastanza preciso con le date indica sempre il 26 come data ufficiale di rimpatrio, e solo sul foglio matricolare indica la data del 30 Agosto
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