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Nasce a Valdicastello
Nasce da una famiglia medio borghese (il padre era medico). Trascorse l'infanzia in Maremma a contatto con una NATURA ASPRA E SELVAGGIA che egli sentiva affine al proprio carattere -
Period: to
Juvenilia
In latino, "Poesie giovanili". Il poeta riproduce fedelmente temi, immagini e metri degli autori della grande tradizione italiana, da Dante a Petrarca sino a Monti e Foscolo. -
Scuola Normale Superiore di Pisa
Studia alla Scuola Normale Superiore di Pisa laureadosi nel 1856 -
Period: to
FASE DEMOCRATICA
La fase democratica e repubblicana caratterizza la fase giovanile di Carducci dove egli stesso si definirà "Scudiero dei classici" in nome delle sue posizioni violentemente antiromantiche. Egli formerà il gruppo degli "Amici pedanti" al fine di combattere il Romanticismo sentimentale e il Romanticismo cristiano manzoniano. Il poeta si rifugia nel
mondo antico per evadere dal presente
squallido e mediocre. -
Period: to
Cattedra di letteratura italiana a Bologna
Si tratta di un purista della lingua infatti era molto severo con i suoi studenti. Carducci SCRIVEVA PERCHÈ RISENTIVA DI UN FORTE IMPEGNO CIVILE -
Period: to
Levia Gravia
Dal latino, "Poesie leggere e serie". Il poeta riproduce fedelmente temi, immagini e metri degli autori della grande tradizione italiana, da Dante a Petrarca sino a Monti e Foscolo. -
Inno a Satana
Disprezzo verso la superstizione religiosa -
Period: to
Giambi ed Epodi
Il titolo allude alle forme metriche usate dai poeti antichi (come Orazio) per la poesia di violenta satira e invettiva. Sono poesie in cui Carducci sfoga ire di democratico e di anticlericale contro "l'Italietta" vile e indegna del presente, contro una classe politica corrotta e contro l'oscurantismo della Chiesa. Il linguaggio si allontana dalla solenne dei classici e ricorre a termini della lingua parlata. Il linguaggio aulico viene usato in senso ironico descrivendo realtà basse e meschine -
Sospensione insegnamento
A causa del suo atteggiamento di violenta opposizione verso il governo -
Period: to
FASE MODERATA
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Period: to
Odi barbare
Carducci abbandona i metri tradizionali italiani, cercando di riprodurre quelli classici. Una riproduzione fedele però è impossibile nelle forme della poesia italiana: la metrica greco-latino si fondava sulla QUANTITÀ, cioè sull'alternanza di sillabe lunghe e brevi che, nella lingua italiana, non esistono. Dunque Carducci riproduce i metrici classici secondo il RITMO ACCENTUTATIVO MODERNO. Egli definisce "barbara" questa metrica perché agli orecchi di un greco o latino suonerebbero barbari. -
Rime nuove
Raccolta che conteneva alcune poesie scritte a partire dal 1861. Si rifanno alle forme tradizionali della lirica italiana, usate nel Medioevo (tra cui la rima), gli argomenti prendono spunto dalla letteratura dei grandi poeti antichi. Forte è la tendenza all'evasione dalla realtà per cercare rifugio in una dimensione ideale. Tre sono le possibili direzioni:
- il passato e la storia
- il sogno e la fantasia
- la memoria e il ricordo -
Senatore del regno
Durante la sua fase "moderata" -
Period: to
FASE MONARCHICA e NAZIONALISTICA
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Rime e ritmi
Si tratta di una raccolta con grandi odi celebrative: Piemonte, Cadore, Bicocca di San Giacomo, Alla città di Ferrara. Gli studiosi identificano in alcuni testi una VENA POETICA NUOCA, più rarefatta e sfumata, vicina alle soluzioni della LIRICA DECADENTE (Pascoli e d'Annunzio) -
Premio Nobel per la letteratura
Partecipo intensamente alla vita culturale dell'epoca collaborando ai periodici culturali allora più prestigiosi come il "Fanfulla della domenica" e la "Cronaca bizantina". Il suo carattere era IROSO E BATTAGLIERO e per questo sostenne numerose polemiche letterarie e politiche -
Muore a Bologna