
PRIMA STORIA POLITICA DEL NEONATO REGNO D'ITALIA DALLA DESTRA STORICA DI BETTINO RICASOLI ALLA SINISTRA STORICA DI AGOSTINO DEPRETIS.
By gigiobagigio
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Il meridione si ritrova con forti tasse, la leva obbligatoria, una concorrenza spietata con le aziende del Nord e una preferenza delle commesse statali per il Nord.
Queste difficoltà fanno scatenare il brigandaggio contro lo stato e trova aiuto dalla popolazione locale e dallo stesso Francesco II di Borbone, inoltre la chiesa non interviene a fermare il fenomeno. Il Brigantaggio è una forma di guerriglia. Nasce la figura di Carmine Crocco.
Favorisce lo sviluppo della Mafia. -
Il divario tra Nord e Sud non è così marcato in quanto entrambe le regioni sono arretrate. L'analfabetismo colpisce 3/4 della popolazione; nel nord si ha un'agricoltura moderna, al sud è latifondista; le ferrovie sono scarse.
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Formata dall'aristocrazia terriera, discende dai principi di Cavour basandosi sulla moderazione. Destra=moderati Storica=di rilevanza storica. Punta ad una politica di accentramento al fine di mantenere saldo il potere e per questo elegge i prefetti delle province e i sindaci dei comuni.
Estende lo Statuto Albertino e la Lira piemontese portando avanti il "Piemontesismo".
Il parlamento ascolta il 2% della popolazione:i maschi sopra i 25 anni, alfabetizzati, che pagano 40 lire di imposte l'anno. -
Si ha un debito del 40% del PIL e per questo si opta per una politica di pareggio di bilancio migliorando l'economia basandola sul principio liberale di libero scambio: le dogane interne vengono abbattute e le dogane esterne adattate a quelle piemontesi (tra le più basse d'Europa); inoltre si sperimenta una fortissima tassazione proposta da Quintino Sella tramite imposte dirette prima ed imposte indirette poi.
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Tutti vogliono Roma capitale e quindi Garibaldi con il consenso del capo del governo Urbano Rattazzi parte alla conquista della città.
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Napoleone III minaccia di inviare l'esercito in Italia a difesa del papa e quindi l'esercito italiano ferma quello garibaldino ad Aspromonte.
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Gli atti di brigantaggio o eventuali sospetti vengono giudicati duramente dai tribunali militari dando il via alla fine del brigantaggio.
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L'Italia si accorda con la Francia promettendo di non attaccare Roma se lei ritirerà le truppe dalla penisola.
La capitale viene spostata a Firenze. -
Terza guerra d'indipendenza Tedesca contro l'Austria.
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Persa.
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Persa.
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La Prussia vince anche per l'Italia e questa ottiene il Veneto che prima viene dato per disprezzo a Napoleone III che poi consegna all'Italia.
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Vengono venduti all'asta sicché li comprano i latifondisti non migliorando la situazione economica del paese.
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A Mentana viene fermato dall'esercito francese e cacciato a Caprera.
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Una tassa che colpisce il pane facendo scoppiare enormi rivolte.
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Napoleone III è impegnato contro la Prussia e quindi il generale Raffaele Cadorna riesce a rompere le mura di roma entrando per la Breccia di Porta Pia e conquistando la città.
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Vengono offerte delle garanzie a papa Pio IX quali la sua inviolabilità e il mantenimento della Città del Vaticano, ma lui le rifiuta.
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Pio IX sconsiglia ai fedeli di partecipare alla vita politica italiana.
Da qui nasce la rottura tra fede e stato in Italia. -
Ora è più moderata di prima.
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Il presidente del Consiglio Marco Minghetti dichiara ufficialmente il pareggio di bilancio. La destra storica ha completato la sua missione.
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Mentre si discute il ritiro delle ferrovie ai privati la destra storica perde la maggioranza e cade il governo. Il primo periodo dell'Italia è finito.
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Con le nuove elezioni vince la sinistra storica.
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Depretis presenta questi obiettivi: combattere l'analfabetismo; allargare il suffragio elettorale; abolire la tassa sul macinato; decentrare l'amministrazione pubblica.
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Legge sull'istruzione che eleva l'obbligo scolastico fino a nove anni e permette la fondazione di asili e scuole serali.
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Possono votare i masci sopra i 21 anni che hanno frequentato la seconda elementare che pagano almeno 20 lire di imposte l'anno. da 600K i vitanti diventano 2M.
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Depretis è preoccupato del consenso ottenuto dalla destra di Minghetti e quindi propone il trasformismo: poter passare da un partito all'altro.
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Si torna ad avere un deficit del bilancio.