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Questa civiltà viveva sull'isola di Creta, adatta alla coltivazione e al pascolo degli animali. Con il re Minosse furono i primi ad esercitare la talassocrazia. Di questa civiltà sono rimasti pochissime fonti, a causa delle catastrofi naturali. Consultando le fonti si è scoperto che utilizzavano la scrittura lineare A per scrivere, anche se non è stata completamente decifrata.
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Lungo periodo di crescita demografica e numerosi scambi
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I palazzi costruiti sono stati distrutti dalle catastrofi naturali.
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Inizia il periodo dello sviluppo della civiltà Minoica. I palazzi erano ricchi e non possedevano mura, il che dice che la società cretese non era rivolta alla guerra. I palazzi erano dei centri di potere, more volgevano molte altre funzioni: c'erano i magazzini, le botteghe artigianali e si celebravano le cerimonie.
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Arrivano e approfittano della distrazione da parte dei Cretesi per sottometterli.
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(XIII secolo A.C.)
Con l'invasione dei Dori, la civiltà Micenea finisce. -
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Lacedemone: rocca micenea
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Quando ebbe inizio questo periodo, ci fu una diminuzione degli scambi commerciali esterni alle mura cittadine, un ritorno alla pastorizia e la scomparsa della scrittura e dell'architettura. Tutto questo comportò una radicale riforma delle istituzioni.
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X secolo AC
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Fonti:
Pochissime e in maggioranza di natura leggendaria Fonti archeologiche:
Non aveva mura (le mura sono gli scudi degli spartiati)
Formata da cinque semplici villaggi collegati, detti obai.
Sparta si trova nel Peloponneso, una specie di isola, in una valle alluvionale creata dal fiume Eurota.
È circondata da monti, tra cui il massiccio del Taigeto. -
VIII secolo AC
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Attorno al 750 a.C. i nuovi abitanti iniziarono a espandersi verso la vicina, più ampia e fertile Messenia.
Per conquistare la quale combatterono due guerre durissime celebrate dal poeta nazionale di Sparta, Tirteo.
Le guerre si conclusero con la conquista della roccaforte di Ithome. -
Atene era una roccaforte micenea sopravvissuta alle invasioni doriche e si divide in quattro tribù, nonché famiglie allargate che sono governate da una Basileus (re).
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E' il personaggio più importante della fine del settimo secolo.
A lui si deve la prima stesura delle leggi e gli si riconosce anche la fine della vendita privata.
Fa la distinzione, che c’è anche oggi, tra il lato colposo e doloso.
A Dracone si deve la durezza della sua costituzione. -
Avendo risolto i suoi problemi di fabbisogno alimentare, Sparta rinunciò a ogni desiderio di espansione, accontentandosi di dominare il Peloponneso, e iniziò una nuova politica rivolta al mantenimento dei confini e del suo status economico e sociale interno.
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Attua una riforma democratica e i cittadini erano divisi per quello che guadagnavano:
- Pentacosiomedimni, cioè 50 medimni, coloro che guadagnano di più.
- Cavalieri
- Zeugiti
- Teti
A Solone si devono due provvedimenti che sono:
- Seisachtheia
Con la Seisachtheia c’è l’abolizione della schiavitù dei debiti
- L’Eliea, nonché il tribunale popolare dove le persone venivano estratte a sorte con un macchinino e venivano estratte poco prima del processo. -
Dopo Solone viene Pisistrato che prende potere occupando l’acropoli con un esercito di mercenari.
Solone era dalla parte degli aristocratici, quindi quelli più ricchi, mentre Pisistrato si collega alla popolazione più povera (Teti).
Grazie a lui ci fu la stesura dei poemi omerici.
Viene considerato molto importante anche perché sviluppa i teatri e istituisce gare di poesie. -
Dopo Pisistrato ci sono i suoi due figli: Ippia e Ipparco che governano dal 527 al 510 che perdono subito l’appoggio del popolo. Nel 510 sale al trono Clistene che divide la popolazione 100 demi, cioè quartieri, e sono organizzati in 10 tribù. Le tribù sono composte da tre trittie. Clistene sostituisce il consiglio dei 400 con la Bule, cioè l’assemblea dei cinquecento membri in cui ci sono 100 persone in più e sono tutte due coloro che propongono le leggi all’ecclesia
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Le colonie ioniche dell’Asia Minore si ribellano all’egemonia dell’impero persiano. I ribelli riuscirono a conquistare Sardi, antica capitale del regno di Lidia. Solo Atene ed Eretria le appoggiano, inviando 25 navi.
Controffensiva persiana= l’esercito assediava da terra Mileto, sul mare la flotta dei Fenici, alleati dei Persiani, che sconfisse quella greca e la città fu conquistata. La rivolta si conclude con la distruzione di Mileto e la deportazione dei suoi abitanti in Mesopotamia. -
I persiani conquistano Tracia e Macedonia e chiedono alle città greche di inviare “l’acqua e la terra”, in segno di sottomissione.
Sparta e Atene si rifiutano.
La prima spedizione decisa ad imporre la sottomissione fallì in seguito a una tempesta che distrusse la flotta davanti alle scogliere del monte Athos. -
La causa principale della guerra tra persiani e greci fu la politica di espansione della Persia: Ciro aveva sottomesso la Lidia e le città greche della costa ionica. Però queste città, pur dovendo versare un tributo ai loro dominatori, conservavano leggi e usanze proprie e quindi conservavano una specie di autonomia.
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alleanza militare (simmachia=alleanza nata per combattere insieme) panellenica sotto l’egemonia spartana.
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Secondo Erodoto l’esercito persiano era formato da 5 milioni di persone: una cifra enorme, infatti si pensa che sia stata inventata questa cifra.
Oggi si pensa siano stati circa 200.000 con 1200 navi fenice -
Tale guerra è la conseguenza diretta della fallimentare prima guerra persiana, svoltasi tra il 492 e il 490 a.C., condotta per ordine di Dario I di Persia e conclusasi con la ritirata degli aggressori in seguito alla sconfitta a Maratona
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Vincono i greci e le città dell’asia minore sono libere.
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Ad Atene si formano due partiti:
- quello moderato (aristocratici e contadini), favorevole alla pace e a una politica di equilibrio con gli altri Stati
- quello radicale (popolo) per l’egemonia marittima e l’espansione verso la Persia e le altre città della Grecia
Inizialmente si impone il partito moderato con Aristide. -
La Lega era governata da un consiglio che si riuniva annualmente.
Il tesoro delle lega venne depositato a Delo: LEGA DI DELO o DELIO-ATTICA
Gli alleati poteva mostrare fedeltà alla lega in 2 modi:
- intervenire in caso di necessità per la difesa comune fornendo contingenti militari
- pagando un tributo la cui riscossione era affidata ad Atene -
In Asia minore l’esercito della lega di Delo, guidata da Cimone, sconfisse i Persiani in una duplice battaglia, per terra e per mare.
Riprese le trattative di collaborazione con Sparta.
Questa collaborazione però fu interrotta quando qualche anno dopo. (468) -
Governerà per 30 anni.
Attua delle nuove riforme, alcune sono:
- Politica interna
- Rafforzamento della componente popolare all’intero dello stato
- Corresponsione di un’indennità per le cariche pubbliche
- Le magistrature furono sorteggiate tra tutti i cittadini per assicurare meglio la parità di diritti
Nel 451 a.C. esce una legge che limitava la cittadinanza solo a chi aveva ENTRAMBI i genitori ateniesi -
Fine della guerra con la Persia.
La Persia riconobbe l’autonomia delle città greche sulle coste asiatiche.
Atene accettò la riconquista persiana sull’Egitto e su Cipro,
che Cimone a suo tempo aveva provato a sottrarre ai Persiani.
Pericle fece trasferire il tesoro della lega di Delo ad Atene -
Sparta aveva la supremazia terrestre, Atene quella navale.
Sparta invade l’Attica e la devasta: la popolazione contadina si rifugia dentro le mura di Atene -
In seguito ad alcune riforme di Pericle crebbe il malcontento delle città alleate con Atene, che era diventata per ovvi motivi una sorta di città-tiranno.
Nel conflitto tra Corinto (alleata di Sparta) e Corfù, Atene era intervenuta a favore di quest’ultima.
Pericle, attraverso un decreto, aveva fatto escludere Megara, alleata di Sparta, dai porti della lega delio-attica
Quando Sparta chiese ad Atene di ritirare il decreto, la risposta fu un chiaro e decisivo rifiuto. -
Un’epidemia di peste decima la popolazione di Atene, che viveva in condizioni igieniche precarie.
Muoiono moltissimi ateniesi. -
Anche Pericle muore di peste e gli succede Cleone, che appartiene allo stesso partito politico di Pericle.
Negli anni seguenti le operazioni militari si prolungano senza eventi decisivi: ogni anno Sparta saccheggia la campagna attica e poi si ritira, mentre Atene conserva il dominio sul mare. -
Gli Spartani reagiscono mandando il loro miglior comandante, Brasida, contro le colonie ateniesi della Grecia settentrionale, raggiungibili via terra. Se ne impadronì, ma poi morì nella stessa battaglia in cui perse la vita anche Cleone nel 422 a.C.
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Ad Atene Nicia, esponente del partito moderato, dopo dieci anni di guerra, convinse l’Ecclesìa ad accettare la pace con Sparta
Terminava così la prima parte del conflitto -
Gli Ateniesi sterminano gli abitanti della piccola isola di Melo perché si rifiutano di unirsi a loro. Atene inoltre decide di rivolgere le sue mire espansionistiche verso Occidente e in particolare verso la Sicilia.
Spedizione in Sicilia guidata da Alcibiade (parente di Pericle), in soccorso di Segesta, alleata di Atene e in lotta contro Siracusa che era invece alleata con Sparta. La spedizione si conclude con l’esilio dello stesso Alcibiade e pesante sconfitta dell’esercito ateniese. -
Abolizione della costituzione democratica.
Il governo viene affidato a un consiglio di 400 cittadini scelti, con pieni poteri (= i cosiddetti «Quattrocento»)
Ritorno dall’esilio di Alcibiade, che si era riappacificato con gli Ateniesi, e ripristino della democrazia. -
Vittoria degli Ateniesi che sconfiggono la flotta spartana.
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Vittoria degli Spartani, guidati dall’ammiraglio Lisandro, e annientamento sia dell’esercito che della flotta ateniesi
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Teme l’attacco di Sparta per questo ordina di fortificare il porto del Pireo e fece costruire le “lunghe mura”, da Atene al porto.