Codici di leonardo1

Leonardo da Vinci: l'arte, i dipinti e i manoscritti

  • LA VITA
    Apr 15, 1452

    LA VITA

    Leonardo fu il figlio primogenito del venticinquenne notaio ser Piero da Vinci, di famiglia facoltosa, avuto da una relazione illegittima con una certa Caterina di estrazione inferiore.Nel registro non è indicato il luogo di nascita di Leonardo, che si ritiene comunemente essere la casa che la famiglia di ser Piero possedeva, insieme con un podere, ad Anchiano, dove la madre di Leonardo andrà ad abitare. Il battesimo avvenne nella vicina parrocchiale di Santa Croce, ma sia il padre che la madre.
  • STORIA
    Jan 6, 1464

    STORIA

    Fra il 1464 e il 1469 entra in una delle botteghe artistiche più famose della città, di Andrea del Verrocchio, Leonardo inizia il suo apprendistato e piano piano scopre i segreti della bottega e conosce Sandro Botticelli,Domenico Ghirlandaio, Pietro Perugino e Lorenzo di Credi.Il suo nome viene registrato nella confraternita dei pittori, la compagni di San Luca, quindi è già un maestro indipendente.Frequenta accademie botteghe e la famiglia de medici dove conosce molti intellettuali.
  • BATTESIMO DI CRISTO
    Oct 15, 1470

    BATTESIMO DI CRISTO

    Il dipinto raffigurante san Giovanni che battezza Cristo sotto gli occhi di due angeli fu realizzato per la chiesa di San Salvi a Firenze e dal 1914 si trova agli Uffizi. La tavola fu verosimilmente commissionata al Verrocchio, maestro di Leonardo, ma come era consuetudine di questo artista, fu in gran parte realizzata dagli allievi. Fin dai primi del Cinquecento le fonti ricordano che il giovane Leonardo eseguì l’angelo sulla sinistra.
  • RITRATTO DI GINEVRA DE' BENCI
    Nov 20, 1474

    RITRATTO DI GINEVRA DE' BENCI

    Il Ritratto di Ginevra de' Benci è un dipinto a tempera e olio su tavola di Leonardo Da Vinci e conservato nella National Gallery of Art di Washington.La donna è raffigurata a mezzo busto di tre quarti, girata verso destra. È risaputo che il dipinto venne decurtato, in epoca imprecisata, di almeno un terzo nella parte inferiore, tagliando via le mani che probabilmente erano danneggiate. Originariamente le proporzioni del ritratto non dovevano essere molto dissimili da quelle della Gioconda.
  • CODICE ARUNDEL
    Dec 18, 1478

    CODICE ARUNDEL

    Si trova a Londra presso la British Library.
    Il Codice Arundel è una raccolta rilegata in marocchino di 283 carte di diverso formato, fogli provenienti da manoscritti smembrati e incollati su fogli di supporto (28x18 cm). Vi appaiono trattati argomenti vari: studi di fisica e meccanica, studi di ottica e di geometria euclidea, studi di pesi, studi di architettura; questi ultimi comprendono i lavori per la residenza reale di Francesco I a Ramorantin (Francia).
  • CONOSCENZA DEI FENOMENI DELLA NATURA
    Dec 1, 1482

    CONOSCENZA DEI FENOMENI DELLA NATURA

    Leonardo Da Vinci rappresenta la nuova figura di artista intellettuale, che spazia tra diversi ambiti di studi con uguale competenza. Egli ha realizzato una straordinaria quantità di appunti e disegni, nei quali si occupa di anatomia,botanica,architettura,ingegneria,idraulica, Afferma,infatti, che la conoscenza deriva dall'esperienza, ''madre di ogni certezza''. Il suo metodo di analisi affianca dunque, alle conoscenza teoriche, l'osservazione e la sperimentazione dei fenomeni naturali.
  • L'ARTE
    Jan 15, 1483

    L'ARTE

    Attraverso il disegno egli studia il moto dei corpi e l'espressione dell'animo e,attraverso la pittura,raffigura le corse immerse nell'atmosfera che lo circonda.Per rappresentare il volume dei corpi Leonardo utilizza la tecnica dello sfumato che gli consente di passare gradualmente da un tono di colore all'altro,senza contrasti.Così i contorni delle figure appaiono morbidi e mutevoli.Distribuisce la luce uniformemente.Per ottenere questi effetti introduce la prospettiva de' perdimenti.
  • STUDIO PER TESTA DI DONNA
    Jul 31, 1483

    STUDIO PER TESTA DI DONNA

    Il disegno, raffigurante una testa femminile, che, secondo alcuni, riprende i tratti del volto di Cecilia Gallerani, è preparatorio per l’angelo della Vergine delle rocce, eseguita durante i soggiorni milanesi in due versioni simili, la prima nel 1483-1486 e la seconda nel 1508, che si succedettero nella cappella della Concezione in San Francesco Grande a Milano, oggi al Louvre e a Londra.
  • CODICE TRIVULZIANO
    Feb 17, 1487

    CODICE TRIVULZIANO

    Il Codice Trivulziano è conservato presso la Biblioteca Trivulziana del castello Sforzesco di Milano ed è costituito da un fascicolo composto da 55 carte (20.5x14 cm) rispetto alle 62 originarie.Oltre a studi di architettura militare e religiosa, sono presenti numerose pagine sugli studi da autodidatta di Leonardo finalizzati a migliorare la sua formazione letteraria.
  • RITRATTO DI CECILIA GALERANI
    Jun 23, 1488

    RITRATTO DI CECILIA GALERANI

    Cecilia Gallerani era l’amante di Ludovico il Moro; Leonardo la ritrasse tra il 1488 e il 1490. L’Ermellino è simbolo di candore e di purezza; inoltre allude al cognome della stessa Cecilia Gallerani (in greco l’ermellino si chiama galè) e a Ludovico il Moro stesso, di cui l’ermellino era uno dei simboli.
    Leonardo studia attentamente la luce, che cade sul viso e sulla spalla della dama, e la figura, dal viso voltato a guardare fuori campo. Il costume della donna è spagnolo.
  • CODICE ATLANTICO
    Mar 3, 1489

    CODICE ATLANTICO

    Conservato a Milano presso la Biblioteca Ambrosiana.
    Vi sono trattati argomenti assai vari: studi di matematica, geometria, astronomia, botanica, zoologia, arti militari. Oggi si presenta riordinato in dodici volumi rilegati in pelle, formati da 1119 fogli di supporto formato 65x44 cm, che raccolgono carte di diversa dimensione.Il nome Codice Atlantico deriva dal fatto che in origine tutte le carte erano raccolte in un unico volume di grande formato (quello degli atlanti appunto).
  • CODICE ASHBUMHAM
    May 13, 1489

    CODICE ASHBUMHAM

    Convenzionalmente identificati con due numeri: 2037 l'ex codice B e 2038 l'ex codice A, sono conservati a Parigi, presso l'Istituto di Francia; si tratta di due manoscritti cartacei (dimensione 24x19 cm), rilegati in cartone.
    In origine facevano parte del manoscritto A da cui sono stati strappati alla metà dell'Ottocento da Guglielmo Libri.Raccolgono principalmente studi pittorici (Ash. 2038) e studi diversi (Ash. 2037).
  • UOMO VITRUVIANO
    Feb 16, 1490

    UOMO VITRUVIANO

    Questo disegno illustra il canone delle proporzioni umane postulato a premessa dei suoi trattati architettonici da Vitruvio, l’architetto romano del I secolo a.C. La teoria vuole dimostrare che le proporzioni umane sono perfettamente inscrivibili in due figure geometriche perfette, il cerchio e il quadrato. Il disegno leonardesco nasce come illustrazione di una teoria e come tale presenta precisione di tratto e chiarezza di particolari, elementi necessari per la riproduzione a stampa.
  • RITRATTO DI MUSICO
    Aug 10, 1490

    RITRATTO DI MUSICO

    Opera del primo periodo milanese di Leonardo, è ancora conservato a Milano, all’interno della pinacoteca Ambrosiana. E’ detta “Ritratto di Musico” perché il protagonista tiene un mano un foglietto con note musicali; Leonardo era tra l’altro musico di corte presso Ludovico il Moro. L’aspetto più notevole del quadro è dato dagli occhi del giovane, quasi vitrei e fissi fuori campo.
  • I MANOSCRITTI
    Aug 6, 1500

    I MANOSCRITTI

    La scrittura rappresentò per Leonardo un'attività imprescindibile da quella di pittore e di scienziato. A parte il Trattato sulla pittura, che era stato concepito come un libro e composto a posteriori dal Melzi, gli scritti di Leonardo consistono sostanzialmente in un coacervo di codici che affrontano i più disparati argomenti in modo disordinato e irregolare. Il fascino che esercitano questi codici o semplici taccuini di appunti è enorme, tracciano il filo rosso del suo vagabondare mentale,
  • LA GIOCONDA
    Jul 29, 1503

    LA GIOCONDA

    La Gioconda è forse il quadro più celebre di tutti i tempi, e certamente è il più famoso del Rinascimento. Oggi si tende a datare il quadro in età più tarda di quanto non si facesse tradizionalmente: infatti è probabilmente posteriore al 1510. Assieme all’epoca di realizzazione resta un mistero anche l’effettiva identità della donna ritratta; l’ipotesi più classica, da cui l’opera ha preso il nome, è quella del Vasari, che indicava in Monna Lisa del Giocondo la misteriosa dama.
  • CODICE SUL VOLO DEGLI UCCELLI
    Apr 3, 1505

    CODICE SUL VOLO DEGLI UCCELLI

    Questo codice al volo degli uccelli si trova presso la Biblioteca Reale di Torino ed è composto da 17 pagine (21x15 cm) rispetto alle 18, databili intorno al 1505.
    Tratta principalmente del volo degli uccelli che Leonardo analizza con un rigoroso approccio meccanico, così come studia la funzione dell'ala, la resistenza dell'aria, i venti e le correnti.
  • SAN GIOVANNI BATTISTA
    May 31, 1508

    SAN GIOVANNI BATTISTA

    San Giovanni Battista è un dipinto a olio su tavola di noce di Leonardo Da Vinci.Il giovane san Giovanni emerge da uno sfondo scuro in cui non si riesce a scorgere alcun riferimento spaziale, con una rotazione a spirale del busto che lo pone improvvisamente sotto una luce proveniente da sinistra. Con la mano destra indica la Croce che tiene in mano, suo tipico attributo, e il cielo, invitando l'osservatore a una meditazione sulla venuta di Cristo.
  • LA SCAPIGLIATA
    Sep 3, 1508

    LA SCAPIGLIATA

    Il dipinto, chiaramente incompiuto, ritrae una fanciulla che guarda verso il basso, e rappresenta forse uno studio per una Madonna. Le parti compiute del volto presentano una straordinaria attenzione alla luce e una delicatezza di tratto tipicamente leonardesca, mentre i lunghi capelli sono appena abbozzati. Il nome del quadro sarebbe stato dato secondo la tradizione da Leonardo stesso. Non tutti gli studiosi però concordano sull’autenticità del quadro e sull’attribuzione a Leonardo.
  • AUTORITRATTO
    Jan 28, 1515

    AUTORITRATTO

    Il disegno conservato nella Biblioteca Reale di Torino è universalmente noto come l’autoritratto di Leonardo, e più di ogni altro ha influenzato l’immaginario comune su Leonardo: il vecchio genio con la folta barba bianca. In realtà i critici sono discordi sulla datazione del disegno e sul soggetto; un critico inglese, Robert Payne, ha suggerito che possa trattarsi di un ritratto del padre di Leonardo, mentre un critico tedesco ne ha addirittura messo in dubbio l’autenticità.