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Nasce a Mondovì
Proveniente da una famiglia borghese di funzionari dello Stato, Giolitti nasce a Mondovì (Cuneo in Piemonte). Ebbe una brillante carriera nella P.A.:
- funzionario Ministero delle Finanze
- segretario generale Corte dei Conti -
Eletto deputato
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Ministro del Tesoro del governo Crispi
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Period: to
Primo governo Giolitti
Tuttavia nell'anno successivo fu costretto a dimettersi poiché coinvolto nell'inchiesta sulle grevi irregolarità finanziarie. Verrà assolto nel 1894. Giolitti sarà presidente del Consiglio per ben 5 VOLTE, il più longevo dopo Benito Mussolini -
Prima impresa africana
Culminata nella sconfitta di Adua, aveva dimostrato che una qualsiasi politica coloniale non sarebbe stata possibile senza il favore delle due grandi potenze europee -
Period: to
Secondo governo Giolitti
Il 3 novembre 1903 Giolitti ritornò al governo, ma questa volta si risolse per una svolta radicale: si oppose, come prima, alla ventata reazionaria di fine secolo, ma lo fece dalle file della Sinistra e non più dal gruppo crispino come fino ad allora aveva fatto; intraprese un'azione di convincimento nei confronti del Partito Socialista per coinvolgerlo nel governo, rivolgendosi direttamente a un "consigliere" socialista, Filippo Turati, che avrebbe voluto persino come suo ministro. -
Nasce la CGdL
Nasce a Milano la Confederazione Generale del Lavoro, un'organizzazione sindacale di livello nazionale che riuniva le varie formazioni sindacali locali e al cui interno prevalse la linea più moderata del socialismo. La CGdL rafforzò la corrente riformista in seguito al fallimento dello sciopero generale nazionale -
Period: to
Terzo governo Giolitti
Nel maggio 1906 Giolitti insediò il suo terzo governo, durante il quale continuò, essenzialmente, la politica economica già avviata nel suo secondo governo. Il terzo ministero Giolitti passò alla storia come "lungo e fattivo" ed è anche indicato come il "lungo ministero". -
Period: to
Quarto governo Giolitti
Nacque come il tentativo probabilmente più vicino al successo di coinvolgere al governo il Partito Socialista, che infatti votò a favore. Il programma prevedeva l'introduzione del suffragio universale maschile. -
Seconda impresa africana
Giolitti prende come pretesto alcuni incidenti verificatisi a TRIPOLI ai danni dei cittadini italiani per conquistare la Cirenaica e la Tripolitana (in romano, Libia). La guerra ha inizio a Tripoli:
1) battaglia di AIN ZARA (V)
2) attacco diretto all'impero ottomano per costringerlo alla pace [1912]
3) occupazione Rodi e Dodecaneso
4) 18-19 luglio 1912 penetrazione nei Dardanelli
5) 18 ottobre 1912 pace di LOSANNA -
Istituisce l'Istituto Nazionale per le Assicurazioni (INA)
Estende a tutti i lavoratori l'assicurazione obbligatoria contri gli infortuni sul lavoro -
Governo Salandra
Giolitti, perdendo il consenso, cede il proprio posto a Salandra, un liberale moderato che credeva di poter gestire facilmente la situazione. Tuttavia, la scena sociale e politica si deteriora sempre più soprattutto per il fatto che il programma salandrino fosse simile a quello giolittiano, ma che adottasse metodi differenti. -
La settimana rossa (7-13)
Durante una manifestazione antimilitarista organizzati dai socialisti, la polizia intervenne uccidendo tre dimostranti. Seguì uno sciopero generale di pretesta che vide una larga adesione dei lavoratori del Nord e del Centro per sette giorni. L'appellativo "rosso" deriva dai gravi atti di violenza che portarono alla morte di 17 persone, oltre 400 feriti. I tumulti interessarono soprattutto la Romagna e le Marche. -
Period: to
La settimana rossa
Durante una manifestazione antimilitarista organizzati dai socialisti, la polizia intervenne uccidendo tre dimostranti. Seguì uno sciopero generale di pretesta che vide una larga adesione dei lavoratori del Nord e del Centro per sette giorni. L'appellativo "rosso" deriva dai gravi atti di violenza che portarono alla morte di 17 persone, oltre 400 feriti. I tumulti interessarono soprattutto la Romagna e le Marche. -
Period: to
Quinto governo Giolitti
L'ultima permanenza al governo di Giolitti incominciò nel giugno del 1920 proprio durante il cosiddetto "biennio rosso" (1919-1920).
Giolitti annunciò l'intenzione di voler modificare l'articolo 5 dello Statuto, la norma che aveva consentito al sovrano di dichiarare la guerra all'Austria senza il preventivo consenso del Parlamento. La Camera approvò la modifica della Carta fondamentale proposta dal Presidente del Consiglio. Si guastarono irrimediabilmente i rapporti fra Giolitti e V.Emanuele III -
Muore a Cavour