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- nome della popolazione deriva dal mitologico re Minosse, le origini di questa civiltà risiedono nella civiltà cicladica. -Creta, posizione previlegiata del Mar Egeo.
- i palazzi minoici sono edifici monumentali adibiti a scopi amministrativi.
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in questa fase non c'è un potere centrale definito
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Creta si avvia a divenire il centro più importante dell’Egeo, esercitando una vera e propria egemonia sul mare (“talassocrazia”). Non si tratta di un’autorità di tipo militare, bensì commerciale e culturale.
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Vengono costruiti i primi palazzi, senza fortificazioni. Centro di attività amministrativa politica e religiosa, in cui il Re è affiancato da funzionari aristocratici. Forte incremento demografico.
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- Dopo una catastrofe naturale (1700), nel periodo detto neopalaziale si assistette a una ripresa, che consentì alla civiltà minoica di estendere la propria egemonia sul Mediterraneo.
- Adozione della scrittura sillabica, lineare A
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-Prendono il nome dalla città di Micene, centro principale dei loro insediamenti nel Peloponneso, dove formano una serie di piccoli regni che ruotano intorno a una cittadella fortificata
-Impongono la supremazia sulla Grecia continentale, in particolare sulla civiltà minoica
-è bastata sull'agricoltura e sull'allevamento, questa civiltà è molto centralizzata, con a capo un sovrano che detiene potere politico e religioso
-molte informazioni di questa civiltà le otteniamo dall'Iliade
-lineare B -
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Dal 1200 a.C. l’invasione
dorica determina:
− il crollo della civiltà
micenea
− l’inizio del cosiddetto
Medioevo ellenico -
-periodo successivo alla caduta dei regni micenei
-impoverimento culturale, economico e politico
-sparisce la scrittura
-tutto si digreca in piccoli centri urbani
-la Grecia si divide in 3 stirpi di lingua e etnia diversa: i Dori nel Peloponneso e nelle zone settentrionali della Grecia; gli Ioni in Attica, Eubea e Asia minore; Eoli in Beozia e lungo le isole del Mar Egeo.
-i poemi omerici ci raccontano questo periodo -
621 a.C. - 620 a.C.
- prima stesura di leggi scritte ad Atene
- fine della vendetta privata
- distinzione reato doloso e colposo
- ricordato anche per la durezza e la severità
della sua costituzione -
-Attua una riforma timocratica, che non si basa su un principio di aristocrazia dovuta all'origine famigliare, all'importanza nelle guerre, ma al censo (reddito).
-SEISATCHEIA: abolì la schiavitù partetipi
-ISTITUZIONE ELIEA: tribunale popolare i cui membri erano estratti a sorte tra tutto il popolo di Atene. -
-fa mettere per iscritto i poemi omerici
-istituisce le feste Dionisie con gare poetiche
-promuove lo sviluppo del teatro greco
-arricchisce l'acropoli di templi https://www.thinglink.com/scene/1425401811828736003 -
Aveva a capo Sparta, alla quale spettava il comando in guerra e la presidenza dell'assemblea degli alleati, che erano tenuti all'invio di contingenti militari. A differenza della Lega delio-attica, la lega peloponnesiaca non prevedeva il versamento di alcun tributo da parte degli alleati alla città egemone.
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527a.C.- 510a.C
- Sono i figli di Pisistrato che però perdono l'appoggio che aveva conquistato il padre.
- Ipparco viene assassinato da Armodio e Aristogitone (acclamati come simbolo della libertà).
- Ippia fugge e si rifugia alla corte del Gran Re in Persia. -
Rende uguali i cittadini davanti alla legge (isonomia) e divide la popolazione in 10 tribù.
100 demi organizzati in 10 tribù, composte da tre TRITTIE: nella parte della pianura c'erano gli aristocratici, nella parte della montagna si trovavano i piccoli proprietari e nelle trittie della costa invece c'erano i mercanti. OSTRACISMO: condanna all'esilio per 10 anni, decretata dal popolo a maggioranza. -
- Le colonie ioniche dell'Asia Minore si ribellano all'egemonia dell'impero persiano
- I ribelli penetrano verso l’interno e conquistano Sardi
- Solo Atene ed Eretria le appoggiano, inviando 20+5 navi
- Controffensiva persiana: l’esercito assediava da terra Mileto, sul mare la flotta dei Fenici, sconfisse quella greca e la città fu conquistata.
- Fine della rivolta: Mileto viene distrutta e i suoi abitanti vengono deportati in Mesopotamia.
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I Persiani conquistano Tracia e Macedonia e chiedono alle città greche di inviare “l'acqua e la terra”, in segno di sottomissione, Sparta e Atene rifiutano.
La prima spedizione decisa ad imporre la sottomissione, fallì in seguito a una tempesta che distrusse la flotta davanti alle scogliere del monte Athos. -
Ⅱ spedizione aveva come obiettivo Atene.
Il piano: assediare la città in modo che gli Ateniesi, spaventati, accettassero di sottomettersi.
A questo scopo accompagnava la spedizione il figlio di Pisistrato, Ippia, che si era rifugiato alla corte del Gran Re di Persia. -La flotta persiana sbarcò in Eubea, conquistò Eretria e ne deportò la popolazione in Asia. Poi si diresse verso l'Attica e stabilì l'accampamento nella pianura di Maradona. https://www.thinglink.com/scene/1425503089216978945 -
Sull’istmo di Corinto è convocata una riunione di tutte le poleis, Atene e Sparta sono il centro della alleanza
Le città del nord della Grecia, pur partecipi all'alleanza, in realtà trattavano in segreto coi persiani. -
Con uno stratagemma i greci fingono di voler fuggire
inducono i persiani ad infilarsi in uno stretto braccio di mare. La flotta persiana, bloccata, si ritira.
Temistocle con la sua flotta va a distruggere il ponte di barche che aveva fatto costruire Serse. -
I preparativi…
Gli spartani ricostruirono il vecchio muro di difesa al passo e attesero i persiani.
Serse convinto che il numero dei persiani sarebbe bastato a far fuggire gli alleati di Leonida attese 4 giorni. Allo stesso momento anche la sua flotta non riusciva ad avanzare, bloccata nell’Euripo dalle navi ateniesi comandate da Temistocle. Al quinto giorno Serse ordinò l’attacco. https://www.thinglink.com/scene/1425516630250618881 https://www.thinglink.com/scene/1425518311361216513 -
27 agosto 479 a.C. Pausania con 5000 spartiati, 5000 perieci e 35000 iloti va incontro a Mardonio nel territorio di Platea; ad essi si associano altre truppe degli alleati greci, alcune di queste si alleano con i persiani, una di questa è la città di Tebe.
Le città ioniche dell'Asia minore sono liberate da una flotta greca che annienta quanto restava di quella persiana. -
cinquantennio di pace ininterrotta.
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Temistocle teme l’attacco di Sparta, per questo ordina di fortificare il porto del Pireo e fa costruire le “lunghe mura”, da Atene al porto.
I rapporti fra Atene e Sparta si raffreddano. Temistocle fu mandato in esilio e si rifugiò in Persia dove fu accolto amichevolmente e dove morì. -
Costituzione della lega navale (governata da un Consiglio) sotto la guida di Atene, contro il nemico persiano.
Il tesoro delle lega, costituito dai tributi versati dagli alleati, venne depositato a Delo. Gli alleati poteva mostrare fedeltà alla lega in 2 modi:
-pagando un tributo la cui riscossione era affidata ad Atene.
-in caso di necessità per la difesa comune fornendo militari. Dal momento che molte città optarono per il pagamento del tributo, favorirono l'arricchimento di Atene. -
Era deciso a contrastare i Persiani.
Nel 468 a.C. in Asia minore l’esercito della lega di Delo, guidata da Cimone, sconfisse i Persiani in una duplice battaglia, per terra e per mare.
Inoltre Cimone riprese i rapporti con Sparta, ma dopo un po' i rapporti furono interrotti a causa del comportamento che ebbero gli Spartani nei confronti degli Ateniesi. Ne approfittò il partito radicale, che ostracizzarono Cimone. -
- Obbligo di “liturgia”, ossia di sovvenzionare attività di pubblico interesse, da parte dei cittadini più benestanti
- costruì il Partenone e fece ricostruire l'Acropoli.
- vietò alle città alleate di coniare monete e impose l’adozione della DRACMA come moneta comune
- inviò molti cittadini ateniesi come coloni nelle città alleate a cui assegnò terreni da coltivare
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- Fine della guerra con la Persia, la quale riconobbe l’autonomia delle città greche sulle coste asiatiche.
- Atene accettò la riconquista persiana sull’Egitto e su Cipro, che Cimone a suo tempo aveva provato a sottrarre ai Persiani.
- Perseguimento di una politica estera
- Promozione e divulgazione del regime democratico anche presso le città alleate
- trasferimento del tesoro della lega di Delo ad Atene
- Proibì alle città alleate di coniare monete e impose l’adozione della DRACMA
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-Inizia la il conflitto fra Atene e Sparta e i rispettivi alleati
-Sparta aveva la supremazia terrestre, Atene quella navale
-Sparta invade l’Attica e la devasta: la popolazione contadina si rifugia dentro le mura di Atene -
Un’epidemia di peste decima la popolazione di Atene, che viveva in condizioni igieniche precarie.
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Anche Pericle muore di peste e gli succede Cleone, che appartiene allo stesso partito politico di Pericle e che è fautore della guerra ad oltranza.
Negli anni seguenti le operazioni militari si prolungano senza eventi decisivi, mentre Atene conserva il dominio sul mare, Sparta saccheggia le campagne dell'attica e poi si ritira. -
Gli Ateniesi occupano l’isola di Sfacteria e catturano il contingente spartano che la presidiava. Gli Spartani inviano Brasida contro le colonie ateniesi della Grecia, riuscì a conquistarle, ma poco dopo morì nella stessa battaglia in cui perse la vita anche Cleone (422a.C.)
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Ad Atene Nicia, dopo dieci anni di guerra convinse l’Ecclesìa ad accettare la pace con Sparta.
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-gli Ateniesi sterminano gli abitanti della piccola isola di Melo
-spedizione in Sicilia di Atene guidata da ALCIBIADE, in soccorso di Segesta in lotta contro Siracusa.
-A metà della spedizione in Sicilia, Alcibiade si rifugiò presso amici spartani, diventando per loro un consigliere militare. Grazie ai suggerimenti di Alcibiade, gli Spartani posero un presidio fisso a DDECELEA
-molte città della lega di Delo disertano e ne approfitta la Persia per allearsi con gli Spartani -
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-colpo di stato dei conservatori ad Atene ed abolizione della costituzione democratica.
-governo affidato a un consiglio di 400 cittadini scelti, con pieni poteri.
-ritorno dall’esilio di Alcibiade, che si era riappacificato con gli Ateniesi. -
Nell'isola di Arginus ci fu la vittoria degli Ateniesi che sconfissero la flotta spartana.
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-Egospotami: vittoria degli Spartani, guidati dall’ammiraglio Lisandro
-annientamento esercito e flotta ateniesi -
Corinzi e Tebani avrebbero voluto la distruzione della città di Atene, ma gli Spartani non permisero la rovina della più splendida città greca. DURE CONDIZIONI DI PACE PER ATENE
-Abbattere le «lunghe mura» che collegavano la città al Pireo
-Rinunciare alla flotta
-Rinunciare all’egemonia marittima
-Abolire la costituzione democratica
-Entrare come stato satellite nella lega del Peloponneso