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L'ultimo imperatore, Romolo detto Augustolo, sale al potere. Il suo regno dura poco poiché pochi mesi dopo i barbari al servizio dell'Impero si ribellarono al sovrano. Romolo venne esiliato e i barbari elessero Odoacre come loro capo. Il suo regno dura pi di un decennio. Fu la fine dell'impero romano d'Occidente e l'inizio di un epoca di abbandono della cultura classica e la decadenza della civiltà, il Medioevo.
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Gli Ostrogoti fanno il loro ingresso in Italia, comandati dal re Teodorico, il quale crebbe a Costantinopoli diventando prima comandante e poi console.
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Teodorico varca le Alpi Giulie e sconfigge le truppe di Odoacre, si diede così l'inizio ad una guerra che durò fino al 493. L'anno successivo Teodorico diventa il padrone assoluto dell'Italia e stabilisce la sua capitale a Ravenna e diede vita ad un duratosi fino al 526.
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Teodorico dopo aver sconfitto le truppe di Odoacre ebbe il pieno dell'intera penisola. Durante il suo regno si impegno a vedere una civiltà composta sia da cittadini romani sia da cittadini barbari.
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Teodora, donna intelligente e ambiziosa, fa ritorno a Costantinopoli dalla città di Alessandria e conosce a Giustiniano, allora console, e nacque una forte passione che sfociò nel matrimonio.
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teodorico muore non essendo riuscito nel suo intento, ovvero un regno dove romani e barbari si sarebbero integrati insieme.
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Giustiniano sale al trono di Costantinopoli e passò alla storia come uno dei più grandi sovrani dell'impero d'Oriente.
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In tutto l'arco del suo regno, Giustiniano tentò di riunificare l'impero romano di una volta attraverso la riconquista delle provincie, la diffusione del cristianesimo e l'unificazione del sistema legislativo.
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L'obbiettivo di Giustiniano era di diffondere la religione cristiana. Per questo fece chiudere tutte le scuole che non fossero cristiane, compresa la scuola di Filosofia di Atene fondata da Platone.
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Scoppia una violenta insurrezione che prese il nome di Rivolta di Nika, nata nell'ambito di fazioni sportive , poi divenute politiche. Infatti il nome deriva da uno dei campioni di quel tempo, Nika, allo scopo di incitare il concorrente a vincere la corsa.
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Giustiniano approfittò della fragilità dei regni misti. Il suo primo obbiettivo fu il regno dei Vandali, contro cui mandò una flotta comandata dal generale bizantino Belisario. In brevissimo tempo conquistò la regione in breve tempo, ponendo fine al regno vandalo.
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Giustiniano aveva molto interesse per quanto riguarda la penisola italica e quando accadde l'assassinio di Amalasunta a dare il pretesto per un intervento militare: Belisario sbarca in Sicilia nel 535 con un esercito efficiente e si impadronì di Roma e Ravenna nel 540.
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Gli ostrogoti si riorganizzarono nella pianura padana sotto la guida di Totila, un coraggioso condottiero goto. Quella che doveva essere una guerra lampo si trasformò in un conflitto logorante che durò per oltre un decennio. Esso prese il nome di guerra gotica. Inizialmente Totila riuscì ad ottenere numerosi successi, finchè, da Costantinopoli, fu inviato l'anziano generale Narsete e nel 552 egli sconfisse Totila a Gualdo Tadino, in Umbria.
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La guerra gotica finì ufficialmente lasciando la penisola italica nelle mani di Giustiniano il quale emanò un nuovo editto noto come "Prammatica Sanzione" procinto a regolare il governo dell'Italia.
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Secondo la tradizione Maometto nasce a La Mecca. Suo padre era un mercante di condizioni economiche di modesto rispetto, il quale morì prima della nascita del figlio. Successivamente Maometto si ritrovo orfano a soli 6 anni.
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Maometto si esilia sul monte Hira, dove incontra una figura celeste nota come l'angelo Gabriele. Egli rilevò a Maometto l' esistenza di un'antica divinità Beduina di nome Allah che aveva creato tutte le cose, che tutto sapeva, tutto vedeva e poteva.
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Maometto fugge dalla Mecca dato che se restava ancora in quell'ambiente non era molto accettato dai ceti sociali più alti, e si rifugia a Medina. Evento che prese il nome di ègira, essa è importante poiché da quella data, gli arabi cominciarono a contare gli anni.
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Con il sostegno delle tribù della regione, Maometto iniziò una guerra contro i nemici alla Mecca, fino a quando essa venne conquistata e convertita all'islam
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Gli Arabi partono alla conquista della Siria, nello stesso periodo muore Maometto tra le braccia di Aisha, la prediletta tra le sue mogli.
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Le parole del profeta Maometto vennero raccolte in un testo sacro dai suoi seguaci dopo la sua morte, intorno al 650, chiamato Corano. Questo tratta argomenti di carattere teologico e morale ma detta anche norme e comportamenti che siano giuridici o siano sociali.
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Guerra iniziata nel 637, gli Arabi si scontrano contro la Persia dei Sasanidi. Li sconfisero nel giro di pochi anni dopo aver assediato la Siria, la Persia e l'Egitto. Spazzarono via ogni resistenza grazie ad una strategia che sfruttava un fiume in piena.
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Inizio di una guerra civile che finisce con la vittoria degli Omayyadi, che governano l'islam per quasi cent anni. Nel 750 si avviò la rivolta degli Abbasidi che si concluse con il massacro degli Omayyadi.
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Quarant'anni dopo la morte di Maometto, l'esercito Arabo arte nel tentativo di conquistare l'imponente città di Costantinopoli sia via terra sia con la flotta. La battaglia si allungò per quattro anni finchè la flotta araba non ebbe la peggio.
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In pochi anni gli Arabi conquistarono la Siria, la Palestina e l'Egitto, successivamente arrivarono a Cartagine e raggiungono la Spagna meridionale, più precisamente nel luogo che fu poi ribattezzato Gibilterra, derivato dal nome del comandante della spedizione, Tariq ("monte di Tariq").
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I Musulmani sconfiggono il regno visigoto nella penisola iberica e continuarono verso nord a Poitires in Francia dove furono fermati.
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Gli Arabi ritentano la conquista di Costantinopoli nel 717, tuttavia l'esito non è per niente positivo per loro. Infine, 739, l'imperatore di Costantinopoli Leone terzo distrusse definitivamente l'esercito arabo ad Akroinon, in Turchia. Da quel momento iniziò un prolungato conflitto di posizione, con intervalli di pace.
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Si avvia una rivolta capeggiata dalla famiglia degli Abbasidi, appoggiata dalle tribù iraniche, determinò la caduta degli Omayyadi e il loro massacro.