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GLI AUTORI PRINCIPALI (1)
Nella origini della letteratura italiana anche quella religiosa ha una grande importanza. di fatti grazie al nuovo impulso alla vita spirituale, dai nuovi ordini mendicanti vi sono due esempi famosi di poesia religiosa come "Il cantico delle creature" di San Francesco d'Assisi e e la lauda "Donna de' paradiso" di Jacopone da Todi. Nella metà del secolo si sviluppa la letteratura profana cioè non sacra. -
Dalle origini all'anno Mille
Tra il III e il V secolo d.C. il latino detto anche volgare un contenuto con le nuove lingue degli invasori si trasforma e assume informazioni diverse. Il latino scritto, legato a regole precise. -
LE LINGUE ROMANZE
Con la caduta dell'impero romano d'Occidente nel 476 d.C. si creano nuove lingue neolatine o romanze: italiano, portoghese, castigliano, catalano, francese, provenzale, ladino e il rumeno. -
LE PRIME TESTIMONIANZE
In italia i primi documenti in lingua volgare apparvero nel IX secolo, il più importante e antico è l'indovinello veronese, l'autore è forse un chierico, nell'indovinello l'atto dello scrivere è paragonato a quello del contadino che ara lasciando un seme nero. -
IL DUECENTO I FATTI STORICI (1)
Nel Duecento nell'Italia centro - settentrionale si sviluppano le città e si affermano i liberi Comuni, guadagnando indipendenza dalle due principali autorità l'Impero e il Papato,le quali anche se molto influenti si indeboliscono per i continui contrasti interni. Anche le repubbliche marinare: Venezia, Genova, Pisa e Amalfi raggiungono un momento di grande sviluppo.mentre al sud si consolidano il regno normanno di re Federico II di Svezia, sostituito poi dai francesi, gli Angioini. -
I FATTI ARTISTICI E CULTURALI (1)
Per due secoli in architettura resistette lo stile romano, semplice e severo, ma dalla Francia arriva lo stile gotico più lieve e slanciato nel passaggio tra i due stili si troveranno esempi misti di romano-gotico. In pittura si affermano autori come Cimabue e Giotto, cambieranno lo stile modello bizantino per aprirsi a rappresentazioni dell'uomo e del paesaggio. vengono fondate le università di Padova, Piacenza e Napoli, mentre quella di bologna verrà ampliata. -
I FATTI LINGUISTICI
Continua la diffusione della lingua parlata dal popolo il volgare italiano. Il volgare italiano comparve fin dal IX secolo come semplice lingua orale , ma nel '200 e nel '300 divenne lingua artistica ed utilizzata nei primi capolavori della letteratura italiana. -
GLI AUTORI PRINCIPALI(3)
Si utilizza sempre la poesia come mezzo di espressione che però tratta argomenti più bassi come la vita quotidiana e quella più alta e solenne come l'amore e gli ideali politici. Il toscano Cecco Angiolieri, utilizza la "poesia comico-realistica" del primo genere ed affronta temi che raccontano la vita e la sue miserie,il denaro e le donne in modo divertito e con un linguaggio vivace e popolare. Mentre a sperimentare l'altro genere, "poesia lirica" sono i poeti della cosiddetta Scuola siciliana -
GLI AUTORI PRINCIPALI (2)
Formatasi presso la corte di Federico II a Palermo, anch'egli era poeta e letterato. Spiccano tra loro nomi come Cielo D'Alcamo. Jacopo da Lentini e Pier delle Vigne. nasce un nuovo movimento poetico definito Dolce Stil Novo con un modo nuovo di scrivere poesie d'amore. Il caposcuola di questo genere e il bolognese Guido Guinizzelli, ma anche Guido Cavalcanti, ed il giovane Danta Alighieri, oltre alla poesia va ricordata anche la prosa. -
GLI AUTORI PRINCIPALI (4)
Nel '200 iniziano a circolare in Italia "romanzi e racconti cavallereschi" che richiamano cicli della letteratura cavalleresca francese, come Carlo Magno e i suoi paladini (ciclo carolingio) quello di re Artù (ciclo bretone). Diffuse sono anche le novelle brevi racconti ispirato alla popolazione con riferimenti alla vita quotidiana. Il più famoso e Il Novellino. Verso la fine del '200 viene scritto uno dei più famosi libri Il Milione, che narra dei viaggi fatti da Marco Polo fino in Cina. -
I FATTI ARTISTICI E CULTURALI (2)
Nascono nuovi ordini religiosi mendicanti come i Francescani da Francesco d'Assisi e quello dei Domenicani da San Domenico di Guzman, dando nuovo slancio alla vita religiosa.Tommaso d'Aquino fu il più grande filosofo del secolo, e teologo ufficiale della curia papale.scisse molte opere in latino e insegnò nelle più importanti università italiane e straniere.