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Frammentazione dei centri di potere micenei (catastrofi naturali/invasione dei Dori/«popoli del mare»), no tracce di scrittura, ferro e ceramica decorata a fig. geometriche. Comprende:
+ Prima colonizzazione (1100 a.C.): Dori, Eoli, Ioni prendono spazio e identità;
+ Formazione della polis (ca. 900-700 a.C.)
+ Intensificazione del mercato via mare
Non esiste in realtà uno stacco netto tra quest'epoca e l'VIII secolo, che non è altro che la sua continuazione omogenea. -
Si costruisce l’identità greca, possiamo dividerlo in:
- «età oscura» (1200 a.C. – VIII sec.);
- Prima colonizzazione (1100 a.C.);
- Formazione della polis (ca. 900-700 a.C.)
- Intensificazione del mercato via mare
- 770 a.C. ricompare la scrittura;
- VII-VI sec., espansione via mare, pieno sviluppo delle polis
- VI sec – 479 a.C.: ascesa di Sparta e Atene (1) e le Guerre Persiane (2) + Gelòne -
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CORINTO (basileus, Cipselo):
- comunità ancora non ben formate, necessaria una leadership personale;
- ideologia del «signore»
- Gli succede il figlio Periandro, e poi il nipote Psammètico, finisce la tirannide nel 585.
SICIONE: Clistene (nonno di Clistene l’Ateniese e avo di Pericle);
- Incentiva il culto di Dioniso;
- Cambia i nomi alle 3 tribù doriche e ne aggiunge una;
MEGARA: Teàgene, contro Atene, tirannia che non prosegue;
MITILENE: Pittaco (uno dei 7 saggi), legislatore. -
Ora è alfabetica e per uso anche privato (non relegata a un élite). La nuova epoca è in realtà una continuazione omogenea di movimenti nati durante l’era oscura (come dimostrano anche i poemi omerici). I Greci imparano l’alfabeto dai Fenici (semitico), secondo Erodoto venne introdotto a Tebe da Cadmo il Fenicio prima della guerra di Troia. Probabilmente l’alfabeto greco venne creato nell’Eubea o ad Al Mina o Creta, prima del 770 a.C. (iscrizione euboica, Osteria dell’Osa).
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VII-VI sec.: espansione via mare, pieno sviluppo delle polis, vengono fondate nuove città, aumento demografico, effervescenti dinamiche sociali, politiche ed economiche (sperimentazioni di forme di potere, tirannide e democrazia, ma anche lotte tra polis e interne, tutto per il controllo della terra), cfr. Licurgo, Solone, Clistene, i Pisistrati
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Vengono scritte da Dracone le prime leggi scritte ad Atene, distinzione tra omicidio premeditato, non o giustificato.
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Il secondo legislatore:
1. Abolisce la schiavitù per debiti e gli ettèmori;
2. Divide il demos in classi censitarie (forse non tutte originarie di S., in ogni caso non è il passaggio da uno stato a base nobiliare a uno censitario):
- Pentacosiomedìmni (500 medimni di orzo);
- Cavalieri (300);
- Zeugìti (200);
- Teti (nessuna).
3. Consiglio di 400, dove sedevano gli ex-arconti a vita;
4. Azione legale anche non dalla parte lesa, possibilità di appello contro un verdetto pubblico. -
A Delfi, dopo la fine della Prima guerra sacra conclusasi con la distruzione di Crisa.
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Pisistrato occupa l'acropoli di Atene e prende il potere. Si susseguono 3 sue tirannidi intervallate da due esili.
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Fine della tirannide dei pisistratidi.
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Clistene prende il potere ad Atene e propone la propria riforma:
1. Crea 10 tribù: strutture civiche a base associative, comunità autogovernative;
2. Crea il Consiglio dei 500, i cui membri erano forniti dai demi;
3. Trittìe = 30 unità artificiali, a ciascuna delle quali era attribuito un certo numero di demi. A ogni tribù 3 trittìe (1 zona cittadina, 1 interna, 1 costiera). = rimescolamento della polis. -
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Aristagora, tiranno di Mileto, dopo una fallimentare spedizione a Nasso, temendo le ritorsioni del Gran Re, istiga la Ionia a una rivolta. Dopo vicende subalterne e l'appoggio soltanto di Atene ed Eretria, con la battaglia di Lade i Persiani vincono e prendono Mileto con grande violenza.
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Nel 492/491 Dario manda dei messaggeri a chiedere ai Greci «terra e acqua», molti accettano, ma Sparta e Atene uccidono i messaggeri.
- 490, Dario annette le isole Cicladi, anche Nasso, presa e bruciata, venne poi rasa al suolo anche Eretria.
- Sbarcano a Maratona, lì li guida Ippia (figlio di Pisistrato), battaglia di Maratona (Atene+Plateesi vs Persiani). I Persiani sono risospinti verso le navi.
- Cercano di circumnavigare Capo Sunio, ma vengono preceduti da un messaggero. -
Nel 486 Dario muore, gli succede Serse, che per un anno deve sedare le rivolte in Egitto.
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I Greci si organizzano in un’alleanza giurata permanente, gli Elleni, guidata da Euribiade.
- Sconfitta delle Temopoli;
- Battaglia di Salamina (480);
- Battaglia di Platea (479) -
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Alcuni lo fanno finire nel 336 a.C. (morte di Filippo II), la fonte principale è Tucidide:
+ Divisione del mondo greco in due blocchi: Sparta e Atene, le due leghe, la guerra del Peloponneso;
+ 404 a.C. anno di cesura, scenario post-bellico di crisi
+ Egemonia di Tebe vuoto di forze colmato poi da Filippo II, vittoria di Alessandro Magno sui Persiani
+ Chiamata classica per la fioritura culturale e artistica (VS disordine politico ed economico) -
Il periodo che va dalla battaglia di Platea (478, fine della Seconda Guerra Persiana), all’inizio della Guerra del Peloponneso (431) viene chiamato dagli antichi Pentecontetìa, dove la Grecia raggiunge il suo massimo splendore.
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Governa ad Atene fino al 460.
- Conquista una presenza nell’Egeo settentrionale.
- 469 vittoria alla foce dell’Eurimedonte (vs Persiani)
- 463 reprime la rivolta di Taso, accusato di corruzione
- Rivolte in Laconia e Messenia, Sparta chiede aiuto, Efialte è contrario. Cimone manda 4000 opliti, ma poco dopo lo rimandano indietro disonorato
- 461 viene ostracizzato ed Efialte fa approvare le sue leggi, si rompe l’alleanza con Sparta e inizia con Argo -
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Ottenuta da Cimone con Corinto e Sparta, a seguito della grande disfatta in Egitto.
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Combattuta tra la Lega Peloponnesiaca e Atene. Si divide in:
1. Guerra decennale o archidamica (431-421);
2. Spedizione ateniese in Sicilia (415-413);
3. Guerra deceleica (413-404). -
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Il potere passa ai Cinquemila, cioè chi poteva permettersi l’armamento oplitico = COSTITUZIONE DI TERÀMENE, un misto di oligarchia e democrazia
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Atene, Tebe, Corinto, Argo vs Sparta, gli spartani vincono due guerre oplitiche, ma perdo-no in mare a Cnido, che mise fine alla presenza di Sparta nell’Egeo. Conone torna onorato ad Atene e finanzia la ricostruzione delle Lunghe Mura. Le città occupano Corinto, do-ve si instaura la democrazia e si inaugura un esperimento di fusione con Argo.
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Il nome è stato dato da Johann Gustav Droysen: ἑλλενìζειν (hellenizein) vuol dire «parlare greco», di chi non è greco di origine, ma adotta la lingua e la cultura greca. Droysen si riferisce alla mescolanza tra greci-macedoni ed elementi locali.
+ Età dei Diàdochi (323 – 281 a.C.): il mondo greco si divide nei tre regni Ellenistici (Macedonia, Egitto, Siria).
+ 30 a.C., acquisizione romanza dell’Egitto tolemaico -
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Tribù celtiche che erano scese verso la Tracia e la penisola greca, così come si mossero in tutta Europa molte tribù celtiche. Vennero poi respinti dai greci, e dal Gònata nel 277. Torna in Grecia e si libera dei pretendenti.
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Figlio di Demetrio Poliorcète e della figlia di Antipatro, è al trono dal 276 al 239. Grande formazione filosofica, aperto allo stoicismo di Zenone, ha saputo radicare la monarchia in Macedonia.
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Di ritorno dall’Italia, Pirro si impadronisce della Tessaglia, parte della Macedonia e prepara un attacco in Grecia, muore nel 272.
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Nel 268/267 Cremonide, ateniese, propone un’alleanza con Sparta e l’Egitto di Tole-meo II, contro Gonata. Capitolarono nel 261, il re limitò fortemente la libertà greca.
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Tra il 240/239 e il 237/236 avviene la «guerra dei fratelli»: Seleuco II affronta Antioco Ierace, fratello minore a cui aveva affidato l’Asia Minore, lo Ierace si proclama re, con l’appoggio di Ponto, Bitinia e Galati; fu solo Pergamo, con Attalo I a schierarsi con Seleuco (che però perde). Attico di sbarazza dello Ierace e diventa padrone dell’Asia Minore occi-dentale.
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Prende il potere mentre il figlio di Demetrio è ancora piccolo, ma sempre leale a lui, Fi-lippo V. Combatte con successo gli etoli, ma intanto la Lega achea prende terreno, inglobando città e combattendo Sparta, intanto il Dosone stringe attorno a sé una Lega delle leghe, nel 222 nella battaglia di Sellàsia vincono gli achei, Dosone muore nel 221, gli succede Filippo V, a 17 anni.
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Filippo stipula degli accordi con Cartagine, per garantirsi il proprio spazio nell’Adriatico. Così scoppia la PRIMA GUERRA MACEDONICA, con Roma alleata alla Lega etolica, a cui si aggiungono poi Pergamo, Sparta e altre città greche. La guerra si conclude con la Pace di Fenìce (205).
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Poi Siria e Macedonia (Antioco III e Filippo) si alleano, data la debolezza dell’Egitto, e cer-cano di prendere molti dei suoi territori in Asia Minore, allora Pergamo si rivolge a Roma, così anche Rodi e Atene. Inizia la SECONDA GUERRA MACEDONICA (200-197), con protagoni-sta il proconsole Tito Quinzio Flamminio, che si propone come potenza liberatrice del-la Grecia e riesce a scacciare Filippo, con la decisiva battaglia di Cinoscefale nel 197.
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Con Filippo V ancora in vita ci fu una crisi dinastica tra i due figli Demetrio (cresciuto a Roma), che finì coll’essere messo a morte, e Perseo, della cui falsità Filippo si accorse solo troppo tardi.
- Sotto di lui si combatterà la Terza guerra macedonica contro Roma; -
Roma compie molte atrocità e la Grecia si divide, Perseo dopo pochi successi viene presto sconfitto dal console Lucio Emilio Paolo, nella battaglia di Pidna (168). Pèrseo morirà pochi anni dopo da prigioniero, Roma abolisce la monarchia macedone (è la prima volta che cade un regno ellenistico!). Divide il regno in 4 unità indipendenti, a governo «repubblicano», con una serie di sanzioni e limitazioni, lo stesso avvenne in Illiria.