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A Milano si muove un gruppo popolare al quale aderiscono anche alcuni nobili che chiede un rinnovamento profondo della Chiesa, in particolare non accettavano la simonia e rifiutavano di prendere i sacramenti dai sacerdoti simoniaci e concubinari
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Il papa Niccolò Ii stabilisce che il papa viene eletto dai cardinali e condanna la simonia.
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Roberto il Guiscardo stringe con il papa Niccolò II un accordo sulla questione dell'investitura dei vescovi: al papa il sostegno contro impero germanico e bizantino, a Roberto il titolo di duca di Puglia e Calabria e di futuro duca di Sicilia.
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Con la battaglia di Hastings Guglielmo il conquistatore stabilisce definitivamente il dominio normanno in Inghilterra
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Stabilisce che i vescovi non possono ricevere incarichi laici e con il dictatus papae afferma la superiorità del papa sul potere civile
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Enrico IV in risposta a Gregorio VII concvoca un assemblea con vescovi italiani e tedeschi e decide di deporre il papa. Il pintefice reagisce scomunicando tutti i vescovi presenti a Worms, scomunicando e depondendo l'imperatore.
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Enrico IV a Canossa chiede perdono subendo una terribile umiliazione a Gregorio II
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Il movimento dei catari contrapponeva Dio e il principe del male, rifiutava i sacramenti, l'esistenza dell'inferno, l'incarnazione in Cristo, la società privata e la guerra. Praticavano l'acetismo per liberarsi del male. I più fedeli erano i "perfetti" che presiedevano la cerimonia del CONSOLAMENTUM.
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Ascesa al trono germanico di Federico I.
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Federico I concorda con il papa Eugenio III una discesa in Italia per espandere la propria influenza. L'unico successo è la vittoria su Arnaldo da Brescia e il suo movimento riformatore
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Federico Barbarossa invade nuovamente l'Italia, puntando questa volta a Milano, potente e grande città comunale ottenendo l'appoggio di Pavia, Como e Lodi.
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Seconda discesa, seconda dieta. Questa volta Federico I si fa accompagnare da alcuni giusristi bolognesi. Nella dieta emana una costituzione dei diritti regali con lo scopo di recuperare entrate fiscali
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Federico I assedia e distrugge Milano, intanto papa Alessandro III ottiene i favori dei re di Francia e Inghilterra.
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Numerose città venete, lombarde ed emiliane si coalizzano contro l'imperatore. Ancora filo-imperiali restano le città nemiche di Milano
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I valdesi rivendicavano il diritto di ogni fedele di leggere e predicare il Vangelo. Praticavano la vita in comune e il lavoro manuale e come i patarini rifiutavano i sacramenti dati dal clero corrotto.
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Federico Barbarossa assedia Alessandria ma viene sorpreso e battuto dall'esercito Milanese a Legnano. Cerca allora di riappacificarsi con Innocenzo III
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Vittoria del movimento comunale. Autonomia di fatto.
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Lo stesso termine "patarino" diventa sinonimo di eretico.
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Enrico VI, successore di Federico I, intelligentemente sposa Costanza d'Altavilla, erede del regno normanno di Sicilia, ma muore presto.
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Dopo la morte del padre (1197) e della madre (1198), la tutela di Federico II è affidata a Innocenzo III
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Dopo aver inizialmente sostenuto Ottone di Brunswick, Innocenzo III appoggia Federico II. Nello scontro tra i due prevale il re di Sicilia, che promette al papa di non unire i suoi due regni.
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Federico tenta la crociata, senza essere troppo convinto.
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Ononrio III proclama Federico imperatore
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Minacciati dal potere di Federico II i comuni del nord nuovamente si coalizzano in una lega. Fortunatamente l'intercessione del papa evita in un primo momento lo scontro diretto. Più tardi si arriverà allo scontro, dove vincerà (Cortenuova 1237) ma la prematura morte di Federico II risolverà i problemi comunali.
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Federico II intelligentemente invece di combatterlo, stringe accordi politici ed economici con il sultano d'Egitto.
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L'imperatore emana una costituzione volta alla centralizzazione del potere, a discapito dei signori e prelati locali.
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Nella fase del comune popolare, a Firenze i lavoratori della lana chiedono la creazione di un'arte perché possano far valere i loro diritti politici.
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Notte di Natale, Carlo Magno incoronato da Leone III
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Spartizione dell'impero carolingio tra i 3 figli di Carlo Magno
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Carlo il Calvo legittima l'ereditarietà dei feudi
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Deposizione di Carlo il Grosso
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I Saraceni, gli arabi d'Africa, compiono pericolose incursioni in Italia e arrivano a saccheggiare Roma
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Con questo emendamento Ottone sottrae il privilegio dell'elezione del papa ai signori, riservandosene il compito.
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Grazie alla donazione di Guglielmo d'Aquitania a dodici monaci, nasce il primo monastero posto direttamente sotto la protezione del papa.
