-
-
Grazie alla strategica posizione di Creta l'attività commerciale era l'attività fondamentale per i cretesi i quali divennero ottimi costruttori di navi e poco per volta la supremazia marittima sul Mediterraneo.
-
Intorno al 1900 a.C, una popolazione indoeuropea di guerrieri si insediò in Grecia, nel Peloponneso sottomettendo gli antichi abitanti
-
-
Verso il 1200 a.C la civiltà micenea scomparve improvvisamente e si verificò il passaggio dall'età del bronzo all'età del ferro
-
Con l'invasione dorica e il crollo della civiltà micenea si aprì una fase di transizione in cui ci furono diversi cambiamenti: la vita si era spostata nei villaggi, l'agricoltura e artigianato diventarono di sussistenza, il commercio diventò quasi assente e la scrittura scomparve quasi del tutto.
-
Sparta venne fondata intorno al XI secolo da popolazioni doriche che si stabilirono in Laconia.
-
Individuabili tre diversi gruppi i quali furono protagonisti di importanti flussi migratori verso le coste dell'Asia Minore: i Dori, gli Ioni e gli Eoli
-
Grazie al notevole incremento demografico, all'insufficienza di terre coltivabili e anche al desiderio dei Greci di sottrarsi all'oppressione degli aristocratici si verificò un forte fenomeno migratorio sopratutto a Occidente.
-
A partire dal VIII secolo, con la costituzione attribuita al leggendario Licurgo, il governo dei due re vide il proprio potere limitato da nuovi organi.
-
Periodo della storia greca in cui ci fu un'intensa ripresa economica e culturale in contrapposizione alla precedente fase di decadenza del Medioevo ellenico e caratterizzato da alcuni elementi distintivi: economia fiorente, affermazione di nuovi gruppi sociali, politica espansionistica di colonizzazione, nascita e sviluppo delle poleis, diffusione della cultura greca e la ricomparsa della scrittura.
-
Competizioni che coinvolgevano tutta la Grecia in cui i cittadini si sfidavano in varie gare. Erano di quattro tipi: i giochi pitici, istmici, nemei e olimpici.
-
Per contenere lo strapotere aristocratico, l'arconte Dracone diede alla città di Atene le sue prime leggi scritte.
-
Nel VI secolo, un popolo di lingua indoeuropea stanziatosi nell'altopiano iranico si preparavano ad essere i protagonisti della storia.
-
Per andare incontro alle persone che si erano arricchite ma che comunque non potevano partecipare al governo della poleis, Solone decise di dividere la società in base al censo cioè al complesso di bene e di ricchezze posseduti da una persona, in questo caso, i prodotti agricoli, così che il potere politico venisse distribuito in base alle ricchezze possedute indipendentemente dalla classe sociale.
-
L'aristocratico Pisistrato, approfittando del periodo delle tensioni sociali che stava attraversando Atene, si impadronì del potere diventando un tiranno.
-
-
-
Per risolvere le tensioni all'interno della società ateniese, l'arconte Clistene diede alla città di Atene la prima costituzione democratica della storia: abolì le classi per censo, accolse le istanze del démos, introdusse una nuova suddivisione del territorio dell'Attica in 100 demi, 3 zone e 10 tribù e istituì la democrazia rappresentativa per consentire la partecipazione di tutti i ceti sociali alla vita politica.
-
Dopo le guerre greco-persiane si aprì una fase nuova e straordinaria in cui Atene raggiunse il massimo splendore diventando il punto di rifermento culturale dell'epoca e dei secoli successivi. In quel periodo furono fatti importanti progressi in ogni ambito del sapere e si aprì con "l'età di Pericle".
-
Ad aprire la rivolta, fu Mileto, una polis della Ionia sottomessa da Dario, la quale insorse contro la dominazione persiana chiedendo aiuto alle altre poleis. Atene ed Eretria mandarono alcune navi per aiutare, nonostante ciò, Mileto fu rasa al suolo comunque nel 494 a.C.
-
Nel 490 a.C i Persiani si scontrarono con Atene nella piana di Maratona uscendone sconfitti.
-
I Persiani superato lo stretto dei Dardanelli, si schierano contro gli Spartani di Leonida a Capo Artemisio. La battaglia dura 3 giorni e a causa del numero inferiore di uomini e probabilmente anche di un tradimento, gli Spartani vennero sterminati dai Persiani di cui avanzata fu stata ritardata a causa di questo scontro.
-
Dopo che i Persiani invasero Atene, gli ateniesi sotto guida di Temistocle fuggono dalla città riparandosi sull'isola di Salamina. Siccome la flotta di triremi di Temistocle era ancora intatta, egli decise fingere di fuggire con le triremi attirando così le navi pesanti e difficili da manovrare dei Persiani nella baia di Salamina. Dopodiché invertì la rotta delle triremi che essendo agili, assaliscono e distruggono facilmente le navi nemiche.
-
Per affrontare l'esercito persiano, Atene e Sparta formarono una coalizione di 31 poleis chiamata appunto Lega di Corinto
-
Dopo la sconfitta nella battaglia di Maratona, Serse, il figlio di Dario, decise di vendicarsi del padre. Nel 480 a.C iniziò quindi, la seconda guerra persiana con a capo Serse; battaglia delle Termopili, di Salamina, di Platea e di Micale. Finì con la sconfitta dei Persiani.
-
L'atto finale di guerra fu compito nel 479 a.C a Platea: qui l'esercito greco comandato dal re spartano Pausania, sconfisse definitivamente i Persiani.
-
Dopo aver sconfitto l'esercito di terra, sconfigge definitivamente anche la flotta persiana a Micale.
-
Con lo scopo di tutelare le città dell'Asia Minore dal nemico persiano, Atene costituì la lega Delio-Attica, un patto tra poleis affacciate sul mar Egeo.
-
Con le sue immense risorse, la Persia continuava a rappresentare un pericolo reale per le colonie greche dell'Asia Minore, infatti proseguirono gli scontri greco-persiani fino alla vittoriale navale e terrestre ateniese conseguita alle foci del fiume Eurimedonte.
-
Nel 461 a.C sale al potere Pericle e rimane al potere fino alla sua morte (429 a.C). Sotto la sua guida, la democrazia diventa più radicale e compiuta. In campo politico,la sua l'incisiva azione riformatrice può riassumersi in quattro riforme: limitazione del potere aristocratico, ampliamento della partecipazione dei cittadini al governo della polis, retribuzione giornaliera per le cariche pubbliche e concessione della cittadinanza solo a coloro avessero entrambi i genitori ateniesi.
-
Preoccupata dell'imperialismo di Atene, Sparta rispose alla lega di Delo con la lega del Peloponneso, un alleanza militare tra le poleis della regione.
-
Atene, con la sua politica aggressiva, tentò di estendere la propria Egemonia su tutto il mondo greco. Si trovò però a fare i conti con Sparta e le città a essa alleate nella lega del Peloponneso. Il conflitto iniziò a causa dell'embargo posto alla città di Megara da parte di Atene. Le due poleis non combattevano soltanto per imporre la propria supremazia ma si scontravano anche due opposte forme di governo della città e del territorio.
-
Sparta invase l'attica, costringendo così i cittadini ateniesi a rifugiarsi in massa dentro le lunghe mura causando una terribile epidemia scoppiata nel 430 a.C in cui morì anche Pericle. Ad Atene ripresero quindi le frizioni fra democratici decisi a proseguire la guerra, e conservatori, fautori della pace. gli Spartani occupano la Tracia e ad Anfipoli avvenne lo scontro decisivo favorevole agli Spartani. A questo punto entrambe le città esauste concordarono la pace di Nicia (421 a.C).
-
Lo scontro decisivo tra i due contendenti avvenne ad Anfipoli dove prevalsero gli Spartani.
-
Fu firmata dall'aristocratico Nicia e prevedeva la restituzione dei prigionieri oltre a un aiuto reciproco in caso di attacco esterno.
-
-
Dopo la pace di Nicia, ad Atene, sale al potere Alcibiade con il quale l'imperialismo ateniese si risveglia. La sua grande ambizione lo spinse ad imporre all'isola di Melo, rimasta neutrale, di schierarsi con Atene, poiché essa rifiutò, Alcibiade occupa l'isola e ne stermina gli abitanti
-
Le truppe spartane distrussero l'intera flotta ateniese. Inoltre gli ateniesi furono massacrati dai siracusani e fatti prigionieri alle cave di pietra di Siracusa, le latomie
-
-
Nonostante la sconfitta del 413 a.C avesse piegato Atene, gli Spartani temevano che prima o poi avrebbe ricostruito la sua flotta e perciò si alleò con il re persiano Dario II i quali, interessato a mettere l'una contro l'altra le città greche, promise a Sparta aiuti finanziari in cambio di non venire ostacolati nel tentativo di riconquistare la Ionia.
-
Nel 405 a.C la flotta spartana, guidata dal generale Lisandro, ambientò definitivamente quella ateniese presso Egospotami.
-
Dopo aver sconfitto Atene, Sparta la occupa e la sottopone a condizioni durissime e impone il governo dei Trenta tiranni, ma la tradizione democratica di Atene ha ancora una volta il sopravvento.
-
Dopo l'ultimo conflitto, si stipulò la Pace dei Re chiamata così per il ruolo chiave giocato dal monarca di Persia: consisteva in una pace comune fra tutti i Greci, basata sul principio dell'autonomia di tutte le poleis (escluse quelle della Ionia, ormai sotto il controllo persiano.
-
Approfittando della situazione di disequilibrio in Grecia, la città di Tebe si ribellò al governo di Sparta e la sconfisse nel 371 a.C nella battaglia di Leuttra. Tebe per alcuni anni fu dunque la città egemone della Grecia però non possedeva la statura economico-politica per reggere un ruolo così importante. Infatti, Atene e Sparta si coalizzarono contro di essa e la sconfissero nella battaglia di Mantinea (362 a.C) ponendo fine alla breve egemonia tebana.
-
Salito al trono, Filippo decise di imporsi alle poleis greche, non distruggerle ma per raccoglierne l’eredità culturale e religiosa e per organizzarle contro la Persia, il nemico comune
-
Approfittando del momento di rivalità fra le poleis, Filippo decise di intervenire ponendosi come difensore delle tradizioni quindi si crearono due fazioni contrapposte: chi appoggiava Filippo e chi no. Prevalse quest’ultima posizione quindi Atene e Tebe capeggiarono un'alleanza di città contro Filippo, ma furono sconfitte a Cheronea: le porte della Grecia si erano definitivamente aperte ai Macedoni.
-
Filippo non distrusse le civiltà greche però le obbligò ad unirsi alla Lega di Corinto, un’alleanza con la quale le città-stato si impegnavano a non combattere tra loro e di accettare la guida macedone in campo militare il cui fine ultimo era quello di predisporre una spedizione contro la Persia. Tuttavia Filippo non riuscì a realizzare questa impresa perché fu assassinato poco prima della partenza da una delle sue guardie.
-
A Filippo succedette suo figlio Alessandro detto "Magno" per le sue grandi imprese, salito al trono, egli superò ogni ostacolo e si preparava alle conquiste verso Oriente.
-
Alessandro si pose in testa la spedizione contro l’impero persiano con un preciso intento: unificare il mondo greco e quello persiano sotto una monarchia universale. Quindi approfittando della momentanea debolezza dei Persiani, mette in atto tutta la sua abilità bellica sconfiggendo per la prima volta le truppe persiane nei pressi del fiume Granico
-
L’anno successivo alla battaglia di Granico, grazie all’azione di sfondamento della cavalleria, sbaragliò il nemico a Isso in Siria
-
Senza incontrare resistenza, penetrò anche in Egitto, dove fu accolto come un nuovo faraone, erede del dio Amon, quindi dio egli stesso. Da questo momento in poi, Alessandro pose in atto il disegno di amalgamare la cultura greco-macedone con quella orientale e di far rivivere il concetto della monarchia divina all’Egitto
-
Alessandro nel 331 a.C si diresse verso la Mesopotamia e sconfisse l’esercito persiano a Guagamela, occupando subito dopo la Babilonia dove venne proclamato re.
-
Dopo essersi spinto fino ai confini dell’India, Alessandro avrebbe voluto proseguire verso il fiume Gange, ma l’esercito ormai sfinito, rifiutò di seguirlo quindi decise di tornare ma nel 323 a.C a soli 33 anni morì, forse a causa di febbri malariche.
-
Alessandro Magno morì senza un erede quindi i suoi generali detti “diadochi” si scontrarono violentemente contendendosi il potere frammentando l’impero in varie aree dette “Regni ellenistici” i quali essi governavano in un regime di potere assoluto