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Inizia l'età del bronzo in Italia.
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Creta si trovava in una posizione geografica facilmente raggiungibile via mare che permise molti scambi attraverso l'Egeo.
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Essendo favorevoli gli scambi con tutto l'Egeo, i micenei divennero egemoni arricchendosi sempre di più.
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Una popolazione indoeuropea proveniente dalla penisola balcanica si stanziò nel Peloponneso dando vita alla civiltà micenea.
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Dopo essere stati influenzati dalla cultura della civiltà minoica, i Micenei conquistano il territorio cretese.
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Dopo circa 200 anni di storia, la civiltà micenea scomparve misteriosamente, probabilmente a causa di attacchi da parte di popoli provenienti dal mar Egeo, anche se è una questione ancora dibattuta dagli storici moderni.
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Periodo di decadenza culturale e politica, caratterizzato dall'avvento della prima colonizzazione greca.
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Popolazioni antiche provenienti dal nord fondano in Laconia una polis guerriera.
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Dori, Ioni ed Eoli ne furono protagonisti. Caratterizzata da flussi migratori verso le coste dell'Asia Minore.
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Inizia l'età del ferro in Italia.
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Caratterizzata da aumento demografico e insufficienza delle terre coltivabili.
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Grazie alla propria superiorità militare, Sparta conquista la Messenia, l'Arcadia, l'Elide e l'Argolide, espandendosi così sempre di più.
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Sparta, dopo essere stata governata da una diarchia per molto tempo, il leggendario re Licurgo limitò il potere a pochi organi.
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Caratterizzata dalla nascita delle poleis greche.
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I giochi panellenici: competizioni a cui partecipava tutta la popolazione greca, interruzione di qualsiasi tipo di conflitto per unirsi e sfidarsi. Erano di quattro tipi: pitici, istmici, nemei, olimpici; ed erano in onore delle divinità venerate.
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Secondo la leggenda, fu fondata da Romolo: il primo re di Roma.
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Redige la prima legislazione ateniese.
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Stanziato sull'altopiano iranico, nasce un popolo dalla lingua indoeuropea che darà filo da torcere ai Greci.
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Costituzione timocratica ateniese fondata su compromessi tra aristocrazia e ceto medio.
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Alla morte di Solone, sale al trono Pisistrato che, approfittando della tensione sociale, divenne tiranno di Atene.
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I Persiani, un popolo indoeuropeo, conquistano la Mesopotamia e la Palestina, arricchendo il proprio impero.
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Il re del Persiani si espande con lo scopo di essere a capo di un fortissimo e imbattibile impero.
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Riforma basata sulla democrazia e la considerazione di ogni entità politica ateniese.
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In Attica si sviluppa una polis destinata a diventare la culla del commercio e della cultura greca antica.
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Tucidide inaugura la scienza storiografica, Ippocrate fonda la medicina occidentale, gli abitanti di Atene si esprimono attraverso il teatro, rinnovamenti urbanistici e forte partecipazione da parte dei cittadini che forma la retorica.
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Una fase straordinaria per la Grecia, sotto tutti i punti di vista: culturale, storico, artistico, politico ed economico.
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Ad aprire la rivolta anitpersiana fu Mileto, una polis della ionia sottomessa da Dario.
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Una Guerra combattuta sulla piana di Maratona, che vedeva rivali Atene e i Persiani. Atene ne uscì vincitrice, quindi forte e formidabile.
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Leonida, il re spartano, cerca di tardare l'avanzata dei nemici: i Persiani. Per tre giorni riuscì nella sua impresa, ma successivamente Sparta fu tradita e gli opliti vennero sterminati.
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Temistocle, a capo della flotta Ateniese, suggerisce ai suoi soldati di scappare: assistettero così alla distruzione della loro polis.
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Sparta e Atene formano una coalizione di 31 poleis alleate contro i Persiani.
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Serse voleva rivendicare il padre Dario, ma era solo un pretesto per sconfiggere definitivamente i Greci per occupare tutto il territorio.
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In Beozia, i Persiani vengono ufficialmente sconfitti da Pausania.
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Sui pendii del monte Micale, i Persiani vengono sconfitti dai Greci: questa battaglia pone la fine della Seconda guerra persiana.
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Uomo politico che assegnò alla classe popolare funzioni pubbliche e di governo, scatenando il malcontento degli aristocratici che videro il loro potere diminuire.
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Con lo scopo di proteggere la città ed il porto Pireo in caso di attacchi via mare.
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Devasta Atene e costringe gli agricoltori ateniesi a rifugiarsi nelle musa: questo fenomeno provoca anche la peste.
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Pericle proibisce l'entrata delle navi di Megara (alleata di Sparta) nei porti della Lega di Delo, mentre due fazioni politiche erano in estremo conflitto: oligarchia e democrazia.
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Causata dalla peste.
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Dopo la morte di Pericle, Atene è divisa tra i democratici di Cleone che vogliono combattere, e i conservatori di Nicia che vogliono stipulare un accordo pacifico
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Sparta si impossessa delle miniere del monte Pangeo: grande risorsa ateniese.
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Sparta sconfigge Atene.
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I conservatori ebbero la meglio, si stipula la Pace di Nicia che permette di ritornare all'equilibrio iniziale
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Al culmine della loro potenza, gli ateniesi vogliono aggredire la piccola isola di Melo e conquistare la Sicilia.
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Alcibiade fugge a Sparta: viene accusato di plagio.
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La flotta ateniese viene completamente disfatta.
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Sparta si allea con i Persiani.
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Ad Atene viene imposto il regime oligarchico.
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Alcibiade torna ad Atene e ripristina la democrazia.
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Sparta sconfigge nuovamente Atene.
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Sparta impone il governo dei trenta tiranni e le lunghe mura vengono abbattute, la Lega delio-attica è costretta a sciogliersi
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Nonostante Sparta abbia costretto Atene ad un regime tirannico e lontanissimo dagli ideali democratici, la democrazia ateniese ha la meglio. Si conclude la Guerra del Peloponneso.
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Si stipula la Pace dei re: nessuna polis può esercitare una supremazia rispetto alle altre.
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Battaglia che permette l'inizio dell'egemonia tebana.
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Grazie alla sua potenza militare, Tebe diviene egemone della Grecia.
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Pone fine all'egemonia tebana.
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Egli inserisce i nobili negli organismi statali per limitarne i poteri, si impone alle poleis greche per organizzarle contro la Persia, forma un esercito con falangi e sarisse, si impossessa delle miniere d'oro in Tracia,
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Filippo utilizza una strategia per porsi alle poleis greche: si pone come difensore delle tradizioni e del sentimento di grecità tanto sentito dai Greci.
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Filippo voleva ottenere il consenso dei Greci: obbliga tutte le poleis sottomesse a far parte della Lega di Corinto (voleva organizzare una spedizione contro i Persiani), ma Atene e Tebe si schierano contro di lui.
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Gli succederà suo figlio Alessandro.
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Egli sogna una monarchia universale e, seguendo le orme del padre, fa leva sul sentimento di grecità. Conquista: Asia Minore, Siria, Palestina, Fenicia, Egitto.
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Alessandro sconfigge i Persiani in Mesopotamia.
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Durante il suo ritorno a Babilonia, egli muore.
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Alessandro Magno muore senza un erede e l'impero si frammenta in aree con a capo dinastie greco-macedoni.