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Nasce a Norcia s. Benedetto; nei primi decenni del 500 egli fonda diversi monasteri nell'Italia centrale, dando origine al **movimento monastico occidentale, secondo la regola di vita che da molta importanza *alla preghiera continua e al lavoro per i monaci.
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dalla fondazione dell'ordine benedettino ai nostri giorni
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Fondazione dell'abbazia di Cluny (Borgogne, Francia).
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Espansione e diffusione del movimento di riforma monastica cluniacense anche nel nord-Italia.
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13 gennaio: atto di fondazione del priorato di S. Egidio in località Fontanella da parte di Alberto di Prezzate;
inizio della costruzione di una piccola chiesa e dell'annesso monastero. -
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E' priore di S. Egidio certo Lanfranco che riceve diverse donazioni di terreni fatte al monastero.
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Ambizioso, intrigante e corrotto uccide il priore di Pontida Bonifacio della Torre; verrà infine anche lui ucciso per vendetta nel 1289.
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Inventario dei beni della comunità monastica, formata da 12 monaci, di cui 5 sacerdoti e 7 chierici, e da 4 conversi; ma la decadenza spirituale del monastero, già iniziata con Gerardo, si aggrava per le tristi lotte insorgenti nel territorio bergamasco tra guelfi e ghibellini.
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La comunità monastica si sente insicura e si trasferisce nell'edificio di proprietà in Borgo Canale a Bergamo; gli edifici monastici di S. Egidio vengono in parte demoliti.
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Le parti demolite precedentemente sono ricostruite ad opera del monaco francese Durante di Alvernia, che però continua a risiedere nella casa di Borgo Canale.
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10 aprile: firma della pace a Ferrara fra il governo della "Serenissima" e il duca di Milano, che determina la definitiva annessione del territorio bergamasco alla repubblica veneziana.
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Nomina di Pietro Avogadri a commissario del monastero di Fontanella che, come molte altre residenze monastiche della regione, versa in condizioni fatiscenti;
egli ottiene per suo nipote, il chierico Gabriele, la nomina a priore di S. Egidio, per amministrarne i beni. -
Bolla di papa Sisto IV che unisce il beneficio di S. Egidio in Fontanella alla Basilica di san Marco in Venezia.
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Nella seconda metà del secolo la chiesa torna in possesso della diocesi bergamasca, diventando parrocchia del distretto; viene costruita, addossata al
lato nord della chiesa, un sacrestia con un portico e, staccata ma prospiciente la facciata, una cappella per i morti della peste manzoniana. -
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Costruzione della nuova parrocchiale a Piana e trasferimento di tutti gli arredi di S. Egidio in quella chiesa; gli edifici monastici vengono ceduti a contadini del luogo.
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Ulteriori restauri vengono compiuti, per interessamento particolare del card. Angelo Giuseppe Roncalli.
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Convenzione tra il vescovo di Bergamo e il priore della provincia lombardo-veneta dei frati Servi di Maria,per l'insediamento in S. Egidio di una comunità di frati, guidati da fra David M. Turoldo. Inizio dell'attività del "Centro di studi ecumenici Giovanni XXIII"; la chiesa e parte della costruzione monastica occupata dalla comunità dei frati vengono restaurate e riprese l'esperienza religiosa di preghiera, studio, lavoro, contemplazione e accoglienza.
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Viene edificata su un area sovrastante il complesso storico monastico una casa per incontri e per ospitalità, che viene significativamente denominata "Casa di Emmaus", su progetto dell'arch. milanese Caccia Dominioni.
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Il 6 febbraio muore a Milano fra David Maria Turoldo. La comunità dei frati Servi di Maria prosegue nell'ispirazione e nell'attività il progetto avviato con la presenza di padre David.
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Fontanella viene sottratta alla giurisdizione della parrocchiale in località Botta di Sotto il Monte Giovanni XXIII e viene costituita "Cappella vescovile o rettoria" sotto la giurisdizione del vescovo di Bergamo", che nomina un rettore della chiesa.
Vengono avviati lavori di consolidamento della chiesa, di rifacimento dei tetti, di rinnovo degli impianti, di restauro degli affreschi.
La curia vescovile bergamasca acquisisce spazi dell'antico complesso, che restaura per il giubileo del 2000.